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Autore: LazyAryanne    27/01/2013    2 recensioni
Vanilla, infine, aveva dimostrato di essere la persona con più coraggio che Extramondo avesse mai visto.
Genere: Malinconico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Vanilla Mieux
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Gli stadi di Vanilla-Tristezza-5 Coraggio

Vanilla Mieux era nella sua camera, seduta sul grande letto nero, davanti a se la scatola di lamponi che Chocola le aveva regalato.
-Chocola- sussurrò mangiando un altro frutto, ormai gli aveva quasi finiti, anche se ogni morso era un pugnale lanciato contro il suo petto, si era ripromessa di finirli, il suo incantesimo stava svanendo, pochi giorni e sarebbero marciti, un po' come lei.
Si rendeva conto che se fosse rimasta ancora in quella reggia sarebbe morta, come unici compagni la solitudine e la tristezza.
Dopo l'ennesima fitta di dolore decise che li avrebbe finiti più tardi e li ripose ordinatamente sul suo comodino.



-Tu sei sempre così ordinata- le disse Houx guardandola ammirato.
-Come fai?- chiese curioso.
-Eh?Oh... beh io, è solo... solo una questione di schemi- spiegò indicandosi la testa, imbarazzata.
-Beh io non riesco proprio- rise lui
-Ma non credo sia un problema, no? Insomma neanche Chocola è molto ordinata- osservò cordiale.
Sapeva quanto bene volesse Houx alla sua amica e ogni elemento in comune con lei poteva solo che rallegrarlo.
Lui si sedette vicino a lei, sul suo letto, mentre Vanilla arrossiva.
-Cosa centra?A me risulterebbe molto comodo trovare le cose quando le cerco, invece stò li i giorni-
-Beh pensavo che ti avrebbe fatto piacere avere qualcosa in comune con Chocola-
-Forse su questa cosa mi piacerebbe somigliare a te, invece-
Vanilla arrossì.
Era questo che le piaceva, quelle piccole gioie quotidiane che riusciva a regalargli Houx, anche se potevano sembrare delle sciocchezze, insomma le aveva solo detto che gli sarebbe piaciuto essere un po' più ordinato.
Ma per lei era qualcosa da portare nel suo bagaglio di emozioni e da ritirare fuori un giorno, per ricordare con un sorriso quel periodo.
Stettero in silenzio qualche minuto finché l'urlo della loro amica in comune non li riportò alla realtà quotidiana di quella casa.
-Houx!Vanilla!Dove siete finiti?- urlò -Ho fame e Saule sa solo fare dello stupido the- piagnucolò.
I due ragazzi risero e si affrettarono a placare i brontolii che uscivano dallo stomaco dell'amica, che aveva già cominciato a minacciare Blanca di mangiarla... viva.


Pianse, ancora, si rendeva perfettamente conto di non fare altro da giorni ma non poteva farne a meno.
Era l'unico modo che aveva per scappare almeno un po' dal suo dolore.
Come aveva potuto barattare tutto per ...questo?
Come aveva potuto barattare tutti i sorrisi della sua migliore amica, tutto l'affetto di Houx, tutta la gentilezza dei suoi compagni, per vivere in quel palazzo così cupo e tetro, per fare la guerra al suo mondo, alla sua gente, a sua madre.
Povera regina chissà quanto dolore le aveva procurato.
Quello specchio le aveva mostrato solo il lato negativo della sua vita ma tutti gli aspetti positivi, tutto l'affetto e l'allegria che aveva ricevuto, quelli non li aveva fatti vedere.
Il dolore al cuore fu troppo da sopportare e si lasciò cadere sul letto, rantolando, piangendo e implorando pietà.
Era un dolore atroce, sembrava che le stessero rompendo il cristallo pezzo per pezzo, e ogni piccolo colpo era una tortura.
Poi sentì la porta aprirsi di scatto e improvvisamente vide davanti a se la sua amica, la sua migliore amica.
E seppe che sarebbe tornato tutto a posto.
-Vanilla!- gridò Chocola andandole incontro e abbracciandola.
-Chocola, oh Chocola non sai quanto sono felice di vederti- l'abbracciò forte ma il dolore ancora la scuoteva, non voleva che la sua amica facesse la stessa sua stessa fine quindi cercò di mandarla via.
-Chocola devi andare, non puoi restare qui-
-No Vanilla, la strega Amber mi ha insegnato un incantesimo, posso purificare il tuo cuore, fidati di me!-
Vanilla la guardò negli occhi e lesse la sua determinazione, le sorrise e poi annuì.
-Mi fido Chocola-
Poi fu tutto troppo veloce perché potesse capirne davvero il senso.
-Sugar Sugar Rune!Choco-Rune!Che il tuo cristallo del cuore venga a me- Chocola puntò il suo scettro contro di lei.
Pierre arrivò sulla porta con espressione stupita e preoccupata e poi, fu il buio.

