Michael quella sera tornò a casa tardi. Continuava a rimandare il momento in cui l'avrebbe vista. Sapeva di non poterle nascondere niente. Maria aveva sempre avuto la capacità di leggergli entro. E questo, nonostante gli anni trascorsi, continuava a spiazzarlo. Quando entrò in casa vide che tutte le luci erano spente, così si avviò verso la camera da letto. E fù li che la trovò, addormentata sul letto. Era così bella che riusciva a togliergli il fiato e Michael sapeva che sarebbe sempre stato così, anche tra 50 anni. Si spogliò in silenzio cercando di non svegliarla, voleva rimandare all'indomani il momento del confronto, ma il destino sembrava non essere daccorco con lui.

Infatti Maria aprì i suoi dolcissimi occhi verdi e lo fissò preoccupata.

"E' mazzanotte" gli disse con tono d'accusa.

"Lo so, ma ho "

"Avuto un impegno improvviso?" gli chiese interrompendolo.

Michael capì di essere spacciato.

"Che succede Michael? E non rispondere niente. E' da oggi che sei strano"

"Cosa hai sognato stanotte?"

"Cosa?" Maria era sorpresa, si aspettava di tutto ma non questa domanda.

"Perchè me lo chiedi?"

"Perchè voglio sapere cosa hai sognato"

"Io..." Maria non sapeva che dire, Michael sembrava sapere qualcosa.

"Non c'è bisogno che cerchi una risposta, basta la verità"

"La verità?"

"Già, tu non vuoi parlarmi dei tuoi incubi, nè di come stai o di cosa ti passa per la testa. Preferisci confidarti con Zack vero?"

"Cosa stai dicendo?"

"La verità ecco cosa sto dicendo" ormai Michael stava urlando.

"Michael..."

"Ti ho vista oggi. Ero tornato a casa a prendere dei documenti e passando davanti al soggiorno ho sentito te e Zack parlare. Gli stavi raccontando dell'incubo di stanotte. A me avevi detto di non ricordare. Invece con lui ti sei confidata e hai lasciato che ti consolasse. Dovrei essere io ad abbracciarti e rassicurarti, non lui! Hai idea di come mi sia sentito vedendoti tra le sue braccia? Pensavo che tu non volessi parlare con messuno di quello che era successo, invece era con me che non volevi parlare. In questi mesi ho provato a capire cosa provassi ma tu non fai che allontanarti e io non capisco perchè."

"Michael ascolta..."

"No ascolta tu, so che avrei dovuto essere lì, io..."

"No! Michael non è stata colpa tua, nessuno poteva sapere quello che sarebbe successo. Nessuno. Se non ti ho parlato dei miei incubi è stato solo perchè  non volevo farti stare male. Sapevo che ti sentivi in colpa e non volevo che tu vedessi dentro di me. Solo per questo"

Maria adesso stava piangendo. Michael non sopportava di vederla piangere così l'abbracciò stretta e le disse

"Io voglio sapere tutto, tutto quello che fa star male te, fa star male me. Non devi proteggermi apito? Io voglio aiutarti"

"Mo dispiace ma tu stavi così male mentre non c'ero che io..."

"Certo che stavo male, mentre eri nelle mani di Vladir mi sembrava di impazzire. Tu sei la persona più importante della mia vita e io non potri mai vivere senza di te. Mai. Se dovessi perderti preferirei..."

"Shh, non succederà, io non vado da nessuna parte, neanch'io riuscirei a stare senza di te. E per quanto riguarda Zack, lui è un amico, tutto qui. Non potrei mai amare nessun altro. Mai."

Finito di dire questo Maria lo baciò e lo abbracciò. E fù così che quella sera il sonno li accolse tra le sue braccia, innamorati e felici di essersi ritrovati uniti.