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Autore: Chloe88    25/08/2007    7 recensioni
Settima serie, dopo “Lies My Parents Told Me”. Un incantesimo sbagliato… e Spike si ritrova a leggere nel pensiero di tutte le fanciulle presenti (leggi: accampate) a casa Summers. Ma perché è stata Dawn a pasticciare con formule magiche&co? E, per caso, tutto questo aiuterà un certo vampiro con una certa Cacciatrice? Lo scoprirete solo leggendo!!
Spuffy. Vi prego leggete e recensite!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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N.d.A.: ritardo, ritardo, ritardo!! Dunque, come giustificarmi? Per prima cosa: ho passato l’ultima settimana senza Internet, quindi non potevo postare (cattivo computer!! è.é) Per il resto… temo di non potermi aggrappare alla scusa degli esami (visto che sono finiti da più di un mese, ormai.)^^’’’’’’ Diciamo che avevo un parziale-blocco-dello-scrittore – nel senso che il capitolo c’era… ma mancava una scena (quella in giardino, nella prima parte)!! Alla fine ero talmente stufa di cercare di riscriverla che ho proprio lasciato lo spazio vuoto e sono andata avanti, tanto che quando sono riuscita a finirla nel frattempo avevo pure terminato il resto del capitolo, scritto le note alla fine e le risposte alle recensioni! Ed è anche cambiata completamente da come doveva essere: colpa di Buffy e Spike, credo, che erano evidentemente stati colpiti dal terribile Demone della Logorrea. Non la finivano più di blaterare! Temo che siano diventati anche OOC, nel frattempo. E Buffy sembra quasi schizofrenica! >.<
(Sì, lo so che vi avevo già detto che, tecnicamente, questi capitoli erano già stati scritti a mano… ma, per qualche strana ragione, mentre li trascrivo tendono a cambiare drasticamente. o.O Quindi i miei appunti – compresi quelli sul sequel di Meet the Parent, che voglio aspettare a postare finché non sarà sul mio computer assolutamente completo – dopo un po’ diventano praticamente inutili. -.- *tira una testata al tavolo*)
Disclaimer aggiuntivo: parte di una frase è ripresa da 718 “Dirty Girls”.
Vi lascio al capitolo, adesso, sperando che vi piaccia!^^’’’’’’’’

