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Autore: JeckyCobain    03/02/2013    3 recensioni
Un episodio inedito su un carnevale speciale passato ad Hogwarts.
The jokes have red hair è la mia fan fiction a più capitoli su Fred e George Weasley.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George e Fred Weasley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Jokes and red hair'
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EPISODIO SPECIALE

A special carnival

(Un carnevale speciale)
 

E anche quest'anno è arrivato il carnevale.

A carnevale ogni scherzo vale! Penso.

Non immagino nemmeno a cosa avranno pensato i gemelli quest'anno.

L'anno scorso, appena mi sono svegliata, me li sono ritrovati davanti alla porta del dormitorio, e mi hanno riempita di coriandoli. Non è stato affatto un buon risveglio, sopratutto se contiamo il fatto che metà dei pezzettini di carta colorati mi sono finiti in bocca. E per non parlare a pranzo! Fred e George hanno rifilato delle pasticche vomitose a Ron, nascondendogliele in un dolce. Potete crederci che non ho avuto il coraggio di toccare alcun dolce per il resto della giornata?

E vogliamo ricordare quando hanno fatto mangiare una mou mollelingua a quel ragazzino del secondo anno, ignaro di ciò che sarebbe poi capitato alla sua povera lingua?

A me oltre ai coriandoli non hanno fatto nulla, per fortuna. Anche perché se l'avessero fatto avrei potuto trasfigurarli in qualcosa di non affatto carino.

Ah, per chi non mi conoscesse già io sono Fionna McAvoy. Ora sono al quarto anno, ma sono arrivata solo l'anno scorso, perché i miei genitori sono babbani, e non hanno voluto mandarmi ad Hogwarts dal primo anno (valli a capire te!).

Comunque anche quest'anno (purtroppo) è arrivato carnevale. La Sala Grande è addobbata a festa: lunghi striscioni colorati sono appesi alle pareti, e dal soffitto sembra che cadano milioni di petali di tutti i colori. Sulle tavole, durante la cena, c'è sempre qualcosa di insolito. Tipo una cioccorana che saltella in giro. Penso che questa sia la festa preferita dai gemelli (insieme al primo aprile, che è anche il giorno del loro compleanno).

Mi sono appena alzata dal letto, e mi aspetto un “accogliente” sorpresa da parte dei due Weasley.

Mi lavo il viso e indosso un maglione e un paio di jeans (oggi non c'è lezione, quindi non siamo obbligati a indossare l'uniforme) e, mio malgrado, esco dalla porta, pronta a un qualche scherzo di cattivo gusto da parte dei due.

Apro la porta e subito chiudo gli occhi, perché già mi aspetto una manciata di coriandoli o un qualche suono assordante pronto a farmi sobbalzare.

Ma non succede nulla, quindi apro piano un occhio.

Non c'è nessuno. Mi guardo meglio intorno, sicura che una cosa del genere non può essere affatto possibile.

“Fred, George? Dove siete?” chiedo, al nulla.

Scendo in Sala Comune, e sono lì seduti su una delle poltrone di fronte al caminetto.

“Fred, George! Oggi è carnevale!” esclamo, allegra.

Loro non rispondono.

“Ehi, che succede?”

“Ciao Fionna” dicono all'unisono.

“Niente scherzi oggi?” chiedo, sempre più stupita.

“Mmh...” rispondono loro.

“Be', meglio così” sospiro sedendomi accanto a Fred.

Loro si guardano, e si scambiano uno sguardo compiaciuto. Cosa stanno architettando questi due? Il loro sguardo non promette nulla di buono.

Andiamo insieme in Sala Grande per fare colazione.

“Buongiorno Harry...” esclamo una volta che mi sono seduta “...Ron, Hermione, Ginny!”

“'Giorno Fionna” rispondono loro.

Fred e George non si siedono accanto a noi, come ogni mattina, ma se ne vanno in un angolo in fondo alla tavolata.

“Che hanno quei due stamattina?” sussurro in direzione dei ragazzi di fronte a me.

“Non ne ho idea, sono due giorni che confabulano!” esclama Ron “Miseriaccia, ho paura di ciò che combineranno!”

“Ma va' Ron, cosa vuoi che combinino?” dice Ginny, scuotendo la testa.

“Non lo so, ma non voglio che mi facciano qualcosa come l'anno scorso!” dice Ron impaurito.

