hooooola

Son tornata relativamente presto.
Ho cambiato titolo, questa è una frase di Until the end (se non lo sapevate, andatevi a lanciare dal settimo piano) lalal

Aloirs, se avete qualcosa contro lesbiche, gay e cacchi vari (anche se non penso, normalmente le deathbat sono abbastanza aperte), vi conviene cambiare storia, perchè se non si fosse capito, Rachele è lella nel midollo.
Non è una fem-slash, o l'avrei messo negli avvertimenti, ma comunque si tratterà abbastanza l'argomento.
Lo stesso vale per autolesionismo, droga e altre cosette leggerine, insomma.
Nulla di angst, tutte queste cose fanno parte del passato di Rachel e faranno da cornice alla storia, che conoscendomi manterrà comunque un tono sciallosissimo e poco serio.
Poooooi, ringrazio l'amabile personcina che ha recensito (scusa se non ho risposto, ma non me lo fa fare, non capisco perchè çnç), le cinque che la seguono, chi l'ha messa fra le preferite (mi commuovete, così, eh <3) e chi fra le ricordate. E ricordate che recensire vi costa solo qualche minuto, non pretendo papelli, solo che vorrei sapere cosa pensate della storia, ecco çwç 
AnyGerard, buona lettura, ci rivediamo sotto!
---

That's all that I wanted
 

1.In Tennent's veritas

Zacky:


