Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _Carrotscupcake_    10/02/2013    5 recensioni
Louis Tomlinson è un ragazzo allegro, vitale, simpatico e carino.
La sua vita potrebbe sembrare assolutamente perfetta. Lui è un cantante, la sua brillante carriera con One Direction è solo all'inizio, lavora con i suoi migliori amici, è l'idolo e il ragazzo ideale di così tante fans, ha una bellissima ragazza e vive con il suo migliore amico Harry Styles...
Si, vive con il suo migliore amico Harry Styles...
E' forse questo che blocca il disco di tutta quella perfezione??
Bhè, per adesso diciamo che certamente rende la vita di Louis unica, poi si vedrà...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Alloooora, 
Prima di tutto prima di cominciare mi scuso per l'ulteriore ritardo, solo che mi si è rotto il computer, ho tentato di recuperlarlo ma è stato inutile quindi ho dovuto scrivere tutto daccapo sul computer di mia madre, ed eccoci qui...
Poi vorrei darvi la brutta (ehm, ehm bella per voi) notizia che questo è.... *rullo di tamburi* l'ultimo capitolo!!
Ma non temete! Avremo anche l'epilogo... :D
Però fatemi un regalino, RECENSITE.. Dato che siamo alla fine, prima di postare il nuovo capitolo aspetterò di avere il recordo di recensioni, ovvero non pubblicherò fino a che non siamo arrivati a 1O recensioniii, non sono poi tante, PER FAVOREEE!
Detto questo vi chiedo di ricordarvi la frase "Looks like my Valentine is Harry. I don't have a choice!" e apprezzare la finezza...
GODETEVELO!

                                                                                                                                                                _Carrotscupcake_ 

<< Zayn! Zayn… >> esclama Niall nella cornetta.
Silenzio, infinito silenzio, noi tutti lo fissiamo, come se cercassimo Zayn nascosco dietro di lui, dentro le tasche della sua felpa, o infondo ai suoi preoccupati occhi azzurri. Ma tutto quello che otteniamo è il silenzio, e un espressione accigliata, e delle labbra dormentate da morsi ansiosi, nessun segno di risposta dal telefono, nessun cambiamento nell’espressione di Niall.
<< Zayn andiamo! >> ripete Niall urlando, ma poi scoraggiato lancia via il cellulare, in un moto d’ira, poco più avanti di noi, e non smette nemmeno di mordersi le labbra, che stanno quasi per sanguinare.
<< Non riesco a capire perché cazzo mi chiama se poi non risponde.. >> è visibilmente frustrato, è agitato, capisco che non può reggere la situazione un momento di più.
<< Volevo dirvi che stavo arrivando, ma.. Sembra che sia caduta la linea. >>
Tutti noi sobbalziamo e alziamo lo sguardo all’unisono, quella voce, come potremmo mai confonderla, ormai è diventata una piccola parte della nostra stessa voce, sappiamo tutti benissimo chi ha parlato, solo che sembra così impossibile: quello era davvero…
<< Zayn! >> dice ancora Niall, ma in quel momento il suo strillo si sovrappone al mio pensiero, sbatto precipitosamente gli occhi, ma giusto il tempo di percepire che non c’è più nessuno seduto affianco a me, dove prima c’era il mio amico irlandese, giusto il tempo di alzare lo sguardo che già li vedo.
Zayn , un po’ impacciato, con un mezzo sorriso sulle labbra, il suo solito sorriso sghembo, che stringe Niall, completamente avvinghiato a lui quasi con i piedi che non toccano terra, cosa che non mi sorprende affatto, dato che so bene che per quel ragazzo la gravità non è poi un così un grande ostacolo, anzi direi pure che niente è un grande ostacolo, soprattutto se qualcosa vuole mettersi tra lui è la sua gioia di vivere, tra lui e il cibo, o tra lui e Zayn.
