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Autore: xenchanted    27/02/2013    4 recensioni
Jasmine, una ragazza semplice, quattr'occhi, secchiona e il clown della situazione, non fa' altro che scherzare quando sta con gli amici. Se la si vede in giro, è sempre in tuta, poco truccata e con i capelli raccolti in un chignon o una coda alta.
Non è il genere di ragazza che i ragazzi vogliono come fidanzata, non viene mai vista sotto quell'aspetto.
Ma cosa succederà quando si farà condizionare dalla sorella maggiore?
Quando comincerà ad usare quella trousse che le fu' regalata dalla sorella stessa?
Quando cambierà totalmente il suo guardaroba e comincerà a sciogliersi i capelli?
Una cosa è certa, non imparerà mai a camminare sui tacchi.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Bondage
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Okaaay prima di tutto voglio ringraziare le sette persone che hanno recensito il capitolo precedente.
GRAAAAAAZIE.
Pooi volevo anche dire grazie a chi ha messo la storia tra le preferite o la segue ajkdfm
Ora, passiamo al capitolo.
Non so se vi piacerà, ma boh, mi ci sono impegnata.
Se ci sono errori capitemi, sono straniera çç vi chiedo scusa già da adesso per gli errori.
Poi volevo anche dire che non continuo se non ci sono almeno 5 recensioni D:
Ora vi lascio col capitolo, buona lettura.
{Fatemi sapere se anche le vostre opinioni sulla storia}
Se volete, potete contattarmi anche su twitter: @curiostyles
Ora mi dileguo.

 

2.

 

Ti divertirai, stai tranquilla.
Mi ripeteva Chanel.
Certo certo, peccato che la serata non sia andata in questo modo.
Ora mi ritrovo alle 4 del mattino, senza una macchina con Justin poggiato su una spalla, Taylor ,che dopo aver vomitato, poggiata sull'altra e gli altri seduti sul marciapiede come noi tranne Dylan che dorme sul prato.
Jenna era corsa via in lacrime, che per me lacrime non erano, di sicuro si era data qualche pizzicotto per farle venire.
A quanto pare tra lei e Justino lo scopino è finita.
Sì, sì, sì, sì, sì, sì.
Okay, ora la smetto di esultare per le disgrazie altrui.
Anche se non era stata la serata che tutti avevamo sognato, era andata, ma prima, riavvolgiamo.

