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Autore: Sunday_Rose    01/02/2013    1 recensioni
Ultimo anno ad Hogwarts, 23 Dicembre 1978
“ Saremo sempre insieme per l’unico motivo che nessuno può mettere in discussione! Perché noi siamo i Malandrini!”
Qualche mese prima della nascita del piccolo Harry
“A chi dovremmo dare in consegna Prongs e Lily con il piccolo?”
2 Maggio 1998
Le anime salivano in cielo, inconsciamente frettolose di arrivare alla loro ultima destinazione.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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QUESTA STORIA E’ DEDICATA ALLA DOLCISSIMA (MA CHE DICO??!! XD) E FAVOLOSA IRENE EVANS CHE QUALCHE GIORNO FA MI PARLO’ DELLA SUA CURIOSITA’ DI VOLER SAPERE COSA JAMES AVREBBE DETTO A PETER MINUS NEL MOMENTO IN CUI I DUE, DA FANTASMI, SI SAREBBERO INCONTRATI. IO NON DISSI NULLA MA IL GIORNO DOPO INIZIA A LAVORARE A QUESTA ONE SHOT … E’ IL MIO REGALO PER TE IRENE E COMBACIA PROPRIO CON IL GIORNO IN CUI E’ NATO IL TUO PICCOLO NIPOTINO! SENZA VOLERLO XD SPERO DI AVER RISPOSTO ALLA TUA CURIOSITA’ CON LA MIA FANTASIA.
BACIONI LA TUA SUN.

 
 
 
 

Ultimo anno ad Hogwarts, 23 Dicembre 1978



“ Saremo sempre insieme per l’unico motivo che nessuno può mettere in discussione! Perché noi siamo i Malandrini!”

“E’ una promessa questa? Perché l’unica cosa di cui ho bisogno in questo momento è la certezza che voi sarete la mia famiglia, la mia casa, il mio porto sicuro, i miei amici, la mia vita …”

“Io sono qui Moony e posso giurarti che mi avrai sempre al tuo fianco senza mai cedere per un secondo”
“Grazie Prongs”

“Io sarò … Sarò con voi in ogni momento e anche se non mi noterete io sarò lì perché … voi siete i miei amici ragazzi, quello che posso definire la mia famiglia.”

“Anche noi ti vogliamo bene Wormtail”

“Padfoot?”

“Quando sono scappato di casa non ho pensato un solo secondo dove andare, ero consapevole che quella da cui scappavo non era la mia casa, quelli non erano la mia famiglia. La mia casa era Hogwarts con le sue mura grandi e rassicuranti, la mia famiglia era quei quattro ragazzini che ogni giorno dell’anno erano vicino a me, nel bene e nel male. Sempre, ci sarò sempre. La mia è una promessa!”
    

                                                                                                                               * * * * *
    
    

                                                                                                                           Qualche mese prima della nascita del piccolo Harry

   
“A chi dovremmo dare in consegna Prongs e Lily con il piccolo?”


“Il primo a cui penserebbero è Padfoot! Meglio non rischiare la sua vita”

“Si ma io sono il padrino di Harry! Sono io che devo proteggere mio fratello e la sua famiglia!”

“Sirius basta! Ha ragione James!”

“Ma …”

“Ti prego Sirius! Se dovesse succederci qualcosa tu saresti la nostra ultima speranza. Non possiamo permettere che tu corra un tale rischio.”

“Come vuoi tu Lily”

“Moony è il secondo a cui penserebbero … Siete due facili scelte e due bersagli probabili per i Mangiamorte”

“ Prongs ha ragione!”

“E se ci affidassimo a Peter?”

“Lily ma cosa dici?”

“James, Lily ha ragione! Tra i Malandrini quello che è sempre rimasto in disparte tra tutti e quattro è sempre stato Peter! Nessuno andrà a pensare a lui, è una scelta ottima. Nessuno penserà a lui come protettore del segreto, tutti conoscono noi tre ma Peter è sempre stato messo da parte.”

“Moony ha ragione! Il meno calcolato nel gruppo è sempre stato Wormtail. Sarebbe un’ottima scelta”

“Come volete voi, prenderemo Peter come custode”

Dietro alla porta le lacrime scendevano silenziose sul viso di Peter. Loro erano la sua famiglia, lo credeva eppure anche loro avevano tradito il suo amore … Il suo destino era quello di codardo senza affetto!
  


                                                                                                                            * * * * * *
  



                                                                                                                                                                                                                                                            2 Maggio 1998


Le anime salivano in cielo, inconsciamente frettolose di arrivare alla loro ultima destinazione. La battaglia imperversava violenta e spietata sono le nuvole grigio cenere. Una figura semi-trasparente, avvolta in un mantello, osservava pensieroso gli avvenimenti che si svolgevano sotto i suoi occhi. Una lacrima invisibile solcava il suo viso ancora giovane. “No Remus. Non anche tu … Speravo che riuscissi a restare con Harry, con la tua famiglia. Invece … non sarà così! Dopo questa battaglia ci sarà un altro bimbo come Harry Potter, ma il suo nome sarà Ted Lupin.” Un grosso e rumoroso sospiro scosse la figura e lo fece ridestare dai suoi tristi pensieri.  Iniziava a percepire la presenza che stava cercando da anni ormai … Alzò il volto da fantasma e notò che la nebbia si stava diradando attorno a una figura grassoccia che avanzava impaurita e impacciata verso di lui. James si avvicinò a sua volta e quando il fantasma di fronte a lui lo riconobbe iniziò a boccheggiare.

