Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Blzbp91    15/02/2013    1 recensioni
Dopo innumerevoli avventure trascorse in svariate regioni, Ash Ketchum fa ritorno a Pallet Town. Divenuto uno dei più famosi e forti allenatori di pokémon, viene scelto per partecipare al torneo più prestigioso del mondo: la Kyoto Master League.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Gary, Misty, N, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nota dell'autrice - Yo! Ecco quello che doveva essere il ventunesimo capitolo, stavolta non ci sono stati imprevisti! xD In realtà devo ancora finire di correggere qualche capitolo precedente ... ho segnato gli errori, ma ancora devo correggerli, quindi u.u ho dato precedenza alle novità! ;) Buona lettura, cari! <3

Lo stadio di Vermillion city era gremito.
 
La folla, in delirio, non stava più nella pelle: la lega vera e propria non era ancora cominciata, ma nulla escludeva che quegli incontri anticipati sarebbero stati particolarmente interessanti.
 
- Ash! - Misty, di fretta e furia, si diresse nel camerino del ragazzo.

- Ehi, Misty. - Rispose Ash, sorpreso nel vedere la rossa piuttosto preoccupata. - Qualcosa non va? Hai una brutta cera … -
- Ash, non hai sentito? - Domandò lei, respirando profondamente. - Sei … sei nel primo incontro! E Gary nel terzo … -
- E quindi? - Domandò lui in tutta tranquillità. - Non c’è niente di cui preoccuparsi, Misty. -
- Sì … però … - La ragazza, mentre farfugliava qualcosa, chiuse la porta dietro di sé. - Non è giusto. Sei stato sfortunato … -
- Ehi! - Ash andò ad abbracciarla. - Misty, davvero, va tutto bene. -
- Se lo dici tu … - Sussurrò lei.
- Forse è meglio che tu non stia qui … - Disse Ash.
- E’ vero, hai ragione. Scusa, Ash. Dovevo … dovevo assolutamente vederti. -
- Anche io. Grazie per essere venuta da me. - Mormorò il moro.
 
Misty, dopo aver rivolto un sorriso fugace al ragazzo, uscì piuttosto celermente dalla stanza.
 
Ash tornò ad essere pensieroso: quell’incontro lo spaventava e non poco. Di solito era sempre deciso e determinato, ma non si era mai trovato nella situazione di dover partecipare alla lega più prestigiosa di tutti i tempi. Qualcosa, in lui, si stava smuovendo.
 
- Eh? Claire di Viridian city? - Domandò Alicia, rivolgendosi a Emy.
- Già, a quanto pare sarà la sfidante di Ash. - Rispose la ragazza, mentre osservava lo stadio dal suo posto in tribuna. - Non poteva andare peggio. -
- Claire è un’allenatrice fortissima … darà ad Ash del filo da torcere! - Esclamò Agata.
- Proprio così. - Aggiunse Emy. - E’ una delle poche che mi ha davvero sorpreso in battaglia … -
- Sono felice per Harrison, però. - Sorrise Alicia. - E’ stato escluso da questi incontri, quindi passerà direttamente alla fase successiva. -
 
Kristie sorrise, arrossendo leggermente. Emy notò quello strano comportamento: era sempre più convinta che stesse accadendo qualcosa di strano.
 
- Beh, cosa dovremmo dire di Gary? Dovrà sfidare un allenatore di Sinnoh, un certo Ray. Gode di ottima fama. - Riprese la capo palestra di Viridian city.
- Gary è un bravo allenatore, saprà cavarsela. - Ribatté Alicia.
- Indubbiamente. - Concluse Emy.
 
- Scusate, io … torno subito. - Kristie si alzò subitaneamente.
- Ehi, dove vai? - Domandò Emy.
- Eh … in … in bagno! - La ragazza si allontanò, senza attendere un’eventuale risposta della sorella.
 
Emy osservò la figura della sorella minore allontanarsi sempre di più: c’era davvero qualcosa che non quadrava ed era il suo intuito a suggerirglielo.
 
