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Autore: Hyarsav    17/01/2013    0 recensioni
Si? Devo dirvi come va la mia vita?
Bene io sono Roxas Lost , sono una ragazza stronza ed acida , i capelli corti tinti di nero , gli occhi di un verde spento. Genitori? Naaah non ne voglio sentir parlare! Mia madre una prostituta drogata e mio padre non è da meno , sono stata picchiata da loro fin da quando ero una bambina , ora grazie ad una borsa di studio mi ritrovo ad andare ad un college , questo è il terzo anno che ci vado...divertente...
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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2° Novellino!
 
Entrammo in segreteria per prendere le chiavi della nostra stanza , uhm già immaginavo un anno a sopportare quella squilibrata. . .povere mie orecchie vi chiedo scusa.
Appena entrammo mi accorsi di una massa di capelli già vista " Ma cos'è , uno stalker? " pensai vedendo una massa blu spettinata
<<  Miss ?!!! >> urlai per farmi sentire dalla donna dietro il bancone...
" Si certo finga di essere sorda e fissi il tizio che ha davanti...ma per la miseria...è davvero sorda?!! Se gli lancio la pinzatrice si gira? " Pensai innervosita da quel suo comportamento.
<< Oh ! Miss Lost , è già qua? >>  mi chiese con un sorriso sornione stampato in faccia
" Si sono qua...non è che si stappa quelle dannate orecchie e mi da un po' di attenzione? Come?!  Vuole che gliele stappi io?! Non si preoccupi. . . VOGLIO QUELLA FOTTUTA PINZATRICE !!! BASTARDAAA ARRGH " pensai mentre osservavo la pinzatrice sulla scrivania vicino la finestra.
<< Si sono qui da mezz'ora. . . le due chiavi per me e Frankie? >> abbaiai
Si mise a cercarle con una calma insopportabile , il ragazzo con cui stava parlando fino a due minuti fa si girò e mi salutò con la mano mentre sorrideva , " Si è uno stalker. . . "  , gli feci un cenno con il capo ma non di più , chi lo conosceva?  Venne verso me e mi porse una mano poi incurvò le labbra e mi sorrise presentandosi  << Piacere Aleksander Hevrenna , per gli amici Alex. >> Gli afferrai la mano e la strinsi come per spezzarla ma non cambiò espressione...
<< Scommetto che non sei di qua. . . >>  chiesi acida.
<< Uhm si...l'hai capito dal cognome? >> domandò a sua volta sorpreso.
<< Si e no...ho guardato il documento che sta sul bancone ed il tuo nome è davvero strano , oltre che ne hai un altro. . . Xerxes eh? Anche i tuoi genitori non scherzavano. . . >>  gli feci capire.
<< Perché i tuoi scherzavano? Roxas. . . vero? >> disse fissandomi
<< Se mi fissi ancora giuro che ti aggiusto il setto nasale >> lo minacciai infastidita da quello sguardo.
<< Oh. . .ehm. . .stavo pensando che per fumare non sei un po' troppo piccola. . . ? >>  
<< Ma le persone non si fanno mai i cazzi propri? Sono in un'università non al liceo mio caro. . . >> lo rimproverai mentre la segretaria mi porgeva le chiavi della stanza che avrei dovuto dividere , Frankie dietro di me fissava il tizio , stava tremando , aveva freddo o era intimorita?
Mi voltai e fissandola le dissi << Frankie? Sei terrorizzata dalla fata turchina? >>
Il ragazzo si voltò a guardare la mia amica e si presentò anche a lei , che tremava come una foglia , perchè non la lasciavo lì?
Notai che il tizio non sembrava per niente infastidito dall'appellativo che gli avevo affibbiato. Uhmmm fata turchina muahahahahah...
La segretaria era ancora lì con le chiavi in mano , le afferrai aggressiva e presi il pacchetto di sigarette , ero nervosa? Si.
<< Arrivederci , Miss >> dissi in un sospiro
<< Miss Lost ? >> mi richiamò
<< Si , Miss? >> mi voltai
<< Potrebbe portare questo ragazzo al dormitorio maschile ed accompagnarlo alla stanza? Si è appena trasferito e non ha idea di come funzioni qui , mi farebbe questo favore? >> Chiese giustificandosi.
