Anime & Manga > Capitan Harlock
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Autore: Serenity452    02/08/2007    1 recensioni
Mayu è malata, Harlock va all'orfanotrofio per fargli visita, nel frattempo una giovane tenta di scappare dai suoi inseguitori e si nasconde nella camera di Mayu... dopo aver sistemato i nemici, porta con se la bambina ed incontra un uomo che gli chiede la bambina ma lei è diffidente... non sa ancora che quello è Haorlock... il pirata dello spazio...
Genere: Romantico, Mistero, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Harlock, Raflesia
Note: Lemon | Avvertimenti: Spoiler!
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Chappy 3

Capitolo III

 

L’alkadia, atterrata sulla terra per lasciare la giovane Ayaka dove da lei indicato, arrivata alla meta viene attaccata da un uomo misterioso, e viene colpita ad uno dei motori di base. Harlock accorgendosi che il misterioso personaggio stava aggredendo Ayaka corre in suo aiuto, in seguito con una mossa astuta lo sconosciuto riesce a scappare e solo allora Ayaka, trovando una collana a lei familiare, riconosce nel aggressore… Gin... una persone che ama molto.

-HARLOCK! HARLCK! HARLOCK!-Gridò una voce di bambina. Il pirata sentendosi chiamare si girò vedendo la piccola Mayu avvicinarsi correndo.

-MAYU!-

-HARLOCK!-Disse la piccola piangendo e stringendosi ad Harlock che la prese in braccio stringendola a se.

-Harlock! Harlock! Perdonami!... Ho avuto tanta paura!-Disse Mayu piangendo.

-Ma dai! Non è successo niente! Ti credevo più coraggiosa!-Scherzò lui, la bambina sentendosi una sciocca, smise di frignare e si asciugò le lacrime.

-Non ho avuta proprio tanta paura, perché poi è arrivato Tadashi!-Spiegò lei sorridendo, Harlock ricambiò il sorriso e lasciò scendere la bambina che vide Ayaka fissare davanti a se, ma senza guardare qualcosa di preciso.

-AYAKAAA!!!-Urlò la bambina correndo verso di lei, la giovane riportata alla realtà da quel richiamo, osservò la piccola avvicinarsi e le sorrise aprendo le braccia per abbracciarla.

-MAYU!-

-Ayaka! Che bello, credevo di non rivederti mai più!-Disse Mayu abbracciando Ayaka che la prese in braccio.

-Anch’ io pensavo di non vederti più!-

-Scusa, se non ti ho voluto salutare, sono stata cattiva!-Raccontò la bambina.

-No, eri solo triste… tutto qui… ma ora vieni, andiamo dentro, non stiamo qui fuori… -

-Aspetta Ayaka! Fa entrare prima me… potrebbe esserci qualcun altro…-Disse Harlock fermando Ayaka precedendola, il pirata aprì la porta con molta cautela tenendo dinanzi la pistola pronta a far fuoco, dopo un’accurata perlustrazione, accertatosi che all’interno della casa non ci fosse nessuno lasciò entrare Ayaka e Mayu.

-Oh santo cielo! Ma chi l’ha ridotta così!!!-Ayaka guardò sconvolta l’interno della casa, sul pavimento c’era di tutto e di più, cartacce, buste, cibo, bottiglie di diverse bevande, cuscini per terra, il divano ribaltato, e proseguendo nella cucina trovò piatti nel lavello, alcuni addirittura erano rotti come alcuni bicchieri, l’unica casa buona era che nei mobili c’era del cibo. In camera da letto, trovò il letto disfatto la lampada era caduta dal comodino e sul cuscino Ayaka notò una cornice e in essa, quella foto. Quella foto che conosceva bene.

Harlock si avvicinò ad Ayaka, seguito da Mayu e anche lui guardò quella foto che ritraeva una donna bionda dagli occhi azzurri sui trent’anni, un uomo moro con gli occhi castani che abbracciava la donna, e dinanzi a loro una ragazzina sui dodici anni, castana dai capelli ricci con un sorriso vispo e allegro e di fianco a lei, un ragazzo di qualche anno più grande con i capelli color miele e gli occhi castano chiaro e questo abbracciava la ragazzina di fianco a lui. Nella stanza era calato un silenzio da tomba e Ayaka era rimasta incantata fissare la foto.