8 ore prima…

-Sei meravigliosa!- Esaltò Taylor insieme a Chanel.
Mi guardai un'altra volta allo specchio.
{ http://www.polyvore.com/cgi/set?id=73725522&.locale=it }
Indossavo un vestito nero semplice, per la prima volta avevo messo i tacchi alti, naturalmente di Taylor e degli orecchini con delle piume nere.
Mi avvicinai ancora di più allo specchio ispezzionandomi il viso. Il trucco non era niente di chè e neanche i capelli, avevo deciso di farmi dei semplici boccoli alle punte e lasciarmeli ricadere sulle spalle.
Feci un ultimo giro su me stessa, attenta a mantenere l'equilibrio.
-Vi volete dare una mossa?!- urlò una voce dal piano di sotto.
Alla fine noi ragazze, tranne Jenna la puttanella, ci eravamo incontrate da me e i ragazzi ci avevano raggiunti a casa mia.
Ormai ci stavano aspettando da… venti minuti? Sì, penso che siano venti minuti abbondanti e stavano anche perdendo la pazienza.
-Andiamo, neanche Justin ci mette così tanto a prepararsi.- Questo era di sicuro Chaz, guardai le ragazze divertite e dopo aver preso la mia borsetta le seguì fuori dalla camera.
-Come scusa?!.- Justin, era stato di sicuro lui ad aprire bocca.
Uscimmo dalla camera, Taylor e Chanel scesero per prima e quando arrivò il mio turno, le ragazze fecero un po' di scena.
-Se prima d'ora non avete mai visto Jasmine in un vestito con i tacchi, beh vi siete persi tanto, forse anche troppo.-
Taylor, la solita esagerata.
-Ecco a voi Jasmine vado ad una festa e mi diverto.-
Okay, era il mio momento, avanti Jasmine scendi…
....
Ho detto scendi!
Ma le mie gambe sembravano non voler rispondere al comando.
Fai un altro respiro profondo e scendi, dai cazzo.
Ci fu un momento di silenzio fino a quando non sentì dei tacchi, Chanel mi apparse davanti prendendomi per il braccio e strattonandomi verso il basso.
-E che cazzo Jassy, andiamo.- Stavo per inciampare sui gradini; okay stavo per morire ma l'ho scampata bella.
Scesi tranquillamente le scale con Chanel che mi teneva la mano.
Silenzio, tutti mi fissavano.
Arrivata alla fine di esse guardai tutti con un sorriso.
Ryan stava mangiando qualcosa e quel qualcosa gli cadde direttamente dalla bocca.
-Ma dai Ryan, che schifo, tanto poi pulisco io, vero?!-
Raccolse quella… caramella da terra e la rimise in bocca, uno più schifoso di lui non esiste.
-E sei uno schianto.- Disse avvicinandosi Dylan e dandomi un abbraccio sollevandomi direttamente da terra e facendomi fare un giro.
-Ora smettetela di mangiarvela con gli occhi, tanto non ve la da.-
Lo guardai storto dandoli uno schiaffo sul braccio.
-Che c'è? Guarda che questi sono dei veri e proprio pervertiti.-
-E tu ti unisci a loro, Dylan.-

Scossi la testa e mi diressi verso la porta con ancora gli occhi di tutti puntati addosso.
-Allora? Non eravate voi quelli che si sbrigavano?!-
Dissi sbattendo un piede per terra.
Tutti quanti ancora increduli presero le loro cose e si diressero verso di me.
-Wow.- disse Ryan passandomi davanti.
Aspettai che uscissero uno ad uno fino a quando non arrivò il turno del corvo nero che mi passò davanti senza degnarmi di uno sguardo e di Justin, che si fermò in tutta la sua bellezza facendomi segno di andare avanti..
Così feci, mettendomi davanti a lui e uscendo.
Quando si chiuse la porta alle spalle mi mise le sue mani sui fianchi e si avvicinò al mio orecchio.
-Stasera sei uno schianto, quattr'occhi.- Mi sussurò.
Cazzo cazzo cazzo, il mio cuore fece le capriole, se voleva farmi morire beh, ci stava riuscendo.
-Gr-grazie.- Dissi con un sorriso imbarazzata, girandomi verso di lui per qualche secondo per poi dirigermi verso la Range Rover parcheggiata sul viaggetto.
-Justin stavolta guidi tu, ciò significa niente alcool, sai quant'è lontana la casa di Jason e non vogliamo di certo morire tutti stasera.-
Disse Ryan aprendo la portiera dei posti dietro.
-Non se ne parla propio guida Chaz, scusate ma voglio bere almeno un goccio.-
-Ma è la tua auto.- protestò Chaz.
-Lo so, ma so' anche quanta voglia tu abbia di guidarla, quindi tieni.- gli porse le chiavi e si diresse verso di noi che cercavamo di stringerci nei posti di dietro.
-Jenna, tu vai avanti.-
-Ma..-
cominciò lei.
-Niente ma, siamo già stretti di nostro, avanti non fare la bambina.-
Senza dire niente la mora aprì la portiera e si sedette davanti.
-Ho un idea, allora noi ragazzi ci sediamo sui posti e a voi ragazze tocca mettervi sulle nostre gambe, non c'è altra soluzione.-
Disse Ryan già dentro l'auto.
-Come vuoi.- rispose con indifferenza Justin.
Dylan salì, mettendosi accanto a Ryan e dopodiché fu il turno di Justin.
Oh cazzo, non dovevo capitare sulle sue gambe, no no no no.
-Jasmine, ti è caduto qualcosa dalla borsetta.- mi avvertii Taylor.
Mi abbassai notando che il fiocco che era attaccato su di essa si era staccato, bene, mia sorella mi avrebbe uccisa, trucidata e poi avrebbe buttato il mio corpo in un lago.
-Ti sbrighi, Jassy?!- Sentì Ryan impazziente.
-Siamo parecchio scomodi e non vediamo l'ora di arrivare a quella festa, ma se tu non ti sbrighi non ce la faremo mai e io morirò schiacciato da Chanel e Dylan.-
-Ehi, non sono così pesante.-
La bionda agrottò le sopracciglia guardandolo storto.
-No, ma morirò comunque soffocato.- Le rispose Ryan come se fosse una cosa ovvia.
OH MERDA, aspetta, se Chanel era in braccio a Ryan e Taylor da Dylan a me toccava… -Justin, la prendi per un braccio e la porti dentro? Ti supplico.- Si lamentò ancora Ryan.
Justin mi prese per un braccio e io non potei fare altro che entrare in quella macchina che sembrava gigante, ma dentro era così piccola.
Mi poggiai sulle sue gambe, tenendomi il vestito per evitare scene scioccanti.
Lui mi mise una mano sul fianco e una sulla gamba, al suo tocco un brivido mi passò lungo la spina dorsale.
Ogni volta che mi toccava mi faceva sentire strana, era una sensazione che nessuno riusciva a farmi provare, surreale.
La mia pelle bruciava a contatto con la sua mano.
Calma Jasmine, respira.

