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Autore: Yuki Kiryukan    15/01/2013    8 recensioni
Seconda serie di Awakening.
Rebecca e Zach sono stati separati per due lunghi mesi. Ognuno preso ad affrontare i problemi della propria realtà.
Ma Rebecca è ottimista, poiché è viva nel suo cuore, la promessa di Zach, sul suo ritorno, di cui lei non ha mai dubiato.
Ma quando arriverà il momento di rincontrarsi, Rebecca, non ha idea quante cose siano cambiate, e si ritroverà ad affrontare da sola, i suoi incubi peggiori.
Dal capitolo 6:
"Non ci pensai nemmeno un secondo in più, che gli buttai le braccia al collo. Gli circondai le spalle, stringendolo forte contro il mio petto.
Inspirai a fondo il suo profumo virile che mi era tanto mancato. Mi venne da piangere quando sentii il suo corpo aderire perfettamente al mio. Come se fossimo stati creati appositamente per incastrarci.
Zach aveva mantenuto la sua promessa, ed era tornato da me. Io l’avevo aspettato, e adesso, non vi era cosa più giusta di me tra le sue braccia.
L’unica cosa che stonava, o meglio, che mancava, era il fatto che non fossi...ricambiata.
Quando finalmente, sentii le sue mani poggiarsi sulle mie spalle, non mi sarei mai aspettata...un rifiuto".
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cursed Blood - Sangue Maledetto'
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Carissimi! Vi ricordate ancora di me vero?? Faccio schifo lo so, ho aggiornato tardissimo ... oddio non lo voglio nemmneo sapere quanto sono in ritardo! >.< 
Sono imperdonabile, ma spero che questo capitolo vi piaccia e che possa ripagare la vostra gentilissima attesa e pazienza! >.< purtroppo finite le vacanze mi sono ammalata ( maledetto inverno -.- ) e sono stata uno straccio... la scuola non mi da tregua... e questo capitolo l'ho finito con un ritardo micidiale! Chiedo ancora perdono a tutti! Non c'è bisogno che dica, che l'ultima parte l'ho scritta di fretta oggi e non mi piace granché... ma confido nel vostro buon cuore! <3 Pietà vi prego! 
Passando al capitolo, finalmente arriviamo a un punto cruciale! :D Dal prossimo si arriva all'ultima fase della storia, con la terza e ultima grande battaglia di Rebirth! 
Nella terza serie ovviamente, ci saranno nuovi e avvincenti combattimenti! ;)
Non vi rubo altro tempo, vi lascio alla lettura!
PS! A chi piacesse lo Yaoi\ Slash ho pubblicato un'altra storia, che si chiama "My Wind -  Colui che catturò il Vento!" :) Mi farebbe piacere se gli appassionati del genere passassero a darci un'occhiata! ;)
Aspetto di sapere cosa ne pensate! Scusatemi ancora tantissimo!
Un bacione, e prometto che sarò più veloce e puntuale negli aggiornamenti! >.< 
Yuki! 
 

                                                   

                                                  Triste Consapevolezza

 
 
 
 




  << Kyle! Oh, Kyle! >>

Senza pensarci due volte, mi buttai su di lui e lo abbracciai con tutta la forza che mi era rimasta. 

Nella mia mente erano ancora impresse le indelebili immagini dei camion che sbandavano ed esplodevano. 

Credevo fosse morto. Credevo fosse morto insieme a tutti gli altri. 

E invece era lì, ed io lo stringevo tra le braccia. Era vivo, non era un sogno. 

Non poteva essere un sogno.

  << Re.... Rebecca...? >> esclamò  

La sua voce. Si, era proprio lui.

 << Rebecca! >>  Avvertii le sue braccia ricambiare la stretta, e sentii il suo cuore battere contro il mio.

Era vivo. Kyle era vivo!

Mi distanziai da lui per poterlo guardare in volto: era ferito alla fronte, dove vi erano residui di sangue secco. Qualche graffio sulle guance, i vestiti strappati, l'aria esausta, ma sembrava stare bene.

La notizia più bella che potessero darmi, dopo quella di Amy. 

  << Oddio... Non mi sembra vero... >> continuò Kyle poggiandomi una mano sulla guancia, come se anche lui volesse accertarsi che fossi reale  << Ti ho pensata così tanto... credevo che non ti avrei più rivisto... >>

Non mi diede nemmeno il tempo di rispondergli, che le sue labbra si incastrarono alle mie. Sussultai dalla sorpresa a quel contatto, e il primo istinto che ebbi fu quello di ritrarmi.

