Bloody
kiss
Bellatrix
Black in Lastrange era in ginocchio davanti al trono dell'Oscuro, gli occhi
lampeggianti di follia e pieni di adorazione rivolti a Voldemort seduto sul suo
seggio, intento ad accarezzare Nangini.
-Mio
Signore, la mia missione è compiuta.-
-Bene
Bellatrix, meriti un premio.-
C'è
qualcosa dentro di me
Che è sbagliato
E non ha limiti
E c'è qualcosa dentro di te
Che è sbagliato
E ci rende simili
C'era
qualcosa di sbagliato in lei, qualcosa di malato, che le faceva amare i
massacri, le faceva amare togliere vite, la faceva godere nel vedere gli altri
soffrire.
C'era
qualcosa di sbagliato anche in lui, di crudele, che lo rodeva da dentro,
facendo marcire la sua anima, che gli faceva amare il sangue e la sofferenza
più grande.
Quello
che c'era in loro era così malvagio, così degenere, da non avere limiti, e li rendeva
simili, esatta copia uno dell'altra.
E
li rendeva mostri.
Qualcosa
di così oscuro, così torbido da spaventare persino i diavoli, qualcosa di così
grande di così freddo che Lucifero in persona sarebbe impallidito per
l'invidia.
Perché
solo gli esseri umani sono capaci di diventare mostri simili, gli altri esseri,
nati demoni o diavoli sono così per natura, mentre l'essere umano sceglie
deliberatamente di essere così, e quello è il peccato peggiore.
E un
bacio sporco sa
Spogliarmi il cuore dagli incubi
Un bacio sporco sa
Come un miliardo di uomini
Lui
si alzò, movimenti sinuosi, il frusciare della veste, un passo, un altro, ed
eccolo li davanti a lei, incontra il suo sguardo adorante, ghigna, una mano sul
suo collo, dapprima delicata, poi si incaglia nei suoi capelli notte e tira,
tira fino a che le loro bocche non si incontrano.
Nessun
calore nell'incontro di lingue, solo freddo, un freddo che ucciderebbe chiunque
altro, ma loro no, loro sono mostri.
Un
bacio sporco, che sa di sangue altrui, e di vite tolte per puro divertimento,
che sa di urla e pianti, preghiere e sofferenza.
E
nel bacio non c'è nessuna bugia, perché non ne hanno bisogno, per loro è
importante proteggere l'altro da una sofferenza, non provano niente.
Ciò
che li muove è quel desiderio sporco, ingrato, elusivo e egoista, che prova
solo gente come loro.
Quel
bacio che illude tanti altri e che è stato dato a milioni di persone, quello
stesso bacio che può spogliarti il cuore, per loro non è nulla di più che un
passatempo.
Vieni a
fare un giro dentro di me
O questo fuoco si consumerà da sé
E se una vita finisce qua
Quest'altra vita presto comincerà
Si
staccano, la donna sorride, l'uomo si risiede sul trono facendole segno di
raggiungerlo, si siede sopra di lui, comincia ad ondeggiare sopra di lui,
mentre le sue mani artigliate si fanno strada sulla pelle della donna.
Dentro
di loro brucia un fuoco nero, che può essere estinto in un solo modo, ma che se
non viene presto spento si consumerà da solo.
Ma
vuole essere spento da mani, bocche, nel modo più brutale e peccaminoso
possibile, il sangue corre più veloce nelle loro vene in quei momenti, mentre
il fuoco brucia dentro di loro.
Nel tuo
letto la novità
E' fare a pezzi l'anima
Ma la violenza della stabilità
E' un modo di morire a metà
La
donna butta indietro la testa, gemendo lasciva, all'intrusione dolorosa
dell'uomo.
Ancora
su di lui si muove, mentre le mani dell'uomo graffiano la bianca carne, e lei
immagina che le lacerino l'anima facendola a pezzi nella foga.
Le
pelli in contatto diventano rosso sangue, colore della vita, colore della
morte, colore della sofferenza, è anche il colore del loro sfogo, di quella
passione dolorosa e sbagliata.
E un bacio
sporco sa
Spogliarmi il cuore dai demoni
E c'è qualcosa dentro di noi
Che è sbagliato ma ci rende simili
Un bacio
sporco sa
Come un milione di anime
E se una vita finisce qua
Quest'altra vita presto comincerà
La
lingua dell'uomo ricalca i profondi tagli lasciati nella delicata pelle dei
fianchi della donna, la lingua che gusta il sangue salato e ferroso.
La
stessa lingua poi incontra l'altra facendole assaggiare il suo stesso sangue,
come tante volte prima e tante volte succederà ancora.
Quel
bacio sporco di sangue sa spogliare il loro cuore da tutte le paure, ammesso
che ne abbiano, i mostri hanno paura?
Quel
bacio di sangue sa di milioni di anime rubate, costrette troppo presto a
lasciare i loro corpi.
E
quel che c'è di sbagliato in loro si alimenta di questo, di questa passione
torbida, come il fondo di una palude, come la loro anima, come quel desiderio
che ora provano.
So che
puoi
Gettarmi via
Ma ciò che vuoi
Lo voglio anch'io
E' troppo, troppo presto
E' male
Le tue labbra sono nude
Sai che è solo il tempo
A rivelare la stagione
Pozzi
di ossidiana fissano una pelle diafana e non umana, sanno entrambi che
potrebbero smettere se volessero.
L'uomo
sa che sarebbe facile porre fine alla vita della donna, anche in quel momento.
Ma
entrambi percorrono la stessa strada per ora, la strada del diavolo, e entrambi
vogliono la stessa cosa, per cui va tutto bene.
Le
labbra straordinariamente rosse della donna, galleggiano in un mare di
oscurità, unico colore in mezzo a toni di nero, si dischiudono, lasciando
uscire un altro gemito, più forte, più strozzato, di dolore, di piacere, chi lo
può sapere?
Per
loro dolore e piacere si mischiano.
Le
labbra della donna sono nude senza quelle dell'uomo che le ricoprono, le
domano, le comandano.
E anche
tu hai qualcosa dentro di te
Che è sbagliato e ci rende simili
C'è qualcosa di nuovo per te
E' sbagliato perché non ha limiti
E anche tu hai qualcosa per me
E' sbagliato ma ci rende simili
E' sbagliato ma ci rende simili
E' sbagliato ma ci rende simili
I
movimenti si fanno più veloci, più feroci se è possibile, i respiri accelerano,
i cuori battono più velocemente, l'ondata di piacere freddo li ricopre,
affogandoli nel sangue e nella sofferenza, nelle visioni di violenza e gloria
che condividono.
Ora
non ci sono più movimenti, i corpi si scostano, freddi come prima, si
rivestono, si guardano, non un sorriso, non un cenno, la donna si inchina e se
ne va.
C'è
qualcosa di sbagliato in loro, che non ha limiti e che è crudele, un mostro
orribile che si nasconde nelle profondità delle loro anime e che ha controllo
di loro.
E
non hanno limiti, per loro si spalanca l'abisso dell'inferno, e loro godono di
ciò che vedono, demoni tra i demoni, quello che hanno non gli basta mai, ma li
rende simili, due macchie di oscurità in un universo di luce.