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Autore: MegamindArianna    24/01/2013    2 recensioni
"Roxanne non capisce, Megamind fin troppo e Metro Man non è più lo stesso... un salto tra l'alieno blu e la giornalista per attraversare strani accaduti..." E' come una raccolta e per ogni capitolo un personaggio. Spero vi piaccia! PS: se siete a favore del Metro Man angioletto... questa FanFiction forse non mi porterà tanto successo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Megamind, MetroMan, Minion, Roxanne Ritchi
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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ROXANNE - Sua

 
La folla si mise a gridare, strepitare, scalciare e saltare entusiasta. Megamind era finito nel cacciarsi nei guai… di nuovo.
 
Metro Man prima lo aveva scaraventato contro un vetro, poi lo seguì, lanciandosi nell’edificio e riportandolo fuori. Lo teneva per una mano, sospeso in aria con il jet pack che lanciava scintille blu e bianche.
 
“Ma ora che fa?” domandai a quell’uomo “Perché fa così? Perché Megamind non reagisce?”
 
Si grattò il mento. “Non so… veramente strano. Magari si è fatto molto male.”
 
“No… non può essere. Megamind ha sempre resistito senza arrendersi. Deve essere successo qualcosa..” dissi afferrando la videocamera e stringendo il campo visivo sui soggetti in alto.
 
Metro Man teneva il povero Megamind come un trofeo, come il cacciatore dopo aver ucciso il suo grosso e ambito animale da tanto ricercato.
 
“Allora? Cosa succede, Miss Ritchi?” chiese l’uomo urlando per sovrastare le urla e le acclamazioni della folla.
 
“Nulla di buono. Megamind è immobile.” Dissi sentendo le gambe cedere.
 
-Roxanne? Forza… su….- pensai –Non preoccuparti per quel criminale… non ha giovato nulla di buono alla tua sanità mentale… e la dimostrazione è che credi che io… la tua coscienza… ti stia dando un motivo per urlare e fermare Metro Man…-
 
Agitai la testa. Stavo impazzendo. Sentivo in me quel corpo stanco e abbandonato; la mano destra cominciò a formicolare, come se qualcuno l’aveva stretta con forza.
 
-Ma devi ammetterlo … lui è diventato parte della tua vita… sei sua… non puoi farci nulla…-
 
Sua? Come potevo essere sua? Io ero solo un oggetto per lui; solo una cosa da sfruttare a proprio vantaggio.
 
Non c’era nulla tra me e lui. Nulla al di fuori dei rapimenti.

~
 

Angolo scrittrice:
Ok... Roxanne fa un po' come me... crede di avere un grillo parlante sulla spalla ... ma più che altro nella mente... Il mio dice di continuare la FanFiction!! Al prossimo capitolo!!  ^.^

  
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