Non ne sapevo il motivo, dopotutto non era certo la prima volta che Kyle mi baciava, ma una sensazione di estraneità mi attanagliò il cuore.
Ma poi, scavando nel mio cuore, capii:  le mie labbra conservavano ancora il sapore di Zach. 

Potevo sentire ancora il suo profumo impresso su di me, e il ricordo della sua lingua che stuzzicava la mia era ben vivido nelle mie sensazioni. 
Non che i baci di Kyle non fossero passionali, o travolgenti. Semplicemente, quelli di Zach erano.... speciali.

Lo erano sempre stati, fin dalla prima volta che avevo sfiorato quelle labbra. E quella, era una cosa che non sarebbe mai cambiata.  Non avrei mai trovato con nessun'altro l'incastro perfetto, all'infuori di Zach.

Accortosi del mio comportamento, Kyle si staccò da me e mi guardò dubbioso:  << Rebecca...stai bene? >>

Lo guardai tremante e feci per rispondere, ma qualcosa mi anticipò.

  << Rebecca! >> era un'altra voce quella che invocava il mio nome. La sua voce.

Il fumo era quasi completamente diradato, e ben presto l'immagine di Zach fece capolino nella scena.

Lo vidi spalancare gli occhi neri quando si accorse della presenza di Kyle, e a allo stesso tempo, percepii il corpo di quest'ultimo irrigidirsi come una corda di violino. 

  << Tu... >> il volto di Zach si corrucciò in una riga di disappunto. 

  << Hudson... >> bisbigliò Kyle, e si alzò in piedi con aria furente  << Non osare avvicinarti a lei, altrimenti... >>

  << No, Kyle! >> esclamai, alzandomi a mia volta, e mettendomi in sua corrispondenza   << Zach... è stato lui a liberarmi! >> 

  << Cosa...? >> vidi i suoi occhi ambrati indugiare da me a lui. Il suo sguardo esprimeva diffidenza e rabbia  << Ho abbastanza ragioni per non fidarmi di lui >> concluse infine. 

  << Kyle devi starmi a sentire! >> insistetti  << Non è con Zach che devi prendertela! >>

  << Ancora ti ostini a difenderlo! >> questa volta, il suo grido rabbioso si scagliò su di me:  << Non ti basta tutto quello che ha fatto fin ad ora per fartelo odiare?! Ti ha tradita senza riguardi, ha ucciso Amelia e... >>

  << Chi avrebbe ucciso chi? >>

La voce di Amy si intromise nella scena, e vidi Kyle sgranare gli occhi, fissando qualcosa dietro le nostre spalle.

O meglio, qualcuno. 

Sentii dei passi dietro di noi, ma non serviva voltarsi per sapere a chi appartenessero. Amy e Ryan ci raggiunsero: lui aveva un'aria arrogante ed altezzosa, mentre quella di lei invece, sembrava vincente:  << Sorpresa! >> esclamò, dopo essere arrivata pochi centimetri da lui. 

Kyle indietreggiò, allibito:  << Non può essere... >> bisbigliò, scuotendo le testa  << Tu... ti ho vista morire! >>

  << È quello che hanno visto tutti, ma le cose non sono andate così >> Amy fece spallucce  << Si è trattata solo di una messa in scena >>

Kyle guardò i due Chimeri  << Voi due... cosa credete di fare? >>

Ryan fece per rispondere, ma dei colpi di pistola ci fecero sobbalzare tutti. Guardai un punto indefinito del corridoio, ed ebbi paura. Non eravamo pronti per ricominciare a combattere. 

Kyle però, fece qualche passo in direzione del rumore:  << Kim! Smettila di usare quel cazzo di mitra per un secondo, e venite qui! >>

  << Kim...? >> ripeti, senza credere alle mie orecchie. 

Subito dopo, dall'angolo del corridoio sbucarono due figure: quella alta e rossa di Kim, e quella più minuta e bionda appartenente ad Eleanor.
Strabuzzai gli occhi. C'erano anche loro e stavano bene! Sorrisi di cuore, mentre sentivo nuovamente le lacrime salirmi agli occhi.

  << Rebeccuccia! >> esclamò Kim non appena mi vide  << Sapevo che stavi bene! Hai la pellaccia dura! >> e correndomi incontro, mi abbracciò forte, come sue solito.

Si staccò da me e quando rivolse gli occhi ai presenti, per poco non li uscirono fuori dalle orbite vedendo Amy:  << Ma che cazz... >>  bisbigliò. 