-Ayaka, chi sono quelli nella foto?-Chiese Mayu.

-Nella foto… ci sono i miei genitori... io e… e Gin…-Disse Ayaka tornando nel salone e poggiando la fotografia su di un ripiano, poi cambiò argomento.

-La vostra nave ha subito dei danni al quanto ho visto, la mia casa è aperta a tutti voi…-

-Oh si che bello Ayaka così staremo ancora insieme!-esclamò Mayu contenta.

-Già e non vedo l’ora di giocare con te!-Rispose la giovane sorridendo alla bambina.

Trascorsero ben sette giorni, ma le riparazioni dell’alkadia non erano ancora terminate, Mayu e Ayaka passavano la maggior parte del tempo assieme, sotto lo sguardo attento di Harlock, che via via conosceva Ayaka sempre di più, si era reso conto che era una persona affidabile, un po’ smemorata si, ma riusciva a cavarsela ottimamente, era in grado di prendersi cura di Mayu molto meglio di come facevano all’orfanotrofio, anche perché le donava affetto cosa che Mayu in poche occasioni aveva avuto.

Le due insieme avevano svolto le faccende casalinghe, avevano aiutato a preparare colazione, pranzo e cena alla signora Masu-san, e soprattutto si divertivano.

Quel pomeriggio le due avevano trovato un pallone e avevano iniziato a giocare a pallavolo. Solo che quando alcuni uomini dell’equipaggio si accorsero del pallone ci si avventarono.

-EHEIIII! Ragazzi un pallone, che ne dite di fare una bella partita di calcio!!???-Ovviamente l’intera marmaglia accettò e le due si ritrovarono a mani vuote.

-Ma non è giusto! uffa!-Si lamentò Ayaka.

-Adesso lo vado a dire ad Harlock!-Disse Mayu convinta che il Capitano l’avrebbe aiutata.

-Harlock! Harlock! I tuoi uomini si sono presi la nostra palla!-Raccontò la bambina indicando gli uomini che giocavano in modo rozzo e pericoloso, spingendosi e buttandosi a terra.

-Ah si… mi dispiace Mayu, ma non posso portargliela via, si stanno divertendo tanto…-Rispose lui ridendo. La bambina oltre che a rimanerci di sasso, decise di tornare da Ayaka ed Harlock la seguì.

-Ehei Capitano unitevi a noi!-Disse Yattaran che per la prima volta aveva mollato uno dei suoi modellini.

-Oh no, continuate pure…-Rispose Harlock scuotendo la testa.

-E tu Tadashi? Non vuoi giocare a calcio??-Continuò Yattaran, Tadashi osservò la situazione e poi annuì unendosi al gruppo.

-Se non vi dispiace vorrei giocare anche io!-Annunciò Ayaka, ma ovviamente gli uomini dell’Alkadia si misero tutti a ridere e la giovane a bocca aperta cambiò idea.

-MASCHILISTI!!!!-Li chiamò lei.

-Vieni Mayu, Yukie ti va di unirti a noi?-Domandò Ayaka prendendo per mano Mayu ed entrando in casa assieme a Yukie cominciò a frugare fra i mobili.

-Che cosa cerchi Ayaka?-Chiese Mayu curiosa.

-Un pulsante che… oh eccolo!!!-Ayaka premé un tasto ed improvvisamente la parete cominciò a rotare ed al posto del comodino, apparve una specie di computer, alto come una lavatrice e a lato aveva due casse piuttosto grandi.

-Wow! Cos’è?-Chiese Yukie.

-È uno stereo… ora facciamo un po’ di casino!!-Esclamò Ayaka aprendo uno sportello e da lì prese dei dischi.

-Non è musica nuova, è di alcuni anni fa… Mia madre era una ballerina, e così mio padre le ha costruito questa specie di “discoteca”!-

-Però… è davvero carino…-Disse Yukie.

-Oh e aspetta di sentire come suona… produce un suono in alta definizione, è il massimo!-Ayaka si avvicinò e accese l’impianto che comprendeva anche la funzione dell’illuminazione, infatti alcune lampade mandavano raggi di diversi colori, la giovane cercò di tirare una leva per far partire il disco.