- Mah … -
 
- Misty dov’è? - Domandò Alicia.
- Non lo so … forse sarà andata da Ash … -
- Perché? -
- Eh? - Emy si rese conto di aver parlato troppo: doveva, a tutti i costi, mantenere il segreto. - Ehm … non saprei … probabilmente per consolarlo o per motivarlo … sono così amici … -
- Tu credi? - Alicia sorrise. - E’ da anni che sono convinta che tra quei due ci sia qualcosa di più di una semplice amicizia! -
- Ma no, mamma, è impossibile! - Negò Emy.
- Ma come? Non lo dicevi anche tu? Li prendevi in giro di continuo! -
- Ehm … sì … ma … erano cose infantili … comportamenti bambineschi … adesso Ash e Misty sono abbastanza maturi per capire i loro sentimenti … se si fossero innamorati reciprocamente, credo che sarebbe successo qualcosa, non pensi? -
- Beh, è probabile che si amino in segreto! -
- Mi viene il vomito solo a pensarci! -
- Emy! - Esclamò Alicia. - Non sarà che ti piace Ash? -
- Ok, vado davvero a vomitare … -
 
Kristie si fece spazio tra la folla e riuscì, in pochi minuti, a raggiungere l’area riservata agli allenatori.
 
- Signorina, desidera qualcuno? - Un addetto alla sicurezza, piuttosto prestante e inquietante, la osservava severamente dall’alto della sua statura.
 
- Ehm … ecco … vede … io … cercavo … - Kristie fu parecchio intimorita da quell’uomo.
- Cercava? - Chiese lui, in maniera molto sbrigativa.
- Me. - Improvvisamente spuntò Harrison. - La ragazza cercava me. Ora se vuole scusarci … - Harrison, in un attimo, prese Kristie per mano e corse verso la sua stanza, non permettendo all’uomo di ribattere. 
 
- Oh, se le cose stanno così … -
 
Kristie e Harrison si rifugiarono nel camerino dell’allenatore.
 
- Harrison, scusa! - Esclamò Kristie, mentre Harrison chiudeva la porta.
- Per cosa? - Domandò lui ridendo. - Ero sicurissimo che saresti venuta. -
- Eh?! - La ragazza arrossì. - Scusami … -
- Ancora? - Domandò Harrison, rivolgendosi verso Kristie. - Scusa tu. D’altra parte oggi non dovresti essere qui. Ma come al solito la tua presenza non fa che portarmi bene e … farmi bene. - Harrison si avvicinò lentamente a Kristie, mandando quest’ultima nel panico più totale. 
- Ehm, Harrison. Devo tornare da mamma e da Emy … -
 
Harrison si fermò, appena udì quel nome: - Ok. - Concluse sospirando.
 
- Sono felice che tu non sia capitato nei sorteggiati. Però, anche se fosse andata diversamente, saresti stato grande! Ne sono sicura! -
- Ti ringrazio … -
- Ora vado! - Kristie si volatilizzò, lasciando Harrison solo.
 
- Uffa … - Mormorò il ragazzo.
 
- Ehi, dov’eri finita? - Domandò Emy, vedendo Misty arrivare verso di lei.
- Ehm … ero andata in bagno. - Rispose lei, osservando Alicia.
- Cos’è questo amore incondizionato per il wc oggi? - Chiese Emy.
- Eh? - Misty le rivolse uno sguardo truce, dopo aver sperato nell’appoggio dell’amica.
- Niente, lascia perdere. - Rispose l’altra alzandosi. - Sarà meglio raggiungere Chiara e gli altri. A quanto pare dovremo commentare gli incontri insieme a non so chi. Che palle. -
- Sbrighiamoci, allora! - Misty seguì Emy.
 
- Insomma, vuoi stare più attenta? - Domandò Misty.
- Scusa, scusa … ero un po’ pensierosa. -
- Per quale motivo? - Chiese nuovamente Misty. 
- Ecco … - Il pensiero di Emy si rivolse alla sorella, ma proprio mentre stava iniziando a parlare fu interrotta da qualcuno.
 
- Ehi, ma quelle sono Misty ed Emy! - Esclamò un ragazzo, a poca distanza dalle ragazza.
- Sì! - Aggiunse un altro. - Caspita, dal vivo sono ancora più belle! -
- Perché non andiamo a conoscerle? - Aggiunse un terzo.
 
