Questa storia l'ho scritta per il concorso della mia amica <3
spero che vi piaccia e niente :33 se volete partecipare il link e questo qui :
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=481994385172947&set=pb.472478982791154.-2207520000.1359033279&type=3&theater
C'era una volta...
Una valle dove si trovava un paesino. A capo di questo c'erano due re:
Kurt e Blaine.
Un giorno giunse al villaggio un viandante che chiese ospitalità e di poter
parlare con il re Kurt.
Quando arrivò davanti a lui il viandante iniziò a parlargli di un regno
migliore dove lui sarebbe stato l'unico re senza dover sempre aspettare il
consenso dell'altro.
All'inizio Kurt lo cacciò dal palazzo e lo fece mettere in una cella.
La sera si tenne un ballo al castello dove partecipava chi voleva, non
importava se eri ricco o no, l'importante era se ti volevi divertire.
Mentre tutti erano intenti o a cantare o a ballare,un gatto entrò di soppiatto
nel castello e si recò alle carceri.
-Mr.Pussy sei tu?- il viandante aveva sentito un rumore e poi un
miagolio
-dai liberami che devo andare a vendicarmi sul re Kurt -
-sei sempre il solito tu... mai una volta che riesci ad attenerti al piano- si
lamentò il gatto mentre con un incantesimo apriva la porta. -Ora vedi di
trasformare il re prima che scopra anche me...-
A un tratto si sentirono dei passi, Hunter, il viandante, si rimise dentro la
cella chiudendo la porta, mentre il gatto si nascose
-Adesso ti sei messo a parlare da solo- disse con un tono beffardo Kurt, che
era venuto con un vassoio con del cibo. Si avvicinò alla porta e come fece per
aprire la porta Hunter si avvicinò a lui e gli conficcò una spina nel braccio.
Kurt urlò per il dolore ma nessuno lo sentì per via della musica.
-cosa mi hai fatto?- chiese arrabbiato al viandante
-cosa hai fatto tu? se mi avessi ascoltato tutto questo non sarebbe successo-
nel frattempo qualcosa cambiò negli occhi di Kurt che si fecero freddi e
lontani. Hunter sorrise compiaciuto e si inchinò di fronte a lui
-mio signore il vostro regno vi aspetta, ora usciamo di qui...- stava per
andare quando si ricordò di una cosa - sire le conviene che prenda con lei
qualcuno... sa non c'è nessuno alla reggia in questo momento-
Fece passare davanti Kurt e gli porse un bastone che aveva una strana pietra,
rosso acceso, in cima.
Kurt tornò nella sala grande seguito da Hunter. Tutti si girarono nella sua
direzione e videro che qualcosa era cambiato in lui... Blaine, l'altro re, gli
si avvicinò
-tesoro stai bene?- Poi vide Hunter- e lui chi è?-
- é un viandante... ora devo andare.- stava per uscire ma Hunter lo bloccò
-ehm signore le ricordo che siamo soli alla reggia-
Kurt si bloccò -Hai ragione...mmmh allora voi 6 venite con me- e detto ciò dal
bastone uscì un raggio che colpì i prescelti e li ipnotizzò. Dopo di che
iniziarono a creare il caos.
Kurt uscì dal portone principale con uno strano sorriso in volto e circondato
da fiamme, urla e gente che fuggiva nelle proprie case.
Blaine era talmente scioccato che rischiò di prendersi una trave in testa, ma
Santana, una ragazza che era stata nominata la prima cavaliere del regno, lo
spostò in tempo.
Jeff,un cavaliere, la aiutò a portarlo di sopra nella sua stanza e poi scesero
di nuovo e aiutarono a spegnere le fiamme e aiutare i feriti, mentre guardavano
gli ex compagni, tutti soldati, andarsene con il vecchio re.
Il giorno dopo re Blaine convocò tutti i soldati del regno e gli chiese chi di
loro era disposto a seguirlo per andare a far ritornare il buon senso al
vecchio sovrano. Ci fu un attimo di silenzio e poi Santana e Jeff si alzarono.
Il re li ringraziò e gli disse che sarebbero partiti il giorno seguente, dato
che la sera sarebbe tornato Sam, l’aquila reale, che era andato a fare
ispezione.