-Uffa… non riesco ad abbassare la leva!-disse lei.

-Aspetta provo a darti una mano!-Disse Yukie e le due insieme cercarono di tirare la leva che però non si smuoveva.

-È inutile! È bloccata!-Affermò la bionda, spostandosi mentre Ayaka continuava tirare la leva, era persino salita sull’intero impianto cercando di smuoverla con i piedi, ma senza successo.

-Torno subito!-Disse Mayu uscendo di corsa, si guardò attorno cercando qualcosa ma non vide colui che cercava.

-TADASHI! Tadashii!-Chiamò la piccola, il giovane si voltò uscendo dal “campo di calcio” creato.

-Mayu! Che c’è?-Domandò Tadashi sorridente.

-Ecco io cercavo Harlock ma non lo trovo! Sai dov’è?-

-Probabilmente sarà sull’ Alkadia… vuoi che ti accompagni da lui?-La bambina annuì ed insieme raggiunsero Harlock, Mayu lo salutò abbracciandolo e gli chiese semplicemente se poteva andare con lei, il capitano acconsenti dubbioso, e cominciò ad indagare.

-Ma Mayu dov’è che mi devi portare?-chiese lui con un mezzo sorrisetto.

-Hmm… in casa di Ayaka!-Rivelò la bambina.

-Da Ayaka!? E perché mai?-

-Ecco… bhe, ha bisogno del tuo aiuto!-Spiegò Mayu prendendo per mano Harlock che rimase sorpreso. Arrivati sulla soglia di casali intravide Ayaka su una macchina con entrambi i piedi appoggiati su una manovella e a dire dal rossore e dal volto umido si capiva che si stava sforzando.

-GNN… grr.. tsk! Mannaccia!... cazz… ma perché!?-Si lamentò la ragazza ormai innervosita.

-BASTAAA!!!-Disse Ayaka rimanendo in piedi sulla macchina sbuffando e sbattendo un piede su un pulsante, e quando si accorse della presenza di Tadashi perplesso e Harlock che la fissava con un sorriso laterale la ragazza imbarazzata fece un passo avanti ma inciampò nella leva cadendo e sbattendo la faccia sulla parte frontale dello stereo gigante e facendo una specie di capriola si ritrovò seduta gambe aperte, Ayaka si mise una mano sulla faccia dolorante, ed ancora stordita riaprì gli occhi e vide che tutti la fissavano.

-AH CHE MALE!-Urlò lei, poi notò che Tadashi la guardava imbarazzato ma questo era relativamente importante perchè Harlock teneva lo sguardo basso e lei guardandosi arrossì.

-Ma che maniaco pedofilo!-borbottò lei capendo la direzione dello sguardo di lui.

-AYAKA! AYAKA! Ti sei fatta male!?!??-Chiese Mayu correndo da lei.

-Oh certo! Mica potevo farmi bene! Ahia!... E TU SMETTILA DI GUARDARMI!!! Uffa!-Disse la ragazza cercando di rialzarsi.

-Maledetto rottame! Come mi è venuto in mente di accenderti!-Disse Ayaka tirando un altro calcio alla radio.

-Stai forse cercando di demolire quello stereo??-Chiese Harlock in procinto di ridere.

-Può darsi, ma questi non sono affari tuoi!-Rispose lei incrociando le braccia sul petto.

-Ayaka non riesce a tirare la leva per accenderlo, e ho pensato che forse tu la potevi aiutare Harlock!-Spiegò Mayu al Capitano dell’Alkadia, che sorridendo guardò Ayaka.

-Ma lei ha detto che non sono affari miei, Mayu quindi non vedo perché dovrei aiutarla…-Rispose lui sorridendo.

-Ma tu sei fortissimo! Ti prego Harlock!-Lo pregò la bambina aggrappandosi al mantello dell’uomo, che però non rispose e si voltò per andarsene.

-E no! Aspetta tu, o ti dai da fare o giuro che ti a pranzo ti avveleno con della stricnina!-Minacciò la ragazza, in tono scherzoso.

-Che ricattatrice… ricorrere ad una minaccia! Tsk! Non puoi chiederlo gentilmente?!-Disse lui proseguendo verso la porta.

-Certo che potrei farlo, te lo dimostro subito!-La ragazza si avvicinò a Tadashi e gli posò un braccio sulla spalla.

