ATTO III
Silvia, sentendo l’eco delle voci vicine andò a visionare quel che stava succedendo a pochi centimetri di distanza,
salì su un mini pony arcobaleno e cominciò a scorazzare per tutto il supermercato utilizzando come motore a propulsione
l’aria uscente dal suo deretano, cantando:
« CRAI, CRAI, spesa fantasticaaaa... »
Scorazzando, incontrò Mr. Pomelo, un uomo bello-brutto, aggettivo coniato da lui stesso per proclamarsi al mondo.
Dal bagno uscì un esercito di Furby assetati di sangue e di vendetta nei confronti di Silvia perché quand’era piccola non
giocava con loro.
I Furby reggevano nella..(?)..nell’arto sinistro uno scudo e nell’arto destro una spada di cartone.
Marciando verso Silvia cantavano:
« Uccidiamo Silvia, si evvai! Nell’oltretomba la manderemo noi! »
Silvia prima di essere assalita dai tenerissimi animaletti bastardi, gridò:
« WTF?! »
Mr. Pomelo, viste le difficoltà di Silvia, afferrò uno stuzzicadenti gigante e avvicinandosi al micidiale esercito chiese:
« Ma se io pungo un topo, sono un pungitopo? »
I Furby, sentendo la squallida battuta caddero in terrà in piena crisi epilettica.
Silvia baciò Mr. Pomelo per ringraziarlo, aveva la pelle viscida.
Mr. Pomelo si illuminò di luce dorata e disse:
« IO LUCCICO! »
Egli si trasformò nella chitarra del cantante dei Clash, Silvia l’afferrò e la suonò. *rombo di tuono*
Guardò fuori e vide una nube biancastra con delle ombre nere all'interno.
Erano i Clash che cavalcavano dei cavalli ciccioni alati, e si dirigevano a gran lentezza verso il supermercato maledetto.
*cavalcata delle valchirie*