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Autore: HisLovelyVoice    01/03/2013    2 recensioni
'Come è bella. Ma cosa sto dicendo? Lei non è bella. Lei è meravigliosa. È la ragazza più bella che abbia mai conosciuto. E ne ho conosciute molte. Perché non le piaccio? Molte ragazze della scuola mi vengono dietro. Perché lei, che mi interessa veramente, no?'
[...]
'Girati verso di me. Dimmi che mi ami, che non hai mai amato nessun altro come me, che vuoi stare con me per sempre.'
[...]
'Non so cosa in questi anni mi abbia trattenuto a baciarla. So solo che quel qualcosa non c'è più.'
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Il giorno dopo a scuola eravamo solo in dieci. 'Che pizza, ora storia mi interroga, è impossibile che non mi chiama!'
- come mai tutti questi assenti? - solo Giulio alzò la mano. 'Chissà che idiozia sparerà oggi.'
- professorè, ieri c'è stata la festa di compleanno di Jonson, e siamo tornati tardi a casa. - 'forse gli è passata la voglia delle scuse campate in aria. Meglio così!'
- capisco. Dato che siamo così pochi, non andrò avanti - 'mi adoro da sola!' - e non interrogo nemmeno. Non mi sembra corretto. - 'se potessi mi bacerei!' - Jonson? - 'e ora che vuole? Non è che mi interroga come regalo?'
- si professoressa? - risposi titubante.
- auguri, anche se in ritardo -
- emmm... grazie. - Le quattro ore furono tutte così, facemmo solo ripasso. Essendo tre geni, io Greg e Charlie passammo tutto il tempo a parlare.
Dato che Greg non lo sapeva, a ricreazione gli dissi che io e Micky stavamo insieme.
- era ora! Non lo sopportavo più! -
- in che senso? - ero veramente curiosa.
- nel senso che ogni giorno mi chiedeva di te, dei tuoi gusti, se avesse potuto avere qualche possibilità. Come credi sapesse del tuo "amore" per le collane a cuore? -
- non lo so. Ci sono tanti modi per capire certe cose. -
- si certo! Nemmeno un grazie? -
- e per cosa, scusa? -
- per avergli fatto azzeccare il regalo! Mi sembra il minimo indispensabile! -
- grazie mille! - mi alzai e lo abbracciai.
- guarda che poi diventa geloso! -
- ma che dici? -
- la verità. Micky è uno geloso. Non tantissimo, ma lo è. -
- senti, lo sa che siamo migliori amici. Non può dire niente. -
- in effetti… mi è difficile ammetterlo, ma hai ragione. -
- come sempre dopotutto! - mi guardò storto.
- si, certo, come no! -
- dai, fammi godere questo momento di gloria! -
All'ultima ora, come al solito, io Greg e Charlie uscimmo per ultimi.
- Greg, sei sempre lentissimo! -
- le sedie devono stare in ordine! - disse, mentre sistemava la sua sedia e quella vicino alla sua.
- a questo punto sistemale tutte! - mi guardò storto.
- non è colpa mia se alle medie i professori ci hanno fatto una testa così sul fatto che le sedie devono stare dritte! -
- ma se andavamo in classe insieme e non li ho mai sentiti! -
- nemmeno io! - aggiunse Charlie.
- certo, perché voi due scappavate fuori dall'aula appena suonava! - era vero. Già dalle medie prendevamo l'autobus, dato che nessuno ci poteva venire a prendere e la scuola era abbastanza lontana da casa. In più l'autobus passava due minuti dopo il suono della campanella e quello successivo un'ora dopo.  A volte succedeva anche che i professori ci facessero uscire cinque minuti prima dalla classe.
- se vuoi ti presto riga e squadra, così sei più preciso! -
- ha.ha.ha. Molto divertente. Tranquille, ho fatto. -
- di già? Allora nevicherà ad agosto! - scoppiammo tutti e tre a ridere.
- ragazzi, che ci fate ancora qui?! - ci girammo e trovammo Rosa, la nostra bidella preferita, sulla porta.
- hei Rosa! Niente, ce ne stavamo andando, abbiamo solo un amico molto lento nel prepararsi. - dissi guardando Greg.
- ho fatto, ho fatto! -
- sbrigatevi ad uscire, prima che vi veda il preside! La campanella è suonata da più di dieci minuti! - io, Greg e Charlie ci guardammo un istante, per poi iniziare a correre come dei matti per i corridoi. Il nostro preside non permetteva di stare in classe oltre i cinque minuti dal suono.
Crudele.
Quando uscimmo, ancora con il fiatone, notammo che Holly e il suo fidanzato stavano litigando. Continuammo a guardarli, fino a quando George non le diede uno schiaffo in pieno viso.
Greg scattò immediatamente in avanti verso di loro.