- Ehm … - Misty guardò i ragazzi, sembrava piuttosto imbarazzata.
- Credo proprio che dovremmo andare. - Propose Emy.
 
- Lo credo anche io! - Una persona si aggiunse alla conversazione.
- Ehi, Vulcano! - Esclamò Emy, notando la presenza del ragazzo.
- Proprio così! Su, andiamo! - Il ragazzo incitò Misty ed Emy ad allontanarsi da quei tipi piuttosto esaltati. - Ma insomma, ragazze! Vi pare che due membri dei Super Quattro si mettano a gironzolare in mezzo alla folla? E’ pericoloso! -
- Io sono solo una riserva! - Si giustificò Misty.
- Già, ma sei molto, molto, molto bella! Piacere, Vulcano! -
- Ehi! Non fare il cascamorto con la mia amica! - Replicò Emy.
- Perdonami tanto! - Ribatté Vulcano.
- Io sono Misty, piacere! - Disse la ragazza. - Ti conosco di vista. -
- Sì, faccio parte del team organizzativo, Misty. Avanti, seguitemi. -
 
Emy e Misty si avvicinarono a Vulcano per evitare altri fastidi.
 
- Sembra gentile. - Iniziò Misty.
- Abbastanza. - Aggiunse Emy. - Ma evita di flirtare con lui … o riferirò tutto ad Ash, cara! -
- Ehi! Non ho mica flirtato! - Misty replicò velocemente.
- Scema, era per farti arrabbiare! - Emy strizzò l’occhio a Misty, che sospirò: la sua migliore amica aveva sempre voglia di scherzare.
 
- Emy, eri in tribuna con la tua famiglia? - Domandò Vulcano.
- Proprio così! -
- Cavoli! Allora ci sarà anche il dottor Fox, eh? -
- Oh … a dire il vero mio padre è assente da qualche giorno … per motivi di lavoro, suppongo … ma è regolare … sono abituata a vederlo di rado … -
- Capisco … beh, quando torna da te, fammelo sapere, sono un suo grande ammiratore. -
- Ok, Vulcano! -
 
Nel frattempo, a New Island, un luogo praticamente dimenticato dal mondo e parecchio oscuro, inquietante e poco raccomandabile, stava accadendo qualcosa di losco e pericoloso … 
 
- Allora, Rupert. - Iniziò Giovanni, riferendosi all’uomo che, stremato, giaceva a terra, controllato da due uomini gorilla. - Vuoi collaborare con me o no? Ti ricordo che in caso di risposta negativa, non potrai più vedere la tua adorata famiglia … -
 
Rupert non rispose. Non aveva la forza per farlo.
 
- Chi tace acconsente, sai? - Ridacchiò Giovanni, mentre lo osservava dalla sua sontuosa poltrona. - Inoltre, Rupert, non pensare che io sia così perfido … ti darò l’occasione di incontrarti con una vecchia conoscenza … -
 
 
- Gary! - Esclamò Emy, quando intravide il ragazzo in un angolo isolato dello stadio.
- Oh, guarda chi c’è. - Ribatté lui.
- Ehi! - Esclamò Vulcano, mentre vedeva Emy allontanarsi da lui. - Chi è quello, Harrison? -
- Eh? Harrison? - Domandò Misty.
- Sì. Il ragazzo di Emy che partecipa alla Lega, no? O qualcosa del genere … -
- Oh … no … lui non è Harrison. E’ Gary. Gary Oak! Il nipote del professore Oak! Anche lui partecipa alla Lega e sosterrà il terzo incontro. -
- Ah, deve essere un tipo in gamba allora … è  amico di Emy? -
- Sì … - Sussurrò Misty.
 
- Come stai? - Domandò Emy, avvicinandosi al ragazzo.
- Non sto. - Rispose lui sorridendo.
- Ok, domanda stupida e retorica, me ne rendo conto. -
- Ma no, basta il pensiero … -
- Non so davvero cosa dire, Gary. Credimi! So già che darai il massimo. -
Il ragazzo fissò Emy, quasi come se volesse che il suo discorso continuasse. - Sei un grande allenatore, nutro molta fiducia nei tuoi confronti. -
- Ti ringrazio. Farò di tutto pur di sfidarti. -
- E’ proprio quello che mi aspetto da te! -
 - Emy, andiamo? - Domandò Vulcano.
- Oh, sì! Arrivo! Ciao, Gary. Metticela tutta. - La ragazza si allontanò, tornando di nuovo da Misty e da Vulcano.
 
