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Autore: You_are_my_sunshine    10/02/2013    4 recensioni
Dal capitolo 1:
Era davvero bellissima. Portava i capelli lunghi,lisci e biondi sciolti e indossava il suo cappellino grigio che le valorizzava gli occhi , anche essi grigi, o meglio azzurro-grigi. Le sue labbra erano carnose e incurvate in un sorriso, e Harry non poté far a meno di sorridere notando il piccolo neo vicino al labbro inferiore. Era veramente una bellissima ragazza, ma lei non ci credeva.
È una storia d'amore, un po' travagliata ma non noiosa o triste. Se siete delle romanticone, vi piacciono le storie sentimentali e siete delle normali adolescenti incasinate, leggetela per favore. Mi farebbe tanto piacere!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-POV Madison-

<< Ragazzi sono arrivata! >> urlò Anne dall’ingresso facendoci svegliare di soprassalto. << Merda Harry che ora è? >> dissi nervosa. << Le nove. Mi infilo i boxer e scendo, tu vestiti intanto >> disse lui cercando di rimanere tranquillo. << Ma’ ora scendo! >> urlò subito dopo.  << Harry mettiti anche dei pantaloni >> gli consigliai lanciandogli dei pantaloni della tuta. Lui li afferrò , se li infilò e corse giù da sua madre. Io mi misi addosso i pantaloni del mio pigiama, infilai il reggiseno e la maglietta, mi guardai di sfuggita allo specchio, e raggiunsi Harry ed Anne al piano di sotto. Quando Anne mi vide, sorrise e disse << Scusa Maddy non pensavo di avervi svegliato. Qui penso a tutto io, voi andate su a prepararvi con calma. >> << Va bene mamma, grazie >> disse Harry dandole un bacio. Poi salì sulle scale facendomi  cenno di seguirlo. Io lo ignorai e andai a salutare sua madre. << Buongiorno Anne >> dissi dandole un bacio sulla guancia, che ricambiò. << Buongiorno tesoro >> mi disse sorridente. << Sei sicura di non avere bisogno di una mano? In cucina, in salotto, anche solo per apparecchiare? Davvero per me non è un problema >> le dissi. Lei mi guardò dolcemente, poi mi accarezzò e disse << No tesoro, sei un angelo, ma stai tranquilla faccio tutto io. Tu vai su e fatti bella per noi. >> Così le sorrisi e feci per andarmene, quando disse << Ah , spero tu abbia passato una bella serata >> ammiccando. Io arrossii violentemente, poi risposi con un tono pacato << Una splendida serata, grazie >> ricambiai il sorriso e corsi al piano di sopra.

<< Allora amore, se vuoi fai la doccia prima tu, tanto io sono rapido, o se no la facciamo insieme >> disse Harry venendomi incontro e prendendomi dai fianchi. Io lo baciai poi dissi << Mmm, non so se è il caso con tua madre giù. Mi ha appena detto che spera che io abbia passato una bella serata, e penso di essere diventata rossa come un peperone. >> gli risposi mettendomi le mani sul volto. Lui mi abbracciò, mi baciò la fronte e disse << Tranquilla, anche l avesse capito non mi interessa. Mi interessa invece sapere se anche tu gradisci fare la doccia con me, perché sai, io non chiedo altro >> continuò poi lasciandomi piccoli baci sul collo. << Se fai così come faccio a rifiutare io? >> dissi iniziando a cedere alle sue provocazioni. << è proprio questo il mio piano >> continuò lui, senza smettere di lasciarmi umide scie sul collo. Tra un bacio e l’altro ci dirigemmo nel suo bagno, buttammo i vestiti per terra e ci infilammo nella doccia. Fu decisamente una doccia diversa dal solito, e senza dubbio molto più divertente.

<< Sinceramente mi disturba vederti vestire >> mi disse Harry ancora in accappatoio, seduto sul suo letto. << Perché scusa?>> chiesi, decisamente senza capire  cosa intendeva. << Sei più bella ’ au nature’ . >> disse scherzando. Gli lanciai l’asciugamano addosso e continuai a vestirmi. << Piuttosto vestiti anche tu, già tua madre non vuole che facciamo nulla, evitiamo di stare chiusi in camera fino all’arrivo degli altri >> dissi infilandomi il mio vestito rosso. Feci per mettere il cardigan bianco sopra, quando Harry mi prese dai fianchi e mi trascinò verso di sé. << Vengo in pace lo giuro, chiedo solo un bacio >> disse sorridendomi e alzando le mani a mo’ di resa . Gli diedi un bacio, come richiesto. Mezz’ora dopo eravamo di sotto.

Il pranzo passò velocemente e in allegria, finalmente anche Gemma fu resa partecipe della nostra relazione. Rimanemmo a casa Styles fino alle cinque del pomeriggio circa, poi tornammo a casa nostra. Come ogni Natale la cena, oddio sempre se qualcuno era ancora in grado di mangiare qualcosa , la passavamo solo noi tre, insieme. A goderci un po’ di sana vita familiare. Quel Natale fu stranamente piacevole, e stranamente meno malinconico.