{oOo}

Si svegliò un po' intontita in una grande sala bianca, tutto attorno a lei era silenzioso e sembrava che regnasse la pace.
-Ma dove mi trovo?- si chiese sfregandosi gli occhi.
-Vanilla- sentì qualcuno chiamarla e si guardò intorno, spaventata, ma non c'era nessuno oltre a lei.
-Vanilla- stavolta una sagoma cominciò a formarsi sotto ai suoi occhi.
Sua madre, la Regina Candy, si trovava ora davanti a lei, comparsa dal nulla.
-Mamma?- chiese, la voce che le tremava e, quando la donna le sorrise, si tuffò tra le sue braccia.
-Mamma, mi dispiace tanto, davvero!Non avrei mai dovuto farlo- si svuotò da tutte le sue emozioni, aspettando il dolore provocato dai suoi due cuori.
Dolore che non arrivò.
Come se la Regina le avesse letto nel pensiero cominciò a parlarle:
-Cara Vanilla il tuo cuore nero non c'è più, Chocola l'ha rimosso ma...- avvertì una leggera incrinatura nella sua voce, capì che qualcosa non era andata per il verso giusto.
-Cos'è successo mamma?- chiese cauta.
-Forse è meglio se ci sediamo Vanilla- detto questo fece comparire due sedie dietro di loro e invitò la figlia ad accomodarsi.
-Vedi Vanilla- continuò poi, carezzando leggermente la nuvola di capelli biondi di sua figlia.
-Cinnamon, la madre di Chocola era una filtre, sai cosa sono i filtre?-
La ragazza annuì -Abitanti di Extramondo capaci di assorbire un cuore nero senza morire, praticamente tolgono l'energia negativa al cuore e lo trasformano in uno puro-
-Esatto, Cinnamon aveva questa particolare capacità e tutti, su Extramondo, pensavamo l'avesse passata anche alla figlia, per questo quando Chocola si è recata da Amber lei le ha ceduto l'incantesimo, pensava che avesse l'energia sufficiente- il suo sguardo si rattristò.
-Purtroppo non stato così... Chocola è morta Vanilla-
La principessa sgranò gli occhi, non era possibile, la sua compagna di sempre, la sua amica della vita... morta?
No, era assurdo.
Le lacrime cominciarono a rigarle incessantemente le guance, il respiro le si fece pesante e veloce.
-Aspetta tesoro, c'è una possibilità di salvarla-
-Quale?Ti prego mamma, farò di tutto!-
-Vedi, Chocola ha in se la capacità di purificare il cuore, solo non ha abbastanza energia adesso, è troppo emotivamente esposta verso il principe degli Orchi-
-E io cosa posso fare?-
-Dovresti sacrificarti, Vanilla.-
In quel momento sentì il suo cuore fermarsi, per poi riprendere a battere ancora più velocemente.
-Con un sacrificio volontario riusciresti a scatenare un'energia talmente pura da poter fornire a Chocola l'energia necessaria per purificare il tuo cuore nero e tornare in vita, pensaci bene però, perché dopo non potrai più tornare indietro, una delle due, comunque, morirà-
La ragazza fissò lo sguardo sul pavimento.
In fondo era stata lei a voler passare dalla parte degli Orchi.
Lei aveva scelto di voltare le spalle a Extramondo.
Lei si era fatta conquistare dai poteri oscuri.
Lei aveva provato sentimenti ignobili, quali la gelosia, l'odio, l'invidia.
Lei si era lasciata soggiogare dal potere del cuore nero.
Lei, era stata tutta colpa sua, la morte di Chocola era colpa sua.
Aveva un debito con la sua migliore amica e intendeva riscattarlo.
-Lo farò- disse infine.
La Regina Candy sorrise mesta, lo sapeva fin dall'inizio che sua figlia avrebbe scelto quella strada, era orgogliosa di lei ma la prospettiva di perderla era straziante, era la sua unica figlia, la sua bambina e ora doveva perderla così prematuramente.
Ma la sua piccola stava dimostrando coraggio e lei ne andava fiera.
-Se questa è la tua decisione io l'accetto- si alzò e poi l'abbracciò forte.
-Ti voglio bene- le sussurrò all'orecchio, mentre le lacrime le solcavano le guance.
Vanilla si stupì, non aveva mai visto sua madre piangere.
-Anche io mamma- si separarono alcuni minuti dopo.
-Addio- la salutò la regina, posandole un dolce bacio sulla fronte.
-Aspetta mamma- la chiamò Vanilla -Tutto questo...è reale o sta succedendo solo nella mia testa?- domandò curiosa, non capiva come sua madre potesse essere lì in quel momento.
-Certo che sta succedendo nella tua testa, ma questo non vuol dire che non sia reale*-
Poi, a poco a poco, cominciò a dissolversi e quando svanì completamente Vanilla si sentì trascinare in un vortice d'aria, le venne da chiudere gli occhi.
Sentiva una sensazione di leggerezza invaderla.


