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Autore: Lucy Light    06/08/2007    16 recensioni
Mione sta cercando di farmi ragionare.
“Amore, non sono più tanto sicuro di volerlo fare.”
“Draco!” mi fissi, contrariata.
Che ci posso fare se sono agitato?
“Andiamo, cosa vuoi che ti faccia... è un bambinone!”
“Sì, ma è... rosso... e così... irascibile...”
Brr. Altrochè, è da ricovero.
“Sentilo, il grande Principe dei Serpeverde! Se ti vedessero i tuoi amici...”
“Per carità! Pensa cosa direbbero!”
Io non volevo incontrarlo. Davvero. L'ho sempre odiato, è inutile.
Ma come si fa a dire di no alla mia Mione??
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi, Sala comune di Grifondoro

Mione sta cercando di farmi ragionare.
“Amore, non sono più tanto sicuro di volerlo fare.”
“Draco!” mi fissi, contrariata.
Che ci posso fare se sono agitato?
“Andiamo, cosa vuoi che ti faccia... è un bambinone!”
“Sì, ma è...rosso...e così...irascibile...”
Brr. Altrochè, è da ricovero.
“Sentilo, il grande Principe dei Serpeverde! Se ti vedessero i tuoi amici...”
“Per carità! Pensa cosa direbbero!”

Solo qualche tempo prima, davanti all’entrata della torre di Gifondoro.

