Fanfic su artisti musicali > Skrillex
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Autore: minestrina3    30/01/2013    2 recensioni
[Skrillex]Eva si sollevò di scatto: aveva detto AMICA? Si erano visti due volte e lei era già un’amica? Non aveva mai avuto veri amici da quando faceva la prostituta, temeva di non ricordarsi più le regole dell’amicizia.
Nell’amicizia non c’è sesso; nella sua vita, invece, era la cosa più importante.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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La casa era enorme, sembrava un castello. Vi era una grande scalinata all'ingresso che conduceva alle camere; queste erano più grandi dell'appartamento che condivideva con Sonja; vi erano anche una cucina professionale, una sala cinema, una sala fitness con piscina terapeutica riscaldata, un' enoteca, una taverna e tre salottini.
La sua stanza si trovava nella torretta degli ospiti; era disposta su due piani ed era composta da un salotto e un bagno al primo piano; una stanza da letto, una stanza guardaroba e un bagno gigantesco.
Eva pensò che avrebbe potuto vivere lì per sempre. Ma non appena ebbe formulato questo pensiero, qualcosa in lei le disse che ora il suo cuore non inseguiva più il benessere economico, bensì desiderava seguire fino in capo al mondo un ragazzo.
E Alice Hope, non Eva, Alice, una ragazza originaria del Texas, sapeva di che ragazzo si trattava.
Una domestica la avvisò che avrebbe dovuto essere pronta per le undici, nel frattempo la casa sarebbe stata a sua disposizione.
-L'atmosfera in giardino è magnifica!- le consigliò l'anziana.
Eva uscì dalla torretta. Il giardino sembrava un parco naturale, sia in bellezza che in estensione; vi erano delle indicazioni e lei seguì il sentiero che portava al laghetto per la pesca.
Quel posto era un cocktail perfetto tra romanticismo e autocelebrazione di sè.
-Sei la nuova ragazza di Chris?-
Un ragazzo sulla trentina, alto, biondo, occhi azzurri, fisico perfetto, l'aveva affiancata. I capelli gli cadevano sul viso, sostenuti da una spessa montatura marrone; l'abbigliamento era un po' trasandato, ma poco importava su quel corpo.
Eva arrossì: non poteva certo definirsi come la fidanzata.
- Più o meno...-
-Non mi stupisce che sia riuscito a conquistare una bella ragazza come te; dopotutto è di Chris che stiamo parlando...-
Lei abbozzò un sorriso, era simpatico il ragazzo.
-Tu invece sei..-
-Il fratello, Tom, quello brutto...-
-Be' non si direbbe...-
-Certo. Ovviamente Chris è più simpatico, più figo, più popolare, più intelligente, ha la battuta pronta... E' perfetto.-
-La perfezione è negli occhi di chi guarda...-
-Filosofica... Ma se sei qua vuol dire che Chris ti ha conquistata...-
-Non credo che conquistata sia la parola più adatta al mio caso...-
-Comunque io credo di averti già vista da qualche parte...-
-Non credo proprio...-
-Ma sì, sono sicuro... Ad Ibiza forse?-
-Magari ci siamo incontrati in un bar, sono stata parecchie volte ad Ibiza... Ma scusami io non mi ricordo affatto di te..-
-No, non in un bar... Dove?-
-Per quel che mi riguarda potremmo esserci visti ovunque ad Ibiza!-
Il ragazzo ci pensò un'attimo, poi esclamò:
-Affatto! Tu eri in console all'Amnesia, con Skrillex!-
Eva sbarrò gli occhi.
-No. Non è possibile! Io odio Skrillex...-
Si girò e fece per andarsene, ma il ragazzo la seguì.
-Dai, lui ti abbracciava ogni tanto... Io mi ricordo.-
-Senti, ti stai confondendo con un altra ragazza. Io non ho mai visto, nè tanto meno conosciuto questo Skrillex... Ora se vuoi scusarmi, devo andare.-
Corse in camera sua e si sedette sconvolta sul letto.
Perche' aveva negato tutto? Di cosa aveva paura? Di essere assalita dai paparazzi? Il suo lavoro raramente la portava ad un pubblico così giovane, i suoi clienti non conoscevano Skrillex, era ancora anonima. Doveva solo superare la serata.
La domestica le porto la cena e una scatola con l'abbigliamento per la serata: un completino sexy rosa leopardato, molto fetish.
-Il signor Chris vuole che lei e l'altra ragazza sbuchiate dalla torta sulle note di Happy Birthday e poi che facciate un balletto improvvisato sulla canzone successiva!-
-Non c'è problema.-
-Ha un'ora...-


***

Entrarono nella torta finta; si stava stretti ed era buio. Appena sentirono la canzone uscirono e fecero il loro spettacolino. Ma la seconda, come tutte le successive, era di Skrillex. Chris era un fan del dj e l'avrebbe riconosciuta a momenti, era solo questione di tempo.
Per fortuna era troppo ubriaco e questo non avvenne; si dimenticò addirittura di lei e questo le permise di uscire a prendere un po' d'aria.
Si sedette sulle scale ed estrasse il cellulare dallo stivale. Compose il numero di Sonny, che aveva imparato a memoria, ma non schiacciò il verde.
-Mi dispiace Sonny...- pensò ad alta voce.
-Lo sapevo che eri sua amica.-
Tom l'aveva seguita e prese posto accanto a lei. -Quello che non sapevo era che tu sei la... ragazza immagine della festa.-
Ad Eva le sfuggì un sorriso, perchè nessuno l'aveva mai definita ragazza immagine.
-Sei simpatico Tom...-
-Anche tu...- esitò
-Eva.- la ragazza gli porse la mano.
-Eva... Bel nome!-
Se solo avesse potuto sapere che non era il suo vero nome.
-Allora Eva, ti va di fare una folle fuga con me?-
La ragazza lo guardò stupita.
- Certo!- acconsentì.





 Note dell'autrice:  bene, da qui in avanti si fa sul serio... e le cose si "scalderanno" in ogni senso possibile (a buon intenditore poche parole) ... putroppo devo avvisarvi: siamo in dirittura d'arrivo...

  
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