<< Uno, due e… >> Liam mi rivolge un sorrisino, mentre si alza per raggiungere i due, so bene  a cosa si sta riferendo, tutta questa dolcezza non fa proprio al caso dei nostri amici, e sappiamo bene che superato il momento di shock ricominceranno a battibeccare, e come ci era mancato il loro battibeccare, come se venisse a mancare una cosa di cui ormai dai per scontato l’esistenza, e quando la vedi non ci fai neppure caso, come se improvvisamente non respirassimo più, come se io e Harry smettessimo di amarci, come se perdessimo le nostre fans, è una cosa naturale per noi: Niall e Zayn litigano, fa parte del normale corso della vita.
Zayn socchiude gli occhi e stringe più forte il biondino, rimane così, sospeso in quell’abbraccio per un secondo e poi…
<< Tre! >> affermo io con un sorriso, e nello stesso istante Zayn molla l’abbraccio e Niall quasi non si trova a terra, e barcollando sospira, anche se non posso vedere la sua faccia conosco bene l’espressione che deve avere in questo momento: fronte corrucciata, mascella sporta in avanti, sguardo di rimprovero, ma occhi sorridenti, perché in fondo lo sappiamo tutti che si diverte ad essere sbeffeggiato se è Zayn a farlo.
<< Ehi biondo, levati di dosso, sei più appiccicoso di una sanguisuga! >> esclama Zayn passandosi una mano tra i capelli e rivolgendogli un sorriso disinvolto, come se non fosse successo nulla.
Niall si mette le mani in vita come una mamma di altri tempi, sappiamo tutti che Zayn è fortunato che non abbia una cucchiarella di legno a portata di mano.
<< Tu, razza di stronzo… Sparisci per una giornata intera, mi lasci qui al freddo e senza cibo ad aspettarti, ritieniti fortunato di aver ricevuto un abbraccio! >>
<< Ah, perché quello era un abbraccio, pensavo che fosse un tentativo di soffocarmi. >>
<< Se fosse stato un tentativo di soffocarti, saresti già morto! Ripeto, forse non ti è chiaro il concetto: mi hai lasciato senza cibo! >>
<< Un po’ di digiuno non ti fa male.. >> Zayn fa le spallucce e sorride sprezzante, lo sa benissimo che quel sorriso manda Niall su tutte le furie.
<< Adesso ti ammazzo sul serio, brutto bastardo! >>
Niall sta per scattare di nuovo su di lui, ma questa volta per fare qualcosa di meno dolce di abbracciarlo, ma Liam gli posa una mano sulla spalla, frenandolo senza molta fatica.
<< Adesso vorremmo salutare anche noi Zayn, e vorremmo farlo mentre è ancora vivo e in buona salute, poi puoi picchiarlo dopo..>>
<< Devi a Liam la tua vita! >> afferma Niall facendosi da parte, anche se tutti sappiamo che non gli torcerebbe mai nemmeno un capello, la peggiore cosa che potrebbe fargli e lanciargli i popcorn al cinema nel bel mezzo di un film oppure fargli il solletico, e lui nemmeno lo soffre.
<< Ok, ok.. Però basta con gli abbracci. >> dice Zayn.
E Liam ubbidisce, sfiorandolo a stento nel suo saluto, però Harry si limita ad avvicinarsi con la faccia da piccolo pulcino bagnato, e se fossi stato io davanti a lui gli sarei saltato addosso rubandogli tutti i baci che la mia bocca riesce a sostenere, e neanche Zayn riesce a resistergli, e lo stringe in un riluttante abbraccio, nel desiderio di vederlo di nuovo sorridere.
<< Mi dispiace un sacchissimo Zayn.. >>
<< Oh, Harry “sacchissimo” non è nemmeno una parola! >> sospira Zayn, staccandosi da lui, e guardandolo in faccia aspettandosi un sorriso, ma Harry continua a fissarlo, con i suoi enormi occhi verdi, ancora lucidi di lacrime, e sembra quasi un bambino capriccioso. << Su, Harry, non pensarci, lo sai che ti voglio un mondo di bene.. >>  dice infine Zayn, rassegnato, provocando finalmente un sorriso sulle bellissime labbra del mio riccio.