------

-Who's gonna saaaaaaaave the wooooooorld tonight.- Cantammo tutti in coro a squarcia gola.
Ad un tratto la musica si fermò e il motore dell'auto si spense, eccoci arrivati.
-Avanti, ora scendete se no giuro che butto tutti giù' io a calci in culo.- Ordinò Ryan, il solito lamentone.
Scesi prima io, dopodiché Justin mi seguì a ruota e scesero anche gli altri.
Il corvo nero andò subito affianco a "mani che bruciano la mia pelle", Dio quant'è appiccicosa quella ragazza.
Si sentiva la musica come se fossimo già dentro, chissà com'era dentro, di sicuro ne sarei uscita sorda.
-FESTAAA.- urlò Dylan mettendo le mani al collo a Ryan e Chaz.
Justin si diresse verso la casa a braccetto con la troiottola e io con le ragazze.
Alla porta ci venne ad aprire Jasob che ci salutò calorosamente.
Ci fece entrare e appena entrati tutti quanti ci dividemmo, dandoci però appuntamento per la mezzanotte fuori, vicino alla macchina.
Tutti annuimmo e i ragazzi andarono subito al Bar, povero Chaz, non poteva bere neanche un sorso.
Li raggiungemmo anche noi, mentre Justin e miss corvo 2012 andarono a salutare qualcun altro.
Ryan e Dylan ordinarono delle birre mentre Chaz prese una coca cola dal frigo e io feci lo stesso.
Le ragazze presero anche loro delle birre.
-Jassy prendi anche tu una birra, non morde mica.- mi incitò Dylan.
-Non sono un'ubriacona come te.-
-Andiamo, non ti farà di certo male.-
me ne porse una.
Non avevo mai bevuto, forse un po' di red bull... può valere come alcool?
Mi guardarono tutti con aria di sfida, odiavo quando mi guardavano così, perché non riuscivo mai a dire di no alle sfide.
La presi e cominciai a bere.
-Contenti?-
Faceva parecchio schifo, ma più ne bevevo e più ne volevo.
Che strano effetto che mi faceva.
Tutti quanti risero, sicuramente per la mia faccia schifata, dopodiché si dileguarono ognuno per la propria strada.
Prima di lasciarmi sola Chanel mi si avvicinò.
-Ti divertirai, stai tranquilla.- mi urlò all'orecchio.
Certo se prima non rimango sorda.
Si dileguò anche lei, lasciandomi da sola.
Bene, cominciamo alla grande la serata.
-Ti diverti?.- mi chiese una voce dietro di me.
Mi girai di scatto e mi trovai Jason intento a bere la sua birra.
-Ci provo.- dissi con un mezzo sorriso.
-Sai, puoi divertirti in vari modi alle feste…- si avvicinò.
Che minchia voleva fare questo qui?
-Ballare, ubriacarti, fumare oppure… c'è il piano superiore, le camere da letto…-
Si avvicinò ancora di più, questo qui aveva certe intenzioni, ma non buone.
Respirai a fondo, cercai quel coraggio che si trovava dentro di me e risposi a tono.
-N-non..- Forza Jasmine.
Feci un altro respiro profondo.
-Non sono interessata, trovati un'altra puttanella per stasera.-
Mi stupì dalle parole che uscirono dalla mia bocca, non avevo mai risposto così a nessuno, nessuno.
Okay, posso essere fiera di me stessa.
Grande Jasmine, dovrebbero darti un premio, tanto per incoraggiarti a continuare così.
Sorrisi tra me e me e mi dileguai dalla sua vista.
Non erano passati neanche dieci minuti che appena mi rigirai già ci stava provando con un'altra, wow.

