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Autore: hannon    28/02/2013    18 recensioni
"AAA cercasi due domestiche personali di età massima 25 anni, bella presenza e ottima dialettica, si offre vitto, alloggio e retribuzione mensile 2500 euro nette, per informazioni chiamare il numero 06/89520700, sede di lavoro: Villa U2".
Questo è l'annuncio di lavoro che Sakura e Hinata leggono su un giornale e che decidono di accettare, senza sapere che "Villa U2" sta per "Villa Uzumaki e Uchiha", i proprietari della casa, cugini ricchi e viziati che si divertiranno a tormentare le loro nuove domestiche...
Ciao a tutti carissimi lettori!ho appena finito l'altra mia fic che già ne comincio un'altra, ma ero troppo ispirata e dovevo scriverla!spero infinitamente che vi piaccia =) un bacio enorme dalla vostra Hannon che come sempre vi adora =) Buona lettura a tutti!
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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LA SCELTA PIù GIUSTA...MA QUELLA PIù DIFFICILE(DEFINITIVO) Hello dolci lettori, tutto bene?=D vi presento il nuovo cap che spero vi piaccia!Questo sarà il penultimo cap, poi ci sarà l'ultimo e alla fine una specie di piccolo epilogo =) come sempre ringrazio di nuovo chi ha recensito, i 79 che l'hanno messa tra i preferiti, i 21 tra le ricordate e i 128 tra le seguite =D ma ora...

Buona lettura a tutti!


                                                          La scelta più giusta...ma quella più difficile

Da quel giorno la situazione in quella casa era nettamente peggiorata, la sconvolgente notizia che avevano dato Minato e Fugaku aveva reso strazianti gli animi delle due coppie in questione, Naruto e Sasuke replicarono fino allo stremo, spiegando ai padri quanto quella decisione poteva essere inconcepibile per tutti, non volevano sposare quelle arpìe e avevano tentato in tutti i modi di dissuaderli...ma non ci fu niente da fare, i signori Uzumaki e Uchiha erano irremovibili ed entrambi i cugini si chiesero come avesse fatto Itachi a manipolarli così bene. Si sapeva quanto il suo modo di fare potesse essere persuasivo, ma non immaginavano fino a quei livelli; Sasuke l'avrebbe volentieri ammazzato, ma nella situazione in cui ora stava era impotente, se fosse andato da lui spedendolo all'altro mondo o perlomeno a ridurlo in fin di vita sfogandogli contro tutta la sua rabbia, sarebbe scoppiato uno scandalo, la sua posizione sarebbe stata messa a rischio e la sua reputazione a puttane, dato che sicuramente se avesse fatto una mossa falsa, quel bastardo del fratello avrebbe spifferato al mondo intero la sua relazione con una 
domestica. Non che si vergognasse di Sakura sia chiaro, ma di certo quello non era proprio il momento giusto per manifestare a tutti il grande amore che provava per Sakura; non erano i protagonisti di una collezione di romanzi Harmony dove bastava fare un'entrata teatrale sbandierando a tutti la forza del proprio sentimento, quella era la vita reale e tutto era più complicato.
Naruto dal canto suo, avrebbe volentieri risolto la questione come ai vecchi tempi, consegnando Ino e Karin alla sua vecchia banda di 'amici' e tanti saluti, ma anche lui come il cugino, non poteva creare uno scandalo simile ora. Avrebbe volentieri gridato contro il padre che lui amava Hinata e che di quella bionda ossigenata non gliene fregava un beato ciufolo, ma tanto sapeva che un gesto così avrebbe solo peggiorato la situazione invece di migliorarla, anche se comunque...peggio di così non poteva sicuramente andare.
Sakura e Hinata erano letteralmente a pezzi, impotenti di fronte alla decisione di Fugaku e Minato, non potevano certo battere un martelletto sul tavolino esclamando "Sasuke e Naruto amano noi il caso è chiuso!" e quella sensazione di impotenza e struggimento le stava logorando, poter assistere ma non agire e ora si ritrovavano pure a sistemare la casa per il lieto evento del fidanzamento; stavano male, tra poco tempo i ragazzi che amavano sarebbe stati ufficialmente fidanzati con le loro rivali e a quel punto non avrebbero più potuto far nulla, che ironia...tutto era nato da un'estenuante ricerca per un posto di lavoro e tutto si era trasformato in un grande amore, spezzato da quella perversa società di imposizione e potere, tutto ciò era ingiusto e finalmente dopo giorni di resistenza, entrambe scoppiarono in un pianto liberatorio, un pianto di rabbia, un pianto di disperazione, c'era forse qualcosa di più brutto di vedere la persona che ami insieme ad un'altra?Beh se c'era, a loro non importava, perchè il dolore che stavano provando, era più che sufficiente a far capire quanto l'amore può essere sì meraviglioso, ma anche distruttivo
"Hinata..."
"Sakura..." sia Sasuke che Naruto si appostarono dietro la camera della rosa, dove entrambe le ragazze piangevano singhiozzando, vederle così faceva stare male anche loro e strinsero i pugni, possibile che non ci fosse davvero una soluzione?Pensarono stremamente per giorni, ma nessuno dei due...riuscì a trovare una scappatoia, fino al giorno della vigilia della festa di fidanzamento. Furono giorni stressanti e ansiosi per tutti e quattro, senza contare che quella situazione difficile li aveva anche fatti allontanare con somma gioia di Ino e Karin, un allontanamento non voluto, ma costretto dalla tensione e dalla disperazione, Sakura e Hinata non riuscivano più a guardare i loro amati negli occhi senza scoppiare in lacrime e così presero la decisione più giusta, ma anche la più dolorosa: licenziarsi e lasciarsi il passato alle spalle
"no te lo proibisco!!" Naruto era fuori di se
"mi dispiace Naruto ma, capiscimi ti prego, non posso continuare a vivere in questo modo, sotto il tuo stesso tetto" la ragazza aveva gli occhi lucidi, quella decisione di certo non era piacevole nemmeno per lei che l'aveva presa e ora che avevano un attimo libero per stare da soli nella stanza di lei, lo avrebbe solo baciato gridandogli quanto lo amava, ma non poteva
"ma pensi che per me sia facile?CHE SIA FACILE SOPPORTARE TUTTO QUESTO??" sentire il biondo così alterato verso di lei, la faceva stare ancora più male, ma sapeva che la sua decisione avrebbe riportato delle conseguenze, non doveva assolutamente cedere, o sarebbe iniziato il suo percorso verso l'inizio della distruzione
"no, lo so che è difficile anche per te, ma a me non ci pensi?Come credi che mi possa sentire a vederti fidanzato con un'altra?E per di più a preparare IO la tua festa di fidanzamento?" e le lacrime uscirono copiose mentre afferrò la valigia preparata poco prima, in procinto di andarsene
"NO!!!" di scatto lui la abbracciò facendole cadere il bagaglio, Hinata spalancò gli occhi
non rendere le cose più difficili