La mattina dopo alle nove Eleanor era già sotto casa mia. Come promesso avremmo passato la giornata insieme.  El decise di passare la giornata in giro per Londra, ma senza spendere.

<< Maddy, forse dovresti saper e una cosa >> mi disse a un certo punto. << Cosa? >> chiesi preoccupata. << Julie ha finalmente ammesso che le piace Niall >> << O ma è una cosa fantastica! >> <<  Sì, peccato che quando alla festa l’altra sera lei ci abbia semi provato, lui le abbia detto che al momento non è interessato perché è interessato ad un'altra>> Rimasi abbastanza di merda a quelle parole. << Ah. E ha detto di chi si tratta? >> El mi guardò e disse << No, ma Julie è convinta che sia tu >>  << Io? Ma se sto con Harry! >>  << Cosa c’entra Maddy, si sa che Niall ti muore dietro da una vita. >>  << El te lo giuro, Harry ci ha parlato l’altra sera e lui ha detto che era da un po’ che aveva capito che con me non ce n’era e se ne stava facendo una ragione! >> dissi seriamente preoccupata. << Che ne so io Madison! Ti dico solo quello che mi ha detto Julie! >>  << Sì scusa non volevo prendermela con te, ma se fossi veramente io tu non immagini i casini che verrebbero fuori con Harry. >> dissi esausta. Eleanor mi guardò in maniera strana e poi disse << Non solo con Harry >> Non seppi come interpretare quelle parole e chiesi << cosa intendi con questo? >>  << Bhe ecco, Julie è convinta che sia tu e non l ‘ha presa molto bene, anzi. >>  << Ma io che diavolo ne posso ? >> chiesi esasperata. Che diavolo ne potevo? Non potevo controllare a chi piacere, e dal momento che io non ricambiavo, che colpa ne avevo? Dio! Eleanor mi prese la mano, in segno di comprensione. Poi mi abbracciò e disse <<  Tu nulla, e Julie è davvero stupida a prendersela con te, ma tesoro se vuoi evitare problemi t consiglio di risolverla >> Io chinai il capo e acconsentii. << Che ha detto di preciso Julie? >>  << Che sei una stronza perché anche da fidanzata riesci a rubarle i ragazzi >> disse poi Eleanor. A quel punto io sgranai gli occhi. Ma che diavolo si era fumata quell’idiota? << Basta le chiedo di vederci! >>  <<  Non ce n’è bisogno , so che oggi lei e Perrie sono da Harrods, quindi ci faremo trovare là fuori. Sai bene che quando è incazzata con qualcuno non risponde alle  chiamate o   ai messaggi, almeno così la cogli di sorpresa e non può dirti nulla. >> Disse poi facendomi l’occhiolino <<  Ecco perché ti amo e perché sei TU la mia migliore amica! >> dissi stampandole un mega bacio sulla guancia, provocandole delle smorfie.