Io ho guardato questa scenetta vomitevolmente dolce in silenzio, senza avere il coraggio di avvicinarmi, convinto che Zayn ce l’abbia ancora con me, ma che si sia solo stancato di stare fuori casa, ed è questo l’unico motivo per cui è tornato, almeno così credo, e per questo ho paura che vedendomi si arrabbierà di nuovo, e me ne rimango nel mio angolino, sperando che nessuno mi noti.
E infatti sono tutti troppo entusiasti per stare a pensare a me, e questa cosa mi fa piacere, perché rimarrei a guardarli per tutta la vita. Loro, la mia famiglia, felici e completamente in armonia, come se non ci fosse mai stato nessun litigio, esattamente come dovrebbero essere le cose.
<< Che ne dite di entrare a casa, qui si gela.. >> propone Zayn, ottenendo un consenso generale.
Si avvinano tutti alla porta, Zayn la apre e la tiene aperta per loro, e poi, proprio quando pensavo che tutti, persino il mio Harry, si fossero davvero dimenticati di me, Zayn si volta e mi rivolge un sorriso.
<< Vuoi rimanere li fuori amico? >>
<< I-Io veramente, pen..pensav.. >> da quando in qua balbetto anche?
<< Avanti, entra. >> taglia corto Zayn, e io lo raggiungo senza obbiettare.
Quando entriamo gli altri sono già tutti stravaccati sul divano, e hanno già occupato tutto lo spazio disponibile, quindi Zayn fa una corsa per prendersi la poltrona, e io sono costretto a sedermi sulle gambe di Harry.
Si costretto, come no… Sentire che sue mani calde che mi cingono i fianchi, e mi spingono verso di lui, e il suo respiro sul mio collo, le sue dita che indugiano nel piccolo spazio di pelle scoperta sulla mia schiena tra maglietta e i pantaloni, e le sue labbra che mi regalano un discreto bacio sulla guancia, mi ferma il cuore, lo fa rivoltare dentro il mio petto come un calzino, e poi quando torna al suo posto devo concentrarmi per obbligarlo a continuare a battere, ed è impossibile concentrarmi quando ho Harry vicino, solitamente riesco a sopravvivere allungandomi verso di lui e baciandolo, e la vita continua ad andare avanti, anche se è come se fosse troppo lenta e troppo veloce contemporaneamente, e sento il cuore pompare di nuovo il sangue nelle mie vene, tanto forte da farlo arrivare al cervello, e tingerlo di rosso e farmi venire voglia di mangiare le sue labbra, e trovare la mia linfa vitale, e sentire il suo odore, e diventare un selvaggio animale del deserto, e lui la mia unica fonte d’acqua, e impazzisco finché la mia unica ragione di vita è il battito del suo cuore, e il mio corpo non è più capace di funzionare da se, quindi ho bisogno di quello di Harry, ho bisogno di essere parte di lui, per vere l’elettricità che mi riporta alla vita.
Ma adesso non posso farlo, perché non so quanto siano pronti gli altri a vederci assieme, o forse non so quanto sia pronto io baciare Harry davanti agli altri, quindi mi limito a contare ogni mio respiro con cautela, e ad ordinare al mio cuore di andare avanti, incurante di tutto quello che stia succedendo attorno a me.
<< Tu che ne pensi Lou? >> e la voce di Niall che mi sta interpellando?
<< Ehm… Scusami di cosa? >>
Sento Harry sorridere dietro di me, sa bene di essere la causa del mio blackout, e io so bene che questa cosa lo fa compiacere più di quanto ammetterà mai, stacca le mani dai miei fianchi e io posso riprendere il controllo di me stesso.