---------

Tirai fuori il cellulare dalla tasca, segnava le 23:50, avevo passato il resto della serata con Taylor e a volte con i ragazzi.
L'unica persona che avrei voluto che ci fosse… non c'era.
Mi misi con la bionda su uno dei tanti sgabelli.
Mi offrì un intruglio, erano birra, liquore e un po' di vino rosso, avrebbe fatto parecchio schifo, ma sembrava che quella miscela mi chiamasse in un certo senso.
Ad un tratto prima che sorseggiassi sentì delle urla e la musica venne abbassata, dovevano farne un affare di stato?
-Sei solo uno stronzo!.- Aspetta ma questa voce…
-Jenna, mi dispiace, ma ti ho detto… tra noi non c'è più niente.-
Mi girai per vedere la scena e vidi Taylor con la bocca spalancata.
-Bastardo.- Urlò prima di dargli uno schiaffo che colpì la sua guancia.
Oh merda.
Tutti esaltarono, che cazzo esultano se questi si erano lasciati…
Beh, non posso negare che dentro di me ballassi la conga, ma vabbè.
-Wow.- sono le uniche parole che uscirono dalla bocca della bionda quando mi rigirai verso di lei.
Feci spallucce e sorseggiai un po' di quel liquido che c'era dentro il bicchiere.
Mi girai dall'altro lato e lo sputai, quel sapore era insopportabile.
Quando riaprì gli occhi notai di non aver sputato la bevanda a vuoto ma su qualcuno che non doveva trovarsi lì.
-Oh mio Dio, scusa Jenna, scusa scusa scusa.- Per quanto potessi chiederle scusa ero contenta di averlo fatto.
Lei si passò la mano sul viso togliendosi i miei sputi dagli occhi, con una faccia disgustata.
-AAAH.- urlò isterica prima di prendere la borsetta che si trovava vicino a me e correre via.
Ad un tratto cominciarono a ridere tutti compreso, occhi color caramello che mi stava guardando.
Lo guardai con un sorriso.
Si avvicinò a noi e a quel punto Taylor si alzò dandogli un abbraccio.
-Stai bene?.- gli chiese.
-Alla grande, finalmente mi sono liberata di quel peso.- Ricambiò l'abbraccio con un sorriso.
Lei lo guardò sbalordita ma allo stesso tempo divertita.
-Ora che non c'è più posso dirlo, quel corvo mi stava sulle palle, era insopportabile, giuro.-
Tutti e due risero e dopodiché mi alzai anche io.
-Andiamo a cercare gli altri va.- Dissi andando con loro fuori.