- E’ davvero incredibile … - Pensò il castano. Dopodiché rivolse lo sguardo allo stadio: - Forza, Ash … dai il meglio di te! -
 
- Finalmente! - Esclamò Chiara, spazientita. - Vi stavamo aspettando! -
- Perché sono sempre l’ultima a sapere le cose? - Domandò Emy.
- Perché non sei mai al posto giusto al momento giusto! A differenza di me … - Rispose Chiara pavoneggiandosi.
- Solo io non la sopporto? - Domandò Emy, rivolgendosi a Misty.
- Dai, in fondo è una brava ragazza … - Ribatté la rossa.
- Ragazzi, sarà meglio dirigerci verso la postazione. - Propose Angelo, indicando un punto indefinito.
- Ma certo! - Emy si avvicinò al ragazzo. - Io mi siedo vicino a te, ok? -
- Certo, mi farebbe molto piacere. - Rispose Angelo in maniera cordiale.
- Ma a Emy piace Angelo? - Domandò Brock a Misty.
- Non stupirti, Brock, è la tua versione al femminile! -
- Ehi! - Chiara alzò la propria voce. - Che storia è mai questa? -
- Che storia? - Domandò Emy, avendo capito che la capo palestra di Johto si riferiva a lei. 
- Insomma, fino all’altro giorno eri fidanzata e ora fai la gatta morta con Angelo? -
- Eh, gatta morta?! - Esclamò Emy totalmente scandalizzata.
- Proprio così! - Controbatté Chiara, poggiando le mani sui fianchi. - Chiodo scaccia chiodo, eh? -
- Brutta megera! Guarda che se continui do vita a una rissa! -
- Siete proprio uno spasso, ragazze! - Disse Angelo, in preda alle risate.
- Già. - Aggiunse Raffaello. - E’ proprio un piacere lavorare con voi! Non credevo che si sarebbe instaurato un clima così familiare! -
- Familiare, eh? - Sospirò Misty.
 