<< Stavamo parlando di cosa ordinare per mangiare sta sera.. >>
<< Mmm… Hai qualcosa in casa Zayn? >>
<< Si, ma… >>
<< Allora lasciamo cucinare Harry, gli serve solo una ricetta e poi può imparare da solo a cucinare qualsiasi cosa… >>
<< Davvero? E come mai conosci questo talento segreto di Harry che noi non abbiamo mai saputo? >>
<< E non è l’unico.. >> mi viene spontaneo di sussurrare, strappando al mio ragazzo una risata tutta per me, come al solito sono dipendente dal suono della sua risata quando ne sono la causa, quando ride per me ha un suono del tutto diverso, unico, paradisiaco, e devo di nuovo concentrarmi per rimanere nel mondo dei mortali.
<< Fidatevi, è bravo. >> riesco ad affermare, dopo che lui ha smesso di ridere.
<< D’accordo, io direi di provare… >>
<< Ci sto! >>
<< Oh, speriamo solo di non rimanere digiuni. >> Niall mette il broncio.
<< Come ho già detto, di certo non ti farebbe male: Niall Buconeroalpostodellostomaco Horan. >> ridacchia Zayn.
<< Ecco, ci risiamo. >> sospira Liam.
<< Ora basta, sei morto! >>
Niall afferra un cuscino dalla sotto alla schiena di Liam, guadagnandosi una delle occhiatacce infastidite alla mamma-Payne e poi si fionda sulla poltrona dove Zayn è seduto, e inizia la lotta, e noi nemmeno ce ne curiamo, abituati come siamo.
<< Beh, sembra che mi tocchi cucinare. >>
Harry si alza, adagiandomi comodamente sul divano al suo posto, e poi, improvvisamente e del tutto semplicemente, come stesse per bere un bicchiere d’acqua, fa la cosa più bella che avesse mai potuto fare.
Si abbassa leggermente per rendere il suo viso incredibilmente vicino al mio, guardandomi talmente fisso da rendere ancora più immensi i suoi occhi color smeraldo, dilatando ancor di più le sue narici perfettamente tonde, con il suo naso che quasi si sfiora al mio, e i ricci scompigliati che gli cadono incorniciandogli il volto perfetto rendendolo la più mirabile visione che sia mai arrivata ai miei troppo umani occhi, così mirabile da essere ineffabile al mio pensiero, nello stesso momento in cui lo contemplo faccio fatica ad riportare il suo viso nella mia immaginazione, e sarà impossibile descrivere scrivendo, con le mie troppo umane parole, quanto sia simile ad un angelo, o a qualcosa di ancora più vicino al divino, questo volto che ha rapito i miei occhi, che illumina la stanza di certo più di una flebile lampadina, brillando di una luce che so bene che non  è riflessa, perché altrimenti saprei indovinarne la fonte, invece sembra proprio che la fonte sia lui stesso, e la sua luce si irradia su di me, riscaldandomi.
Mi lascia ipnotizzato, e si inclina ancora di più, regalandomi le sue labbra, pregandomi in silenzio di riprendere il controllo della situazione, di tornare sulla terra, e di profanare quel volto angelico, rendendolo mio.
Adesso non posso più pensare a quello che ho intorno, devo solo rispondere alla sua richiesta, muovermi sulle sue labbra, averlo più vicino. E così lo bacio con foga, e gli poggio le mani sui fianchi, spingendolo sul divano verso di me, facendolo cadere e stappandogli uno strillo frivolo.
Sorrido mordendo le sue labbra, così come avevo sognato di fare poco tempo prima, esattamente come mi ero vergognato di fare poco tempo prima, e passando la mano tra i suoi morbidi ricci, dai quali non posso stare mai lontano, tanto che quasi appartengono più alle mie mani che alla sua testa.
E poi, così come mi aveva baciato così si alza, come se non fosse successo niente, come se fosse una cosa del tutto naturale, e dentro di me tornano le paure che avevo avuto prima.
Poi mi guardo intorno e nessuno si è nemmeno lontanamente curato di quello che c’è stato tra me e Harry, come se lui avesse bloccato il tempo: Zayn e Niall stanno ancora litigando sulla poltrona, Liam è ancora infastidito in cerca di un altro cuscino, nessuno si è fatto nemmeno lontanamente turbare da noi.