C'era una grande piscina e tutti erano intorno ad essa.
-Stronza.- Disse una voce famigliare, eccone un'altra.
Guardai gli altri due aggrottando le sopracciglia.
-Ma questa  non è…-
-Chanel, smettila.- Disse qualcuno urlando, potevo riconoscere la voce di Ryan a chilometri.
Ad un tratto si sentirono degli ooh alzarsi.
Mi avvicinai facendomi spazio tra la gente vedendo Chanel da un lato, una ragazza dall'altro e Ryan in mezzo.
Che cazzo stava succedendo?

-Senti, non è il tuo ragazzo, ero libera di provarci.- Disse quella con nonchalance.

Non avrebbe dovuto dirlo, Chanel aveva un debole per Ryan da quanto? saranno 7 o 8 anni.
-No però…- disse lei esitando per qualche secondo, prima di scagliarsi sulla ragazza che sembrava corvo due in versione bionda.
-Ferme, ferme.- disse Ryan cercando di divederle.
Mi allungai per poter intervenire ma mi sentì prendere il braccio.
-Lascia stare.- scosse la testa Justin, trattenendomi.
Guardai per un'ultima volta la scena fino a quando la bionda non si buttò su Chanel andando addosso a Ryan e facendoli cadere in piscina.
Rimasi a bocca aperta, ma ero anche un po' divertita come tutti d'altronde.
Un altro ragazzo si buttò in piscina e trattenne la ragazza mentre Ryan si occupò di Chanel.
Uscirono dalla vasca mentre lei continuava a trucidare con lo sguardo l'altra ragazza, che si trovava dalla parte opposta della piscina.
Andai con Justin verso di loro.
-Stai bene Chanel?.- le chiesi anche un po' preoccupata.
-Molto, le ho strappato una extenchion.- Disse soddisfatta di se stessa.
Sorrisi scuotendo la testa, ad un tratto mi girai notando solo Justin.
-E Taylor?.-
La cercai con lo sguardo fino a trovarla che si riforniva con un altro po' d'alcool.
-Quella ragazza è un pozzo senza fondo per l'alcool.- Dissi esasperata.
I due inzuppati cominciarono a camminare dietro a me e Justin, i loro vestiti gigolavano facendo rumori strani e Chanel si era tolta i tacchi, camminando scalza.
Raggiuemmo Taylor e dopo averle tolto la lattina di birra dalla bocca, la presi sotto braccetto andando a cercare Chaz e Dylan.
Avremmo dovuto incontrarci tutti davanti all'auto alle 00:00 ma ormai erano le 01:30 e nè Chaz o Dylan si erano visti.
Decidemmo di divederci per andare a cercarli.
Al piano di sotto non c'erano, in cortile neanche, nella piscina neppure, al piano di sopra… ehm no, grazie.
Mi misi sul divano esausta, questi tacchi mi stavano uccidendo.
Guardai l'orologio che segnava le 03:40, cazzo.
Davvero avevo passato due ore a cercare quei cazzoni?!
Quando li troverò, si scatenerà il putiferio.
Mi rialzai e scalza mi diressi fuori andando verso l'auto, trovando Justin, Chanel, Taylor seduta sul marciapiede, Ryan e… Chaz! Sia lodato.
-Dove minchia eri finito?!- gli chiesi innervosita.
-Beh…- disse lui grattandosi la nuca.
-Ha perso le chiavi dell'auto e le ha cercate per tutta la sera ma non le ha trovate.- Continuò Justin.
-COSA?! È uno scherzo, non è vero? Siamo su candit camera, ho indovinato?.-
Dissi cercando di rimanere calma.
Tutti scossero la testa ed io la buttai all'indietro esasperata, che serata perfetta, non è vero?
Respirai a fondo e dopodiché feci una scrollata di spalle e mi diressi verso Taylor che era intenta a vomitare sul marciapiede.
-Pensavo saresti esplosa.- Chaz tirò un sospiro di sollievo.
-Zitto se no esplodo sul serio.- Dissi di schiena.
