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Nella stanza risuonavano solo i respiri veloci del ragazzo dagli verdi. Lo scrittore appoggiò una mano sul viso accaldato del bruno, sentendone l’eccessivo calore accompagnato da un leggero tremolio e dalla sudorazione.
L’uomo lasciò scivolare l’altra mano lungo il petto del ragazzo, che sobbalzò leggermente a quel tocco «U-Usagi-san, le tue mani…sono fredde…» mormorò, mentre la stanchezza si impossessava gradualmente delle sue membra.
Fu allora che Usagi-san estrasse il termometro da sotto l’ascella destra del bruno, e guardando il numerino comparso nel display affermò «Misaki, questa è proprio febbre. E’ meglio che tu rimanga a casa a riposare. Baderò io a te, stai tranquillo».
Un grido di disperazione si propagò nella mente del ventiduenne, che a causa della febbre avrebbe dovuto sopportare nuovamente il lato “Love: Mode on” del suo coinquilino.
THE END