Il giorno dopo quindi, come da programma i due cavalieri si fecero trovare nel
luogo prestabilito ma il re non c’era …
Aspettarono un po’ e a un certo punto videro arrivare un qualcosa che
assomigliava a un cespuglio con delle braccia e con delle gambe. Capirono che
era Blaine che si era svegliato tardi e che si stava finendo di mettere il
gel(?). Si spostarono per far passare il re che si schiantò all’albero non
riuscendo a fermarsi in tempo. I due cavalieri lo guardarono mentre era fermo
contro l’albero e poi mentre cadeva a terra privo di sensi. Gli si
avvicinarono, lo fecero riprendere e lo aiutarono a sistemarsi i capelli. Dopo
di che decisero di incamminarsi.
Camminando arrivarono nella foresta e si trovarono davanti a una strana casa
fatta dentro un tronco di un albero. Decisero di chiedere ospitalità dato che
gli stava già mancando l’acqua e il cibo. Bussarono una vota e nessuno rispose
provarono un’altra volta e niente. Aspettarono diversi minuti poi ribussarono
una terza,e ultima volta, stavolta si sentirono dei rumori provenire
dall’interno e poi la porta si aprì e un ragazzo dai tratti orientali si mostrò
sulla soglia. Per un attimo rimase sbalordito poi li guardò uno a uno fino a
quando non posò lo sguardo su Jeff e un sorriso gli apparve sulla faccia. Il
biondo ricambiò il saluto contento che si fosse ricordato di lui.
- Jeff quanto tempo, come va? Oh che maleducato che sono, prego entrate pure-
Così dicendo fece strada ai tre. Quando furono nel “salotto” videro che c’era
anche un’altro ragazzo. Era alto di colore e rispetto all’altro aveva l’aria
più seria, perciò Santana decise di parlare con lui, anche perché Wes il
ragazzo orientale, era intento a parlare con Jeff sei tempi passati. Entrambi
erano alla stessa scuola solo che a un certo punto si erano divisi, il biondo
per fare cavalleria e l’orientale per fare stregoneria. Esatto quei due ragazzi
erano stregoni, e anche tra i più potenti che erano in circolazione.
Mentre i due amici parlavano, Blaine e Santana spiegavano a David la situazione
e tutto quello che era successo al palazzo. David gli dissi che per quanto
potessero essere potenti loro non avevano l’antidoto per l’incantesimo usato da
Hunter, però gli indicò un posto dove viveva un altro stregone che faceva un
sacco di antidoti, e quindi c’era di sicuro anche quello che serviva a loro.
I due ringraziarono e dopo aver fatto rifornimento ripartirono. Mentre stavano
per allontanarsi Wes chiamò Jeff da parte
-senti se per caso Blaine fa storie quando arrivate dal mago, legalo alla sedia
e ficcagli un topo in bocca ok?-
-ok ok-sorrisi il biondo – l’avevo già programmato-
-bravo ragazzo- rispose l’orientale
Il biondo rise e raggiunse gli altri. Quando furono abbastanza lontani David
disse
-chi era il biondino?-
-un mio amico di quando andavo a scuola, perché?- chiese Wes stupito della
domanda
-sicuro che è solo un amico?- continuò David senza guardarlo in faccia
-si … - rispose Wes confuso. Poi si illuminò – sei geloso! Ecco il perché di
queste domande-
-non è vero- negò subito l’altro, ringraziando di essere di carnagione scura e
quindi non si vedeva quando arrossiva.
-si invece è vero … David è geloso, David è geloso- disse saltellando da una
parte all’altra.