Sono passati due giorni da quando abbiamo conosciuto Rachel e non faccio altro che pensare a quanto possa essere stato coglione a rimanere là impalato a non fare nulla, meno male che c'era anche Jimmy.
È che mi prende il panico in quei momenti, mi ricordo di tutte le aggressioni a scuola e smetto di reagire, per fortuna che non le è successo nulla. Che checca.
Comunque, siamo tutti in macchina diretti alla sala prove. I Bloodshed ci hanno proposto di andarli ad ascoltare, visto che Rachel li ha convinti ad andare a provare, vuoi anche che hanno una serata fra meno di una settimana.
Matt parcheggia davanti al negozio di musica, fuori c'è lei, sta fumando.
I capelli corti sono più spettinati dell'altro giorno, il rosso un po' scolorito. Ha dei jeans larghi che le arrivano al ginocchio, di quelli che usa sempre Jimmy, ai piedi degli anfibi neri e malandati e sopra una maglia dei Clash usurata.
Scendo dall'auto, vedo Matt andarle incontro e stringerla in un abbraccio spaccaossa e non mi stupirei se lei lo allontanasse, sembra così... schiva. Stranamente non lo fa, anzi, dopo un attimo di stupore, avvolge le braccia attorno ai fianchi di Shadz e ride. Io e Brian facciamo lo stesso, mentre Johnny le fa pugnetto e Jimmy le scompiglia ulteriormente i capelli.
Scendiamo le scalette esterne al negozio e arriviamo alla sala, dove gli altri tre stanno sistemando gli strumenti.
Dopo presentazioni e convenevoli vari, chiacchieriamo per un po’ come se ci conoscessimo da una vita.
Poi mi siedo su un tappeto di fronte a loro, Syn e Johnny sugli amplificatori vicino a me e Matt e Jimmy su un divanetto.
Gas batte quattro quarti e iniziano a suonare.
Rimango seriamente spiazzato, non li pensavo così bravi. All'assolo di Ian mi sono quasi sentito inferiore.
Gas va da dio, non quanto Jimmy ma ci sa fare. Dean è una potenza, quasi lo fa parlare quel basso. E Rachel... Cazzo, è indescrivibile. A sentirla parlare non ha una voce particolare, puoi sentirla a qualsiasi ragazza. Poi canta e boom, cervello in pappa.
Ha una voce graffiata che fa venire i brividi, poi alcune strofe le canta con una voce quasi angelica, e passa all’improvviso allo screamo. Si agitano, saltellano in giro, sono una forza, soprattutto lei, che piccoletta com'è non te lo aspetti.
Ci hanno fatto sentire due loro pezzi, anche quelli non vanno per niente male. È come una fusione di Misfits e Pantera, credo di esserne innamorato.
Poi qualche cover e si sono fermati.
Rachel ci si avvicina con una lattina di birra in mano, ormai calda penso, e tesa e un po’ incerta ci chiede come sono andati.
"Non male" fa Syn.
"Bri, non fare la merda- ridacchio -spaccano" alla rossa si apre un sorrisone sulla faccia, mostrando uno smiley cangiante che non avevo ancora notato, e credo arrossisca un po’, o forse è solo il caldo
Jimmy intanto insegna a Gas qualche giochetto dei suoi da fare con le bacchette, Johnny e Dean si scambiano pareri, Matt cerca di capire come Rachel possa fumare tanto ma avere i polmoni intatti e io e Syn suoniamo qualche pezzo a Ian, che ci guarda a bocca spalancata.
"Ian, asciugati quella bavetta che non sta bene- dice la rossa venendo vicino a noi -comunque, pensavamo di prendere una birra tutti insieme, vi va?" domanda.
Annuisco timidamente, mentre Syn e Ian già corrono verso il Johnny's, che Dean mi dice sia di suo zio. Non male.
***
Syn è brillo, fissa le tette di Rae (esasperata dal fatto che nessuno la chiami Rachele, ci ha passato il soprannome) e io sono indeciso se prendermi la triste responsabilità di fargli presente che è minorenne e abbastanza lesbica, da quel che ho visto.
E’ più virile di me – non che alla fine ci voglia così tanto – e allo strip club ha fissato per mezz’ora il culo alla cameriera.
Decido che sì, per il bene di tutti è meglio che glielo ricordi.
"Vuol dire che le farò cambiare idea" fa spallucce.
Scuoto la testa e mi attacco alla mia bottiglia di Desperados.
Rae mi da l'impressione di essere estremamente fragile, sotto quell'atteggiamento da figa menefreghista. Credo anche di averle visto delle cicatrici sulle cosce, quando si è seduta. Quel tipo di cicatrici. Quindi di sicuro non sarebbe un bene se Brian facesse una stronzata delle sue. Perché alla fine, lo so io, lo sa lui e lo sanno i ragazzi, che se si mette qualcosa in testa la ottiene, ad ogni costo e senza farsi scrupoli.
Ma in ogni caso, la rossa è ancora sobria, quindi non ci sono pericoli.
"Ponendo il caso che ci riuscissi, resta il fatto che stai con Michelle”
“Ho intenzione di lasciarla, domani, quindi neanche lei è un problema. Non che io mi sia mai fatto scrupoli, in ogni caso” snocciola tranquillo.
Boccheggio un attimo. Brian e Mich stanno insieme da almeno tre anni, lui la tradisce da… due e mezzo? Non è un fan delle storie serie. Mich da un po’ ha aperto gli occhi sulle scappatelle del mio migliore amico e fa continue scenate di gelosia, che ovviamente le fanno girare a tremila a Bri. A quanto pare si è stufato sul serio.
“Brian Elwin Haner Junior! – tuona Matt dall’altro lato del tavolo. Non mi ero reso conto che stessimo parlando a voce alta, spero solo che non abbiano sentito anche il resto del discorso – Cos’è che farai domani?!” Intanto i Bloodshed tossicchiano la birra che gli è andata di traverso nel sentire “Elwin” e mi metto a ridere anche io.
“Hai sentito bene, Shadz, mi sono rotto il cazzo” dice tranquillo.
“Bri, fallo per il piccolo Shadows Junior – rido ancora di più a sentirlo dire “piccolo” – va beh, scusa. Fallo per Shadows Junior, Val mi manderà in bianco per il resto della mia esistenza se lasci Mich”
“Nah…”
“Oh, sì, sai che lo farà” annuisco alle parole di Johnny.
Alza gli occhi al cielo, mentre ingolla un sorso della sua terza birra “Possiamo riparlarne un’altra volta?”
“Okay Gates, non finisce qui” dice minaccioso Jim, che finora l’ha fissato accigliato.
Torniamo tutti a chiacchierare di stronzate, finché non sento Bri spiaccicarsi contro la mia spalla e sussurrarmi all’orecchio di avere un’idea. Stiamo freschi, allora.
“Non sono sicuro di volerla sapere”
“Oh, la sentirai. Chi riesce a farsela per primo, si fa pagare da bere per un mese dall’altro. Non accetto un no” ghigna, è tremendamente inquietante.
“Brian, torna a bere, mh?” scuoto la testa.
“Eh no, bello. Una scommessa è una scommessa”
“Ma io non l'ho nemmeno accettata!”
“Sticazzi, ormai è fatta”
“Assolutamente no, Gates, non cercherò di portarmela a letto” dico scocciato.
“Qual è il problema?” sbotta.
“E’ lesbica, Bri, è ovvio che non lo farebbe mai di sua volontà”
“La difficoltà sta in quello. Il primo che se la porta a letto da sobria, ci stai adesso?”
Ci penso un po’. Contando che non ci riuscirà e io non ci proverò nemmeno, si può fare. Non ci perdo nulla.
“Fatta” dico stringendogli la mano “A patto di non ferirla in alcun modo”
La guardo, seduta fra Matt e Ian. Appena siamo arrivati, si è appiccicata a lui e stava sulle sue, poco a poco gli si è allontanata e ha iniziato a scherzare con tutti noi. E sorride, poco ma lo fa. Mi sono ritrovato a sperare che le due palline argentee spuntino da sotto le labbra un po’ carnose, quando sorride è come se qualcosa nell'Universo si allineasse, mi sento quasi in pace. Non mi spiego perché, ma sento uno strano senso di… protezione nei suoi confronti. Una di quelle sensazioni a pelle, ovviamente, perché non la conosciamo e potrebbe essere tutta apparenza, potrebbe essere una stronza per quel che ne sappiamo. Chiedo un’altra bottiglia di Desperados e vado fuori a fumarmi una sigaretta.
Poco dopo sento la porta aprirsi e mi trovo la rossa accanto, la bottiglia di Tennent’s stretta nella mano. La birra è un’altra cosa che mi porta a pensare che sia lesbica, finora tutte le donne che ho visto bere Tennent’s, sono lesbiche. Ah, Zacky, sei uno sfigato, cadi pure nei luoghi comuni adesso.
“Ehi” dice facendo un saltello e sedendosi sul muretto accanto a me.
Le sorrido, poi abbasso lo sguardo e trovo di nuovo i pantaloncini sollevati. Sì, sono di sicuro quelle cicatrici.
E in un secondo, mi si svuota la mente da qualsiasi cosa non la riguardi. Vorrei davvero sapere cosa l'ha spinta a procurarsele, non pretendo di salvarla, a questo punto non riesco nemmeno a capire se tagliarsi sia davvero sbagliato, mi ha completamente scombussolato. Vorrei solo sapere perchè. Torno sulla Terra quando abbassa il pantalone, ha lo sguardo fisso sulla strada davanti a noi e fuma tranquilla, non credo che abbia notato che guardavo i tagli. Grazie al cielo.
“Da quanto vi conoscete?” chiede all’improvviso.
“Mh?” alzo un sopracciglio, ancora distratto da quella storia.
“Tu e i ragazzi”
“Ah… Beh, Matt da sette anni, frequentavamo un corso di chitarra insieme. Jimmy da… sei Andava a scuola con Matt, me l’ha presentato lui. Johnny e Syn sono arrivati per ultimi, sono tre anni, mi sembra” spiego.
Annuisce silenziosa, soffiando il fumo dentro la sua bottiglia. Sorrido, lo faccio sempre anche io.
“Voi, invece?”
“Ian e Gas da sempre, i nostri genitori sono amici di infanzia, anche loro avevano un gruppo. Dean invece è arrivato in Italia che aveva dieci anni, l’abbiamo conosciuto al primo anno delle medie che non sapeva una parola di Italiano e noi molto poco di Inglese, ci siamo insegnati a vicenda” ecco che spunta lo smiley. Da come sorride, si capisce che deve tenerci davvero.
“Hai detto che suonavi la chitarra?” chiedo poi, quando mi ricordo il racconto sintetico dell’altra sera.
“Sì” annuisce.
“Come mai hai smesso?”
“Non sono capace – ridacchia – Sono mancina e l’unica chitarra che avevo a disposizione era quella di Ian, ovviamente non potevo invertirgli le corde, quindi avevo un sacco di difficoltà. Alla fine ho lasciato perdere, anche se mi piaceva un sacco”
“Sono mancino anche io – sorrido. Cazzo, mi viene così naturale farlo, nonostante praticamente non ci conosciamo, e mi rendo conto che, esattamente come Jimmy, è una di quelle persone che ami o odi, nessuna via di mezzo, sin dal primo momento. E per odiarli, si deve essere dei perfetti idioti – Se hai voglia di riprovarci, posso prestarti la mia”
Si gira con la bocca spalancata “Davvero?”
Annuisco.
“Sarebbe stupendo” mi abbraccia un timidamente e non capisco più nulla. Perché non è come prima, che il primo passo l’ha fatto Matt. Stavolta ha fatto tutto lei e significa che inizia a fidarsi. Si stacca, tutta rossa in viso, e torna a guardare la strada.
“Sei gay, Zacky?” chiede dopo un po’.
“No – dico perplesso – perché?”
“Non so, la Desperados finora l’ho sempre vista bere a loro. O a donne etero e snob” fa spallucce.
Rido, ovviamente non capisce perché.
A questo punto, penso di poter fare la prova del nove.
“E tu, Rae? Sei lesbica?”
“Cosa te lo fa pensare?” dice sarcastica.
“In Tennent’s veritas”