Ed è in questo momento che lo capisco, capisco tutto quello che ricercavo da quando ho incontrato Harry, da quando ho iniziato a scrivere quello che mi succede per cercare di dargli un senso, e improvvisamente realizzo quanto il senso che cercavo fosse proprio sotto al mio naso.
Il mio senso si chiama Harry Styles.
Quando l’ho incontrato lo stavo già aspettando da secoli, non solo stavo aspettando qualcuno che mi tirasse fuori dal mio mondo di finzioni, qualcuno che mi aiutasse a capire chi ero veramente, e cosa mi piaceva, qualcuno da amare così tanto, qualcuno che mi amasse così infinitamente come mi ama lui, io stavo aspettando proprio lui, lui e nessun altro che avrebbe potuto fare le stesse cose.
E’ come se tutto sia già stato scritto, e niente al mondo potrà cambiare questa cosa.
Pensavo di star lottando per la mia identità, per l’amore di Harry, pensavo di star lottando per essere capito, o per capirmi, per cambiare, o per rimanere lo stesso, pensavo di star lottando per un sogno, o forse per sopravvivere, perché la società non poteva accettare, o perché io non riuscivo ad accettarmi, pensavo di star lottando perché il tempo non era abbastanza, o perché era troppo, perché non sapevo cosa stavo affrottando o perché ne avevo paura, pensavo di star lottando per trovare il mio destino, e invece lottavo perché lottare è il mio destino.
Ho capito questo e la mia storia è finita, non ho più niente da raccontare, anche se in effetti si potrebbe obbiettare tante questioni in sospeso: il giorno di lavoro saltato, i manager, il coming out pubblico, gli omofobi, i rumors, e tutte le altre cose terrificanti che in questo momento non mi vengono in mente .
Si beh, ma ormai tutto questo non è più un problema, e se ci penso non lo è mai stato.
Il mio probleme era capire chi sono, ho iniziato a scrivere di me, a raccontarmi, per capire chi sono, e adesso lo so: Io ero, sono e sarò per sempre colui che ama Harry, e tutti i problemi che verranno fanno solo parte del mio destino, e del mio amarlo.
Adesso ho capito, è come un cuore che batte, o la terra che gira intorno al sole, i pesci che hanno le branchie o gli uccelli le ali, la pioggia che porta l’acqua sulla terra e crea la vita, è come la notte che da vita al giorno e il giorno alla notte, la mia vita non è altro che un disegno, un disegno che ha un centro, il mio scopo, la mia ragione per scrivere era capire il mio centro.
Tutto ciò che è successo fin ora mi serviva per trovare il mio centro, essere nato, i giochi che facevo da bambino, le scuole che avevo frequentato prima, i ragazzi che avevo conosciuto, il mio rapporto con le mie sorelle o con mia madre, quello che mangiavo a colazione, e poi capire che cantare era ciò che volevo fare per vivere, decidere di fare i provini per xfactor, essere messo in un gruppo, conoscere gli altri ragazzi, diventare famosi, i tagli di capelli che avevo avuto, i luoghi che avevo visitato, la mia sofferenza, le mie insicurezze, ogni singolo concerto, ogni singola intervista, ogni mattina in cui mi ero alzato dal letto, tutto, persino Eleanor, faceva solo parte della mia strada per arrivare al mio centro.
Il mio centro è il mio amore Harry, e tutta la mia vita da adesso scorrerà veloce tra le mie mani, perché ho capito il motivo per cui sono qui.
Ed è per questo che il mio viaggio è concluso, perché ho capito.
E chi avrebbe mai immaginato che avrei capito passando una serata con i miei quattro migliori amici, come avevo sempre fatto, eppure era stato proprio guardando loro che avevo capito.
Vedendo me ed Harry che ci baciavamo nessuno si era sorpreso, perché era esattamente così che erano sempre andate le cose.
Come Niall e Zayn che litigano o Liam che bofonchia, io ed Harry stiamo assieme, è così ovvio.
Dire ad Harry che lo amo non è mai stato abbastanza, sembra la mia anima gemella sia Harry, io non ho una scelta.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _Carrotscupcake_