Ad un tratto sentì un peso su una spalla, Justin ci aveva poggiato la testa.
Sorrisi tra me e me, dopo poco vidi anche gli altri mettersi sul marciapiede e Taylor dopo aver vomitato poggiò la testa sull'altra mia spalla.
Sentì un tonfo da dietro, mi girai di scatto così come fecero gli altri.
Dylan si era unito a noi.
Scoppiai a ridere non appena lo vidi sdraiato sull'erba del prato con gli occhi chiusi, stava sul serio dormendo?
Misi i tacchi davanti a me, attenta che Taylor non ci vomitasse sopra ed aspettai che il sole sorgesse.
Erano andati quasi tutti via, c'eravamo solo noi come dei malati mentali seduti sul marciapiede e uno sul prato.
Di sicuro il trucco mi si sarà sbavato, sembrerò un mostro.
Mi passai una mano trai capelli esasperata, questa casa era troppo lontana e non potevamo di certo farcela a piedi.
-Come hai fatto a perdere le chiavi?.- Sbottai di colpo io, con una voce calma.
Chaz mi guardò. -Stavo ballando, le avevo in tasca ma non volevo perderle, poi le ho date a Ryan ma Ryan me le ha ridate dicendo che non erano al sicuro con lui così dopo le ho date a… Dylan!.- Disse come se il suo nome lo avesse illuminato.
Scattò andando accanto a Dylan strattonandolo.
-Dylan, Dylan, cazzo svegliati.-
Il biondo mugugnò qualcosa mentre alzava la testa e apriva piano piano gli occhi.
Si misi seduto a gambe incrociate mentre si passava una mano trai capelli.
-Le chiavi!.- Disse Chaz.
Lui lo guardò per un secondo e mise la mano nei suoi pantaloni.
Ma che cazzo stava facendo?
Aprì la bocca mentre gli altri cominciarono a ridere.
Sentì anche la sua risata, una risata così calda, Dio quanto era perfetto.
-Dici queste?.- Tirò fuori dalle sue mutande le chiavi.
Tutti ci guardammo, non potevo crederci.
-Okay, per quanto possa far schifo, metti in moto e andiamo a casa, vi supplico, ho un sonno della Madonna.-
Tutti esaltarono e si alzarono, prima che potessi alzarmi, Justin mi porse una mano.
Iela strinsi così da alzarmi e con i tacchi in mano, dirigermi verso l'auto.
Ryan e Justin aiutarono Dylan, che era ubriaco fradicio e noi ragazzi invece aiutammo Taylor.
Chanel senza troppo indugi si prese il posto davanti, e a me toccò dinuovo stare in braccio a Justin.
Senza rendermene conto chiusi gli occhi e caddi in un sonno profondo, ero stanca morta.

-------

-Jassy.- mi sussurrò qualcuno all'orecchio.
-Quattr'occhi, sveglia, siete arrivate.-
Aprì piano piano gli occhi, notai che Justin mi teneva tra le sue braccia e mi sussurrava all'orecchio di svegliarmi.
Taylor uscì dall'altra portiera mentre Chanel era già fuori.
-Oh, sì… scusa.- dissi imbarazzata.
-Tranquilla, non avrei voluto svegliarti, vedendo quanto dormissi bene, ma purtroppo sei arrivata a destinazione.-
Disse con un sorriso, ricambiai e scesi dall'auto.
Quella sera avrei dovu dormire a casa delle gemelle, così potevo tornare tardi senza che i miei rompessero.

Salutai tutti e scesi dall'auto dirigendomi verso la porta con Taylor che barcollava e Chanel ancora con i vestiti bagnati.
I loro genitori erano partiti e quindi avevano casa tutta per loro per almeno due settimane. 
Senza troppi complimenti andai in salotto e mi distesi sul divano cadendo dinuovo nel mondo dei sonni.
Quella sera non avrei potuto dimenticarla neanche se quelli di man in black sarebbero arrivati con la loro penna speciale.

  
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