" Perché no? Camminare mi avrebbe fatto bene , ma avrei dovuto sopportare quello sguardo per tutta la strada del dormitorio...dovevo scappare da quel dannato manicomio , ehm no università. . .no no manicomio , STO IMPAZZENDO?!! Sto conversando con me stessa ! In pratica sto monologando! Ok inizio a preocuparmi ma. . .va bene , accompagniamo la fata turchina al dormitorio , chissà se invece è un genio della lampada. . . POSSO AVERE TRE DESIDERI?!! " rimuginai.
<< Va bene Miss... >> accettai e guardando il ragazzo dissi in modo brusco  << Muovi il culo , non ho tempo da perdere... >>
Lui sorrise per il mio modo di parlare e diedi le chiavi a Frankie lasciandole la mia valigia , poi le assicurai che ci saremmo viste prima di pranzo perché dovevo ordinare le mie cose.
Uscimmo dalla segreteria ed anche da quel palazzo , quello era destinato solo ai documenti , al preside , alle aule e naturalmente a tutte quelle altre cose che annoiavano a morte , presi una sigaretta e l'accesi sotto lo sguardo di quel tizio che probabilmente non aveva i miei problemi , ma sfortunatamente mi prese alla sprovvista con la sua domanda...
<< Me ne dai una? >>  A cosa si riferiva ? 
<< Eh ? >>  chiesi stizzita
<< Una sigaretta. . .sono Diana Blu vero? >> domandò a sua volta 
Presi il pacchetto dalla tasca dei pantaloni ed aprendolo glielo misi davanti , lesse la scritta ad alta voce
" Il fumo danneggia gravemente te e chi ti sta intorno  "  
<< Uhmmm...già...dovrei fumare di più probabilmente diventerei uno di quei cosi incappucciati con la sigaretta al posto della falce. . . >> risposi , ne prese una e se la mise tra le labbra poi guardandomi mise una mano davanti a me e disse con difficoltà << Come vuoi che l'accendo? >> a quella domanda mi trattenni dal ridere e gli porsi l'accendino blu.
Accese quella droga che amavo e facendo un lungo tiro mi guardò e prendendo la sigaretta con una mano disse << Quell'accendino mi ricorda i miei capelli. . . >>
Scoppiai a ridere e ripresi quell'oggetto , mettendolo in tasca con il pacchetto.
<< Bene. . .questo è il dormitorio. . .credo che alla tua stanza ci puoi arrivare da solo no? >> chiesi facendo un tiro mentre indicavo un palazzo spoglio di un giallo morto.
<< Beh...sai io non so come funziona... >> disse ironico imitando la voce della segretaria mentre si stringeva nelle spalle.
<< Ah ah ah , la tua imitazione rispecchia perfettamente quella befana >> bofonchiai ripensando a quella donna minuta e ficcanaso 
<< Dai , sono sincero , mi fai compagnia? Non ho idea di dove si trovi la mia stanza >> mi dondolò la chiave davanti gli occhi ed io vidi il numerino rosso. . .63 , quarto piano? Probabilmente.
Ogni piano aveva più o meno 20 stanze... , 5 piani. . . uhm ok.
Salimmo al quarto piano ed un ragazzo ben conosciuto mi schernì << Lost ! Ah finalmente ti hanno trasferita al dormitorio maschile? L'hanno capito?!! Oppure ti hanno dato il nuovo strano?!! >> 
<< Spero per te che non continui sennò posso prenderti a calci in culo fino all'entrata , oppure preferisci diventare mono-coglione? Ops. . .non volevo , ho detto qualcosa che non dovevo , tu non ne hai. . . >> lo schernì a mia volta 
<< Mi prendi in giro ?!! Brutta troia! >> Mi venne davanti ed io con uno scatto di rabbia gli diedi un calcio ad un ginocchio e lui si piegò , gli diedi una ginocchiata in pieno viso e poi gli spensi la sigaretta sulla spalla.
<< Uomo avvisato , mezzo salvato ma s'è cretino si fotte da solo. . . in ogni caso se fossi una troia sarei più intelligente di te >> Ricominciai a camminare verso la fine del corridoio e sentì la sua voce in lontananza che mi assicurava che me l'avrebbe fatta pagare , nemmeno s'eravamo in un film del tipo " Non la passerai liscia " certo , lui e il suo gruppo di idioti mi avevano presa di mira già al primo anno , ma avevo avuto modo di tenerli a bada. Camminai tranquillamente , dietro di me il ragazzo che mi fissava con gli occhi sgranati.