Poco più tardi eravamo fuori da Harrods. La fortuna era dalla mia parte, infatti dieci minuti dopo il nostro arrivo Julie e Perrie uscirono. Appena Perrie mi vide sorrise, mentre Julie non mi degnò di uno sguardo. Eleanor le fermò, così  furono obbligate a raggiungerci.  Salutarono Eleanor normalmente, quando fu il mio turno Perrie mi salutò come sempre, mentre Julie mi fece solo un cenno. Decisi di affrontare la situazione. << Cosa succede Juls? >> chiesi.  << Nulla >> rispose fredda. << Certo ci credo. Dai dimmi che succede >> la incitai. << nulla davvero >> disse senza guardarmi negli occhi. << Bene se non affronti tu la cosa lo faccio io >> cominciai convinta . <<  Madison..>> tentò di vanificare i miei piani ma senza  riuscirci. << No Julie. Ho saputo quello che pensi di me. E sinceramente ti consiglieri di chiedere conferma a qualcuno che si tratta di me prima di darmi della stronza così a caso. E poi nel caso non lo avessi notato, io sono fidanzata e felice. E mi fa male pensare che tu riesca sul serio a prendertela con me, perché piaccio a Niall! Cosa che comunque non è nemmeno sicura! Ma io che diavolo ne posso? >> sbottai frustrata. << Non ti ho mai dato della stronza..>> disse lei sulla difensiva. << Non dire cazzate Julie >> intervenne Eleanor. Julie le lanciò un occhiataccia per tutta risposta. Così ripresi io il discorso. <<  Sinceramente sono rimasta ancora più male perché tu non mi hai detto quello che pensi. Tu veramente preferisci mandare all’aria la nostra amicizia, per un ragazzo quando nemmeno sei sicura che sia io la ragazza in questione? >>  << Non è questo il punto Madison, il punto è che fa male. >> disse poi. Io mi fermai un attimo, poi presi un bel respiro e continuai. << Lo so che fa male, e mi dispiace. Ma magari Niall ha solo bisogno di tempo Juls. Ma in ogni caso il tuo atteggiamento mi ha ferita! >>  << Ma cosa me ne frega ,cazzo! Cosa mi importa! Qua sono io quella che è stata rifiutata a causa tua e tu ancora cerchi di vittimizzarti! Cazzo Madison svegliati! Non sai cosa cazzo voglia dire soffrire, hai una famiglia che ti adora, in più ora hai anche Harry, che cazzo vuoi ? Che te ne fai di rubarmi il ragazzo? Lo vuoi capire che non esisti solo tu? >> Rimasi di sasso a quelle parole. Davvero quella là, aveva osato dire a ME, che non avevo idea di cosa volesse dire soffrire? Solo perché Niall l’aveva rifiutata? Ma poi da dove la tirava fuori sta storia che le volevo rubare il ragazzo? Qui si stava degenerando. Guardai prima Eleanor e poi Perrie. Entrambe stavano guardando Julie molto male, tutti sapevano ciò che avevo dovuto passare io, tutti sapevano che conoscevo molto bene il dolore. Così ripresi a parlare. << Vedi di non dire più un cazzo sulla mia famiglia, o sparare minchiate come ad esempio che io non so cosa voglia dire soffrire. Cazzo Julie ma sei idiota? Ma ti sei scordata forse che io ho perso la persona più importante della mia vita e che ogni giorno, ogni cazzo di giorno, devo convivere con questa assenza? Ti stai rendendo conto delle minchiate che escono dalla tua bocca? Se sei davvero così chiusa , insensibile e preoccupata di te stessa per renderti conto che io so molto bene, anche troppo,  cosa voglia dire soffrire, allora bè mi spiace per te. Se credi davvero che essere rifiutate da un ragazzo sia anche lontanamente paragonabile a perdere il proprio padre, bè in questo caso hai dei seri problemi. E sai che ti dico? Che mi dispiace per te, perché ti credevo più furba. Quindi non mi va nemmeno di perdere il mio tempo cercando di farti capire che qui io non c’entro, e che tutto si può risolvere. Quindi Julie, vedi di maturare, fatti una vita e non farti mai più vedere! >> e detto questo, presi le mie cose e me ne andai senza degnarla più di uno sguardo, senza preoccuparmi della sua reazione. Lei con me aveva chiuso.  Io generalmente cerco di andare incontro alla gente, di ascoltarla e cerco di aiutarla, ma dal momento che mi si tocca qualcosa di davvero importante o doloroso, in quel caso il mio atteggiamento cambia. E tutti, dico tutti, sapevano quanto fossi ancora suscettibile riguardo a tutta la faccenda di mio padre. Non poteva fare di peggio Julie, non poteva toccare tasto peggiore.

Mi feci riportare a casa da Eleanor. Arrivata a casa mi chiusi in camera e piansi, piansi tutte le lacrime che avevo, finchè non rimasi senza. Ad un certo punto sentii bussare alla porta.  << Non ho voglia di vedere nessuno mamma >> dissi. Ma la porta si aprì e ne entrò Harry. << Nemmeno me? >> chiese con gli occhi da cucciolo. Io feci un debole sorriso poi mi girai dall’ altra parte. Lui mi raggiunse e si sdraiò accanto a me sul letto, abbracciandomi da dietro. Mi posò un delicato bacio sulla nuca poi disse. << Mi ha chiamato tua madre, era preoccupata. Ha detto che sei arrivata e ti sei chiusa in camera, che ti ha sentito urlare e piangere e che ha provato a parlarti ma non ne hai voluto sapere. Così sono venuto qua. Non voglio costringerti a fare nulla, né parlare, né altro se non vuoi. Io sono qui solo per farti capire che ci sono sempre, e starò qua finchè non starai meglio, e anche dopo se vorrai. >> A sentire quelle parole scoppiai nuovamente a piangere, mi girai e iniziai a singhiozzare contro il suo petto, avvolta da un suo abbraccio. Tutto ciò che riuscii a dire fu: << Mi manca Harry..>> poi ripresi a piangere. Lui  mi strinse forte e disse solamente << Lo so amore mio, lo so ..>> poi mi strinse più forte. Harry mi conosceva meglio di chiunque altro, sapeva che quando stavo male per mio padre non mi si doveva forzare a parlare, l’avrei fatto da sola quando mi sarei sentita pronta. E sapeva anche che non doveva dire cose tipo “ Lui è sempre con te amore “ o “ Non vorrebbe vederti così” , servivano solo a farmi incazzare e non mi aiutavano di certo. Lui sapeva che mi bastava piangere tra le braccia di qualcuno, fino a quando non mi sarei sentita meglio. Avevo bisogno solo di quello. E fu ciò che feci.

 

 

 

*Spazio autrice*

Salve gente! Che ne pensate di questo capitolo? Vi piace? Sinceramente mi è venuto dal cuore perché oggi ho passato davvero una brutta giornata  e scrivendo questo capitolo mi sono sfogata. E per questo motivo ho trattato solo il punto di vista di Madison, scusate. 

Vi è piaciuto? Mi farebbe davvero piacere saperlo. Quindi lasciate una recensione se avete voglia, anche piccola.

Grazie di cuore <3 

   
 
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