  << Anche a me fa piacere vederti, Kim >> sorrise Amy, dandole una pacca sulla spalla. 

  << Amelia... sei davvero tu? Ma... >>  si diede qualche colpetto sulle guance  << Ok, o siamo tutti morti, o sto sognando >>

  << Una lunga storia, e non mi va di ripeterla, ma tranquilla: non sei morta e non stai sognando >> tagliò corto lei  << Quando usciremo di qui, vi dirò i dettagli >>

Buona idea, perché alcuni dettagli dovevo ancora saperli io. 

  << E di questi ci si può fidare? >> chiese poi Kim, passando allo scanner i due Chimeri con gli occhi.

  << Lo escludo >> fece immediatamente Kyle, ma Amy lo interruppe  << Garantisco io per loro. Mi hanno salvata >>

  << Ma bene! Che bel gruppetto di traditori, che siamo! Che ne dite, abbraccio di gruppo? >> si intromise la voce della Chimero bionda.

  << Eleanor... >> bisbigliò poi Zach, guardando la bionda.

Lei fece spallucce  << Che carini ad esservi accorti subito della mia presenza. Siete impeccabili, ragazzi...  >>

  << Che fai qui? >>

La bionda sorrise, come se stesse parlando con un povero pazzo  << Sai, passavo da queste parti e mi è venuto in mente di salutarvi... >> la sua espressione si fece più dura:  << Cosa diavolo credi che stia facendo, Zach?! >>

  << Ci ha fatto da guida >> spiegò Kim sbrigativa.

  << Lei?! >> Ryan sorrise con aria divertita  << Che tortura le avete fatto per spingerla ad accettare? >>

  << Nessuna, stranamente ha accettato di sua spontanea volontà >> continuò la rossa.

Zach sbatté le palpebre  << Non l'avete nemmeno minacciata? Wow... >>

Le labbra di Kim si piegarono in un sorriso divertito:  << Veramente, un ricatto credo ci sia stato. E porta il nome di Gwen Offman... >>

Ci fu un "ooh" generale, prima che la diretta interessata perse la pazienza  << Avete finito a parlare di me, razza di pettegoli che non siete altro? Pensate piuttosto a come salvare la pellaccia, che qui siamo nella merda! >>

  << Più che altro, si può sapere che cos'era tutto quel casino? >> chiese Ryan. 

  << Abbiamo fatto esplodere il laboratorio >>  rispose Kyle, senza perdere la sua aria truce.

  << Il laboratorio... intendi quel laboratorio? >> esalò Zach.

  << Proprio quello >> rispose Eleanor con aria affranta  << Il laboratorio del padre >>

Ci misi un secondo a ricollegare gli eventi:  laboratorio distrutto, equivaleva a vaccino perduto. 

  << Oh... no! >> esclamai, e mi portai le mani ai capelli  << No, no! >>

Kyle mi fu subito di fianco e mi sorresse per le spalle:  << Che succede,  Rebecca? >>

Prima che potessi rispondere, Zach apparve sul lato opposto, e mi prese un braccio guardando in malo modo Kyle:  << Semplicemente, avete mandato a puttane il nostro piano >> 

  << Piano? >> chiese Kim, mentre Kyle era così impegnato a fulminare Zach con lo sguardo che non disse nulla. 

  << Il vaccino >> spiegò Ryan, con aria scocciata  << Il vaccino contro il suo sangue. Stain ne aveva appena ideato uno >>

I loro volti sbiancarono, ma Kim ribatté subito dopo:  << Beh, meglio così no? Senza vaccino sarà più facile eliminarli >> 

  << Grazie della considerazione >> sbottò il biondo << Il nostro intento era rubarlo per tenerlo per noi >> 

  << L'ultima cosa che voglio è che voi siate immuni al sangue di Rebecca! >> abbaiò Kyle digrignando i denti  << Fosse possibile, vi ucciderei qui e subito >>

  << Datti una calmata >>  rispose Zach mantenendo un'invidiabile calma, ma dalla stretta sul mio braccio che stava diventando sempre più ferrea, capii che  per quanto ostentasse compostezza, era ormai a corto di pazienza:  << Qui stiamo tutti dalla stessa parte >> continuò a denti stretti. 