{oOo}

Pierre era piegato sulla ragazza dai capelli rossi e la muoveva bruscamente, tenendola per le spalle.
-Chocola!Chocola svegliati dannazione!- urlò, erano più di venti minuti che Chocola e Vanilla non aprivano gli occhi, solo che se il battito della biondina era ancora percepibile, se pur con qualche irregolarità, quello della rossa non si era più sentito.
Eppure lui non poteva credere che lei fosse morta, non era possibile.
Passarono ancora una decina di minuti ma a un certo punto il cuore della ragazza cominciò a battere furiosamente, accompagnato da un rumoroso respiro.
Gli occhi verdi si aprirono a poco a poco.
-Pierre- soffiò con voce flebile lei
-Non parlare, non sforzati, riposa e basta adesso-
Nessuno dei due in quel momento si accorse che a qualche passo da loro il corpo dell'altra pretendente al trono si stava spegnendo, man mano che quello dell'amica recuperava le forze.
Vanilla, infine, aveva dimostrato di essere la persona con più coraggio che Extramondo avesse mai visto.


Angolino delle caramelle gommose
Bonjour, comment ça va?
Spero bene ^^.
Allora questo era l'ultimo capitolo, mi dispiace che sia finita ma sono contenta di essere riuscita a portare a termine la mia prima long =D
Volevo infine ringraziare:
K i w i , LaMusaIspiratrice162 e Moriarty per aver recensito ^^
K i w i e licet per aver inserito la storia nelle seguite ^^
E anche tutte quelle belle personcine che hanno solo letto, perché sono grata anche a voi ^^
Spero vi sia piaciuto anche solo un po' seguirmi nelle mie paturnie mentali e spero ci rivedremo presto =)
Airachan

 
FINE 
  
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