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Autore: Kasia Siris    30/01/2013    2 recensioni
La FF si apre con Sana che scrive alcuni avvenimenti della sua vita, un po’ sotto forma di diario ( anche se si rivolge con il “voi” come se parlasse ad un pubblico inesistente). Ne ha abbastanza della situazione che si è creata tra lei e Hayama e ha preso una decisione.
Quale?
Genere: Satirico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3.

 

Questa è la situazione. È in stallo da 2 ani ormai, ma io mi sono stancata. Non ne posso più di baciarlo, andare in vacanza con lui, dormirci insieme, amarlo alla follia e poi tutto dannatamente come prima. Sono una ragazza e come tutte ho bisogno di certezze. Ho una fila di corteggiatori e anche se è l'amore della mia vita perché cavolo dovrei “accontentarmi” di Akito Hayama?

[…]

 

 

Ieri ho chiesto un consiglio ad Aya. Lei ha attraversato una brutta situazione con Roku e tutta la sua sofferenza l’ha portata ad iscriversi a psicologia per lenire i problemi degli altri. Nonostante sia solo al secondo anno vi posso assicurare che è davvero brava!

Sono andata a casa sua.

-      Aya

-      Sana amica mia dimmi tutto

-      Ho bisogno di parlarti

-      Fammi indovinare.. Hayama?

-      Già

-      Entra.

Dopo un intervello di the e pasticcini mi sono finalmente decisa a parlare.

-      È uno stronzo Aya, non ne posso più di questa dannata situazione. Com’è possibile amare un ragazzo alla follia, farci l’amore e poi comportarsi come se nulla fosse successo? Io sto una schifezza. Ho provato, come ben sai, ad uscire con qualcun altro ma non ce l’ho fatta. Sono corsa subito da lui. È il mio punto fisso.

-      Amica mia non capisco qual è il problema. Tu lo ami, lui ti ama. Perché cavolo non vi mettete insieme?

-      È la stessa cosa che vorrei sapere anche io! Lui non si decide a ufficializzare o a cancellare tutto. Questa situazione di stallo a lui sta bene. Esce con gli amici, fa tutti i cazzi suoi e poi appena vuole corre da me. E io cretina deficiente non posso far altro che acconsentire!

-      Va da lui.

-      Cosa?

-      Va da lui e digli tutto. Ciò che provi quando stai con lui, quando non c’è, quando fate l’amore, quando vi baciate. Spiegagli che bisogna dare un’etichetta alla vostra relazione altrimenti ti rifarai una vita. Forse all’inizio soffrirai ma lo dimenticherai Sana. A volte quando ami una persona devi lasciarla andare.. se ti ama davvero, tornerà.

-      Parli per esperienza personale o da professionista?

-      Un po’ per tutte e due.

Sorrise. Un sorriso falso. E nonostante la mia ingenuità, riuscì a capirlo.

-      Farò come dici.

-      Brava.

Feci per andarmene ma mi arrestai sul ciglio della porta.

-      Aya dimmi una cosa.

-      Mmh?

-      Ti manca Tsu?

-      Ogni giorno…

Ho lasciato la mia amica con il cuore in subbuglio e sono andata via. mi dispiace che stia così. È una cara ragazza e merita un uomo che la ami veramente al suo fianco. Tsu ormai è felice con Hisae, anche lei è mia amica e di certo non posso mettermi in mezzo. Riuscirai ad essere felice Aya-chan. Ce la farai.

 

 

Sono le otto di sera. Hayama dovrebbe stare a casa. Gli allenamenti sono finiti un’ora fa. Natsumi ormai convive con il suo ragazzo, mentre il signor Hayama è a Los Angeles per lavoro. Tornerà tra 1 mese. Akito dovrebbe stare solo. Almeno credo (e spero).

Prendo la mia macchina, una fiat 500 bianca regalo di diploma di mammina e mi fiondo a casa di Hayama. Devo risolvere questa cavolo di situazione.

Arrivo in 15 minuti. Non ho trovato traffico. Parcheggio fuori il cancello. È aperto. Strano. Le luci in casa sono accese, quindi lui c’è. Mi avvicino alla porta e mentre sto per suonare la porta si apre (questa scena si è ripetuta molte volte). Lui come al solito è stupendo. Indossa una camicia blu notte e un jeans strappato. Il suo stile. Appena mi vede spalanca gli occhi.

-      Kurata qual buon vento?

-      Stavi uscendo?

-      In realtà si…

-      Ok allora tolgo il disturbo

Me ne vado, delusa. Ma quando arrivo al cancello sento la sua voce.

-      Non mi chiedi dove devo andare?

-      Non sono cose che mi riguardano

-      Ah no?

-      No.

-      E perché sei venuta qui?

Che cavolo m’invento?