"non...non andare, ti prego" un sussurro, una supplica, una vana speranza, avrebbe fatto del tutto pur di non lasciarla andare, imprecò mentalmente, finalmente per la prima volta in vita sua aveva trovato una ragazza meravigliosa, una ragazza che lo aveva fatto rinascere, una ragazza che gli faceva battere sinceramente il cuore, una ragazza che lo aveva fatto innamorare e ora doveva perderla per una stupida decisione presa dal padre sotto la manipolazione di quel pazzo di Itachi??Tutto ciò era ingiusto, ma forse quella...quella era la punizione che il fato gli stava dando per tutto il male che aveva commesso in passato
"Naruto..." sarebbe stata abbracciata così a lui per sempre, gridandogli che mai avrebbe voluto andarsene, che lo avrebbe amato anche oltre la morte e che il suo cuore stava battendo talmente forte da sentirlo addirittura in gola; aveva il magone e se scegliere di lasciarlo era stata già una decisione sofferta e difficile, sciogliersi da quell'abbraccio sarebbe stato ancor più difficoltoso
"domani ci sarà quella maledetta festa di fidanzamento, abbiamo ancora un giorno, un giorno per trovare una soluzione!Ma insieme Hinata...insieme!" la ragazza strizzò le palpebre facendo uscire altre lacrime, Dio quanto lo amava, ma doveva resistere, doveva respingerlo, per il bene di entrambi
"è troppo tardi ormai" una voce gelida, non appartenente a lei, che aveva sempre avuto quel tono così dolce e melodioso, fu una pugnalata per lui, che dentro si sentì rompere in mille pezzi; se fosse stato necessario, avrebbe anche rinunciato a quel maledetto prestigio sociale e a tutti quegli schifosissimi soldi che alla fin fine, erano la vera e propria causa di tutta quella situazione orribile che si era creata; la guardava negli occhi, quegli occhi così limpidi e puri che lui tanto amava, quanto avrebbe voluto abbracciarla, baciarla, dirle quanto a lui di Ino non importasse niente, sussurrarle dolcemente all'orecchio che avrebbe architettato pure una fuga pur di non far sgretolare così il loro splendido legame, ma i suoi astratti pensieri furono nuovamente interrotti e bruscamente anche
"ci abbiamo provato, ma purtroppo non ne siamo venuti a capo, ho già firmato il documento di licenziamento e ho sbrigato tutte le pratiche con Sarutobi, quindi ormai la decisione è presa" non sapeva nemmeno lei come stava riuscendo a parlare in quel modo così freddo e cinico, ma era necessario, anche se a vedere l'espressione disperata del suo biondino la stava facendo quasi retrocedere, ma non poteva, non DOVEVA perdersi ancora di più in quegli occhi azzurri che tanto amava; gli fece una carezza sul viso, stavolta con aria malinconica e sussurrando con voce flebile e struggente
"Naruto.......io ti amo" e senza perdere ulteriore tempo, afferrò la valigia e corse via, se avesse continuato a stare lì con lui, di sicuro non avrebbe più avuto il coraggio di farlo e Naruto rimase lì, immobile mentre la guardava andare via, gli occhi spalancati, la bocca leggermente tremante, quel ti amo lo aveva lasciato di sasso, non tanto per il significato della frase in se, quanto perchè risuonava proprio come un addio, rimase in silenzio per una manciata di secondi, per poi esplodere
"nnnnnnnnnnn...aaaaaaaaaaaaaaAAAAAAAAAAAAAAAH!!" e con tutta la forza che aveva in corpo, tirò un pugno alla parete di fronte a lui, incurante della crepa che aveva causato e del sangue che cominciò a fluire dalla mano.
Nel frattempo in un'altra stanza, si stava ripetendo la stessa identica situazione, ma ovviamente in maniera leggermente diversa
"quindi ti pregherei di non ostacolarmi, la mia è stata una decisione già molto difficile da prendere quindi, non cercare di fermarmi" Sasuke come al solito non si scompose minimamente, fissandola immobile di fronte a lui e mise le mani in tasca, gli aveva appena comunicato che si era licenziata e ora era lì, nella sua camera, con una valigia in mano, per la prima volta in vita sua sentì uno strano magone allo stomaco, un pesante blocco che metaforicamente parlando gli faceva male, tanto male, avrebbe solo voluto gridargli quanto era pazza ad andarsene, quanto avrebbe voluto che restasse lì accanto a lui, quanto stava male dentro di se al pensiero di vederla andare via, ma Sasuke non era così, Sasuke non mostrava praticamente mai i sentimenti che provava e anche se quella era la situazione che più lo richiedeva, continuò a mantenersi statico nella sua posizione e a sorseggiare un po' di Coca Cola dalla sua lattina
"sei veramente sicura di quello che stai dicendo?"
no, assolutamente no