Capitolo 5- I successi amorosi del (non più così) giovane William il Sanguinario

“Okay, quando dico distanza di sicurezza intendo dire che fareste meglio ad ascoltarmi… anche perché temo sia un po’ difficile andare in battaglia senza testa.” Proprio mentre Buffy faceva un cenno in direzione della potenziale che stava agitando una spada pericolosamente vicino al cranio di un’altra ragazza, Spike apprezzò per la prima volta in due giorni il fatto di non dover più sentire l’adorabile cinguettio di adolescenti – più o meno isteriche – nel suo povero cervello già tanto provato. La calma fu però interrotta dalla porta sul retro che si spalancò, rivelando Andrew con un elegantissimo… grembiule rosa. Con i volant in fondo.
“Signore – e signori” si corresse, una volta notato il vampiro accanto a lui, “se volete rinfrescarvi, la cena sarà servita nel giro di pochi minuti.” Accennò un inchino… e deglutì, guardandosi intorno nervosamente mentre le ragazze abbandonavano le armi sul prato e salivano i gradini del portico. “N-non guardatemi così!” implorò, in particolare di fronte all’occhiata sdegnata di Kennedy. “Dopotutto stavo solo cercando di essere un po’ raffinato” brontolò, mentre la potenziale si allontanava scuotendo la testa. Il ragazzo si voltò, incontrando lo sguardo inespressivo di Buffy. “O è per il grembiule? È l’unico che ho trovato! Per caso è riservato e non volevi che lo mettessi? Beh, sono sicuro che a te starebbe molto meglio – e ovviamente lo stesso vale anche per te, Spike!” si corresse, spaventato, in risposta all’occhiataccia del vampiro. “Cosa c’è? Ti sei offeso, per caso? – ma, sai… stavo cucinando, e ora che ci penso dovrei proprio tornare di là! Dopotutto le ragazze hanno bisogno di essere nutrite dopo l’allenamento.”
Annuì istericamente un paio di volte e, finalmente, tornò in cucina – ignorando beatamente il fatto che le potenziali erano perfettamente in grado di rifocillarsi da sole… e che alcune di loro avrebbero potuto tranquillamente mangiare lui, come spuntino. Si lasciò dietro, però, il gelo: Spike, ancora sotto il portico, pensò per un momento di stemperare la tensione con uno dei soliti commenti che accompagnavano normalmente la presenza (e, soprattutto, le follie di turno) di Andrew – ma si bloccò, al ricordo del litigio della sera prima. Buffy, dal canto suo, cominciò a raccogliere le armi che le ragazze avevano appena abbandonato sul prato.
“Cosa fai ancora qui?” chiese lei, continuando ad evitare il suo sguardo.
“In effetti pensavo di aiutarti, ma essendo un tantino infiammabile…” alzò le spalle, accennando con una mano al giardino illuminato dagli ultimi raggi di sole della giornata. Sorrise amaramente: era quasi una metafora. Lei era in piena luce, lui nascosto nell’ombra. Non poteva raggiungerla, e lei si rifiutava addirittura di guardarlo.
“Il sole sta tramontando, quindi fra poco potrai renderti un po’ utile.” Spike alzò gli occhi, in parte ferito dall’insinuazione sottintesa (come durante il litigio di qualche settimana prima, quando lei lo aveva accusato di essere inutile) ma anche colpito dalla richiesta – probabilmente involontaria, però – di restare. Non poté interpretare lo sguardo di Buffy, comunque, perché lei gli dava di nuovo le spalle. “E poi credo che da qui riusciresti a sentire meglio cosa penso”.
“Non è necessario.”
“Ah, certo. Immagino che l’udito da vampiri sia utile anche in situazioni come questa.”
“Nel senso che Dawn è riuscita ad annullare l’incantesimo.” Spike vide la Cacciatrice irrigidirsi per un istante e lanciargli un’occhiata di sfuggita da sopra la spalla, per poi raddrizzarsi bruscamente – quasi come se i gesti di pochi istanti prima fossero stati involontari.
“Davvero? Beh, mi dispiace per te” disse, tornando al tono di prima. Spike sospirò, ormai ad un passo dal perdere la pazienza.