- Signore e signori, buongiorno! Tra poco avranno inizio gli incontri anticipati della Lega di Kyoto. Siete pronti? - Una voce metallica echeggiò nello stadio e non ci volle molto tempo per ricevere una risposta. - Io sono Karl, il vostro cronista. Accanto a me ci sono i Super Quattro e i capi palestra Misty, Brock, Bianca e Alice! Ancora qualche minuto e cominceremo! -
- Caspita, che bella vista che c’è da qui! - Esclamò Misty: i ragazzi si erano diretti in una stanza che affacciava proprio sullo stadio.
- Vero, eh? - Karl era un trentenne molto affascinante e carismatico, noto per essere un noto attore cinematografico. - Sono proprio contento di essere in compagnia! -
- In realtà non ho mai fatto la cronista! - Ribatté Chiara.
- Non ti preoccupare! - Rispose Karl. - Dovrete limitarvi a commentare l’incontro … non sempre, solo ogni tanto! -
- Spero di non addormentarmi prima del quinto incontro … - Disse Emy.
- Ma no, non credo. - Aggiunse Raffaello. - Ricorda che qui ci sono gli allenatori più forti del mondo. Ti conviene osservare la loro tecnica per poterli conoscere meglio, dato che uno di loro sarò un nostro diretto avversario. -
- Certo che sei proprio saggio tu, eh? -
- Così dicono. - Concluse Raffaello, sorridendo a Emy.
- Dai, ragazzi, cominciamo. - Karl incitò gli altri. - Eccoci qui! Fatemi sentire se ci siete! - Ovviamente la folla rispose alla richiesta di Karl in pochissimo tempo. - Bene, bene, bene! Gente! La Lega non è ancora iniziata, ma quale modo migliore per scaldarci con questi incontri anticipati? Come ben sapete, sono stati sorteggiati venti allenatori e solo dieci di questi supereranno la fase successiva! Si scontreranno due per volta; ogni allenatore potrà utilizzare un pokémon, non ci sono limiti di tempo! Il primo incontro vede protagonisti due personalità di tutto rispetto! Diamo il benvenuto a Claire di Viridian city! - La folla accolse molto calorosamente Claire, una ragazza così minuta da sembrare una bambina. In realtà, a detta di molti, era tra le allenatrici più forti di Viridian city; Claire era piuttosto bassa e magra: ciò che più saltava all’occhio era la sua eccentrica acconciatura, costellata da mollette e forcine stravaganti. Il volto, completamente tempestato da lentiggini, faceva da cornice a un bel paio di occhi azzurri. - Claire proviene dalla tua stessa città, Emy! - Continuò Karl, rivolgendosi a Emy, mentre il pubblico ascoltava.
- Proprio così. - Disse Emy. - E’ una grandissima allenatrice, oltre ad essere un’ottima persona. Claire sa davvero cosa vuol dire allenare al meglio i pokémon, potenziando al massimo le loro capacità! Era sicura che sarebbe stata invitata alla Lega! -
- Ma Claire, per quanto forte e determinata, dovrà affrontare un altro grande allenatore, che più volte si è distinto per le sue incredibili performance! Diamo il benvenuto ad Ash Ketchum di Pallet Town! - Anche questa volta la folla si fece sentire: Ash scese in campo, apparentemente tranquillo e pacato.
- Ash Ketchum, allenatore di grande esperienza! Ha partecipato a molti tornei e secondo quanto dice il sito della Lega di Kyoto, ha viaggiato per molto tempo con voi, vero, Misty? Vero, Emy? Vero, Brock? -
- Sì. Ash è un grande amico. - Iniziò Brock. - Ma non per questo saremo clementi con lui nel caso dovesse arrivare al punto di affrontarci. -
- Concordo con Brock! Io, in particolar modo, gli serrerò la strada! - Esclamò Emy: fortunatamente tutti stavano riuscendo ad ambientarsi.
- Tu, Misty? Non hai nulla da dire? - Domandò Karl.
- Oh! - Misty sobbalzò. Fino a quel momento non era riuscita a distogliere lo sguardo da Ash. - Certo che sì! Ash è un caro … amico, ma non per questo saremo clementi con lui! -
- E’ quello che ho detto io! - Replicò Brock.
- Oh, un po’ di fantasia, Misty! - La riprese Karl. Nel frattempo gli spettatori, compreso Ash, stavano ascoltando tutto.
- Chiedo scusa! - Esclamò Misty, assumendo lo stesso colorito dei propri capelli. - Ash Ketchum, fa’ vedere di che pasta sei fatto! Che non la passerai liscia! -
 
- Ehm … - Ash pareva parecchio imbarazzato.
- Ehi, tu! - Claire lo chiamò dal lato opposto del campo.
- Dimmi pure. - Rispose Ash con decisione.
- Piacere, mi chiamo Claire. E così tu sei il famoso Ash, eh? Ho sentito parlare bene di te, ma sappi che non riuscirai a sconfiggermi! -
- Lo vedremo! - Esclamò il ragazzo.
 
- Bene! - Karl tornò a parlare. - E’ giunto il momento! -
 
L’arbitro, sceso in campo, continuò dopo Karl: - Gli allenatori possono utilizzare un solo pokémon a testa. L’incontro non avrà limiti di tempo. Cominciate a combattere da ora. Che l’incontro abbia inizio, vinca il migliore! -
 
La folla esplose in un boato incredibile: finalmente si era entrati nel vivo dell’evento.
 
- Luxio, scelgo te! - Claire, in seguito al sorteggio fatto precedentemente, fu la prima a lanciare la sfera poké.
 