  << E questo chi lo dice? >> ribatté Kyle  << Tu, Hudson? Proprio tu?! Devo forse ricordati tutto quello che hai fatto finora?! Sei l'ultima persona che può permettersi di parlare qui! >>  i suoi occhi ambrati si concentrarono sulla sua stretta su di me, e afferrandomi per le spalle mi fece allontanare bruscamente da lui:  << Non sei nemmeno degno di toccarla! Allunga di nuovo le mani, e ti uccido! >>

Zach perse definitivamente il controllo: si avventò verso di lui, e gli prese il colletto della giacca  << Non osare, bastardo! >> esclamò  << Sei tu quello che deve tenere le mani a posto! E se non lo farai, mi assicurerò personalmente di staccarti tutti gli arti, chiaro?! >>

Eh, no. Adesso basta.

Mi divincolai da Kyle e mettendomi in mezzo ai due litiganti, mollai uno schiaffo prima all'uno, poi all'altro:  << Smettetela dannazione! >> urlai fuori di me dalla rabbia. Il palmo della mano bruciava,  ma alternando lo sguardo tra di loro, continuai a parlare:  << Primo: io non sono una specie di trofeo da contendersi, chiaro?! Secondo: basta con le chiacchiere inutili, altrimenti quella che vi farà fuori sarò io! >>

I due mi guardarono allucinati, la sola cosa che gli accomunava era la guancia rossa. Zach aveva gli occhi neri sgranati e la bocca semi aperta, mentre Kyle sembrava più adirato di prima. Fece per protestare, ma lo guardai così male che ci ripensò.

  << E brava Bechy >> sospirò poi Amy con aria fiera.

  << Con gli uomini ci vogliono le maniere forti >> aggiunse Kim, accarezzando il suo mitra. 

  << Donne... >> bisbigliò infine Ryan con uno sbuffo. 

Eleanor si intromise nella scena battendo le mani  << Abbiamo finito? Possiamo andare? >>

Non seppi spiegarmi il motivo, ma sembrava parecchio nervosa.

  << Si >>  convenne Kim annuendo  << Ma dobbiamo prima ritrovare quei due >>

  << Chi altri è con voi? >> mi affrettai a chiedere, col cuore in gola.

Lei mi sorrise  << Misa e quel musone di Hidd >>

Sentii un grande macigno si abbandonarmi il cuore.

Sapere che anche Misa stava bene fu come essere investita da un'onda anomala: mi scombussolò l'anima, ma allo stesso tempo mi infuse coraggio e speranza.

La presenza di Hidd invece, mi ci fece rimanere più di sasso che contenta:  << Anche Hidd è venuto per salvarmi? >> chiesi, temendo di non aver capito bene.

Quel Garreb Hidd che voleva salvarmi? 

  << Diciamo che sembra più interessato a vendicarsi per l'esplosione che per altro, ma ciò non toglie che abbia voluto partecipare lui stesso a questa "missione di recupero" >>

Non riuscii a trovare le parole adatte, e non risposi. Quel tipo mi aveva piacevolmente sorpreso. Forse, in fondo in fondo, ( ma molto in fondo ) aveva un cuore. 

  << Wow... >> sospirai infine, per poi incurvare le sopracciglia: per quanto fossi contenta che stessero bene, alcuni tasselli del puzzle non erano ancora al proprio posto:  << Cos'è... cos'è accaduto dopo l'incidente? State tutti bene? >> mi portai una mano ai capelli  << Dio, credevo foste tutti morti... >>

Kim si strinse le spalle con aria sofferente:  << Non ce la siamo vista proprio bene... >> 

  << Ce la siamo vista malissimo, altroché! >> intervenne Eleanor.

  << Non tutti ce l'hanno fatta >> masticò Kyle, parlando a voce così bassa quasi non volesse farsi sentire.

  << Che vuol dire? >> mi affrettai a chiedere, vittima di un orrendo presagio:  << Qualcuno è... >>

Non riuscivo a completare la frase. Per quanto fino a quel momento mi ero rassegnata al fatto che fossero tutti morti... adesso non riuscivo nemmeno a pronunciare quella parola.

Ebbi risposta solo da Kim, che parlò con voce distrutta:  << Richard non sta bene >> si limitò a dire.

Non chiesi altro. Bastava guardare l'espressione che aveva assunto per capire in che gravità potessero versare le sue condizioni.

Guardai Kyle:  << E mio padre? Sta bene vero? è anche lui qui?! >> mi affrettai a chiedere.

