Ciao Draco.
È notte fonda e sdraiato a
pancia in giù – un po’ scomodo a dir la verità – ti scrivo una lettera che
sicuramente non leggerai mai. E proprio questo il
fattore che mi porterà a essere completamente sincero…
più che atro, perché da un po’ di tempo a questa parte non lo sono neanche con
me stesso. Il “po’ di tempo a questa parte” a quanto risale, mi chiedi? In
precisi termini di tempo non saprei proprio dirlo, approssimativamente parlando
potrei indicare l’inizio di questo mio comportamento da quando abbiamo iniziato
a essere… amici. Perché questa esitazione
nel pronunciare una piccola parola, eh? Perché,
diciamocelo seriamente Draco, chi avrebbe mai pensato che saremmo potuti
diventare amici? Noi, proprio noi che quando eravamo vicini ci detestavamo, ora
che neanche ci vediamo più da anni cominciamo ad instaurare un rapporto. Certo, strano, molto strano come rapporto, e a distanza fra
l’altro… ma pur sempre un rapporto.
Questa lettera non
l’affiderò al mio gufo, no. La donerò al vento, il
quale ne farà ciò che ritiene più opportuno. Chissà che fine
farà questo foglio una volta abbandonato in balia del suo destino. E noi Draco? Che fine faremo noi,
in balia del nostro destino? Ci
rivedremo ancora Draco? Vedrò i tuoi occhi d’argento, la tua chioma dorata, la
tua pelle candida? Lo spero così tanto… Dio, quanto desidero
stringerti Draco… e dire il tuo nome all’infinito, Draco Draco
Draco… si, perché – sai? – il tuo nome mi piace da
matti, e poterlo pronunciare ad alta voce per me sarebbe il paradiso, mentre mi
ritrovo a sussurrarlo fra me e me, qui mentre sono da solo… come se chiamarti
senza sosta potesse farti apparire al mio fianco. Quanta voce
sprecata nel pronunciare con disprezzo il tuo cognome, che mi era tanto ostile
e odioso… proprio il tuo cognome, che vicino al mio stona terribilmente…Potter e Malfoy. Non senti
com’è aspro questo suono? Dio, quanto lo odio. Harry e
Draco… Harry e Draco… melodioso come il canto di una sirena… e forse dovrei
cantarlo quello che provo per te, sai Draco? Perché non riesco a dirlo, sono sempre stato un po’ negato
nell’esternare i sentimenti…
Draco, io… oh al diavolo
remore e ripensamenti. Draco, io sono innamorato di te.
…lo metti in discussione
Draco? Sapevo l’avresti fatto, sei particolarmente
portato all’esprimere scetticismo. Ma questa volta hai
torto, lo giuro. Questa volta faresti meglio a credermi signorino. Sai, in
effetti… penso al fatto che tu mi creda o meno… alla
fine, che cambierebbe? Amici ok, ma l’amore… no, non
è proprio quello che provi per me. E allora perché mi ostino? Perché continuo ad aspettare? Il perché lo
so benissimo, perché non posso farne a meno. Perché ti amo, ti amo da
impazzire Draco e niente mi fa cambiare idea… e no
Draco, io non sono come chi professa con fervore i propri sentimenti e alla
prima difficoltà si tira indietro senza lottare, e neanche come chi aspetta che
tu ti fidi e ti apra per poi abbandonarti come un giocattolo rotto… mi metterai
alla prova Draco? Ti va di darmi una possibilità? Giuro Draco
che farò il possibile per darti il meglio… per essere il meglio per te. Vorrei essere lì con te ora, per
dirti tutto questo in faccia, per vederti cambiare espressione – quale di
preciso non lo so – e darmi la tua risposta… quale
sarebbe la tua risposta davanti al salvatore del mondo magico ai tuoi piedi? O molto più semplicemente…davanti a Harry. Un Harry pazzo, un po’ ottuso vero…
ma sincero, sinceramente innamorato di una testolina bionda che mi ha
fatto girare la testa, che non smetterà di volteggiare fra le nuvole mentre
continua a ripetere il nome più dolce e melodioso dell’universo… Draco, Draco,
Draco.
E questo non è il testo di una canzone signorino, è solo la
verità – forse non espressa nel modo più elegante e romantico possibile – ma
semplicemente la più pura verità che scaturisce dal profondo del mio cuore. E
se mai dovessi leggere questo scritto, Draco… ti
prego, rispondimi, qualsiasi possa essere il responso, persino se dovesse
rendermi ridicolo agli occhi di tutto il mondo.
Non posso più vivere senza
di te…
Sempre tuo
se lo vorrai, Harry.