“Ciao Wormtail.”

“James … sei tu …”. Non era una domanda ma la constatazione di un fatto che era ovvio in tutta la sua implacabile evidenza.

“Si Peter, sono io.”. Il silenzio calò come un velo su di loro, la consapevolezza del dolore provocato rendeva colpevoli entrambi. Colpevole James Potter per non aver saputo ricordare ciò che c’era un tempo, ingiustamente  colpevole per non aver saputo diffidare da ciò che era ovvio. Colpevole Peter Minus per non aver ricordato una vecchia promessa, ingiustamente colpevole perché il tradimento della famiglia spesso spinge verso strade sbagliate. Il tempo passato rendeva tutto più difficile, la consapevolezza di aver visto tutto da un’altra prospettiva rendeva la situazione un fardello pesante da portare in eterno.

“James … Io … La guerra continuava a mietere vittime e lui vinceva. Avevo paura, tanta paura e …”

“Tu li ha portati da noi, sei stato tu a condurre Lord Voldemort dalla mia famiglia. Eri il custode del segreto Peter e quel segreto l’hai lasciato trasportare dal vento. Ci hai tradito lasciandoci al macello per avere salva la tua di vita. Hai pagato il prezzo della tua salvezza barattando quella dei tuoi amici.” Non c’era rabbia o rancore, nemmeno disprezzo, nel tono di voce di James Potter, c’era solo una gelida indifferenza per colui che aveva tradito tutti loro, la sua famiglia.

“Siete stati voi a tradire me Prongs. Se Padfoot o Moony  o tu eravate bisognosi di aiuto c’era sempre comprensione, disponibilità, eravamo una famiglia, sempre. Ma quando era il piccolo, insignificante e invisibile Wormtail ad avere bisogno, nessuno se ne accorgeva. Voi eravate gli eroi, i Malandrini mentre io non ero niente per nessuno. Avevo bisogno di una famiglia che mi accogliesse quando la mia vera famiglia non l’ha mai fatto. Nessuno mi ha mai accolto, quando ben vent’anni fa pronunciammo quella promessa ci credevo davvero James! Dopo tre mesi ritornai ad essere il dimenticabile e invisibile Peter Minus … Non avevo una famiglia che mi proteggesse, nessuno a cui confessare le mie paure per essere rincuorato e così mi sono salvato da solo. Lui è diventato la mia famiglia, lui mi ha protetto e io gli sono stato riconoscente attraverso la fedeltà.  Lui c’era sempre James, voi, in realtà, non ci siete mai stati.” Il fantasma di Peter Minus abbassò lo sguardo, nelle sue parole il dolore traspariva a ondate sempre più potenti e che colpivano James Potter come pugnalate. La consapevolezza lo stava uccidendo una seconda volta, anche lui era colpevole. Lo erano tutti, Remus era colpevole, Sirius era colpevole, Peter era colpevole e anche lui lo era. Ormai, però, era troppo tardi. Tornare indietro di vent’anni non sarebbe stato possibile e con la consapevolezza di ciò che era successo non si poteva nemmeno ricominciare.  Entrambi i fantasmi sprofondarono nei loro più cupi pensieri fino a quando dei leggeri fiocchi di neve colpirono i loro visi trasparenti. James allungò una mano verso l’alto e i fiocchi la trapassarono. Con moltissima calma il fantasma si avvicinò all’altro e lo fissò in volto.

“Scusa Peter per aver infranto la mia promessa.”. L’altro fantasma lo guardò in modo stupito per poi sorridere in modo mesto.

“Scusa James per aver tradito il segreto da custode che mi avevate affidato.”. James sorrise triste.


“Hai visto Wormtail? Nevica … Proprio come quel 23 Dicembre di vent’anni fa, quando abbiamo promesso tutti insieme.”

“Hai ragione Prongs, me lo ricordo ancora”. Entrambi sorrisero infelici al ricordo di ciò che erano un tempo, di ciò che erano in una vita passata, in una vita in cui loro erano giovani e ancora vivi. James guardò verso il basso e finalmente sorrise pacato e felice.


“E’ finita Wormtail … Grazie a Merlino è veramente finita! Harry ha vinto, Lord Voldemort non tornerà più. Harry, il mio adorato figlio, l’ha ucciso. Questa guerra massacrante
e dolorosa è definitivamente conclusa.”

“Hai ragione Prongs, ora è davvero tutto finito. Possono ricominciare a vivere … Ora, però,  io devo andare.”

“Dove andrai Wormtail?”

“A cercarlo … L’eternità è lungo e questa vita sarà infinita. Passarla da soli è brutto, tutti hanno bisogno di una famiglia. Tu avrai tua moglie e gli altri ma Lui non avrà nessuno. Gli sono sempre rimasto fedele perché era la mia famiglia e gli resterò fedele anche adesso. Lo cercherò, dovunque sia la sua anima e poi quando l’avrò trovato …
Resterò al suo fianco.” Peter guardò pensieroso la nebbia davanti a lui.

“Buona fortuna Wormtail, abbi cura di te.”

“Grazie Prongs. Anche tu abbi cura di te.” Entrambi si sorrisero cordiali poi ognuno dei due prese una direzione e scomparvero nella fitta nebbia celeste.
 

   
 
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