-Oh Tadashi per favore ci daresti una mano? Abbiamo un problemino con quella leva…-Ayaka posò una mano sulla guancia di Tadashi e cominciò a carezzarlo e il ragazzo arrossì.

-Dai… Tadashi!-Continuò la giovane sorridendo, e Tadashi diventando rosso come un peperone e rimanendo a bocca aperta.

-C-c-c-OOO-SsAAA??? I-io? Oh MAM-ma-MIA!AHAH AHA SANTO CIELO! Mi DIS-piace ma… MA devo and-ARE! AHAHA!... scUSIII C-cApItAn-nOOoO!!!-Urlò Tadashi correndo via come un razzo.

-Ma che gli è preso?-Chiese Yukie ridendo.

-Uffa… che roccia quel ragazzo… se mi avessero detto che era così timido, tanto da scappare non ci avrei giocato così… tsk!-Disse Ayaka facendo il muso lungo, ora non le restava altro che chiedere aiuto ad Harlock… in modo gentile, ma quando alzò lo sguardo questo se ne stava andando.

-AH!... Ehemm… Capitan Harlock…  Scusi, non è che per gentilezza, cortesia, e per favore lei potrebbe darci una mano ad attivare questa sofisticata macchina, se non le è di troppo disturbo??-Disse lei sorridendo in modo falso, Harlock dal canto suo ancora voltato sorrise soddisfatto, non sapeva perché ma ci trovava uno strano gusto a perseguitare quella ragazza.

-Se la metti su questo piano… certo che vi darò una mano…-Harlock si avvicinò allo stereo, lo guardò e posò una mano sulla leva in questione.

-Ayaka…-Disse lui spingendo la leva verso l’alto.

-Si fa così… verso l’alto… anche un deficiente l’avrebbe capito!-Disse lui ridendo, lasciando a bocca aperta la ragazza che era sconvolta.

-Si ma comunque non funziona!-Disse Yukie.

-È vero ha ragione Yukie! Ayaka!-Concordò Mayu.

-Eppure è strano… anche se non è in funzione da anni, non pensò che si sia rotto, l’impianto luce funziona, le casse sono collegate...-Ayaka si avvicinò alla radio e sotto lo sguardo attento di Harlock cominciò a muovere qualche manovella del volume, ma purtroppo, niente.

-Merda… ma come mai non funziona?!-Disse la ragazza tirando un calcio allo stereo.

-abbassa il volume!-Ordinò Harlock, incrociando le bracci sul petto.

-E perché dovrei farlo!?-

-Lo stereo è spento… abbassa il volume o quando lo accenderai ci romperemo i timpani!!- Ayaka rimase a bocca aperta per le parole di lui, e guardando con la coda dell’occhio l’interruttore di accensione non era attivo rimase sconvolta lanciando un grido.

-AHAHA MA IO L’AVEVO ACCESO!!! MALEDETT…-Gridò le stringendo un la mano a pugno, per accendere il congegno, ma Harlock la bloccò afferrandola per il polso.

-Prima il volume…-Disse lui guardandola negli occhi, mentre lei scostando violentemente, e una volta libera abbassò il volume e accese lo stereo e dopo qualche secondo finalmente parti la musica.

-WOW!!! FUNZIONAAA!!!-Esultò Ayaka.

-Oh ma questa canzone la conosco… è Vamos a la Playa del 99’!!- (In realtà si tratta di quella del 1999… ma lì sono nel 2977! Nd.me) Disse Yukie sorridendo. Così in pochi secondi cominciarono ad entrare una marmaglia di gente, erano i membri dell’Alkadia con in mano bottiglie di vino e rum, Harlock si mise una mano sulla fronte scuotendo la testa.

-FORZA FACCIAMO UNA BELLA FESTA!!!!!!!!.... Dai Mayu balliamo!! Dai Yukie!-Così tutto il pomeriggio e la serata trascorse nella confusione più totale, tutti ballavano e si divertivano sotto il vigilato controllo di Harlock, che a differenza di tutti si era isolato appostandosi fuori dalla casa. Intorno le dieci di sera però, il pirata decise che era giunta l’ora di chiudere i festeggiamenti, Mayu doveva anche andare a letto! Entrò nella casa nella quale trovò una buona parte della sua ciurma ubriaca e a terra, mentre gli altri ancora in piedi si dimenavano cercando di seguire la musica barcollando. Cercò con lo sguardo Mayu, ma non la vide ed allora si diresse verso lo stereo e spense tutto. In un secondo tutto tace, e i presenti notando la presenza del loro capitano lo fissarono fra un misto di mal contento e timore.