“Perché devi fare così, Buffy?” chiese, contraendo la mascella e appoggiandosi ad una colonnina del portico. “Sembra che io ti abbia fatto chissà cosa! E ti ho già detto che tutta questa storia dell’incantesimo non è stata una mia idea, anzi.” Questa volta la ragazza si voltò davvero, esasperata.
“E secondo te questa è una buona scusa?! Non avresti fatto meglio a parlarmene subito, invece di approfittarne in quel modo?” Una pausa, e proseguì a voce più bassa: “È quasi… quasi come se avessi tradito la mia fiducia.” Si avvicinò al tavolo da giardino – che era stato spostato in un angolo del prato per lasciare lo spazio necessario agli allenamenti – e vi posò le armi già raccolte, per poi stringersi le braccia intorno al corpo, come faceva sempre quando si sentiva così.
“Buffy,” sospirò Spike “io… so che è stata una delle cose più stupide che io abbia mai fatto in tutta la mia vita – il che è tutto dire, considerando le altre” abbozzò un sorriso incerto, che la ragazza non poté fare a meno di ricambiare. “Ma credimi, quando ti dico che non ti farei mai del male. Non ora, non più.” I loro sguardi si incontrarono, ugualmente emozionati. “Comunque… so benissimo che hai tutti i motivi del mondo per non fidarti di me” concluse, agitando una mano verso di lei e interrompendo il contatto visivo, a disagio.
Buffy sbatté le palpebre un paio di volte, confusa, per poi scuotere la testa e dire, con un tono decisamente più leggero: “L’età sta cominciando a farti effetto, Spike?” Lui la guardò, sconcertato, ma lei aveva già ricominciato ad esplorare il prato in cerca delle altre armi. “Forse non te lo ricordi perché sei troppo vecchio, e cominci a dimenticarti le cose ma, qualche mese fa ti ho detto che credo in te” Fece una pausa, mentre lui continuava a boccheggiare come un pesce fuor d’acqua, lei ad esibire quello strano sorrisetto che, quando riprese a parlare, si fece più dolce: “Ed è così. Io so che sei cambiato… e, davvero, mi fido di te. È solo che in questi ultimi due giorni…” si strinse nelle spalle. “Non lo so. Per un po’ mi è quasi sembrato di non aver capito nulla degli ultimi mesi: mi hai fatto ripensare all’anno scorso, con tutti quei momenti in cui mi guardavi adorante… e un attimo dopo ricominciavi a dirmi che appartenevo alle tenebre.” Buffy si pentì di quelle parole nell’istante stesso in cui finì di pronunciarle: Spike distolse lo sguardo, a disagio e colpevole. E nello stesso modo si sentì lei, per aver appesantito ulteriormente il suo fardello.
“Ho fatto molti sbagli, l’anno scorso”. Buffy si avvicinò a lui, pur rimanendo sul prato, e gli posò una mano sul braccio.
“Ne abbiamo fatto entrambi” disse, a bassa voce. “E, fidati, ora come non mai vorrei che ci lasciassimo tutto alle spalle. Se davvero ci rimane poco tempo… non voglio passarlo a stare male per il passato. E vorrei che anche tu facessi lo stesso… perché forse non ci crederai, ma non mi piace vederti soffrire in questo modo.” Buffy arrossì in modo quasi impercettibile nella luce ormai fioca. “E adesso cosa fai lì impalato? Cominci a perdere anche la vista, per caso? No, perché se non te ne sei accorto ormai dovrebbe essere abbastanza buio per te e per la tua carnagione delicata” scherzò imbarazzata, allontanandosi per gesticolare verso il giardino.
Spike rimase un attimo stordito dall’improvviso cambiamento di tono – oltre che, ovviamente, dalle frasi precedenti – ma si riscosse subito; seguì la sua Cacciatrice nel giardino, dove si chinò per raccogliere la prima ascia che vide – ma Buffy lo trattenne per una mano, attirandolo a sé per sfiorargli le labbra in un bacio così dolce e lieve da essere completamente diverso da quelli dell’anno prima… e molto più simile a quello di un giorno lontano, nella sua cripta.
E mentre con un semplice gesto il perdono per il passato e la speranza per il futuro si univano alle parole non dette – ma che sembravano aleggiare intorno ai due, nel cielo sopra di loro l’ultima luce del giorno si intrecciava all’oscurità.