Mione sta cercando di non farmi scappare.
“Senti, lo sai che ci tengo a lui... magari non sarete amici del cuore, ma mi basta che vi conosciate!”
“Ma insomma, come puoi pretendere che faccia una cosa simile?? Dai, cerca di capire!”
“Draco, non esiste. Tu ora entri e non fai altre storie, chiaro?”
“Herm, non puoi costringermi se non voglio!!”
“Ah no?”
Perchè a Hermione scintillano gli occhi?
AHIA!
Bel modo per convincere la gente a fare la conoscenza di uno dei tuoi migliori amici.
Buttacela a calci, vedrai che ti ringrazierà!
Ok, ormai sono dentro a questa maledetta sala Comune, e la mia ragazza, con la faccia più innocente del mondo, entra a sua volta uscendo dal buco del ritratto della Signora Grassa.
Oh, ma perchè proprio a me?
Non ho intenzione di conoscerlo.
So già chi è, e tanto basta!
E’ dalla prima volta che l’ho visto che non lo posso sopportare.
Se ne sta spaparanzato sul divano, beato, godendosi il calore del fuoco.
Che brutto muso che ha.
E quante smancerie con la mia Mione!
Insomma!
Non mi va bene, queste cose le posso fare solo io! Ruffiano!
Anche lei esagera. Ma sentila :” Ciao tesoro! Allora, pronto? Sì, lo so che non mai stato gentile con te, ma sono sicura che cambierai idea... Dai, non fare quella faccia, eh?”
Non capisce che è inutile.
Ci odieremo per sempre.
Voglio dire, anche se è un purosangue non me ne frega niente! Quelli come lui disonorano la stirpe!
Ci squadriamo per un attimo. Io atteggio il viso in un’ espressione di sfida.
Deve capire chi comanda.
Ma i suoi occhi mi avvertono:” Lei è MIA!!!”
Certo, credici, pulcioso.
“Allora... Grattastinchi, Draco! Draco, Grattastinchi.” Hermione riesce perfino a sorridere. Ma guardando le nostre espressioni, cambia registro. Forse comincia ad avere dubbi sulla sua ottima idea.
Era ora.
Intanto la bestiaccia scopre i denti e mi soffia contro.
Ma che vuole da me??
Li scopro anch’io, senza pensarci. Non ho nessuna intenzione di farlo vincere!
“Ehm... io vi lascio un po’ da soli... va bene?”
Ma ovvio, Mione, non si vede?
La guardiamo andare in camera sua.
Appena la porta si chiude, quel gattaccio mi si avvicina facendo le fusa. Mi sembra quasi che mi faccia gli occhioni, fa il tenerone!!
Ma che carino, caruccio carinin...
UAAAAAARGHHHH!!!!!
Mi ha morso!!!
“Maledetto schifoso sacco di pulci del Tibet!!” urlo a pieni polmoni.
La porta del dormitorio di Mione si apre, e lei esce spazientita. “Draco, Grattastinchi non viene dal Tibet, è un persiano... e poi, ti sembra questo il modo di rivolgerti un micetto indifeso?”
Micetto indifeso??? Micetto indifeso??? Questa bestia è un drago con la pelliccia! Non un micetto indifeso!
Intanto il fedifrago ha ripreso l’espressione di poco fa. Sembra un angioletto mandato al martirio.
“Grattastinchi, vedi di insegnare le buone maniere a questo gentiluomo, eh?” richiude la porta con un sorriso per lui e un’occhiataccia per me.
Come lo odio!!
“Allora, tu non piaci a me e io non piaccio a te. Ma a tutti e due piace lei, quindi vediamo di collaborare, eh?” gli chiedo.
Per tutta risposta lui mi si avvicina con un lampo sinistro negli occhi.
Brutto segno.
“Mione!” urlo. Ho bisogno di sapere una cosa. “Se mi guarda con gli occhi che scintillano devo preoccuparmi o cosa?”
“Oh, l’hai già notato? Che carino! Bè, vuol dire che vuole giocare!”
Ovvio.
Ok, palla di pelo, vediamo di giocare un po’. Mi guardo intorno, ma non ci sono nè topi di gomma o veri, nè niente di ciò che io definirei gioco da gatti.
Forse usa le tenaglie del camino di solito?
Con la bacchetta materializzo dei gomitoli di lana.
Lui non li degna di uno sguardo.
Un altro scintillio e capisco.
Il gioco sono io.
“Buono, buono...” dico, mentre già sudo freddo.
Viene verso di me.
“Maoo!”
Cerca di azzannarmi, ma riesco a scansarmi appena in tempo.
Non sembra deluso. Anzi.
Per lui è più divertente se non mi faccio prendere!!!!
Comincio a camminare più velocemente per cercare di sfuggire ad un nuovo attacco, poi comincio a correre, mollando la bacchetta nello scatto.
“MIONEEEEE! AIUTOOOO!”
“Dai Draco, non avere paura di tutto quello che fa’, è solo un gatto! Piantala!”
Questo è un gatto pazzo! E la sua padrona pure!
Schivo un tavolino che stava in mezzo alla strada, e veloce come il vento salgo sulle scale dei dormitori maschili. Accidenti, sono quasi in trappola!
Salto giù dalla balaustra, e lui mi segue infilandosi fra le colonnine del corrimano.
Dannato gattaccio!!!
Continuo a correre, facendo cadere tutto ciò che trovo nella speranza che lo possa rallentare.
Niente da fare!
In quel momento entrano piattola Weasley e il suo fidanzatino. Li travolgo e spero che il mostro dietro di me se li pappi al posto del sottoscritto.
In effetti non sento più rumori di inseguimento.
Mi appoggio al muro, sfinito. Accidenti a Hermione e alle sue idee strambe.
Farmi conoscere quella specie di belva!
Ho il fiatone, e nel riprendere respiro mi muovo un po’ rumorosamente. Un po’ troppo.
“Miaooo!”
AAAAAARRGGH!
MA NON MUORE MAI QUESTO GATTO???
Ricominciamo la corsa, e stavolta usciamo addirittura dalla Sala Comune.
Alcuni studenti di Grifondoro ci guardano allibiti, ma io continuo a correre, terrorizzato dalle fauci di quella bestia.
Voliamo davanti all’aula professori, dove con mio sommo dispiacere c’è Piton che mi regala un’occhiata di pura incredulità.
Perchè nessuno prova a fermare questo aggeggio che corre dietro di me???
Poi, in un attimo, sento che qualcosa è cambiato. Il mio inseguitore ha spiccato un balzo e...
ACCIDENTI CHE MALEi!
Quella bestiaccia è riuscita a mordermi!!!
E tiene salda la presa.
Me lo levo di dosso scalciando e urlando.
“Persiano, eh? Bè, io ti faccio diventare un tappeto e guai a te se dopo riesci ancora a muoverti!” Appena lo stacco ricomincia il suo “gioco”. Che poi è una caccia all’uomo, ormai l’ho capito.
Improvvisamente un altro miagolio si sovrappone a quello del famelico gattaccio.
Mrs Purr.
Quello scheletro spellacchiato ci guarda con i suoi fari antinebbia.
Per un momento sono combattuto: quale fra due assatanati odio di più?
Domanda troppo difficile.
Anche Grattastinchi la fissa, e dopo due secondi comincia a soffiarle contro.
Almeno una cosa in comune l’abbiamo!
Io allungo un calcio a quella morta di fame, e lei sparisce squittendo.
Guardo il bestione, sorridendogli.
Anche lui mi sorride con quegli occhiacci.
Mi illudo di avere finito, finalmente.
Ma rivedo l’ormai conosciuto bagliore e con un grido strozzato riparto in tutta fretta.