-Basta così, vi siete divertiti abbastanza… -Ma una voce stridula lo interruppe.

-EHeehei! Aspetta! chiii ti haa dettoo che t-tu potevi “stutare” a musicà!!-Disse Ayaka barcollando con una bottigli di alcool in mano.

-Ayaka?-Disse Harlock vedendo la ragazza ubriaca fradicia.

-EHE? Ma tu chi cazzo sei? Ti conosco?-Chiese Ayaka ridacchiando, e guardando Harlock in modo strano, lui d’altra parte rimase a bocca aperta.

-Ayaka, sono io, Harlock! Capitan Harlock!-Disse lui cercando di farsi riconoscere, ma la ragazza, incosciente prese a ridere.

-AHAH! “HALLOCK”! ma che nome deficiente! HIHIIH! E io conosco uno con un nome così cretino!... devi essere un amico di Gin! AHHA!-Di nuovo quel nome, Harlock fremeva come un matto, avrebbe fatto qualunque cosa per sapere chi era questo GIN. Lui assunse uno sguardo serio, e irritato e Ayaka se ne accorse, e smise di ridere, ma purtroppo per pochi secondi, non riuscendo a trattenersi scoppiò a ridere, e subito dopo Mayu si avvicinò ad Harlock.

-Ayaka? Harlock, perché ride?-Chiese la bambina.

-Oh Mayu, ma dov’eri?!-Domandò lui mettendo le mani sui fianchi.

-Ero in bagno con Yukie!.. Ma Ayaka?-Volle sapere Mayu.

-È ubriaca Mayu! Ha bevuto troppo… ed ora non capisce più niente!-Spiegò lui a Mayu che rimanendo a bocca aperta corse dalla ragazza aggrappandosi alla maglia della giovane.

-Ehei! Ehi! Bimba!-Disse lei cercando di farsi lasciare.

-Ayaka! Sono io Mayu!-

-Mayu? Oh ma che sei mia figlia? E quando t’ho fatto?... oh cribbio, non dirmi che l’allocco lì è mio marito e tuo padre! Oh dio!-Disse Ayaka sconvolta ed ubriaca.

-Adesso basta! Tu sei sbronza! Mayu non è tua figlia, e tanto meno io non sono tuo marito!-Rispose Harlock. Ayaka si fece una risata e poi prese a singhiozare

-Oh… meno ih male! Ihhi perché ih sposare un ih pirata ih… ahaa!-

-ORA FILATTE TUTTI ALLE VOSTRE POSTAZZIONI UOMINI!-In poco tutta la ciurma dell’Alkadia si volatilizzò e in casa restarono soltanto Yukie, Mayu, Harlock, Ayaka e Tadashi.

-Mayu, tu va con Yukie sull’astronave, sta notte dormirai anche tu sull’Alkadia!-

-Ma io voglio restare con Ayaka!-Contestò Mayu facendo il muso lungo.

-No, Mayu, Ayaka non sta bene, e quindi non è il caso! Obbedisci e va con Yukie, che è già troppo tardi per una bambina della tua età! Fila a dormire!-Impose Harlock.

-Uffa! Sei cattivo!-Rispose Mayu, mentre si lasciava prendere per mano da Yukie.

-E tu, Ayaka va a letto anche tu, dammi la bottiglia… -Disse Harlock, ma Ayaka quasi facendolo a posta si fece un sorso ed indietreggiò.

-Vienitela a prendere…-Cominciò a provocare lei passandosi la lingua sulle labbra, e ridendo.

-Ayaka, tu sei ubriaca fradicia! Smettila, dammi quella bottiglia!-Lei rise e scosse il capo e guardò Tadashi e rise di nuovo e si avvicinò a questo che arrossì e guardò il capitano.

-C-capitano… -Chiamò lui.

