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Autore: happy ending    17/01/2013    1 recensioni
A volte compaiono piccole cose che riescono a farci dimenticare tutti i brutti pensieri che annebbiano la nostra mente durante la giornata e ad alleviare il dolore di ferite che sembrano non guarire mai.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Finalmente era giunta la vigilia di Natale. Quella sera i bambini erano particolarmente agitati, impegnati a scuotere i vari pacchetti incartati sotto l'albero per capire cosa contenessero.
La famiglia si riunì a cena, poi si sedettero tutti insieme per scartare i regali nel grande salotto.
Sunny era seduta accanto ad Adam, eccitata quanto i cuginetti dell'amico.
"Allora cari... Pronti?" chiese Lara, catturando l'attenzione di tutti.
"A me i regali!" esclamò Harold, allargando le braccia in un gesto teatrale.
"Zitto tu" disse Richard, facendo scoppiare a ridere gli altri.
"Dateci dentro!" Anne sorrise e tutti cominciarono a scambiarsi i regali, tra vari "Grazie", baci ed abbracci.
Adam aprì tutti quelli dei parenti, dando loro quelli che aveva comprato la sera prima, poi si avvicinò a July e le porse il suo.
Lei lo scartò e gli occhi le si illuminarono mentre osservava un bellissimo quaderno dai colori vivaci. Il ragazzo glielo fece aprire e la donna lesse sottovoce una frase che aveva scritto lui con la sua calligrafia curata: "E' giunto il momento di voltare pagina... Si ricomincia". July rise e lo abbracciò forte, sussurrandogli un grazie pieno di affetto, poi gli porse il suo regalo, che era un bella penna stilografica. Dopo averla ringraziata, andò da Sunny, che stava dando un bacio sulla guancia a suo nonno.
"Le spiace se gliela rubo un attimo, signore?" chiese a Richard, che scoppiò a ridere.
"Mi spiace molto, ma gliela lascio perché so bene che la donzella qui preferisce lei a me" rispose l'uomo, facendo l'occhiolino al nipote.
Adam sorrise, poi prese per mano Sunny e la condusse nell'unico angolo dalla stanza non invaso da parenti.
"Non sapevo bene cose regalarti- le disse- così ho optato per questo".
La ragazza prese tra le mani il grande rotolo di carta che l'amico le porse e lo srotolò. Quando vide che era un poster enorme di Mr Durcy, di Orgoglio e Pregiudizio, con una foto di Adam che faceva una faccia stupida al posto del volto, cominciò a ridere fino alle lacrime. Lui la imitò e per almeno dieci minuti non riuscirono a fermarsi.
"Ok, direi che questo è stato il regalo più bello che io abbia mai ricevuto" sospirò infine la ragazza, asciugandosi gli occhi lucidi per le troppe risate.
"Sapevo che lo avresti amato" rispose lui, divertito.
"Quindi tu saresti il mio Mr Durcy".
"Oh be, la sua freddezza ce l'ho".
"Ma la vede solo chi ha pregiudizi".
Si guardarono un attimo negli occhi, poi Sunny si avvicinò all'albero, prese il regalo per Adam e tornò da lui, consegnandoglielo.
Lui lo scartò e guardò la cornice che conteneva. All'interno c'era una foto di loro due che giocavano nella neve.
"Ce l'ha scattata di nascosto tua nonna, ieri pomeriggio" spiegò la rossa.
"E' bellissima, grazie Sunny".
Adam si sentiva commosso, voleva davvero bene a quella ragazza. Era spuntata così improvvisamente nella sua vita ed era riuscita a conquistare la sua fiducia semplicemente essendo se stessa.
"Senti, Adam..." sussurrò lei.
"Sì?".
"Grazie... Di tutto. Vorrei saperti spiegare quanto significa la tua amicizia per me".
La vide arrossire e sentì anche le sue guance avvampare.