-      Passavo di qui…

-      Ma se abiti dalla parte opposta della città!

-      Sono andata a parlare con Aya poi sono passata a farti un saluto.

-      Non hai niente da dirmi?

-      No.

-      Vuoi entrare?

-      Si.

Strana conversazione lo so.

La casa non è come la ricordavo. I mobili sono stati disposti in maniera diversa.

-      Cosa guardi?

La sua voce nonostante gli anni mi fa sempre sobbalzare.

-      Casa tua. La trovo cambiata.

-      Si. Non avevo nulla da fare un giorno e mi sono messo a spostare i mobili.

-      Da solo?

-      Si.

-      Tu sei pazzo.

-      Perché?

-      Come cavolo hai fatto a spostare i mobili da solo? Quel divano peserà un quintale!

-      Non esagerare.

-      Quanto pesa?

-      Qualcosa in più.

Lo guardai con occhi e bocca spalancati. Era strano forte.

-      Vuoi qualcosa da bere?

-      Da dove viene tutta la tua gentilezza Akito?

-      Cazzo Sana non posso cambiare anche io?

No per me sei perfetto così. O quasi. E dillo ad alta voce cretina.

-      Perché chi altro è cambiato?

-      Tu sei cambiata.

-      Io? Cosa trovi di diverso in me sentiamo!

-      Sei più..

-      Più?

-      Più…

-      PIU’?

-      Più formosa.

-      Lo sapevo! Maniaco che non sei altro!

Iniziai a prenderlo a schiaffi sul petto, fianchè mi prese entrambe le mani. Mi guardo con i suo imperscrutabili occhi ambrati. E io mi incantai.

-      Davvero non vuoi sapere dove dovevo andare?

-      Te l’ho già detto Hayama non sono affari miei, ma se ci tieni a dirmelo non posso far altro che ascoltarti.

-      Stavo venendo da te cretina

-      Modera il linguaggio! E aspetta un attimo… perché stavi venendo da me?

-      Oggi ho parlato con Tsu..

 

 

-      Ma chi cavolo è che suona così insistentemente!

-      Ma quanto tempo ci vuole ad aprire una maledetta porta?

-      Akito! Avrei dovuto immaginarlo! Ero sotto la doccia come hai potuto notare dal mio accappatoio. Se non ti dispiace tornare più tardi…

-      È per lei Tsu.

-      Ok al diavolo la doccia. Parlami di Sana.

Il povero Tsu si sedette sul divano per ascoltare l’amico agitato. Aveva ancora i capelli pieni di schiuma ma non era importante. Hayama aveva i suoi buoni motivi.

-      Non so proprio cosa fare con lei.

-      Credo che tu sappia troppo bene cosa farci considerando che spesso lei si ferma a dormire da te, e non credo giochiate a monopoli.

-      Che c’entra deficiente non intendevo quello!

-      E allora? Parla chiaro.

-      Bhè vedi, mi sono stancato di questa situazione. So che a lei sta bene così visto che lavora nel mondo dello spettacolo e i giornali attaccherebbero casa sua e casa mia ma basta! Non ce la faccio più ad essere lo “scopamico” di una star.

-      Non credo proprio che tu lo sia. Akito lei ti ama!

-      Certo me lo dite tutti! Ma lei non me l’hai mai detto e io non ne posso più.

-      Va da lei.

3 parole. Non bisognava aggiungere altro.

-      Corri da lei e dille tutto. Però prima fatti una doccia visto che sei uscito ora dal karate e puzzi tremendamente.

-      Grazie amico e salutami Hisae.

-      Di niente e o-ok.

-      C’è qualche problema?

-      Niente.

-      Spara.

-      No dai hai già i tuoi problemi

-      Tsu vuoi che ti rompa gli occhiali sul naso come l’ultima volta o parli di tua spontanea volontà?

-      O-ok. Hisae mi ha lasciato. Ha detto che è convinta che non l’abbia mai amata veramente. È partita per chissà dove…

-      E perché ti ha detto questo?

-      Non lo so Akito. Io stavo bene con lei anche se..

-      Anche se Aya continua a stare tra i tuoi pensieri.

-      Già.

-      Devo darti lo stesso consiglio che hai dato a me oppure fai da solo?

-      Ok. Ci proverò. Mi raccomando la prossima volta che ci incontriamo ti voglio con Sana e con un anello al dito!

-      Non esageriamo! Ciao Tsu.

 

-      CHE COOOOOSA? Tsu si è lasciato con Hisae e pensa ancora ad Aya ma è fantastico!

Akito mi fissava con sguardo interrogativo.

-      Fantastico?

-      Siiiii! Ho parlato con Aya e mi ha detto che le manca Tsu! Lo pensa ogni giorno e non riesce a farsi una vita.

-      Meglio così.