-no invece- continuò a difendersi senza successo. Mentre Wes continuava a
ripete che era vero e David continuava a negare, noi torniamo al terzetto che
intanto era arrivato davanti a una casa più strana della prima. Questa era
costruita dentro un fungo gigante. Bussarono e stavolta il proprietario aprì
subito. Blaine e Santana rimasero scioccati nel trovarsi davanti proprio lui,
mentre Jeff no dato che era stato avvertito da Wes prima. Infatti stava già
preparando la corda per legare Blaine, il quale stava già girando i tacchi per
andarsene. Santana e Jeff lo bloccarono prima che iniziasse a correre e lo
legarono. Il proprietario aveva già preso una sedia e un topo da ficcargli in
bocca. Ma Blaine tenne la bocca chiusa e non ce ne fu bisogno. Jeff gli spiegò
la situazione e lo stregone si precipitò alla ricerca dell’antidoto dicendo che
per Kurt l’avrebbe creato anche li su due piedi. Blaine stava per alari a
picchiarlo dato che avevano già un conto in sospeso ma le corde glielo
impedirono. Come lo stregone tornò gli si avvicinò
-allora Blaine qui dentro c’è l’antidoto, quando incontrerai Kurt probabilmente
non ti riconoscerà perché è ipnotizzato, e quindi potrebbe benissimo ucciderti,
devi fare molta attenzione e riuscire a capire dove ha la spina che gli ha
conficcato Hunter. Appena la trovi devi mettergli questa pomata sopra così la
spina sparirà e lui e tutti i vostri compagni torneranno i vostri amici-
concluse soddisfatto
Blaine lo guardò male
-Ho capito ho capito, non sono stupido quanto te Chandler, riuscirò a
riprendermi il MIO Kurt, costi quel che costi-
- Ullalà quanto astio nei miei confronti, e dire che è grazie a me che salverai
il tuo caro principe-
-lo sai benissimo che non ti ho mai sopportato Chandler - poi si rivolse ai
suoi compagni- dai andiam — cadde a faccia terra dato che si era dimenticato
delle corde. Jeff e Santana lo aiutarono, ringraziarono Chandler e uscirono dal
fungo.
Ripresero il viaggio fin che non arrivarono alla fine della foresta. Da li si
vedeva la rocca,dove stavano Kurt e gli altri, che era in cima a una collina
dove alla base c’era una specie di cancello d’ingresso.
Si avvicinarono a questo ma videro che c’erano due figure, ognuna affianco a
due colonne. Come si avvicinarono li riconobbero. Erano Thad e Quinn. Loro cari
amici d’infanzia.
si nascosero cercando un modo di passare senza che si accorgessero di loro.
Mentre pensavano non si accorsero che nel frattempo due topolini si erano
avvicinati a loro. Jeff quando li vide per poco non saltò dalla paura. Solo
dopo che capì che erano Wes e David trasformati si mise il cuore in pace e
riprese a pensare. I maghi gli dissero che quella era l’unica entrata e che
sarebbero dovuti passare per forza da li. I tre spaventati gli chiesero
consiglio su come fare secondo loro a passare, e loro risposero che potevano
passare e farli tornare quelli di un tempo, però serviva un colpo alla testa
molto forte. I tre decisero che Santana si sarebbe occupata di Thad mentre Jeff
di Quinn. Blaine invece doveva stare nascosto e scappare nel caso le cose si
complicassero.
Il biondo e la mora uscirono allo scoperto e andarono in contro ai due “amici”.
Quando gli furono davanti li salutarono, ma loro non ricambiarono e li
degnarono di un occhiata veloce. Allora Jeff fece per passare avanti ma Quinn
glielo impedì, a quel punto ci provò Santana, ma Thad gli si parò davanti.
-Dunque volete davvero combattere- sussurrò Santana portando la maso sulla
spada
La bionda e il moro si guardarono un attimo poi fecero un salto indietro e
presero le loro spade. Jeff impugnò la sua e lo scontro iniziò. Santana stava
attenta a non ferire troppo Thad, e Jeff lo stesso con Quinn, ma gli atri due
non avevano di sicuro questo riguardo nei loro confronti e infatti i due
poveretti dovevano fare molta attenzione per salvarsi la vita. Mentre
combattevano Jeff e Santana stavano pensando a un modo per fargli sbattere la
testa. Poi si ricordarono improvvisamente dei due pilastri. Quindi mentre
combattevano cercarono di mandarli da quella parte. Quando furono arrivati a
giusta destinazione sussurrarono ognuno al proprio topolino di renderlo invisibile
per poter passare attraverso la roccia. Così iniziarono a indietreggiare di
corsa per farsi inseguire e quando erano praticamente spalle al muro
scomparvero e Quinn e Thad si sbatterono alle colonne. Caddero a terra svenuti.
Intanto i maghi, che avevano ripreso le loro sembianze, si avvicinarono ai due
corpi e lo esaminarono.
-Non sono più sotto incantesimo, adesso bisogna solo che si sveglino, e penso
che succederà tra poco, e poi potrete andare alla rocca- disse David.
-Noi verremo con voi sotto forma di topolini così se possiamo aiutarvi saremo
qui a portata di mano- sorrise Wes.
Come detto da David i due si svegliarono dopo 10 minuti. Gli altri
raccontarono l’accaduto e i due si sentirono tremendamente in colpa.
Blaine gli diede altri 10 minuti per riprendersi perché poi avrebbero iniziato
la salita.