Lo vidi indugiare, e rivolgere breve occhiate e Kim, che annuì. Alla fine, prese un lungo sospiro, e mi rispose:  << Sta bene >> la sua voce era piatta  << Non è venuto con noi, sta aiutando gli altri... è tremendamente in ansia per te, ma gli ho promesso che ti avremmo riportato da lui >>

Quelle parole mi riscaldarono il cuore, e mi sentii subito più leggera. Con la coda dell'occhio, vidi Kim aprire la bocca come se volesse protestare, ma poi la richiuse subito.

  << Non per interrompere questo momento di riconciliazione, ma non dovremmo andarcene? >> esordì poi la voce di Eleanor  << Ormai abbiamo trovato Rebecca, che aspettiamo a filarcela? >>

  << La bionda ha ragione >> concordò Kyle, annuendo  << Andiamocene di qui alla svelta >>

Mi faceva uno strano effetto vederlo andare d'accordo con una Chimero, ma non dissi niente in proposito.

Ma la cosa non poteva che farmi piacere.

  << Non credo sarà possibile >> gli fece notare poi Zach, con una punta di acidità nella voce  << Ci hanno già scoperto, e a questo punto avranno bloccato tutte le uscite. Non credo che potremmo andarcene senza combattere >>

Kim si batté una mano sulla fronte  << Grandioso >> commentò con amara ironia.

  << Se ci sarà da combattere lo faremo >> disse Kyle, ostentando aria di superiorità  << Non sarebbe certo la prima volta >> 

  << Per prima cosa, pensiamo a ritrovare Hidd e Misa >> proposi decisa.

  << Anche solo Misa, volendo... e Hidd lo lasciamo dov'è.... >> aggiunse Eleanor, ma un'occhiataccia della Rossa la mise a tacere.

  << Non possiamo continuare ad essere disarmati però >> fece notare però Amy.

Kim strinse a se il mitra:  << Questo non ve lo cedo, inutile che provata a chiedermelo! >> mise le mani avanti.

  << C'è un'artiglieria al piano di sopra >> intervenne Ryan con aria scocciata  << Se abbiamo culo, ci arriveremo senza intoppi. Così nella peggiore ipotesi di un attacco, potremmo contrattaccare anche noi >>

  << Muoviamoci allora >> decretai, mentre Zach passava in testa al gruppo per fare strada.

 << Cosa aspettavi per dirlo, un invito scritto? >>  commentò Kyle, rivolto a Ryan. 

Il biondo lo fulminò con i suoi zaffiri:  << Attento, altrimenti il primo colpo potrei usalo contro di te >>

  << Mi stai sfidando forse, biondo? >>

  << E se anche fosse? Te la stai facendo sotto per caso? >>

Digrignai i denti:  << Possiamo non ricominciare? Vi siete dimenticati che siamo alleati? >>

  << Io non sarò mai loro alleato >> sputò Kyle, cominciando a camminare.

  << E chi ti vuole... >> borbottò Ryan, ma Amy con un pizzicotto sul fianco lo mise definitivamente a tacere.

  << Non farò mai più gruppo con voi, lo giuro su Dio >> aggiunse Kim, mentre Zach svoltava ad un corridoio.

  << Fate silenzio, dannazione! >> ci rimproverò Zach al limite della sopportazione  << Ci stanno cercando tutti, dentro questo cazzo di edificio! Non date loro modo di trovarci, per favore! >>

Il suo rimprovero fece scendere un silenzio tombale. Solo Amy commentò a bassa voce un:  << Quando ci vuole, ci vuole... >>

Salimmo una lunga rampa di scale, ognuno cercando di essere il più silenzioso possibile, ritrovandoci davanti un corridoio identico al precedente. 
Come facesse Zach a non perdersi, era un mistero. Ryan intanto, lo raggiunse in testa al gruppo, e si scambiarono qualche parola, ma troppo sottovoce perché potessi udirli. 

Quando svoltammo l'ennesimo corridoio, trovammo una brutta sorpresa ad attenderci. 

Ray, Dean, Ian, Adam, Lilith e Alyssa, dolorante, erano appostati davanti una grande porta metallica. Ognuno di loro aveva un'arma in mano; Ray, Dean e Adam una spada, Ian e Alyssa una pistola, mentre Lilith una balestra.

A tutti noi si mozzò il respiro. Io mi sentii cadere, e per poco non persi sul serio l'equilibrio. L'unica cosa che ancora mi teneva in piedi, era la stretta di mano di Amy, che io contraccambiavo con tutta la forza che avevo.

Zach e Ryan sbiancarono all'istante, tanto che potevano facilmente essere scambiati per cadaveri.

