Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: TypeStateOfMind    01/02/2013    2 recensioni
Per me era assurdo pensare che sarei andata a vivere a Los Angeles con i miei genitori abbandonando Dublino per la ''Hollywood''. Menomale che Jenna , la mia best, sarebbe venuta a vivere da me... beh la casa era grande e poi cambiare scuola era dura. Già il viaggio di 7 ore mi scocciava pensiamo la scuola.
Ma sapete come si dice non tutti i mali sono venuti per nuocere. ;)..... Josh....
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I'm not a super model, i still eat at McDonald's!

--------Suona la campanella dell'ultima ora,tutti escono compresa Daphne--------------

Nel ultime ore evitai spesso Jenna e Johanna, perchè non volevo sapessero della scomessa. Mandai un messaggio a casa dicendo a mia madre che mi stavo andando a iscrivere nel corpo delle cheerleders, ahahahah grande bufalata, ma almeno reggeva come scusa. Quando anche le ultime classi erano sparita davanti alla scuola uscii allo scoperto andando dritta verso il mio destino.
Abbigale,Josh, Lucas e gran parte di quella classe di pecore erano vicino al palo aspettando con ansia lo show. Abbigale mi guardò maligna. 
- Ciao troiottola!. Mi disse con fare amichevole.
- Ma ciao anche a te bonsai maligno!. Dissi io ridacchiando.
- AH.AH. Disse lei scocciata. - SALI!. Disse poi sulla provocatoria.
-ok. Josh mi guardava intensamente senza però dire niente. Lucas guardava invece Abbigale, ma che strano il ragazzo.
-Già che ci siete spostatevi un po ho bisogno di spazio. Dissi io. Tutti indietreggiarono. Mi legai i capelli e sputai sulle mie mani giusto per farmele appiccicose, poi le misi tutte e due e cominciai insieme ai piedi a spingermi verso l'alto. 