- Bene! - Esclamò Karl.  - E così Claire ha scelto Luxio, un pokémon elettrico. Quale sarà la mossa di Ash? -
 
- Un Luxio, eh? Beh, all’elettricità risponderò col veleno! Vai, Muk! - 
 
- Incredibile! Ash ha scelto un pokémon di veleno, Muk! Angelo, cosa prevedi per questo incontro? - Domandò Karl.
- Si prospetta un duello abbastanza equilibrato: Ash dovrà temere l’effetto paralizzante delle scariche di Luxio, mentre Claire dovrà aspettarsi qualche avvelenamento improvviso. Insomma, un risultato piuttosto imprevedibile! -
 
- Luxio, attacco rapido! -
 
- E’ Claire a dare inizio all’incontro! Il suo Luxio è piuttosto veloce! - Aggiunse Karl.
- Fin troppo! - Esclamò Misty.
 
Luxio colpì Muk, ma l’impatto non fu poi così notevole, considerando la consistenza melmosa del pokémon di Ash.
 
- Sembra che non sia successo granché! - Esclamò Karl.
- Non credo che l’intento di Claire fosse quello di colpire Muk con un semplice attacco rapido, quanto di tentare di paralizzarlo … l’alta tensione del corpo di Luxio potrebbe provocare un effetto del genere … - Spiegò Raffaello.
- Vedo che te ne intendi! - Esclamò Emy.
- Ah, insomma! Non sono mica perfetto! -
- Sì, però … dici sempre cose giuste! -
 
- Muk! Veleno gas! - 
 
- Caspita! Sembra che Ash abbia iniziato con le maniere forti! - Disse Karl.
 
- Luxio, salta in alto! -
 
- Incredibile! Sembra che stia volando! - Esclamò Chiara.
 
Il Luxio di Claire si schiantò sul Muk di Ash, provocandogli un danno notevole.
 
- Ehi, Muk! Stai bene? - Domandò Ash al proprio pokémon: quest’ultimo si riprese repentinamente.
 
- Un colpo da vera professionista! Non credi, Brock? -
- Hai ragione, Karl. - Rispose il ragazzo. - D’altra parte, Luxio è molto più veloce di Muk. Questo potrebbe costituire un vantaggio per Claire. -
 
- Puoi ben dirlo! - Esclamò la ragazza, dopo aver ascoltato l’affermazione di Brock. - Luxio, doppio team! -
 
Il Luxio di Claire si sdoppiò in più pokémon, grazie alla sua incredibile velocità.
 
- Muk, rafforzatore! - Ordinò Ash.
 
- Luxio, vai con l’attacco azione! - Aggiunse Claire.
 
Il pokémon di Ash fu colpito in maniera piuttosto violenta da quello di Claire.
 
- Quel Luxio è davvero fenomenale. - Commentò Emy. 
- Puoi ben dirlo! Ash e Muk si trovano in una situazione di stallo! Devono contrattaccare per cambiare le cose! - Aggiunse Karl.
 
- Muk, fango bomba! - Muk colpì Luxio prima che quest’ultimo riuscisse a rendersene conto. Quel colpo a sorpresa mandò la folla in visibilio.
 
- Cosa?! - Claire non credeva ai propri occhi: in quel frangente il Muk di Ash era stato addirittura più veloce del suo Luxio. 
 
Il pokémon elettrico, però, si riprese piuttosto velocemente.
 
- Dannazione! - Esclamò Ash.
 
- Credevi che quel ridicolo attacco sarebbe stato in grado di mettere k.o. il mio Luxio? Pensavo che fossi più forte, Ash Ketchum! - Ribatté Claire.
 
- Non hai visto ancora niente! -
 
- Pare che Luxio non si sia fatto nemmeno un graffio! - Esclamò Karl.
- Non ne sarei così sicuro. - Rettificò Raffaello.
- Eh? - Gli altri lo guardarono con parecchia sorpresa.
- Guardate attentamente Luxio: è vero, si è rialzato senza problemi, ma non notate il suo sguardo? E’ piuttosto sofferente e a tratti arranca! E’ un chiaro sintomo di avvelenamento acuto! -
- Caspita, che diagnosi precoce! - Disse Brock.
- Beh, abituato a stare a contatto coi pokémon coleottero, riesco subito a capire quando un pokémon è sano e quando invece è malato. Mi pare evidente che Luxio sia davvero ben allenato … ma non basta a celare il suo stato reale. -
 
- Se Luxio fosse avvelenato sarei avvantaggiato! Allora la fango bomba non è stata del tutto inefficace! - Esclamò Ash, riacquistando fiducia.
- Non credere che il mio Luxio sia così vulnerabile! Luxio, attacco tuono! - Il pokémon di Claire scagliò una potentissima scarica elettrica sul povero Muk, che fu colpito in pieno.
 