---
Rieccomi.
Ho fatto qualche bozza di Rachele, conto di inserire il disegno nei prossimi capitoli, comunque in questo capitolo fornisco qualche dettaglio sul suo aspetto lol
ultima cosa, che poi è importante per me ma a voi sicuramente non farà differenza: sempre per comodità, ho cambiato l'età di Johnny, invece di sedici anni ne ha diciassette, se no sarebbe davvero troppo piccolo! E ho cambiato anche l'età di Rachele, che diciannove anni li deve ancora compiere. 
La storia è ambientata a luglio per ora, dopo il sette, quindi Syn ha già compiuto vent'anni.
Qui metto la tabella con l'età di tutti, magari fate meno confusione o boh, insomma, quello.

Matt 19
Zacky 19
Bri 20
Johnny 17
Jimmy 20
§
Rae 18
Ian 21
Dean 21
Gas 17

Uhm, altra cosa. Se mi perdo troppo nelle riflessioni che i ragazzi (per ora solo Vee) fanno su Rae, ditemelo. E' che l'intero personaggio è ispirato a una mia amica, quindi tutti i pensieri sono i miei, e la amo così tanto che scfjòskhkl boh, insomma, blatero troppo su di lei, mi viene spontaneo.
E spero di non essere caduta troppo nel banale, con la storia della scommessa ç_ç però boh, continuate a leggere e vedrete, non è così clichèosa sta storia (?)
Ripeto, se qualcosa non vi piace o avete suggerimenti, critiche, correzioni, ecc, scrivetemelo in una recensione!
Alla prossima c:
-Frankie Venom