***

“Spike?”
Il vampiro aprì gli occhi, rivolgendo alla Cacciatrice uno sguardo a metà tra l’adorante e l’addormentato: purtroppo per lui, riuscì solo a sembrare vagamente ebete. O, se vogliamo essere un po’ più poetiche… riuscì solo a sembrare ottenebrato dall’amore. Ecco, così è già meglio.
“Mh?” chiese, con la tipica espressività di qualcuno sveglio da sì e no mezzo secondo.
“Perché sono... spalmata addosso a te?” domandò Buffy, confusa. In effetti, ad un osservatore esterno la scena sarebbe probabilmente sembrata un tantino ambigua: la ragazza era infatti completamente addosso a Spike. Ora, il solito osservatore esterno (in mancanza di attività più utili all’umanità) avrebbe potuto saggiamente pensare ad una manovra tattica contro il clima della California: hai caldo? Bene, buttati addosso al primo vampiro che incontri. Dopotutto avere la temperatura corporea di un ghiacciolo dovrà pur servire a qualcosa, no?
Ovviamente bisogna tenere conto di alcuni piccoli dettagli, come il fatto che Buffy era sveglia solo da pochi istanti… e che quindi non aveva fatto in tempo a completare un ragionamento così complesso. E poi bisogna anche capire come la presenza ravvicinata di Spike la rendeva più incapace del solito di fare, appunto, ragionamenti complicati.
“Ieri sera stavamo parlando e ti sei addormentata, non ti ricordi?” spiegò lui, utile. Lei si accigliò, cominciando a ricordare.
“Oh, giusto… ehi, così nessuno potrà dire che i miei discorsi sono noiosi: anche tu fai addormentare le persone!” esultò Bufffy, ma Spike scosse la testa divertito.
“Mi dispiace deluderti, passerotto, ma ti sei addormentata mentre parlavi tu.” Lei mise il broncio. “E no, non cambierò la mia versione dei fatti nemmeno per quel labbro… anche se, forse, dovresti provare a convincermi” Il tono del vampiro si fece più basso e profondo, mentre il suo volto si avvicinò a quello della ragazza, e…
“Wow, B! Vedo che avete trovato un nuovo sport di famiglia!”
Buffy riconobbe subito la voce della nuova arrivata e, allontanandosi da Spike, si voltò per rivolgerle un sorriso così caldo… che tutti i pinguini residenti al Polo Sud decisero di imbarcarsi sul primo volo per Sunnydale, avendo eletto la città a loro nuovo habitat naturale. Certo, magari all’inizio avrebbero avuto un po’ freddino – in casa Summers erano anche comparse delle stalattiti e stalagmiti (molto decorative, in effetti) – ma ci si sarebbero abituati facilmente. Dopotutto erano animali robusti, loro.
Beatamente ignara delle vicissitudini dei pinguini, Buffy pensò bene di pararsi esattamente di fronte a Spike. Guarda caso, impedendone la vista a Faith. Non che non si fidasse, certo. Era solo che, visti i precedenti, le sembrava una buona idea essere previdente fin da subito…
…nel senso che, conoscendo l’altra Cacciatrice, sapeva che vedendo Spike si sarebbe messa a chiacchierare con lui. Ed erano ad un passo dall’Apocalisse, quindi non c’era tempo da perdere conversando.
Sì, tutto lì. Non avrete mica immaginato che Buffy fosse gelosa di Spike? E che la nuvoletta comparsa sopra la sua testa (quella in cui la si vedeva inseguire Faith armata da clava mentre, sullo sfondo, Spike era proprio accanto ad un’insegna al neon a forma di freccia con la scritta Vampiro personale riservato di Buffy Summers. Avvicinatevi a vostro rischio e pericolo) fosse un indizio della suddetta gelosia? Ma cosa andate a pensare!
“Cosa?” ringhiò, senza nemmeno salutare la nuova arrivata.
“Sì, dato che anche la sorellina si stava dando da fare di sopra—” A quel punto, i due scattarono verso le scale – con una mossa in più da parte di Buffy, che sfilò Spike dalle grinfie di Faith (che stava giusto cercando di presentarsi) – per poi fermarsi esattamente all’ingresso del soggiorno: di fronte ad un’attonita Willow – che aveva tutta l’aria di una che sta considerando l’ipotesi di rimettersi in macchina e tornare a Los Angeles –, riuscirono a placcare due aspiranti fuggitivi (che, evidentemente, avevano seguito l’istinto di sopravvivenza una volta notato l’imminente arrivo dei due biondini): Dawn e…
“Andrew?!”
“Buffy, ehi… allora, dormito bene?” chiese la più giovane delle sorelle Summers, con un sorriso fin troppo innocente per… beh, per sembrare davvero innocente. Poi c’erano altri piccoli dettagli a farla sembrare in qualche modo colpevole: il lucidalabbra – di cui, guarda caso, si potevano notare alcune tracce sulla bocca di Andrew – completamente sbavato, ad esempio.
“Ehm... i capelli ti donano in quel modo, Spike” si intromise il ragazzo, uscito proprio in quell’istante da una specie di stato sorridente-vegetativo. Nel senso che aveva un sorrisetto ebete stampato sul volto, ecco.
“Sì, il look da ho passato la notte rotolandomi tra le lenzuola!” aggiunse Dawn, che aveva evidentemente terminato le scorte di buonsenso per quella giornata.
“Ehi!” esclamarono in coro il vampiro e la Cacciatrice, che poi si scambiarono uno sguardo… e, in un istante, agguantarono le loro vittime e cominciarono a trascinarle, rispettivamente, verso lo scantinato e la cucina.
“Noi dobbiamo parlare in privato” disse Spike in un tono che, per qualche strana ragione, sembrava vagamente minaccioso. In realtà, più che vagamente minaccioso… era minaccioso e basta.
“Ma il mio orecchio—” pigolò Andrew: il vampiro, infatti, lo stava trascinando proprio per il lobo che, ormai, aveva assunto una simpatica tonalità di porpora.
“Ti assicuro che l’orecchio è l’ultima parte del tuo corpo di cui devi preoccuparti,” rispose Spike, prima che lui e il ragazzo scomparissero in cantina. Buffy rimase a fissare la porta da cui erano usciti, chiedendosi se non fosse il caso di intervenire. In quel momento, però, Faith fece il suo ingresso in cucina.
“Allora, B… com’è che ti trovi sempre i vampiri migliori?” Buffy si limitò a sorridere ebetamente per qualche istante – per poi riprendersi, mentre lei e sua sorella si lanciavano nello scantinato… per evitare la rissa tra i loro uomini.