Quando arrivarono in cima, il cielo era grigio e un sacco di cornacchie
si aggiravano sopra la rocca. Blaine tremava come una foglia dalla paura,
Santana e Quinn si guardarono preoccupate, Jeff e Thad lo stesso e Wes e David
si nascosero nella borsa di Jeff.
L’ispanica a un certo punto passò avanti e entrò dentro seguita da tutti gli
altri. L’interno era strano, la piazza che stava al centro era desolata e
soffiava un vento gelido. Stavano per raggiungere il centro della piazza quando
la porta che si trovava li davanti si aprì di colpo. Il gruppo si fermò e
aspettò che succedesse qualcosa. Infatti dalla porta uscì Kurt, Brittany, Nick,
Rachel e Sebastian. Il “vecchio” re diede ordine di attaccare e un altro duello
ebbe inizio. Brittany combatteva contro Santana, Jeff contro Nick, Rachel
contro Thad e Quinn contro Sebastian.
Blaine, che stavolta non voleva stare con le mani in mano, decise di andare
contro Kurt, che si stava guardando lo scontro divertito. Gli si avvicinò
- Kurt, ti rendi conto di quello che stai facendo … noi siamo sempre stati un
popolo pacifico, cercavamo sempre di evitare la lotta … Perché ora fai questo?
Non c’è una ragione, se vuoi ti posso aiutare a bloccare tutto ciò … mi hanno dato
una pozione che ti farebbe guarire-
-Oh stai zitto per favore-
Blaine lo guardò perplesso e offeso dall’essere zittito in quel modo.
-Se non mi vuoi ragionare a parole, ragioneremo con i fatti- e così dicendo il
nano tirò fuori la spada, fece per colpire Kurt ma lui prontamente si parò con
la spada.
Così anche il loro combattimento iniziò. A un certo punto Quinn cadde a terra e
Seb ne approfittò per attaccarla. Ma prima che la spada potesse raggiungere la
ragazza, Rachel si mise in mezzo e venne trafitta in un fianco. Quinn guardò la
mora con le lacrime agli occhi
-ti prego non mi abbandonare … ti prego … - Poi guardò Sebastian con uno
sguardo che avrebbe incenerito anche lo scudo più resistente e gli si gettò
contro urlando. Venne fermata però da Thad che la implorava i non uccidere il
suo ragazzo e che era ipnotizzato e che non l’avrebbe mai ferita nella realtà.
Quinn lasciò cadere la spada e iniziò a piangere. Tornò da Rachel e iniziò ad
accarezzarle la fronte
-Perché l’hai fatto? Perché mi hai difeso- Rachel aprì gli occhi, era tornata
normale
-Come perché? Non avrei mai permesso che la ragazza che amo venisse uccisa così
davanti ai miei occhi- rispose provando a sorridere. Quinn la fissò e scoppiò
in lacrime. Nel frattempo Wes si era avvicinato e ritrasformato in mago. Tolse
fuori una pozione da sotto il mantello e la fece bere a Rachel per guarirgli la
ferita. Quinn lo ringraziò dal profondo del cuore e andò ad aiutare Blaine. Il
quale era impegnato a non farsi uccidere da Kurt, ma le forze gli stavano
mancando.
Jeff invece evitava i colpi di Nick senza contrattaccare per paura di ferirlo.
A un certo punto però cadde a terra di schiena. Il moro gli stava andando a
dosso ma lui lo fece cadere e se lo ritrovò steso sopra. Lo guardò negli occhi
cercando qualche piccolo cambiamento ma sembrava non essercene. L’altro stava
per rialzarsi ma il biondo lo fermò e lo baciò sussurrando sulle sue labbra
-ti prego torna in te- Il moro cercò all’inizio di divincolarsi poi però si
bloccò e ricambiò il bacio, il vero Nick stava tornado e chiedeva scusa al
ragazzo per tutto quello che aveva fatto.
Thad e Sebastian stavano combattendo fino a quando l’ispanico non cadde a
terra. Guardò l’altro negli occhi e gli disse sicuro
-Uccidimi Sebastian.. uccidimi se è questo che vuoi- Il francese sta per
colpirlo ma qualcosa dentro di lui lo bloccò. Poteva davvero uccidere quel
nanetto che lo aveva aiutato così tante volte nella sua misera vita? Voleva
davvero ucciderlo? Voleva davvero uccidere lui e quei suoi stupendi occhi neri
dove si perdeva sempre, o il suo sorriso che lo faceva sciogliere ogni volta? A
questi pensieri gli scese una lacrima. No lui non lo voleva uccidere era solo
il frutto di quell’incantesimo che gli avevano fatto, e che Thad con il suo
coraggio aveva sciolto. Lasciò cadere le braccia e si mise a fissare l’ispanico
mentre le lacrime gli scorrevano sulle guance. Thad a quella visone sorrise, si
alzò e lo abbracciò.
