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Autore: fantastycgirl    30/01/2013    2 recensioni
Mobius è in pericolo. Sonic e i suoi amici ora dovranno affrontare un nemico che con le sue macchinazioni sta per sconvolgere le loro vite. Da adesso tutto cambierà.
Genere: Azione, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Rose, Knuckles the Echidna, Rouge the Bat, Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Era stata una pessima idea. Decisamente.

Immergersi in piena notte nel lago, senza qualcosa che le permettesse di respirare sott’acqua o di vedere un po’ più che ad un palmo  dal proprio naso era stato un errore da dilettante. Rouge fu costretta a risalire dopo nemmeno dieci minuti, furibonda con se stessa per il tempo perso inutilmente.  Ma cosa le aveva detto la testa? Che andandoci di notte di sicuro non avrebbe corso il rischio di imbattersi in Knuckles, ecco cosa. E anche questa era stata un’idea stupida perché tanto sapeva che lui per nessun motivo si sarebbe allontanato dallo smeraldo o da Angel Island, quindi il suo era un timore ingiustificato. Quel tipo era capace di farle fare le cose più stupide, maledizione. Non gli avrebbe permesso di condizionare un’altra volta i suoi piani , ma il solo pensare a lui le procurava una dolorosa stretta al cuore che le impediva di ragionare come si deve. Tirò fuori il medaglione dalla tasca e fissandolo si rese conto che infondo non era poi tanto bello, ma aveva comunque bisogno di concentrarsi su qualcosa che non fosse Knuckles, e la ricerca dell’altra metà faceva proprio al caso suo.  Avrebbe continuato l’indomani, con l’attrezzatura e l’umore giusto.

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« E poi? »

Dopo aver quasi dato fondo a tutto quello che c’era in dispensa e in frigo, Sonic stava raccontando a Amy  tutto quello che aveva fatto durante il suo ultimo viaggio.

S: Te l’ho detto, poi mi sono fermato al loro villaggio per un paio di giorni. Il tempo di riprendermi dopo tutto quel macello.

A: Quindi quei lupi non si sono fatti più vivi?

S: Gli avevamo dato una lezione con i fiocchi … con il gruppo così decimato non avrebbero potuto rifarsi vivi, i Lawar sono dei guerrieri fortissimi li avrebbero fatti a pezzi.

A: Non avevo mai sentito nominare questa tribù..

S: Nemmeno io Amy. Vivono oltre le montagne, mi sono imbattuto nel loro villaggio così per caso. Sono stati molto ospitali con me anche se stavano passando un momentaccio. Alcuni dei loro cuccioli erano stati rapiti e ormai non li vedevano da giorni, poi per fortuna siamo riusciti a recuperarli  . Quei codardi hanno avuto quel che meritavano. C’è un'altra fetta di torta?

 « Ti è piaciuta? »  Amy si catapultò in cucina , ritornando immediatamente con una  fetta enorme . «Se tornassi qui più spesso la potresti mangiare sempre. Anzi, potremmo pranzare e cenare insieme tutte le volte che vuoi!  Lo sai vero?? ». Si sporse pericolosamente dalla poltrona, guardando radiosa Sonic che invece non sembrava curarsi d’altro che della torta. «  Sarebbe magnifico, magari qualche volta potremmo fare un picnic insieme sulla sponda del lago! »

S: Ti piace proprio il lago eh? Ma non ti annoia startene lì tutto il tempo?

A: No. Mi ricorda tanto Mercia. Quando io e mio cugino Rob eravamo bambini ci andavamo spesso e quin… scusa ma tu che ne sai?

Sonic si sporse a sua volta fino a guardarla in faccia. « Guarda che ti tengo d’occhio, anche se tu non te ne accorgi! Tutte le volte che torno ti ci trovo, quindi ...»

A: Ok fammi capire, quindi tutte le volte che torni vieni dalle mie parti… e come mai non ne so niente? Per caso ti nascondi?

S: Non ho detto …

A: Si che lo hai detto, e penso che torni più spesso di quello che penso. Te lo richiedo, per caso ti nascondi? E smettila di ridere!

Sonic non le rispose e continuò a fissarla, indeciso. Per fare lo sbruffone si era fregato da solo, Amy ora sarebbe stata inarrestabile. Si tirò su e si stiracchiò.

S: Bhè grazie della cena Amy!

A: Te ne vai?