- Muk, attento! - Urlò Ash, disperato.
 
Il pokémon di Ash giaceva a terra, impossibilitato a muoversi a causa della forte tensione elettrica che attraversava il suo corpo.
 
- Molto bene! - Esclamò Claire. - Luxio, finiscilo! Schianto! -
- Non credere che sia finita! Muk, fango sberla! - Il pokémon di Ash, con un grande sforzo, riuscì a colpire Luxio, che ne uscì gravemente ferito.
- Oh, no! - Esclamò Claire.
 
- Caspita! Povero Luxio! - Esclamò Karl. 
- E’ ovvio che ne abbia risentito! Fango sberla è una mossa di tipo terra e quindi efficace contro i pokémon elettrici come Luxio. Ash è stato davvero molto abile a scegliere il momento giusto per attaccare. - Aggiunse Angelo.
 
- Maledizione! - Esclamò Claire rabbiosa. - Credevo che fosse paralizzato! -
 
Nel frattempo, Luxio si indeboliva sempre di più: il veleno continuava a fare effetto sul pokémon.
 
- Bene! Muk, vai con fango sberla! Di nuovo! - Ordinò Ash.
- Luxio, attacco rapido! - Seppur molto meno velocemente rispetto a prima, Luxio riuscì ad anticipare nuovamente Muk, sferrandogli un nuovo colpo.
- Avvelenato o no, il mio Luxio è sempre più veloce del tuo stupido Muk! - Esclamò Claire.
- Staremo a vedere! Muk, fango sberla! -
 
L’incontro continuò con uno scambio di colpi quasi infinito: entrambi i pokémon si indebolivano sempre di più; Luxio era avvelenato e Muk paralizzato. Come era stato anticipato, risultò essere un incontro davvero molto equilibrato, ma comunque estremamente dinamico. 
 
- Chi avrebbe mai detto che i combattimenti sarebbero stati così truculenti fin da ora? - Domandò Chiara. - Sto soffrendo al posto di quei pokémon! -
- Vedi di abituarti. - La riprese Emy. - Ti ricordo che sei una dei Super Quattro e dovrai essere cento volte più cinica rispetto a Claire e ad Ash messi assieme! -
- Sei proprio antipatica! - Sbuffò la ragazza. Emy sorrise in maniera soddisfatta.
 
- Luxio! Fai un ultimo sforzo! Attacco scintilla! - Il pokémon elettrico, raggruppando tutte le sue forze, scaricò tutta la sua potenza su Muk, che, prontamente, riuscì a spostarsi, nonostante l’effetto paralizzante. L’attacco di Luxio scavò una fossa non indifferente; probabilmente, se fosse riuscito a centrare Muk, quest’ultimo avrebbe di certo perso.
 
- Mancato! - Esclamò Ash. - Adesso, Muk! Pantanobomba! - Il Muk di Ash riuscì a colpire in pieno Luxio, troppo indebolito a causa del veleno.
 
- Caspita! Non credevo che il Muk di Ash conoscesse tutte queste mosse di tipo terra! - Esclamò Misty.
- Quel tipo non finirà mai di stupirmi! - Aggiunse Brock.
 
- Luxio non è più in grado di combattere. Il vincitore dell’incontro è Ash Ketchum da Pallet Town! -
- Sì! - Ash, in preda alla contentezza, andò ad abbracciare il suo Muk. - Sei stato grande, amico mio! - Gli spettatori si fecero sentire ancora una volta: molti, a gran voce, gridavano il nome di Ash.
 
- Strabiliante incontro! - Esclamò Karl. - Complimenti Ash, complimenti anche a te, Claire. Sei stata grande. -
 
- Già … Luxio, ritorna … - L’allenatrice ritirò il proprio pokémon nella sfera poké e repentinamente uscì di scena.
 
