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Autore: Kilian_Softballer_Ro    18/01/2013    11 recensioni
Driiin! Suona la campanella per i nostri amici di Mobius, alle prese con i compiti, gli amici...E gli invariabili problemi che capitano solo in mezzo a una compagnia del genere. Perché si sa, anche se ci si fa dei nuovi amici, i più pazzi restano sempre i soliti. Come se la caveranno Sonic e company fra fratelli minori, professori "crudeli" e amori da Beautiful? Scopritelo qui!
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sonic P.O.V.
 
E finalmente è arrivato l’ultimo giorno! Solo cinque ore e poi ci saranno le vacanze di Natale!
Credo che presto la prof rinuncerà a farci stare seduti. NESSUNO la ascolta. Tutti si scambiano regali, parlano della “Fine del mondo” (è il ventun dicembre ) e si agitano…come il sottoscritto.
-         Se non stai fermo ti incollo il culo alla sedia. – Bofonchia Knuckles. Lui non è di umore molto allegro,  ma non lo è mai di prima mattina.
-         Su, Knux, un po’ di vitalità! Presto saremo in vacanza!
-         Se volessi stare davvero in vacanza dovrei regalarti mia sorella.
-         Oh, andiamo, non è poi così terribile…
-         Dici così solo perché non ci vivi insieme…
-         Silenzio voi due laggiù! – Urla la prof, al limite di sopportazione. Poi sospira. – Oh, al diavolo. Festeggiate pure.
Come d’accordo, tutti si alzano urlando. In questa scuola c’è una festa generale, c’è gente in corridoio, gente in classe che mangia… Gente che si sbaciucchia, ma quello è normale. Io non aspettavo altro che di poter uscir per incontrare Amy.
Nella loro classe c’è musica a un volume impossibile. E il prof balla con loro! Beh, ballare è una parola grossa… Diciamo che la parola giusta per descriverlo sarebbe molto offensiva.
Ames mi corre incontro con una torta in mano. – Ciao tesoro! Vuoi favorire?
-         Volentieri! – Dico con trasporto, prendendola per i fianchi e baciandola.
Partono gli applausi. E gli ululati. E  cavolate varie.
-         Idiota di un Tuc! Le hai fatto cadere la torta!
L’urlo “isterico” di Denise fa smettere di  colpo gli ululati e partire una serie di risate. Blaze la spinge fuori dalla classe.
-         Andiamo, Denise, lo sappiamo che vuoi fare la stessa cosa!
-         Sì ma la torta è più importante!
Anch’io esco insieme alla mia riccia. Effettivamente Deni sì è fiondata fra le braccia di Aster, e anche gli altri sono messi più o meno allo stesso modo…Noi ci facciamo un tour del corridoio che dall’inizio della scuola si è tipo ripopolato.
-         Pensa che quando è cominciata la scuola fuori a baciarsi non ci veniva nessuno. – Dico scherzando a Amy.
-         Pensa che quando è cominciata la scuola non mi cagavi neanche. – Sussurra lei baciandomi.
-         Allora meno male che non siamo all’inizio della scuola.
Scherzi a parte è vero. Sono cambiate un sacco di cose in questi mesi…e a parte l’esperimento di Eggy, credo tutte in meglio. E mi stupisco da solo, ma posso dire che sono felice di venire a scuola. ADESSO!
 
Aster P.O.V.
 