« Ci vediamo in giro! » E Sonic sfrecciò fuori.  Amy non fece in tempo a raggiungere la finestra che di lui all’orizzonte non era rimasta nemmeno l’ombra .   « Ma è ancora buio ! Non si vede niente…!» Amy urlò al vento, anche sapendo che tanto lui non l’avrebbe sentita.  « Non ti cucino più NIENTE, sei terribile! »

« Perché urli??? » Sonic era giusto affianco alla finestra , e lei non se ne era nemmeno accorta. «Poi non avevi parlato di un picnic?! Come siete suscettibili voi donne»

« Pensavo te la fossi data a gambe » disse Amy arrossendo violentemente. Ormai ci era talmente abituata.

S: Io non me la do a gambe. Mai. Però ora ho da fare!

A: Ma è ancora buio pesto ! Come te ne vai in giro se non vedi un’accidenti di niente?

S: Tu non ti preoccupare d’accordo? Piuttosto mettiti a cucinare.

A: Allora domani pranziamo insieme. Lo hai detto!

S: Si si l’ho detto.

E stavolta andò via sul serio. Ma tanto Amy sapeva benissimo dove era andato.

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« Sott’acqua dici?»

«Esattamente »

Tails guardò Sonic confuso .

T: Ma non potevi aspettare domani mattina?

S: No perché domani mattina vorrei dare un’occhiata al fondo del lago.

T: Ma non ti serve nessuna attrezzatura speciale. Silent Lake non è molto profondo…

S: No ma Never Lake si. Quanto sarà profondo….300? 400 metri?

T: Oh anche di più direi! Ma che devi farci a Never Lake?

S: Io niente. Ma Rouge sicuramente qualcosa. Ieri notte Amy l’ha vista lì.

T: Ho capito. Ho un piccolo sottomarino comunque…chi l’avrebbe detto non pensavo che lo avrei mai usato!

S: Benissimo. Allora lo collauderemo insieme domani mattina.

T: Questo significa che adesso mi lascerai dormire?

S: Certo amico. E anche io mi farò un sonnellino.

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L’indomani  Sonic e Tails partirono per il lago di primo mattino, poiché per portare il piccolo sommergibile con il Tornado ci sarebbe voluto un bel po’. Quando arrivarono, dopo aver sistemato le ultime cose Tails ci entrò dentro seguito con estrema riluttanza da Sonic, il quale non gradiva affatto l’idea di ritrovarsi con tonnellate di acqua sopra la testa. Ma l’interno del sottomarino era confortevole e rassicurante.

T: Iniziamo la discesa!

E in men che non si dica si ritrovarono immersi nel blu profondo dell’acqua. Il lago era stranamente immobile, privo di qualsiasi forma di vita. Soltanto ogni tanto delle lunghe e viscide alghe emergevano dal nulla contribuendo alla triste atmosfera.

S: Un posticino allegro eh?

T: Già! La strumentazione ha rilevato un alto tasso di salinità, ecco perché in giro non vediamo pesci. Adesso provo a scendere più in profondità, altrimenti non posso scannerizzare il fondale.

Sonic non rispose,  si sentiva sempre peggio. Avrebbe giurato che quel sottomarino si stesse rimpicciolendo davanti ai suoi occhi, e aveva difficoltà a respirare. Tails lo notò.

T: Tutto bene? Mi sembri pallido!

S: Sei sicuro che qui dentro ci sia abbastanza ossigeno?

T: Certo comunque tengo tutto sotto controllo. È piccolo ma è tarato per quattro persone, quindi stai tranquillo ti stai solo impressionan… ma che diavolo?!?!?!?

La strumentazione cominciò ad emettere dei bip ininterrotti. Tails cercò di capire quale fosse il problema ma era evidente che non sapeva da che parte cominciare.

T: La strumentazione sta impazzendo, qualcosa le impedisce di funzionare! Sonic credo che dobbiamo risalire, in queste condizioni non possiamo fare nulla!

S: Allora torniamo a galla! Facciamo presto.

La risalita veloce provocò ad entrambi un terribile vuoto alla testa, ma quando finalmente misero la testa fuori del sommergibile tutto passò all’istante. Sonic non era mai stato così felice di rimettere piede a terra.

T: Adesso non ho alcun dubbio… la causa dei nostri problemi è sul fondo di questo lago.

S: Già, perché ormai risolvere problemi all’asciutto era diventato noioso!

T: Senti Sonic, credo che dovresti andare da Knuckles e chiedergli di venire con noi la prossima volta.

S: Se credi che Knuckles  si allontanerà dal Master Emerald allora significa che ancora non lo conosci bene. Poi scusa quale prossima volta?

T: Domani . Dammi il tempo di sistemare un paio di cose e ritorniamo sotto.

S: Possiamo anche prendercela con più calma sai…

T: No non direi. Se questa situazione non si risolve io non posso più lavorare a un bel nulla quindi prima capiamo il problema dov’è meglio è!

S: Se la metti così …

                                         

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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