Arrivai fin su e quello che si vedeva era un vista meravigliosa perchè era tutto il parco che si trovava davanti alla nostra scuola ma certo guardare giù era un suicidio.
- Oh Daphne!. Mi chiamò Abbigale.
- Si. Dissi scocciata.
- Guarda giù. Girai la testa dando solo un piccolo sguardo giù, mi usci uno strillo. Strinsi le gambe e con un'ultima mossa da verme salii fino alla bandiera, bene Daf ora ti rimane sono di togliere la bandiera e mettere la tua maglietta.Allungai la mano tremolante verso quell'enorme pezzo di stoffa, lo tirai ma sembrava non volesse staccarsi , così lo presi a morsi , allora si che si staccò. Buttai giù a bandiera.
- E ora la tua maglietta. Disse abbigale. Stranamente tutti i ragazzi vennero dalla mia parte incuriositi. Feci finta di non aver sentito nulla. Mi aganciai con le gambe e liberai la mano destra poi mi aiutai con quella sinistra ed ecco ero....in reggiseno?!Porca putty ma stamattina Johanna mi aveva messo solo la canottiera lunga ?!!? 
Ci furono dei commentini poco casti ma lasciamo perdere. Strinsi i denti e cominciai a legare la maglia .
Legai il primo verso quando.....
- Everdeen! Scendi subito da lì.! Era la voce stridula di Jack, il preside. Cercai di fare in fretta e legai tutta la cannottiera. 
Siii avevo superato la prova.
- Everdeen scendi o ....
- Ecco, ecco, un attimo. Cominciai a scendere ma qualcosa andò storto, mi scivolo il piede destro, le mani mi si ustionarono per l'attrito e lasciai la presa certa che sarei morta per l'altezza ......ma caddi tra le braccia di un ragazzo moro dagli occhi color miele. 
- Ti ho presa scintilla!. Disse dolce , sfiorandomi la guancia con le labbra. Era Josh. Lo guardai perdendomi nei suoi occhi, era così bello. Per un attimo mi dimenticai di tutto, intorno a noi c'era un'enorme chiasso. Si tolse la giacchetta e me la diede, io arrossii ma accettai. Almeno non ero mezza nuda.
- Everdeen,Hutcherson in presidenza!Voi altri andate a casa. Era il preside più infuriato che mai. E sì il nostro momento magico era stato rotto. Naa.
Abbigale e Lucas se ne andarono insieme ma il preside disse che dovevano ancora finire il progetto di chimica,, così vennero con noi.
- Lucas e Abbigale andate a finire il progetto di chimica e quando l'avrete fini potrete anche andare mentre Josh e Daphne....siete in detenzione per 2 ore.
- Ok. Disse Abbigale che se ne andò pimpante assieme a Lucas che non mi degno di uno sguardo.
- Ehm...preside ma lei si è fatta male. Osservò Josh.
- Ok curala e andatevene via, che rottura ragazzi , anche di pomeriggio!. Disse lui mettendosi una mano nei capelli.
Josh fece per andare ma il preside mi disse.
- Sei una brava ragazza, non farti rovinare da lei, sii diversa e non uguale a tutte loro. Quella voce aveva un che di gentile, come la voce di un padre, ma un presentimento mi diceva che Jack non aveva mai avuto questa possibilità. :( 
- Non lo dirà a mia madre, la prego.
- Non per queste cazzate io ho fatto di peggio, l'importante è che c'era Hutcherson a salvarti ;). Mi diede una gomitata.
Josh mi porto in una specie di mini pronto soccorso.
- Grazie. Dissi una volta che mi ebbe finito di fasciare la mano. Lui mi sorrise e mi sfiorò di nuovo la guancia.
- E di chè scintilla, mi dispiace della cazzata di Abbigale, sapevo che sarebbe successo qualcosa di brutto. Finito in infermeria proseguimmo verso il corridoio .
- Hey, sò che sarebbe brutto, ma possiamo passare a chiamare Abbigale?
- Ok. Sospirai, infondo erano fidanzati io che cosa c'entravo ero, PIOVUTA DAL CIELO, nel vero senso della parola.
Arrivando in sala chimica gli trovammo avvinghiati, poco castamente direi.
- Io ....non sò cosa dire. Disse Josh. Abbigale si spaventò quasi quanto Lucas. 
- Ma voi non eravate in detenzione?. Chiese lei.
- Sorpresa. Dissi io. 
- Daf, cioè io ti posso spiegare....anzi cosa cazzo ti devo spiegare?. Disse lui vanitoso.
- Oh lascia che ti spieghi io una cosa. Avanzai verso di lui con calma. Lui mi guardò incuriosito, mi girai come per sistemarmi i capelli e gli tirai un pugno in pieno occhio. Lucas cadde su Abbigale.
-Stronzo. Dissi io, poi fece cadere anche quelk miscuglio di liquidi verdi che loro erano tenuti a chiamare esperimento di coppia e me ne andai. Josh ora non era più così sorpreso. Lo tirai per il braccio. Quando uscimmo lui prese lo skateboard mi mise su e mi comincio a portare a casa .
 - Non dirmi che ti piaceva. Disse lui sarcastico mettendomi le mani ai fianchi per reggermi.
- Tu l'amavi ma lei era una troia!. Dissi io semplicemente. Ma capii di averli fatto male. Rimasi in silenzio ma mi girai e vidi tutta la sua delusione sfociare in un pugno al vuoto. Fermai lo skateboard.
- Hey sei una bomba ok, sei un ragazzo bellissimo e favoloso, certo di troie come lei ce ne sono a palate ma come te ce ne uno solo. Gli diedi un bacio sulla guancia  e lui sorrise.
- Grazie. Mi disse . - Tu sei bellissima.
- Oh sciocchìno. Dissi con voce acuta. Scoppiammo a ridere. Ci scambiammo i numeri  e me ne andai a casa.

                         DEDICATO A LUDOVICA CARTOLANO, MY LOVE.
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Chiedo perdono per avervi fatto attendere! Ma ecco qui la bomba.
Spero vi piaccia.
DEDICO QUESTO CAPITOLO A LUDOVICA CARTOLANO.




  
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