Fine

N.d.A.: finito!! Okay, quasi: prima rispondo ai commenti: quindi, grazie per le recensioni a:

Ardespuffy: uhm… niente attacchi alieni, né il Primo in versione ballerino o sbalzi temporali… anche se in effetti erano molto divertenti *me medita di includerne qualcuna* *me si rende conto che, a riscrivere il capitolo, impiegherebbe altri due mesi o giù di lì* *me si rassegna e lascia perdere* Però potrei scrivere un paragrafo in più in cui il Primo, mentre usa una macchina del tempo per recarsi in qualunque-sia-l’epoca-in-cui-è-stata-inventata-la-cucaracha (aiuto, ho perso il filo! *torna indietro a rileggere* No, okay, ci sono)… viene rapito dagli alieni? Okay, lascio perdere!!^^’’’ Spero che questo capitolo non sia inconcludente, anche perché essendo l’ultimo farà meglio ad essere concludente! Eh? Ma cosa sto scrivendo?! Troppa caffeina, temo. Mi fa un brutto effetto.

buffy1229: grazie, qualcuno che mi capisce!! *:* Il problema è che riesco benissimo a scrivere a mano pure quando sono a casa, davanti al computer magari anche acceso… e poi sono capace di perdermi gli appunti in giro per il mondo!! O, più che altro, in giro per la cartelletta dove tendono a confluire tutti i miei foglietti più o meno inutili, dai disegnini alle bozze dei capitoli… tutto, ovviamente, nel caos assoluto: invece di questo capitolo, infatti, ho rischiato di trascriverne uno di Meet the parent!! Come faccio ad avere in giro appunti di più di un anno fa non lo so!! XD Comunque, dopo questa lunga e contorta divagazione (sorry^^’’’’’’)… beh, in questo capitolo le cose sono andate un po’ meglio a Spike, no?! Non si può dire la stessa cosa di Andrew, però. Poverino, è incappato nelle ire del nostro vampiro preferito in versione fratello (anzi, cognato XD) iperprotettivo!!

Isabel: riguardo al fatto dei capitoli già scritti… *me fa tap-tap con gli indici tra di loro* può essere una scusante il fatto che, quando li trascrivo, tendono a diventare completamente diversi?? (E anche a diventare esattamente al doppio di com’erano all’inizio: questo capitolo era incredibilmente breve, su carta! O.o) No, eh? Okay, lasciamo perdere… ^^’’’’’ Grazie per aspettare “buona buona” gli aggiornamenti: mi diminuisce un po’ il senso di colpa, cosi!!^^

Buffy 91: beh… questo era l’ultimo capitolo, ma spero che ti sia piaciuto almeno più del precedente!!!^^ *me incrocia le dita*

Topy: la potenziale isterica era vagamente autobiografica, ora che ci penso! XD Quelle sono state, più o meno, le mie condizioni psicologiche durante l’ultima parte di quest’anno… solo che lei era un pelino più rilassata di me. O.o Riguardo al seguito, comunque, non so se hai fatto bene ad incollarti alla sedia… perché mi sa che rimarrai lì un po’ di tempo, conoscendomi!!^^’’’ *si allontana prudentemente* (no, dai, non tanto tempo… ehm, almeno spero!!)