Una frase gli si era formata in testa, la stessa che lei gli aveva sussurrato la sera in cui avevano cenato insieme dopo l'incontro con suo padre; titubò un attimo, poi la abbracciò e gliela disse piano: "Ti voglio bene".
Sunny si strinse ancora di più a lui e rispose: "Anch'io, Mr Durcy".
Quella sera, quando si misero a letto, si sentivano entrambi estremamente sereni, felici.
A Natale, il protagonista assoluto fu il cibo. La mattina tutta la famiglia, insieme a Sunny e July, andò a messa, dopodiché tornarono a casa e restarono a tavola fino a sera, riempiendosi di tutto il cibo che Lara e le nuore avevano preparato.
 
I giorni seguenti passarono velocemente. Più Sunny conosceva la famiglia Cloud, più ci si affezionava e meno aveva voglia di tornare a casa.
La sera di capodanno, però, accadde qualcosa che portò una lieve ondata di tensione.
Lei e Johnny, il cugino di Adam, erano capitati per caso sotto al vischio posto allo stipite della porta. Loro avevano fatto finta di nulla e si stavano spostando, quando Anne, che li aveva visti, li fermò.
"Ehi voi due! Vi ho visti! Bacio!" esclamò.
Tutti si voltarono verso di loro.
"Non è il caso" sorrise Sunny, imbarazzata.
"Tesoro, porta sfortuna non scambiarsi il bacio una volta passati sotto al vischio!" spiegò Marie, quasi scandalizzata.
Stavano tutti ad aspettare, sogghignando, così i due si rivolsero uno sguardo esasperato e si scambiarono un velocissimo bacio a stampo. Scattò l'applauso, tra una risata e l'altra.
"Comunque ora lo togliamo quel vischio! Metti che ci capita sotto con Richard povera ragazza?!" esclamò Harold, schifato.
Altre risate, altre prese in giro... Solo una persona se ne stava silenziosa, cupa, seduta al suo posto.
"Tutto ok, cucciolo?" chiese Lara ad Adam.
"Sì" rispose lui, senza sorridere.
Quella scena lo aveva turbato e dentro di lui si era accesa una scintilla di rabbia che non si spiegava bene. Sunny poteva baciare chi voleva, a lui cosa importava? Era sicuramente l'infantilità del gioco a infastidirlo, non c'era altra spiegazione alla sua reazione. Eppure, terminato il conto alla rovescia, mentre tutti si scambiavano baci e si abbracciavano per festeggiare l'inizio del nuovo anno, non si avvicinò alla rossa.
Dopo che ebbero brindato, si recarono tutti in cortile, dove Simon e Paul, gli zii di Adam, cominciarono a fare i fuochi d'artificio.
Sunny era abbracciata a sua madre. Si voltò a guardare Adam, che aveva gli occhi rivolti al cielo, illuminati dalla luce dei fuochi. Diede un bacio a July, poi si avvicinò a lui.
"Sono veramente bellissimi" sospirò, incantata.
"Già" borbottò lui.
"Buon anno, comunque" gli disse.
"Anche a te".
La ragazza rimase colpita dalla sua freddezza. Perché si comportava così?
"Qualcosa non va?" gli chiese.
"No".
Lo guardò un attimo, poi decise di togliere il disturbo e tornò da July.
Adam vide il cugino avvicinarsi a lui.
"Ehi" lo salutò Johnny, mettendogli una mano sulla spalla.
"Ciao" rispose, quasi infastidito.
"So quanto è importante per te, direi che si vede benissimo... Quindi sappi che quel bacio non significava niente e che non ci proverei mai con lei" il ragazzo rivolse un cenno verso Sunny, che non li stava guardando.
Adam gli sorrise e all'improvviso si sentì un vero stupido. Diede un colpetto al cugino, poi andò dall'amica e la prese per mano. Lei scosse la testa divertita e tornò a guardare i giochi di luce in cielo.
   
 
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