Non so per quanto andiamo avanti, ma finalmente rivedo il ritratto della Signora Grassa, e mi affretto ad entrare dietro due ragazzi.
Purtroppo lui è veloce quanto me!!
Sono sfinito, e i miei vestiti sono insieme per miracolo.
La sala comune è ancora devastata dal nostro passaggio, e io decido di rivolgermi all’unica persona che mi può aiutare.
Hermione, oh soave visione! Non l’ho mai vista così bella mentre studia accanto al fuoco. Sento che la bestiaccia dietro di me si è calmata.
Con un balzo si accoccola sulle gambe di Mione.
Non ho neanche le forze per buttarlo giù.
“Allora, com’è andata?”
Io le lancio quello che spero sia il mio peggiore sguardo.
Solo che lei non stava chiedendo a me... ma a LUI!!
“Ti fatto male, quel cattivone?”
L’ipocrita fa un miagolio penoso, come a dire “ Non sai cos’ho passato!”, ma lei non ci bada.
“Draco, sei stato gentilissimo! Io non ho mai tempo di farlo giocare, ma lui dovrebbe... Ti va di fargli da cat sitter?”
Che cosa???
Io fare da bambinaia a quel... quel pericolo pubblico??
“Mione, non credo propr...”
Ma che succede?
Perchè mi guarda con occhioni imploranti??
Oh santo merlino.
No, non esiste!
Non voglio...!
Oh, ma come posso rifiutare qualcosa alla mia ragazza quando fa così?
“E... e va bene. Ma gli prendi una museruola!”
“Oh, non essere sciocco! Non farebbe male a una mosca!”
Stiamo parlando della stessa belva assassina?
Lo guardo che giocherella sereno con un ricciolo della sua padroncina.
Decisamente no!
Questo qua sembra dottor Jeckyll e mister Hyde!

Dopo questo pomeriggio estenuante, mi ci vuole una bella uscita con Hermione. Ci diamo appuntamento all’aula di Trasfigurazione, alle otto.
Mentre esco il gattaccio mi guarda soddisfatto. Dev’ essere perchè ha capito che ho accettato la proposta assurda di Herm! Ormai mi aspetto tutto da quel gatto...

Sto per arrivare all’aula, e sono prontissimo per la mia Mione, anche se sono un po’ in ritardo.
Che strano, lei è già là!
“Ciao Draco!” Mi bacia appena mi vede, con molta più dolcezza del solito, e senza far parola della sua attesa.
Ancora più strano!
Si stacca un attimo da me, ma rimaniamo abbracciati. Vedo che arrossisce.
“Ehm... stasera avremo compagnia... visto che ormai vi conoscete io ho pensato che potevo portarlo... non mi andava di lasciarlo lì tutto solo...”
Di chi sta parlando...?
“Sai, non vedeva l’ora di venire, mi ha addirittura tirata a forza... dai, saluta il tuo amico!”
Non ho ancora afferrato quello che ha detto Hermione, che vedo una fulva coda rossa avanzare da dietro un banco, e in un attimo realizzo, agghiacciato.
Oh no.
Non può essere.
“Miao!!!”
AIUTOOOOO!!!!

FINE
  
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