Noi scoppiamo tutti a ridere. Poi aggiungo:

“Comunque mi sembra strano che non abbiano ancora combinato nulla oggi. L'anno scorso appena mi sono svegliata già mi avevano riempita di coriandoli! E per non parlare delle pasticche vomitose che hanno fatto mangiare a Ron, e ancora-” non finisco la frase, perché Ron si tappa le orecchie e comincia a frignare cose come: “Non ricordarmelo! Non ricordarmelo!”.

“Hai ragione Fionna, è davvero strano!” dice Hermione “Dobbiamo scoprire cosa stanno architettando!”

Durante tutta la giornata Fred e George se ne stanno per i fatti loro a confabulare, bofonchiando sottovoce.

Io e Hermione le proviamo tutte per sentire cosa dicono: abbiamo provato con le orecchie oblunghe, creazione dei gemelli, ma un gufo di nome Errol, che stava portando una lettera a Ron, ci si è schiantato contro, e addio orecchie.

Io ho provato ad avvicinarmi a Fred, per separarlo dal gemello e farmi dire qualcosa:

“Ehi Fred, potresti venire qui un secondo?” chiedo al ragazzo.

“Che c'è Fionna?” dice lui, quasi seccato.

“Niente, è che... vedi questa gelatina? Mi chiedo come sia possibile che continui a tremare!”

“Fionna, le gelatine tremano da sempre! Sono molto impegnato, quindi chiamami solo se c'è qualcosa di veramente importante!” e così dicendo se ne ritorna a confabulare con suo fratello.

“Niente da fare” dico sconsolata tornando da Hermione.

“Te l'avevo detto che l'idea della gelatina non avrebbe funzionato!” risponde lei in tono severo.

“Ha detto di chiamarlo solo se c'è veramente qualcosa di importante”

“Oh, ma allora è semplice!” esclama Hermione illuminandosi. “Seguimi, ho un'idea!”

Pochi minuti dopo Hermione sta correndo dai gemelli, in lacrime.

“Fred!” ansima, dopo una lunga corsa “Fred, vieni subito! Fionna è in pericolo! Stavamo lavorando alla torre di astronomia, ma lei si è sporta troppo dal parapetto e ora è appesa lì! Rischia di cadere, corri subito ad aiutarla, io non ci riesco, non sono abbastanza forte per tirarla su!”

Fred, spaventato, corre subito da me, mentre Hermione rimane in sala comune con George.

Io, teoricamente, dovrei essere appesa al parapetto, con le gambe a penzoloni nel vuoto. In realtà non è così, anche perché se fosse successo veramente Hermione avrebbe potuto aiutarmi con una semplice magia. Abbiamo architettato il tutto solamente per dividere i fratelli, e magari scoprire qualcosa sui loro loschi piani.

Quando Fred raggiunge la torre, tutto trafelato, mi vede seduta accanto al parapetto, che osservo di sotto.

“Fionna!” esclama “Stai bene? Cos'è successo? Ho avuto tanta paura, sei una grandissima idiota!”

“E tu sei uno scemo ad esserti bevuto tutto ciò che ti ha detto Hermione!” dico ridendo.

“Cosa?!” è evidentemente stupito.

“A carnevale ogni scherzo vale!” dico divertita.

“Ma sei stupida?!” urla lui. “Stavo per fare un infarto! Pensavo ti fosse successo qualcosa sul serio, ti sembra il caso di farmi spaventare così?!” e con queste parole mi abbraccia forte. “Per fortuna era solo uno scherzo...”

“Fred, non pensavo di farti spaventare così tanto, mi dispiace...” dico, rammaricata.

“Guardami...” dice lui. Io sollevo la testa, e lo guardo negli occhi lucidi.

Non faccio in tempo a dire nulla, che mi dona un lungo e caldo bacio.

“Non farmi mai più prendere uno spavento del genere, d'accordo dolcezza?” dice stringendomi ancora a se.

“Sì Fred” dico con un sorriso. “È che io e Hermione volevamo sapere cosa stavate confabulando te e George, così abbiamo pensato ad un modo per dividervi”

“Siete due grandissime idiote!” dice lui ridendo. “Lo scoprirete presto, cosa abbiamo in mente io e George!” conclude poi facendomi l'occhiolino.

Quando arriviamo in sala comune Hermione mi viene vicino, e mi chiede a bassa voce in un orecchio: “Allora, scoperto qualcosa?”. Scuoto la testa, e lei fa una faccia delusa.

“George!” sentiamo Fred dire a suo fratello, dall'altra parte della sala.

“Fred!” risponde lui. “Pronto?”