Che palle. Intorno a me tutti sono felici e gasati e io devo dare una brutta notizia alla mia Denise. Ma come faccio? Lei appena si stacca da me si butta nella mischia e sembra così pazza e contenta….non posso rovinarle la festa…No,non posso. Ma  devo farlo.
Veramente dovrei dirlo anche agli altri, dopotutto ormai sono miei amici, ma a lei devo dirlo per prima. Se lo merita.
-         Denise! Deni! – La chiamo. – Vieni qui tre secondi?
Lei mi salta addosso. – Che c’è? Cos’è quella faccia seria? Allegria amore!
Non le rispondo e la trascino in un angolo. – Deni, io devo dirti una cosa. Io… - Deglutisco. – Io e la mia famiglia andremo in Norvegia, quando finisce la scuola. Non ci vedremo più.
Denise aggrotta la fronte e poi scoppia a ridere. – Stupido! Me l’hai già detto. Tanto le vacanze  durano solo un paio di settimane, no? Ci rivedremo presto.
-         Sì, quello era il programma iniziale. Ma Deni…Mia madre ha finalmente deciso di lasciare mio padre, dopo che….che l’ha mandata in ospedale un’altra volta. Lo ha denunciato, e divorzieranno. Ma vuole portare me e Meike lontano da lui e…e quindi torneremo a casa dei miei nonni, in Norvegia. Per..per sempre.
Ecco, gliel’ho detto. Abbasso gli occhi mentre lei spalanca i suoi.
-         C-che cosa? Mi stai dicendo che non ci vedremo più? Che dobbiamo…lasciarci? – Balbetta. Poi si ricompone e  praticamente mi urla in faccia: - Adesso me lo dici?! Quant’è che lo sai?!
-         Mia madre l’ha deciso…un paio di giorni fa. Per adesso stiamo in albergo, ma stasera o domani partiremo. E…volevo godermi gli ultimi giorni con te senza doverci pensare. – La abbraccio. – Mi dispiace!
Anche lei dopo qualche secondo mi stringe. E…sta piangendo?
-         Ehi, Deni…non piangere…- Cerco di scherzare. – Guarda che tornerò, non starò mica via per tutta la vita…
-         Prima hai detto così!- Esclama perforandomi un timpano
-         Lo sai che sono un po’ melodrammatico….Ti prometto che quando sarò maggiorenne tornerò.
-         Esatto, promettimelo. – Mi guarda seria seria, ma sembra una bambina. – Promettimi che quando compi diciott’anni torni qui. Non mi importa se ci sarà ancora tuo padre, vieni anche a casa mia, ma torni. Capito?!
-         Prometto che tornerò, e poi ci sposeremo…. – Per una volta non ho il tono da rincoglionito e sono serio. No, davvero, io vorrei avere una famiglia normale…con lei. - …E avremo tanti bambini belli e biondi come la loro mamma.
-         Prima comincia a tornare. Poi vedremo.
E la tengo stretta ancora un po’, mentre sentiamo ancora le note di Gangnam style che escono da una classe.
 
Normal P.O.V.
 
La professoressa di inglese a fatica calma i suoi alunni con la promessa di un “gioco” se restano seduti. Tutti sbuffano, tranne un gatto seduto in terza fila che invece di qualcun altro guarda una foto nascosta sotto il banco.
Aster accarezza l’immagine che lo ritrae insieme a Denise e Meike. Il suo sogno segreto è che quella diventi la sua famiglia, e se lo rigira in testa mentre la prof spiega ai suoi compagni di fare delle domande, intelligenti o stupide che siano, in inglese ai compagni. Ma lui  non la sente, sinceramente è perso nel proprio mondo, finché la sua compagna di banco non gli tira un pugno scherzoso sulla spalla. – Aster the cat, are you alive?
Tutta la classe ride. Il gatto fa un mezzo sorriso, nascondendo il suo segreto sotto il banco ma tenendoci una mano sopra.
-         Finally…Okay, As, what are the most important things in your life? – Chiede Sonic con un sospiro teatrale.
-         Che fantasia blu… - Sogghigna Knuckles al suo fianco.
Anche Aster ridacchia, poi finge di pensarci per accontentare gli amici che lo vogliono pazzo e poco serio come loro. – Okay…They are my school, my friends…
Si accorge di stare stringendo la fotografia, e si rende conto che la cosa più importante è proprio quella che sta cercando di nascondere nella sua mano.
-         ….and my family.
                                                       FINE

Ed eccoci qui. Bel capitolo di merda per finire la storia, eh?
Denise: che pizza sei sempre depressa.
Oh, al diavolo, non sono depressa, sono triste anch’io ç_ç questa storia ha riempito sei mesi di pazzia completa….E adesso cosa farò?
Denise: ehm…magari scrivi il sequel?
Giusto! Il sequel! ** ebbene sì, sono già al lavoro per scrivere quella storia, e una volta finita, la pubblicherò. Non temete, voi quattro gatti che non mi tirate pomodori, “14 years later” arriverà presto….E spero vi piacerà!
Ma ora torniamo al presente, e quindi a voi.
Vi ringrazio tutti, se avete letto questa storia fino in fondo, se avete recensito, se l’avete messa nei preferiti…sì insomma, grazie a tutti. Ma devo fare anche alcuni ringraziamenti specialissssssimi:
a Shinichi e Ran amore, che ha recensito tutti i capitoli (che pazienza amico mio O.O” ) ed è il mio fornitore misterioso di Nutella;
a Goge_e_Shark, senza cui le chat di FB sarebbero state una noia molto più che mortale;
e a Melly_SBSASR che mi legge, mi sopporta e mi recensisce fin dalla mia prima storia e non capisco ancora come faccia.
In ogni caso…Grazie!
Denise: *sarcastica* che cosa dolce…..
*prende una padella* vuoi la guerra, Deni?
Denise: *prende una scarpa* con piacere, Ro.
Perfetto…arrivederci, gente! Mettetevi in salvo!
Ro =)
  
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