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Autore: Lelusc    06/02/2013    0 recensioni
Rosmery diciannove anni, riceve una cartolina da un famoso ladro, chiamato l'angelo oscuro.ed è così che comincia la nostra storia,ma che atro succederà?
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero sicura fossero i ragazzi, così scesi di sotto,ma la luce era sempre spenta e al contrario della porta, la portafinestra a doppie ante della sala era aperta, con la tenda bianca ricamata che si gonfiava per via del vento fresco “Non hai creduto alle mie parole vero?”sentendo quella voce mi bloccai,sicuramente era uno scherzo della mia immaginazione,loro e il loro stupido scherzo, mi aveva suggestionato,nonostante non pensassi potesse succedere “no non è uno scherzo arrivo” m’incamminai lentamente verso il divano che avevo davanti, ma seduto sopra non vidi nessuno,fino a che dal nulla si materializzò un ragazzo,lanciai un urlo che avrebbe fatto saltare chiunque a venti isolati di distanza, poi lo vidi alzarsi e girarsi verso di me.

Guardai davanti a me, spaventata e tremante,non c’era nessuno sul divano prima,e ora perché? Come?Quando? O mio Dio! Pensai così velocemente che mi s’ingarbugliarono tutte le domande nella mente.

“Calma tesoro,così ti creerai solamente un forte mal di testa,ora ti spiego chi sono e perché sono qui”.
E in un attimo mi ritrovai a spalle al muro,con ad un lato del viso un braccio dello sconosciuto e dal altra l’altro,così alzai gli occhi e rimasi turbata da quello che vidi,lui era bellissimo rimasi a guardarlo ipnotizzata,il colore dei suoi occhi era strano verde smeraldo con pagliuzze marroni dorate e in mezzo c’era anche del azzurro,che cosa strana pensai,i capelli erano lisci ed erano scuri, non so di preciso di che colore, perché  eravamo al buio,però perché riuscivo a vedergli bene gli occhi se  non c’è luce?

A certo perché lo avevo proprio davanti,a poca distanza dal mio viso,rimasi a guardarlo non so se compiaciuta e spaventata nello stesso tempo, se possibile, o con un altro sguardo.
 “Sentimi bene,il biglietto non era falso e per me la tua è stata una mancanza di rispetto nei miei confronti” “che rispetto, sei un ladro”dissi fredda mi fece un mezzo sorriso “si è vero,ma ho rispetto per tutto poi scoprirai,e,che peccato c’è stato poco tempo,ci rivedremo presto Rosmery,Marina,Elisa,Elimor”disse facendo scivolare una mia ciocca di capelli fra la sua mano,guardai quel gesto e poi lui sparire da dove era entrato,per poi sentire la porta aprirsi un'altra volta e sentire la voce di Louise e Carl,sospirai di sollievo,quel ragazzo era bello ma strano e pauroso.

Corsi a prendere il foglietto che avevo buttato nella spazzatura e mi precipitai da Louise e Carl “ciao Rosmery,che hai? Sei pallida,qualcosa non va? Porsi a Louise il biglietto stropicciato e che avevo spianato alla meglio,non volevo parlare e farmi tradire dai sentimenti che avevo dentro,non so che avrei fatto se sarei scoppiata in un pianto isterico o in una risata isterica o se avrei cominciato a urlare,perché solo ora avevo capito quello che era successo,L’angelo oscuro,voleva rubare qui da noi e sono stata l’unica a vederlo di persona,poi mi guardai la ciocca di capelli che mi aveva tocca,era vero non era un allucinazione da scherzo idiota.

“Cos’è?” poi cominciò a leggere “che scherzo strano potevi inventarti di meglio” la guardai scuotendo lentamente la testa “stai scherzando vero? Mi vuoi dire che è veramente lui e che ci sta avvisando che ruberà qui?”annuii e allungai un braccio,e indicai la sala e  infine decisi di parlare, ma alla minima inclinazione della voce avrei chiuso la bocca “in sala,mi stava parlando un attimo fa” Carl corse subito in sala seguito da Louise e io ci ritornai lentamente.

“La porta finestra è aperta, è entrato da lì” “si” dissi a voce bassa “Louise chiuse la porta finestra e si girò a guardarmi “che ti ha detto?”“che ci era rimasto male che avevo buttato il bigliettino e che era un messaggio vero,non uno scherzo” “allora vuol dire che ti stava spiando” mi venne un brivido e alzai le spalle.
“Capisco allora aspetteremo il suo ritorno con ansia e con un po’ di poliziotti che lo aspettano” annuii, era d’obbligo la polizia, pensai.

“Va bene ora preparo la cena,mangiamo e poi andiamo tutti a dormire,domani è la vigilia” “ha, io e le ragazze volevamo andare alla recita di Natale a teatro” “no! ci hai appena detto che hai visto l’angelo oscuro”disse Carl con troppa enfasi “lo so, ma mica mi uccide,vuole solo rubare qui da noi,io che centro” “non credo che sia una buona idea”disse Louise sbucando dalla cucina.

“Io ci vado lo stesso,volete venire anche voi?” “no non è il caso, però a qualsiasi cosa chiama”disse Louise dandomela vinta “no Louise,se vuole tanto andarci la accompagno io e poi appena entra la lascio,poi qualcuno verrà a riprenderla” “ma così sembro” “non sembri niente ti proteggiamo”disse Carl serio “fate come volete” “allora tutto deciso ora sedetevi sul divano”  “no! La interruppi “lui era seduto lì” “allora una sedia” “si vada per la sedia”mi sentivo più calma, non so cosa di quel ragazzo mi abbia spinto all’irrequietezza,era bello, era ladro, nessuno lo aveva mai visto,non  ha mai fatto male a nessuno,ruba e poi se né va,e poi non si fa più vedere,allora perché?   
 
 

 
  
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