"si" abbassò lo sguardo, incapace di guardarlo negli occhi, perchè sapeva che se l'avesse fatto, avrebbe mandato a puttane tutti i suoi propositi, inutile dire che stava malissimo anche lei, ancora non ci credeva che stava per andarsene e lasciarsi Sasuke e l'amore che provava per lui...alle spalle, mai pensava che sarebbe arrivata a prendere una decisione tanto drastica, ma purtroppo, soluzione migliore non c'era, insomma, fosse stato per lei l'avrebbe letteralmente rapito, sottraendolo quindi a quell'odioso matrimonio combinato.
"Vorresti che io ti fermassi?" domandò improvvisamente il moro, la ragazza alzò lo sguardo fissandolo perplessa, che voleva dire?
"Che intendi non capisco" sorseggiò un altro po' di Coca Cola
"voglio dire, tu mi hai chiesto di lasciarti andare, ma dentro di te vorresti che io te lo impedissi vero?" la rosa perse un battito, sì, in realtà nel profondo del suo cuore desiderava proprio ciò, ma ragionando con la testa capiva che sarebbe solo stato peggio e ora con quella domanda, posta sulla base di un meccanismo di psicologia inversa, l'aveva esplicitamente spiazzata, qual era adesso la risposta giusta da dargli?Come si sarebbe giustificata?Cosa avrebbe dovuto fare?Le sue mani presero a tremare, l'agitazione la stava divorando, ma ormai cosa avrebbe più potuto fare?Domani si sarebbe svolta la festa di fidanzamento e a quel punto tutto sarebbe stato deciso; cominciò a sentire le lacrime pungerle gli occhi
"e tu invece?Tu vorresti fermarmi?" più che una curiosità, era una specie di speranza, Sasuke la fissò per un attimo intensamente negli occhi e non potè non sfuggirgli l'espressione disperata, ma al contempo la ristrettezza, che l'amata mostrava. Si girò dandole le spalle
"se è veramente questo ciò che vuoi fare, ciò che desideri, se senti che una decisione così potrebbe renderti felice...allora vai" Sakura spalancò gli occhi, 
stringendo le mani fino a conficcarsi le unghie nella carne
no che non mi rende felice maledizione 