<< L'hai ridotto davvero male... >> mi disse
<< No , è quello che si merita , se non ti prendi il tuo rispetto così non ti lasciano mai in pace , lui ed i suoi amici sono di questo piano ma rispetto a te hanno le prime stanze del corridoio , se li incontri e ti massacrano letteralmente le palle non aver paura a ridurli così , limitati a lasciarli a terra , non ti fermare solo a minacciarli , picchiali , non provare pietà , loro non ne avrebbero , qui siamo con le famose leggi di strada , o la legge del più forte come preferisci chiamarla >> lo informai
<< Devo picchiarli davvero? >> mi chiese sorpreso
<< Ho detto il contrario per caso? Loro lo farebbero , tu sei il novellino ora ,un nuovo gioco ,non parlargli , stagli alla larga se non vuoi problemi >>  affermai, mentre mi fermavo alla stanza , misi la chiave nella toppa e girandola aprì la porta , non c'era nessuno. 
<< Sei solo? >> chiesi 
<< Si , i miei non volevano che io dividessi la stanza con qualcuno...se vuoi qualche volta puoi venire >> mi informò con un sospiro , strano da parte sua.
<< Sai che il reparto maschile è proibito alle ragazze? E viceversa naturalmente , a proposito in ogni dormitorio ci sono dei bagni comuni , qui sono all'ultimo piano , qualche doccia e qualche gabinetto , alcune docce hanno solo acqua fredda quindi...abituati >> 
<< Grazie. . . >> disse
<< E di cosa? Me l'aveva chiesto la segretaria >> 
<< Ma tu hai accettato >> disse quasi deluso dalla mia risposta
<< Uhm , ok...ci è concesso usare le macchine per andare a comprare qualcosa da mangiare , sai la mensa non ha del cibo accettabile , il sabato non ci sono lezioni quindi tutta la scuola è vuota , alcuni escono ed altri studiano. . .nella stanza ci deve essere un frigo , se non c'è chiedi in segreteria o vedi nello scantinato... >>
<< Tu il sabato che fai ? Quale sei tra i due tipi? Esci o studi? >> mi domandò
<< Gioco all'Xbox >> dissi pensando a tutti i giochi masterizzati
<< Oh. . . >> sospirò
<< Qualche volta ti faccio fare una partita. . .novellino >> 
<< Ma hai detto che i dormitori... >> 
<< Shhh >> lo interruppi e poi dissi << Sono tre anni che sto qua e tu pensi che le regole siano fatte per essere seguite? >>
<< Uhm. . .è mezzogiorno... >> mi informò guardando l'orologio
<< Cazzo! Frankie! Ummm devo andare! La mensa è nel palazzo dei documenti! >> Gli lasciai la chiave nella toppa della porta , gli diedi una pacca sulla spalla e dissi voltandomi mentre iniziavo a correre << SOPRAVVIVI ! >> , potevo sognarmi il timpano per qualche mese.
<< Ciao ! >> sentì gridare alle mie spalle.
Arrivai nel dormitorio , ultima stanza , ultimo piano , entrai sbattendo la porta , chi se ne frega del baccano che provocavo , Frankie era stesa sul letto e russava tranquillamente " Sia lodato il cielo " pensai come una vecchietta.
Chiusi la porta e mi buttai sul mio letto , caddi anch'io in un profondo sonno , mi ero alzata troppo presto quella mattina ,  avevo un sonno tremendo e mi ero accaparrata un genio della lampada che non ti chiedeva di esprimere tre desideri e che non sapeva trovare la sua stanza , pensiamo picchiare qualcuno in modo da lasciarlo inerme.
Che palle. . .stupido mondo.
Avrei saltato un pranzo disgustoso , fortunatamente la prima settimana di arrivo al collegio le lezioni erano sospese sennò sarei morta.
Ma prima avrei ammazzato il preside.
" Roxas? " Una voce nella mia mente. . .  " Ah stupido cervello! Ma non ti spegni mai? Il tasto OFF no vero? "
" Che cazzo vuoi !? " cercai di intimidire anche lui
" Niente... 
" Ecco ora ci siamo. . . "  iniziare un monologo tra me e il mio cervello in quel momento sarebbe stato davvero troppo , anche se quel povero neurone che riusciva a parlare era vecchio quanto Silente , perché non moriva anche lui. . .? Naaah sennò sarei già come Frankie.
  
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