-      Siii sono super felice. Devo andare subito da lei e dirglielo!

-      Sana?

-      Si?

-      Ma di quello che ti ho detto hai sentito tutto o hai sentito solo l’ultima parte.

-      Ti ho sentita Akito. Ti ho sentita benissimo.

-      Ah. Ok allora se vuoi andare da Aya ci vediamo. Quando esci chiudi la porta.

Come al solito non ha capito niente. Lo rincorro su per le scale e busso sulla sua spalla.

-      Aki?

-      Che c’è? Non devi andare da Aya?

-      Sei un cretino.

-      Grazie. Ora ciao.

Lo fermo per l’ennesima volta prendedogli la mano.

-      Non volevi sapere perché sono qui?

-      …

-      Sono andata da Aya per parlare di te.

-      Di me?

-      Si.

-      E?

-      Akito ascoltami bene. Ho ricevuto un’importante offerta di lavoro e andrò per 1 anno all’estero.

-      Quando?

-      Ti va se ci sediamo?

-      Ok.

Ci sediamo sul divano uno accanto all’altra. Gli tengo ancora la mano. Afferrò anche l’altra mentre lui continua a guardarmi con quello sguardo interrogativo.

-      Sono quasi 10 anni che andiamo avanti così. Ci baciamo, dormiamo insieme, facciamo l’amore. Ci comportiamo come una coppia ma non lo siamo. Da quanto ho potuto capire questa situazione non sta bene nemmeno a te. Ecco vedi, ho provato a stare con qualcun altro ma nei miei pensieri c’eri sempre e solo tu. Non capivo il perché ma mi andava bene. Poi una settimana fa Rei mi ha offerto questo lavoro importante. Io gli ho chiesto un po’ di tempo per riflettere. La prima cosa che ho pensato sei stato tu. Come farò senza Hayama? Non ho pensato a mammina, agli amici, all’università ma a te. E allora ho capito che sei tu la cosa più importante per me e che il nostro rapporto com’è adesso non mi basta. Quindi Akito…?

-      Mmm?

-      Ti va di venire con me in Europa?

-      Cosa?

-      N-non mi dispiacerebbe vivere insieme a te.

-      Kurata mi stai offrendo di venire a vivere con te in Europa?

-      E allora? Lo trovi così strano?

-      Fammi capire… stai dicendo che mi ami?

-      Porca puttana Akito ti ho fatto un discorso lungo mezz’ora e ancora non hai capito? Si TI AMO DANNATO HAYAMA!

In lampo. Mi sdraia sul divano sotto di lui e inizia a baciarmi appassionatamente. Non so come pensare, non so se la sua risposta è si o no, ma rispondo alla bacio. Mica sono scema!

Tra un bacio e l’altro riacquisto un po’ della mia lucidità.

-      Allora?

-      Mm?

-      Hayama siamo alla resa dei conti. Rispondimi.

-      Non posso farlo più tardi?

-      NO! Altrimenti non ti bacio più.

-      Ok ok!

-      …

-      Sana… ti amo. Ti ho sempre amata fin dalla sesta elementare. E non vedo l’ora di venire a vivere con te anche se dovrò mangiare la tua cucina e quindi farò l’abbonamento di lavande gastriche all’ospedale!

-      Stupido! Riesci a rovinare sempre i momenti belli. Dai vieni qui.

Ricominciai a baciarlo consapevole di quello che avevo fatto. Ormai io e Akito stavamo insieme e saremmo andati addirittura a vivere insieme! Ma chi me l’aveva fatto fare? Avrei sopportato quel brontolone per tutta la vita. Ma dopotutto la cosa non mi dispiaceva.

 

 

 


THE END

 


Ok finalmente è finita. Forse un po’ troppo sdolcinata ma sono di buon umore xD ho cambiato il rating alla storia che è passata dal rosso all’arancione. In questo capitolo volevo qualcosa di più spinto ma l’ispirazione non era della stessa opinione ed è venuto fuori così. Forse Akito è un po’ troppo sdolcinato ma chissene xD ogni tanto ci vuole!

L’esame è andato meglio di come mi aspettassi (a chi interessa xD). Ho completato in fretta questa fic perché ho tanto scrivere e anche da tanto da studiare e non volevo lasciarne troppo in sospeso. Alla fine non ce l’ho fatta a separare Aya e Tsu è stato più forte di me! Magari farò una shottina sulla loro conciliazione mmm e il continuo di questa fic con Sana e Akito che finalmente convivono… potrei farci un pensierino! Però terminerò prima le fic che ho in corso, almeno ci proverò xD

Grazie come sempre a Dalmata che commenta tutte le mie fic ed è di grande appoggio morale :)


Kasia Siris (ex Miss Kate). ve l'avevo detto che avrei cambiato nick :)

 

 

 

  
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