"in fin dei conti, continuando a stare con me, ti condanneresti alla sofferenza e tutto voglio tranne questo" una lacrima solcò il viso della ragazza, una lacrima che non riuscì più a contenersi all'interno dei suoi occhi tristi, aveva ragione, aveva fottutamente ragione, di sicuro le cose sarebbero andate così: lui si sarebbe sposato con Karin e lei avrebbe fatto l'amante durante la notte mentre la moglie dormiva, no, era inconcepibile una vita del genere; forse avrebbe dovuto pensarci fin dall'inizio, doveva capire che innamorarsi di un un uomo benestante sarebbe stato solo distruttivo per una ragazza comune come lei, le sembrava di vivere la classica storia da film, dove il riccone di turno si redimeva e sposava una ragazza 'plebea" coronando un meraviglioso sogno d'amore, ma purtroppo quello non era un film, era la vita reale e si sa, la realtà faceva schifo.
"Sasuke..." si avvicinò poggiandole timorosa una mano sulla spalla, facendo sussultare impercettibilmente il moro, che di scattò si girò, guardandola profondamente, sul suo viso un'espressione rabbiosa, una rabbia paradossalmente disperata, la rosa si portò le braccia al petto e lui d'improvviso la baciò, un bacio vorace, morboso, passionale, un bacio costituito da tutte le emozioni che in quel momento entrambi provavano e fu in quel momento che le lacrime di Sakura cominciarono a scendere copiose, quello era sicuramente un bacio d'addio
"adesso vai..." le intimò, la ragazza non rispose
"VATTENE SAKURA!!" sussultò e dopo avergli rivolto un ultimo sguardo, prese la valigia e se ne andò in lacrime, mentre il ragazzo rimase da solo nel buio di quella stanza, stritolando la lattina che aveva in mano e dirignando con i denti tutta la sua rabbia, una rabbia che non avrebbe mai potuto e dovuto dimostrare a nessuno.

Fortunatamente Ino e Karin erano uscite a fare shopping e non avevano assistito a nulla di ciò che era successo, Sarutobi però sì, ed era sinceramente addolorato per come si erano evolute le cose, era così felice per i suoi cari signorini, finalmente avevano trovato due ragazze d'oro che li avevano trasformati in due maschietti perlomeno normali, ma soprattutto avevano insegnato loro ad amare; quando erano andate da lui per sbrigare tutte le pratiche del licenziamento, era rimasto sbigottito e una volta sentita la motivazione di tale gesto, non potè che provare comprensione ma anche compassione per quelle povere ragazze, senza contare il coraggio che stavano mostrando prendendo una decisione tanto difficile, ma i suoi pensieri furono interrotti dal suonare del campanello
"tsk, quelle due streghe rovina tutto sono tornate" si notava che non poteva sopportarle nemmeno lui?
"eccomi arrivo" si avviò alla porta, ma non appena la aprì, spalancò gli occhi sorpreso
"Lei..." nel frattempo erano scesi anche Naruto -con la mano fasciata- e Sasuke dopo aver sentito il campanello suonare, sperando di trovare all'ingresso le due amate, magari tornate dopo un ripensamento a mente lucida
"Sarutobi chi è alla po-" ma anche loro si bloccarono non appena videro la persona sull'uscio della porta, di sicuro quella....era una visita del tutto inaspettata.


Sakura e Hinata era tornate al loro squallido appartamento, alla loro squallida vita e con uno squallido umore, chiunque le avesse viste, avrebbe giurato che erano sul punto di suicidarsi, non si rivolsero la parola per tutto il tempo, limitandosi a sistemare le loro cose negli armadi, ma non erano necessarie parole in un momento come quello, i loro sguardi spenti comunicavano già troppo, quando suonò il camapenello...le ragazze sospirarono
"ascolta se sono Naruto e Sasuke io..." cominciò a dire Sakura, senza riuscire a terminare la frase, l'amica le sorrise dolcemente mettendole una mano sulla spalla
"se sono loro, resisteremo, sarà ancora più difficile rispetto a poco fa, ma resisteremo" entrambe annuirono facendosi coraggio a vicenda e insieme andarono ad aprire la porta
"si chi è?" ma appena videro chi c'era di fronte a loro, trattenero a stento un sussulto violento, ma non gli occhi sbarrati, un moto di grande sorpresa le pervase ed entrambe si chiesero mentalmente perchè mai proprio quella persona era andata a trovare loro...



Continua...
lo so lo so, come sempre vi lascio sul più bello, ma se non lo facessi...non mi amereste così tanto no?U.U comuuuuuunque!La situazione si fa sempre più grave, siamo alla vigilia del fidanzamento e le ragazze si sono addirittura licenziate, cosa succederà quindi ora?Le due coppie torneranno insieme o questa è una separazione definitiva?E chi sono le misteriose persone che hanno bussato alle case di Sakura e Hinata e di Naruto e Sasuke?Leggete, scoprite e recensite in tantiiiiiiii!=D come sempre un bacio super grandissimo dalla vostra Hannon che vi ama da impazzire =D
  
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