-Lo sapevo che il vero Sebastian non si sarebbe mai fatto comandare da uno
stupido incantesimo. Non è da lui farlo.-
Santana stava combattendo con Brittany e cercava di prendere tempo
aspettando che Blaine mettesse quella pomata su quella spina e liberare gli
altri. Mentre pensava ciò andò a sbattere a Quinn che le stava passando dietro
che a sua volta spinse Kurt che si strappò la manica della maglietta mostrando
la spina. Blaine la vide e si ricordò dell’antidoto, solo che a pensarci gli
sarebbe venuto male a farlo da solo. Cercò con lo sguardo qualcuno in grado di
aiutarlo. Nick, che ormai era tornato normale, gli fece capire che sapeva tutta
la storia, grazie a Wes,David e Jeff, e che lo avrebbe aiutato. Così Blaine
tirò fuori la boccetta e la passò al topolino che era sulla sua spalla che la
portò a Nick. Kurt che era ancora a terra non vide questo scambio perciò quando
vide Nick che si avvicinava non sospettava nulla. E fu proprio li il suo
errore. Mentre combatteva ancora contro Blaine non si accorse di Jeff che gli
era andato dietro e che lo bloccò, e solo quando vide Nick che gli metteva una
cosa strana sul braccio capì che era stato tradito, oltraggiato. Cercò di
divincolarsi inutilmente dato che l’antidoto stava già facendo effetto e la
spina stava sparendo. Blaine lo guardò poi diede ordine a Jeff di mollarlo e lo
prese al volo mentre crollava a terra stremato.
Brittany stava per dare il colpo finale a Santana ma si bloccò, lasciò cadere
la spada a terra e guardò la ragazza con gli occhi pieni di lacrime. Si gettò
fra le sue braccia piangendo e scusandosi per tutti i tagli e le ferite che gli
aveva provocato. L’ispanica sorrise,le prese il mento con le dita per
alzarglielo e gli diede un dolce bacio che stava a significare che era tutto a
posto e che sapeva benissimo che non era colpa sua.
Blaine fece sdraiare Kurt e poggiò la testa di questo sulle sue gambe.
Gli accarezzò i capelli mentre tutti gli altri gli si misero attorno. Kurt aprì
piano gli occhi e si guardò intorno frastornato.
-che è successo?-
-niente amo- - Blaine non finì la frase che Santana gli rispose
-ci stavi per far uccidere tutti.. ma niente di che figurati- disse sarcastica
- Santana!!!- esclamarono tutti
-che c’è? Dicevo solo la verità- si difese lei
-Ci sono modi e modi- sospirò Quinn
-Eh va bene … Allora tu sei stato ipnotizzato e il falso te ha cercato di farci
uccidere tutti … va meglio così?- chiesi ironica
Kurt li guardò con gli occhi spalancati
-State dicendo sul serio?-
-Si.. ma non preoccuparti, noi siamo vivi e nessuno si è fatto male … più o
meno. E sappiamo benissimo che non era tua intenzione e lo sappiamo, eri sotto
effetto di un sortilegio- rispose Blaine per rassicurarlo.
Kurt chiese scusa a tutti e soprattutto a Blaine e lo ringraziò per essere
andato a salvarlo e come risposta ricette un bacio da quest’ultimo.
Per tornare a casa Sebastian prese in braccio Rachel come per chiederle scusa
per ciò che era successo. Brittany e Santana si presero per i mignoli e Quinn
camminava a fianco a loro. Kurt e Blaine erano a cavallo. Sebastian e Thad uno
a fianco all’altro. Nick e Jeff camminavano mano nella mano e tutti insieme
tornarono felici al proprio villaggio.
E David e Wes?
Beh loro hanno inseguito Hunter e il suo gatto e li hanno catturati e messi
dentro una cella che è molto difficile da distruggere, anche per lo stregone
più potente.
Fu così che la storia di Klaineland e i suoi abitanti voltò pagina per
un nuovo inizio …
The End