Melanyholland: è vero, oltre ad essere esaltante Spike potrebbe rendere quel sacco di iuta e quel naso da clown dei capi d’abbigliamento molto sexy!! Insomma, stiamo sempre parlando di lui!!^^ E Buffy, nonostante tutti, ha gli occhi per vederlo… anche se non apprezza le sue fortune. Riguardo ai litigi: beh, loro sono due… *me cerca un termine per non insultarli troppo* dunque, diciamo che hanno problemi di comunicazione? O cercano di farsi fuori a vicenda, o si pestano pure quando stanno insieme, o si insultano… e nella settima serie passano un sacco di tempo o a fissarsi (ma in quei momenti io li adoravo, vabbè XD) o a fraintendersi (e lì li adoravo un po’ meno, in effetti)… o ancora a litigare. Dai, adesso hanno fatto pace, almeno!!^^ Contenta? Spero proprio di sì!!^^

clariceangel147: gli incantesimi che finiscono in modo strano sono una specialità di Sunnydale, in effetti (insieme a molte altre cose, ora che ci penso… vivere sulla Bocca dell’Inferno dev’essere incredibilmente rilassante – come no!), oltre che di Willow… e Dawn qui ha preso esempio da lei, lol!! La cosa si è risolta, finalmente: spero che non ti abbia deluso!!^^

Thirrin: grazie per i complimenti, troppo gentile!!^////^ Spero che continui a pensare lo tesso anche del resto della storia (cioè, di questo capitolo!!^^’’)


Sì, adesso ho finito!!
Dunque, cosa posso dire? Sinceramente so di non aver dato il meglio di me stessa con questa fanfiction -.-’’’’’’’ (e in effetti non sono nemmeno molto soddisfatta del finale, ma tant’è.) Quindi vorrei davvero ringraziarvi per avermi appoggiata con tutte le vostre recensioni (ripeto: grazie!!! ç_ç) e per aver sopportato più o meno con calma (nessuna di voi mi ha mandato sicari sotto casa, ecco) i miei orridi tempi tra un aggiornamento e l’altro: scusate, scusate, scusate!!! (È anche per questo che vorrei cominciare ad avere almeno un po’ di capitoli pronti prima di cominciare a postare, in modo da non farvi aspettare più così tanto)
Adesso, escludendola, ho… quanti, due Work In Progress? *calcola* Sì, gli ultimi due capitoli di quella su Gilmore Girls e il seguito di Meet the Parent… che, a dire la verità, vorrei aspettare di completare prima di postare (oddio, fa anche rima! o.O): dopotutto sono solo quattro capitoli, no? Sì… solo quattro capitoli che continuano a cambiare!! Adesso *me incrocia le dita* dovrei avere la forma definitiva… che però è ancora “in bozza”, diciamo. Nel senso che (un po’ come questo capitolo!!) è in un Italiano talmente assurdo che anche a rileggerla quasi non capisco di cosa stessi parlando quando l’ho scritta. *me ha un esaurimento nervoso*
Poi… *momento di suspense* sto più o meno lavorando ad altre due fanfiction (sempre Spuffy, ovviamente)… ma non ho la più pallida idea di quando riuscirò a cominciarne anche solo una: in particolare, una delle due è un po’ un tantino complessa – nel senso che ormai ho qualcosa come venti pagine di appunti (scritte abbastanza in piccolo: Times New Roman carattere 10)… e sono ancora all’inizio! *si accascia sulla scrivania* Sono masochista… nonché la persona più disorganizzata del mondo!!
Dunque, mentre io cerco di riprendermi dall’attacco isterico di poco fa… voi sapete cosa fare, vero? Eh? Vi prego, recensite!!

  
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