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Autore: ShelovesHoranssmile    25/02/2013    3 recensioni
Ehi tu! Si proprio tu che stai leggendo, questa è la mia prima fan fiction, spero vi piaccia buona lettura c: Immaginatevi che dopo tanti anni scoprite che vostra madre vi ha mentito su tutta la tua famiglia e su tutto il tuo passato cosa fareste? Cosa fareste se scopriste che vostro padre fosse ancora vivo? E cosa fareste se venite a sapere dell'esistenza di vostro fratello di cui non sapevate nulla? Beh questo è quello che è accaduto a me, mi presento il mio nome è Emily Hamblett e grazie a tutto questo ho incontrato l'amore.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Shelley, Jaymi Hensley, JJ Hamblett, Josh Cuthbert, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3

Quando tornai a guardare Sophie lei non c'era più, la vidi correre fuori verso quell'enorme gruppo si fans accanite, come lei dopotutto. Decisi di non seguirla non volevo rischiare di ritrovarmi un occhio nero per colpa di una gomita o un pugno così rimasi seduta lì a vedere il bar che pian piano si svuotava. Mentre ero immersa nei miei pensieri notai il cameriere in piedi di fianco a me con in mano un vassoio con le ordinazioni che mi guardava.

-Ecco a te, la tua ordinazione e qulla della tua amica.- disse il ragazzo mostrando un gran sorriso sul suo volto.

Lo guardai meglio aveva gli occhi color nocciola, un naso piccolo e a patata, i capelli erano scuri, castano scuro tendenti al nero. Il suo viso esprimeva felicità e leggerezza e gli occhi erano luminosi, era leggermente più alto di me. Indossava dei semplici jeans con delle All Star e una maglia a maniche corte bianca che lasciava intravedere il suo fisico.

-Grazie mille...- dissi ricambiando il suo sorriso

-Aron, il mio nome è Aron.- disse guardandomi sempre con quel sorriso

-Grazie mille Aron. Piacere io sono Emily.- dissi porgendogli la mano che lui prontamente strinse -Ti andrebbe di sederti qui? Tanto la mia amica credo che non tornerà per finire la colazione.- continuai

Lui rimase un po' sorpreso della mia offerta, guardò dietro di se per vedre se c'erano altri clienti da servire e tornò a guardarmi per poi annuire.

-Certo, ora ho un minuto di pausa posso approfittarne.- disse accomodandosi di fronte a me dove prima era seduta Sophie

-E' da molto che sei qui a Londra? Non ti ho mai visto da queste parti.- chiesi prendendo la mia colazione ancora calda dal vassoio

-No, mi sono trasferito qui qualche giorno fa e per pagarmi gli studi ho dovuto cercare lavoro così ieri ho visto l'annuncio qui fuori e mi hanno preso per il periodo di prova.- spiegò addentando la brioches al cioccolato di Sophie -Tu invece?- domandò

Aveva un espressione felice ed era inucuriosto di sapere la mia storia. Di solito non mi espongo troppo con le persone che non conosco, diciamo che non mi fido per niente. Anche quando conobbi Sophie ero così, lo sono sempre stata, lei era così estroversa non aveva mai problemi a fare amicizia con le persone mentre io timida com'ero avevo sempre molti problemi. Ma in Aron c'era qualcosa di strano, di innoquo che mi spinse a raccontargli tutto.

-Io sono nata qui, abito con mia mamma e il suo compagno.- vidi il suo viso la solita espressione che avevano tutti quando glielo dicevo, sospirai -Mio padre è morto prima che io nascessi, non ho alcun ricordo di lui , neanche una foto. Mia madre non mi ha mai detto niente di lui, ogni volta che gli chiedo di lui cambia discorso come se non volesse ricordarlo, come se ci sia qualcosa di sbagliato nel farlo.- dissi più a me che a lui

Iniziai a pensare a tutto quelle volte che avevo chiesto a mia madre di parlarmi di lui e tutte le volte che lo facevo la sua reazione era sempre la stessa: o cambiava discorso oppure si inventava qualche scusa per non parlarne. Non ci avevo mai dato molto peso, la cosa mi sembrava strana.

-Mi spiace molto, so cosa significa vivere senza un genitore. Mia madre aveva il cancro, tre anni fa era peggiorata notevolmente, un giorno ero a scuola e ricevetti una chiamata da mio pradre, lei non ce l'aveva fatta.- disse fissando un punto indefinito del tavolino come se stesse rivivendo quell'orribile ricordo.

