Narratore esterno
Fuori pioveva incessantemente. Le luci dei grattaceli di New York filtravano a fatica tra la pioggia. Kathrine fissava quel libro da ore. Ogni tanto scostava la ciocca castana che le ricadeva sul volto delicato e consumato da tutta la tristezza. Lasciò cadere il libro dalle mani screpolate dal freddo per andare a sedersi sul letto e fissare la finestra.
Kathrine
Perchè? Perchè a me? Cosa ho fatto di male? E' possibile che dopo un anno ci sto ancora pensando... Si certo che è possibile....
PapàK: Tesoro, cosa succede?
K: Perchè ci siamo trasferiti a New York....?-Dico tra le lacrime-
PapàK: Lo sai già il perchè....
K: Lo voglio risentire....-Dico continuando a guardare la pioggia scendere veloce-
PapàK: Per dimenticare tutto.
K: Anche mamma? E' questo che vuoi? Dimenticarti per sempre di lei? -Dico alzandomi e guardandolo con gli occhi scuri pieni di lacrime-
PapàK: No....voglio solo dimenticare quel giorno.
[…]
Uff, la cosa più brutta di un trasloco è la scuola nuova e i compagni nuovi.
Preside: Salve! Tu devi essere Kathrine Beckett?
K: Si....In che classe sono?
Preside: 3A laggiù in fondo a destra. Aspetta che ti faccio accompagnare da qualcuno. Rick! -Dice scuotendo il braccio-
R: Che c'è preside? Giuro che stavolta non ho fatto nulla!
Preside: Che coda di paglia ragazzi! Accompagna la ragazza in classe. Kathrine Beckett, Richard Castle tuo compagno di classe.
Gli stringo la mano sorridendo e lo seguo nel corridoio.
R: Che non parli?
K: Cosa ti devo dire? -Dico con il tono più acido del mondo-
R: Che acidità! Volevo solo essere gentile...
K: Scusa ma sto attraversando un momento difficile....
R: I genitori?
K: S-si..... -Dico insicura-
R: Tranquilla prima o poi passa. Ora ridi però che il tuo sorriso è bellissimo.
K: G-grazie -Dico arrossendo leggermente-
Rick si avvicina a me inizia a farmi il solletico.
K: No ti prego no!!! -Dico bloccandolo per il polso-
R: Ok scusa.... -Dice arrendendosi-
K: Entriamo?
R: Si....