“Come non mai, fratello!” dice con un ghigno Fred.

“Ragazze, andiamo? È ora di cena!” esclamano.

Io e Hermione ci guardiamo, perplesse, e annuiamo.

Una volta arrivati alla soglia della Sala Grande, Fred esclama qualcosa:

“George, ho dimenticato una cosa, mi accompagni a prenderla?”

“Sicuro fratello!”

E così scompaiono alla nostra vista, e non li vediamo più per tutta la durata della cena.

Quando anche l'ultimo piatto è scomparso, Silente si alza, per fare il suo solito discorso in onore delle feste, prima dell'arrivo dei dolci.

“Che fine hanno fatto i gemelli?” chiedo agli altri.

“E chi lo sa!” dice Ginny con un sospiro “Non si sa mai cosa vogliono fare quei due”.

Ma proprio in quel momento si sente un forte rumore da dietro la porta, come un bussare continuo, ma molto più forte.

BUM, BUM, BUM.

Ad un tratto l'enorme porta di legno si spalanca con un fragore immenso, e, a cavallo ognuno della propria scopa, entrano i gemelli Weasley con un urlo.

Dalle loro bacchette sprizzano scintille dai mille colori, e fuochi d'artificio che sembrano fiori scoppiano in tutta la Sala Grande.

Tutti i Grifondoro applaudono e urlano, e così anche i Tassorosso e i Corvonero. Gli unici non molto divertiti sembrano i Serpeverde, ma tra di loro c'è comunque qualcuno che urla divertito.

Anche i professori stanno ridendo, e Albus Silente sembra davvero felice. Evidentemente sapevano ciò che sarebbe successo, altrimenti non farebbero quelle facce.

“Ecco cosa stavano architettando in questi giorni!” mi urla Hermione, in modo da far sentire la sua voce sopra tutto quel rumore.

Quando scendono dalle loro scope, percorrono tutto il corridoio principale tra i tavoli, inchinandosi e ringraziando i presenti.

“Ragazzi!” esclama uno dei due.

“Vi consigliamo di tenervi un calderone sotto mano!” dicono poi all'unisono.

Tutta la scuola li guarda perplessi, e un silenzio di tomba cade nella Sala. Dopo pochi secondi tutti continuano a parlare, e i dolci sono finalmente apparsi sul tavolo.

Fred viene sedersi accanto a me:

“Ecco cosa avevate in mente, voi due!” dico divertita.

“E non è tutto, aspetta un attimo!” risponde lui facendomi l'occhiolino.

Dopo pochi minuti, un ragazzo dei Tassorosso comincia a vomitare. Poveretto, tutti quei dolci devono avergli fatto male. Ma dietro di lui un Serpeverde fa lo stesso, e poi si aggiungono anche dei Corvonero e dei Grifondoro. A un ragazzo dei Grifondoro comincia a crescere una lunga lingua, che si srotola lungo un bel pezzo di tavola, e insieme a lui altri ragazzi da altre case. A una ragazza dei Corvonero, invece, comincia a sanguinare abbondantemente il naso, e con lei altre persone.

“Fred e George Weasley, cosa avete combinato?!” esclamo, arrabbiata e stupita.

“A carnevale ogni scherzo vale!” dicono loro all'unisono mettendosi a ridere.

“Durante tutto il casino di prima abbiamo infilato alcuni nostri scherzi nel cibo di alcuni ragazzi con una magia” mi sussurra Fred all'orecchio.

Io faccio un sospiro, rassegnata. Poi, inaspettatamente, lui mi abbraccia forte e mi sussurra qualcos'altro all'orecchio: “Ti voglio bene, Fionna”.

“Anche io, scemo” rispondo ridendo.

I gemelli Weasley hanno colpito anche quest'anno!

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Messaggio dall'autrice: 
Salve a tutti! Grazie a chi ha letto questa "storia alternativa" o "episodio speciale" (chiamatelo come preferite ahahah!).
è una storia che ho scritto per un concorso su un sito di cui faccio parte, e ho pensato di pubblicarla anche qui! L'ho postata in questi giorni così nel frattempo avete da leggere mentre aspettate il prossimo capitolo, ahahah XD 
No scherzo, visto che si avvicina il carnevale ho pensato di postarla ora! :D 
Spero vi sia piaciuta, una storia breve e un po' divertente per alleggerire la tensione, visti gli ultimi capitoli che ho pubblicato! ^^
Un bacio a tutti!
Jecky

   
 
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