-Oh mi dispiace davvero molto per tua mamma.- dissi guardandolo

-Ti andrebbe di mostrarmi la città, tra poco finisco il mio turno.- chise con una luce divesa negli occhi

Ci pensai un attimo, tanto cosa avevo da perderci era solo un giro tanto Sophie non sarebbe tornata a casa entro pomeriggio per via dell'appuntamento all'ospedale con un dottore. Annuii

-Per me va bene, ti aspetterò qui.- dissi vedendolo alzarsi per portare il vassoio di prima dietro il bancone.

 

 

Era ormai terdo pomeriggio, avevo passato quasi tutta la giorna insieme ad Aron per mostrargli la città, era stato davvero molto divertente, avevo scoperto molte cose su di lui e lui su di me, era come se lo conoscessi da molto tempo.

Mi ritrovai sulla strada di casa a pensare cosa mi avrebbe potuto dire mia mamma su mio padre, ovviamente questa volta non le avrei permesso di cambiare discorso volevo sapere, DOVEVO sapere.

 

Arrivai a casa, lasciai cadere la borsa per terra e mi buttai sul divano iniziai a fare zapping col telecomando a quell'ora non c'era niente di speciale alla tv. Mi suonò il cellulare così mi alzai con malavoglia dal divano e raggiunsi la borsa contenente il mio cellulare e risposi.

 -Che fine hai fatto stamattina?- chise Sophie dall'altra parte del telefono

-Ciao anche a te Sophie, si sto bene e no, non mi dispiace che stamattina mi hai lasciata sola al bar.- dissi fingendo di discutere con Sophie

-Hai ragione scusami era una cosa importante non ci potevo fare niente.- disse cercando di discolparsi con una voce dolce

Rimanemmo a parlare al telefono fino all'ora di cena, le raccontai la mio giornata passata con Aron perchè lei voleva sapere ogni dettaglio


-Ha davvero un bel culo vero?- chiese lei ripensado alla mattina appena l'aveva visto

-Sophie! Ti pare il caso di parlare del suo culo?- dissi alzando leggermente il tono della mia voce

-Oh avanti Emily, non dirmi che non glielo hai guardato perchè non ci crederei, e poi sono sicura che una sbirciatina gliel'hai data.- affermò lei

-E va bene, lo ammetto gli ho guardato il culo e devo dire che non è male ok?- risposi

-Non è male?! Ha un culo che è la fine del mondo!- gridò dall'altra parte del telefono

-Ma tu non sei mica innamorata di Jake?- chiesi immaginandomi la risposta

-Si che lo sono... comunque serata pizza?- mi chiese -Sto già uscendo di casa tra due minuti sono li ordina la pizza e scegli un bel film.- disse chiudendo la chiamata

Andai in cucina cercai il numero della pizzeria e ordinai le nostre pizze. Presitutto il necessario: da bere, pop corn, tovaglioli ecc. e perultima cosa andai in camera a cercare un film decente. Bussarono alla porta così gridai un 'è aperto'.

E dopo due minuti mi ritrovai Sophie in camera scegliemmo come film Saw, a me piacciono gli horror ma lei si caga addosso ogni volt che ne guardiamo uno.

Dopo un paio di minuti arrivò la pizza, ci accomodammo sul mio divano misi il film e iniziammo a vederlo e a mangiare. Però sul più bello Sophie ricevette una chiamata.

-Devo andare a casa perchè quel coglione di mio fratello a dimenticato le chiavi il problema è che ho paura a tgornare a casa da sola.- disse spaventata Sophie

-Ahahahahah dai non ti succederà nulla è solo un film ahahah- dissi ridendo

-Okei a domani bella, buona notte.- disse Sophie uscendo di casa

-Notte anche a te splendore e mi raccomando attenta al killer sotto al tuo letto.- dissi scherzado

Finì di vedere il film e andai in camere lasciando tutto così, avrei sistemato il giorno dopo. Mi spogliai e mi misi il pigiama e mi misi sotto le coperte a pensare cosa chiedere su mio padre finchè Morfeo mi accolse tra le sue braccia.

 

 

HOLAAAAAAAA

Come state splendori? Volevo ringraziare chi mi ha messo la mia ff tra le seguite, grazie mille.

IERI ERA IL COMPLEANNO DELL NOSTRO JAYMI HCBEHVDCUYTG23 ANNI ODDIO MI VIENE DA PIANGERE CFNRVJN

Il capitolo fa un po' schifo lo so l'ho scritto oggi che sono a casa per via delle elezioni.

Da me CIE LA NEVAA sembra che ogni volta che io scrivo un capitolo nuovo nevica lol

Comque spero che vi sia piaciuto e spero che voi recensite per dirmi cosa ne pensate. Ora vi lascio ho un arduo compito: convincere mio papà a prendere la pizza lol

-Lalla

  
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