- Rimanete sintonizzati, ragazzi! - Iniziò Karl. - Come potete vedere, qui non si scherza! Tra mezzora il prossimo incontro! A tra poco! -
 
- Grandioso, Ash! - Esclamò Brock.
- Davvero notevole. - Aggiunse Raffaello.
- Ma dov’è finito Vulcano? - Domandò Emy, guardandosi attorno. - Ci ha portate qui praticamente con la forza e poi se ne va? -
- Io vado! - Esclamò Misty.
- Dove? -
- Da Ash! A congratularmi!  -
- Ehi, ma sei impazzita? - Emy la trattenne fisicamente. - Ti ho già detto che devi darti una regolata, Misty! Non puoi mostrare i tuoi sentimenti così! -
 
- Quali sentimenti? - Domandò Chiara, impicciandosi.
- Non sono affari tuoi! - Esclamò Emy.
- Che palle! Vorrei solo essere vostra amica … -
 
 
 
Ash uscì dallo stadio, voleva a tutti i costi raggiungere Claire che, afflitta, si stava avviando verso un punto imprecisato.
 
- Claire! - Esclamò Ash da lontano. - Aspetta! -
 
La ragazza si voltò e vide Ash correre verso di lei.
 
- Ciao. - 
- Ciao! - Disse Ash. - Senti, so che non ci conosciamo! Però … però volevo dirti che ho davvero temuto di perdere! Sei stata grande! -
- Ti ringrazio, Ash … ma … come puoi vedere … ho perso … non fa niente … sei stato davvero molto più forte di me. -
- Volevo solo farti i miei complimenti! - Esclamò Ash. - Spero che ci incontreremo di nuovo. -
 
La ragazza, che prima aveva assunto un’aria diffidente, in quel momento rivolse un bel sorriso ad Ash. - Lo spero anche io. E spero di batterti! - I due si strinsero la mano, dopodiché Claire si allontanò.
- Ciao, Ash. -
- Ciao, Claire. -
 
 
- Ma insomma, dov’è andato a finire? - Emy, intanto, era impegnata a cercare Vulcano. - Se non sbaglio le stanze del team organizzativo sono accanto alle nostre … vado a dare un’occhiata. -
 
Emy giunse nella zona dedicata ai Super Quattro.
 
- Vulcano! - Emy scorse la figura di un ragazzo alto, dando per scontato che fosse il suo nuovo amico.
- Eh? - Niente di più sbagliato. Il ragazzo in questione, avvicinatosi, si era rivelato Harrison! - Caspita, certo che la tua miopia è piuttosto galoppante! -
- Eh?! Harrison?! - Emy, totalmente impreparata, si trovò davanti al suo ex fidanzato, senza sapere cosa dire e fare.
- In persona. Perché mi ha chiamato Vulcano? -
- Ehm … è il tipo che aiuta mio nonno ad organizzare … è uno dei Super Quattro di … -
- Ah, capito. -
- … -
- Beh? Come stai? -
- Oh. Io bene, tu? -
- Bene. Fortunatamente non sono stato sorteggiato. Ammetto che sarebbe stata una vera e propria scocciatura partecipare a questi incontri. -
- Già … ad Ash è andata bene, eh? -
- Sì, è stato grande, come al solito. Dopo tocca a Gary. -
- Sì … -
- Senti, Emy … -
- Dimmi. -
- C’è … c’è una cosa di cui vorrei parlarti … -
- Cosa? -
- Ecco … in realtà non saprei da dove cominciare … -
 
- Ehi, Emy! - Vulcano, quello vero.
- Ehi! Ti stavo cercando! - Esclamò Emy. 
- Scusa, scusa. - Vulcano guardò Harrison. - Piacere, Vulcano. -
- Piacere, Harrison. - Vulcano si meravigliò: quindi era quello il famoso Harrison.
- Beh, io vado. - Disse Harrison.
- No, aspetta! - Esclamò Emy. - Che dovevi dirmi? -
- Nulla … sarà per un’altra volta! - Harrison si allontanò.
- E così … lui è Harrison … -
- Vedo che il gossip gira, eh? -
- Però … bella coppia. -
- Solo apparentemente. - Sospirò Emy. - Dai, andiamo. Tra poco inizia il secondo incontro. -
 
Continua ... 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Blzbp91