-Che c’è Tadashi non ti va di giocare con me!!-Disse lei mordendosi il labbro inferiore.

-N-no per n-niente! Oh cielo!-Disse Tadashi vedendo Ayaka che faceva salire e scendere la zip della maglietta.

-Capitano! Mi dispiace ma io me la squaglio questa si sta spogliando!-Disse ancora tadashi arrossendo come un peperone.

-Ma Tadashi!-Disse Harlock arrossendo lievemente e allungando una mano come per fermarlo, ma il giovane continuava ad arretrare.

-Tadashia, andiamo, non sono poi così ubriaca, tranquillo ti non ti faccio niente!-Disse la ragazza divertendo si a tirare giù la cerniera, e quel punto Tadashi alla vista degli indumenti intimi della ragazza, divenne ancora più rosso.

-Mi dispiace capitano! Ma io non ho mai visto una donna nuda! Ahaha!-Rivelò Tadashi aprendo e sbattendo la porta scappando via lasciando solo Harlock con l’esuberante e seducente Ayaka.

-Poverino… sta proprio rovinato…-Rise di gusto e si voltò verso Harlock.

-Vuoi scappare anche tu?-Chiese lei giocherellando con la zip.

-Tu sei ubriaca, altrimenti non ti comporteresti così…-

-Tu dici? Per una piccola sbronza, guarda che non sono così ubriaca… Bhe allora mi divertirò a vederti scappare… la porta è lì!- Harlock si avvicinò alla porta e con grande sorpresa di Ayaka la chiuse a chiave restando in casa.

-Voglio proprio vedere fin dove sei capace di arrivare, visto che dici di non essere ubriaca…-Lei arrossì, ma con una spudoratezza innata si tolse la maglietta e rimase con il reggiseno, Harlock arrossì in modo leggero, ma senza darlo a vedere, Ayaka rendendosi conto del indifferenza di lui, sorrise e si sbottono il pantalone e lo tolse, Harlock ebbe un tremore, Ayaka era bella, molto bella, ma ora era incosciente, e non si rendeva conto delle proprie azioni! Si disse l’uomo.

-Ayaka… qual è il tuo intento?-Chiese lui.

-Non l’hai ancora capito? Se no perché mi sarei spogliata!-Disse lei ridendo.

-Bhe mi dispiace, tirati su qui pantaloni, sei una stupida! Se credi che io mi spogli per accontentarti, ti sbagli le mie regole del cuore non sono queste! Ora hai solo tre minuti per rivestirti e andartene a letto!-Ayaka spalancando gli occhi e la bocca si sentì umiliata e sconfitta, e si rese conto di essere ridicola e allora mettendosi una mano sulla bocca scappò in un’altra camera e gridò ad Harlock di andarsene, e lui come era giusto che facesse e andò via.

 

Il mattino seguente, quando Ayaka si sveglio aveva un lieve mal di testa, fuori era già giorno da un pezzo e guardando l’orologio scoprì che erano le dieci passate. Frugò nei cassetti, alla ricerca di qualcosa da mangiare, ma non trovò nulla, aveva portato tutto sull’Alkadia! Sbuffò e il suo stomaco quasi per risposta brontolò. Esattamente un secondo dopo, bussarono alla sua porta, lei andò ad aprire pregando che non si trattasse di Harlock. Che pessima figura che aveva fatto ieri sera! Vabbè che voleva divertirsi un po’ ma fare lo strip-tease! Aprì la porta prendendo un lungo sospiro e si trovò Mayu davanti.

-Oh Mayu!-

-Ciao Ayaka! Buon giorno come stai?-Chiese la bambina sorridendo.

-Buon… giorno a te Mayu! Io sto bene tu?-

-Bene, bene, io mi ero preoccupata per te e così ti ho portato qualcosa da mangiare!-Spiegò la piccola.

-Ah ti ringrazio!-Ayaka fece entrare Mayu ed insieme a lei fece colazione e circa mezzora dopo, bussarono alla porta, lei andò alla porta ed aprendo si trovò dinanzi Harlock sorridente, lei arrossì ricordando le scene della sera precedente, come si vergognava, e pure lei di spogliarelli ne aveva fatti purtroppo, ma con lui era diverso, era in imbarazzo e le menzogne con lui non attaccavano.

   
 
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