Kim scoccò la lingua, rafforzando la presa sul mitra, mentre Kyle con una mano mi afferrò il polso, come a proteggermi. Eleanor invece, sembrava essere caduta in una sorta di trans, nel rivedere quelli che erano, o erano stati, i suoi compagni per così tanto tempo.

  << Grande, fratello! >> esordì la voce perennemente allegra di Dean  << Ci hai azzeccato quando hai detto che sarebbero venuti qui >>

Ray pavoneggiò, e ci guardò uno ad uno con disprezzo:  << Era prevedibile. Gli servono armi, a questi traditori >>

L'altro rise divertito, poi puntò Kim:  << Bambolina! >> esclamò  << Ti mancavo? >>

Kim digrignò i denti  << Fottiti >> rispose semplicemente, puntandogli contro la canna del mitra.

Il Chimero non perse l'inesauribile buonumore  << Magari facciamo il contrario >> 

Mentre Adam e Alyssa avevano solo odio nel loro sguardo, un odio puro, un odio talmente grande che non sarebbe stato colmato nemmeno dalla morte, l'espressione di Lilith era sofferente nel guardare i suoi ex compagni. Soffriva, ma allo stesso tempo, sembrava consapevole.

Consapevole, del fatto che li aveva già persi da tempo. A dimorarlo, fu lo sguardo che rivolse a me, e poi ad Amy. Non  c'era odio, non c'era astio, non c'era rancore.
C'era solo... triste consapevolezza.

Ian invece, sgranò gli occhi quando vide la bionda:  << Eleanor! >> esclamò, quasi gridando.

L'attenzione di tutti i Chimeri si concentrò su di lei, che però aveva perso la parola.  I suoi occhi verde acqua indugiavano sui loro volti, e la bocca semi aperta tremava.

Riconobbi quella sensazione. Era nostalgia, mista a vergogna.

  << Bene >> sputò Ray, impassibile come sempre  << Aggiungiamo anche lei alla lista dei traditori >>

Dean guardò la bionda curioso << Oh... >> mormorò  << Significa che dobbiamo uccidere anche lei? >> chiese con una punta di rammarico, mentre l'odio nelle espressioni di Alyssa e Adam divenne ancora più intenso.

  << Li hai condotti tu fino a qui, El? >> le chiese invece un Ian visibilmente sconvolto  << Perché l'hai fatto? Perché...? >>

Lei chinò il capo, come a nascondersi  << I-Io... >> farfugliò, ma non trovando le parole, cadde nel mutismo. 

Allora, Kim fece un passo avanti, lasciando tutti con la bocca aperta:  << Siamo stati noi a costringerla >> esordì  << Figuriamoci se accetteremmo mai una Chimero, come una dei nostri. Ha fatto davvero molta resistenza >> continuò indicandola  << Devo ammetterlo: è tenace la ragazza. Ma noi l'abbiamo piegata senza pietà >> un sorriso sadico e soddisfatto  << Dovevate esserci. Avreste fatto il pieno con tutto il sangue che le abbiamo fatto sputare >>

Guardai la rossa con gli occhi sgranati. Era un bluff. Avevano detto che Eleanor li aveva aiutati spontaneamente.

La stava solamente proteggendo. Kim... stava proteggendo Eleanor. La proteggeva dall'odio dei suoi compagni. 

La stava restituendo al suo mondo. Le stava ridando la libertà.

Kyle sospirò consapevole, mentre non c'erano parole che potessero descrivere  l'espressione sul volto di Eleanor in quel momento.

Quel volto solcato dalle lacrime stava provando, forse per la prima volta, gratitudine.

Continuando il suo bluff e ostentando un' espressione indifferente, Kim prese la Chimero per un braccio, e la strattonò verso lo schieramento nemico:  << Adesso non ci servi più >> disse gelida  << Uccideremo anche te insieme a loro >> 

Ian sorresse il corpo provato di Eleanor, che senza parlare, guardava fisso la rossa. Dean le sorrise, facendole una carezza sulla spalla, mentre Adam si fece avanti  << Che stiamo aspettando allora? Uccidiamoli tutti >>

Deglutii. 

Eravamo disarmati. La nostra unica arma, era il mitra dai colpi limitati di Kim. Sarebbe bastato per fermarne uno, ma tutti gli altri?

Nel mio cuore si fece spazio la triste consapevolezza che saremmo stati tutti massacrati.

Con terrore, li vidi fare qualche passo indietro, prima di prendere una rincorsa e lanciarsi in avanti, pronti ad ucciderci.
 
 
 
 
  
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