- qua finisce male... - dissi a bassa voce, ma forse non troppo dato che Charlie annuì.
- Brooke, forse è meglio che ci avviciniamo. -
- si, andiamo. -
- hei tu! Come ti permetti di darle uno schiaffo!? - 'qui finisce veramente male.'
- non sono cose che ti riguardano! - disse George.
- invece io credo proprio di si, dato che Holly è una mia amica! -
- Greg, n-non ti preoccupare, non è successo niente. - Holly sembrava imbarazzata di quello che era successo. Le feci cenno di avvicinarsi, ma quando fece un passo avanti George la prese per un braccio.
- dove credi di andare? Non abbiamo ancora finito! -
- io credo che voi due abbiate finito, invece. - Greg era veramente arrabbiato.
- senti biondino, - 'addio George. Tranquillo li facciamo noi gli inviti al tuo funerale. Causa decesso: aver chiamato Greg West biondino.' - nessuno tu vuole qui. Vedi di andartene. - 'strano che non gli è già saltato addosso. Forse solo perchè c'è Holly.' Greg fece un respiro profondo per calmarsi. 'Si, solo perchè c'è Holly.'
- vedi di lasciarla, o qui finisce male, molto male. -
- sto tremando! - disse George sarcastico.
- smetti di fare lo spiritoso! -
- smettila tu di darmi fastidio. Come ho già detto non centri niente e nessuno ti vuole qui! Vedi di andartene. - Greg non ci vide più dalla rabbia. Gli si avvicinò e lo prese per il collo della maglietta. Holly emise un gemito di paura. Credo fu solo per quello che non gli diede un pugno in pieno viso.
- ho detto che la devi lasciare stare. - mi sembrò che George avesse paura. Mi sembrò che stesse veramente tremando.
- okay, okay. Ma tu mettimi giù. - lo lasciò andare e Holly si avvicinò a me e Charlie. L'abbracciamo, mentre lei piangeva.
- stai tranquilla. - le dicemmo insieme. George si allontanò velocemente verso un gruppo di amici e fortunatamente non si riavvicinò.
- grazie, grazie mille Greg. - gli si avvicinò e l'abbracciò. Inizialmente Greg rimase spiazzato e non seppe cosa dire o fare. Poi però ricambiò la stretta.
- di niente. Non sopporto quando qualcuno tratta male le ragazze. - presi per un braccio Charlie ci allontanammo di qualche passo, dirigendoci verso la fermata dell'autobus. Volevo lasciarli soli. 'Eccoli qui, l'eroe e la damigella in pericolo salvata.' Iniziarono a parlare, scherzare e ridere. Poi lei gli prese la mano. Guardare la faccia di Greg non ebbe prezzo! Sembrava un bambino la mattina di Natale quando vede i regali che ci sono sotto l'albero e inizia a saltare dalla gioia per tutta casa.
Gli inviai un messaggio. - io e Charlie andiamo. Divertiti con Holly! Xxxx.-
- Va bene, grazie. Xxxx. - Prendemmo così l'autobus per tornare a casa. Incontrammo Dan. Ovviamente lui e Charlie rimasero tutto il tempo appiccicati. Del resto, come biasimarli?
Misi un paio di cuffiette ed iniziai ad ascoltare una loro cover: just the way you are. Avevano fatto anche altre cover, in my head, billionaire e pray.
In oltre avevano scritto una canzone intitolata hey. Nome fantasioso come quello della band.
Ero veramente fiera di tutti e tre, si stavano dando un grande da fare.
Arrivata a casa trovai in salone Micky, mentre parlava con mia madre. Poi alzò lo sguardo e mi sorrise.
'Come fai a non amare una persona con quel sorriso? Quel sorriso indescrivibile. Quel sorriso che ti toglie il fiato. Quel sorriso che fa invidia alle stelle più luminose. Quel sorriso unico, che amo.' Mia madre si girò.
- tesoro, sei tornata finalmente, per caso non è passato l'autobus? -
- no, mamma non ti preoccupare. C'è stato un piccolo imprevisto. -
- capito. Vi lascio soli. - annuii. Quando non la vidi più mi avvicinai a Micky e lo baciai. Poi ci sedemmo sul divano.
- come è andata a scuola? -
- a meraviglia, non hanno ne spiegato ne interrogato, dato che eravamo pochissimi. -
- come mai? -
- tutto merito mio e della mia festa. Quando dicevano che non avrebbero interrogato mi sarei baciata da sola se solo avessi potuto! -
- dato che non puoi farlo ci penso io. - mi baciò.
Quando lo faceva sentivo i brividi lungo la schiena; mi perdevo nel suo profumo, così dolce e delicato, e non avevo la forza di staccarmi da lui.
 - sei fantastico, non mi stancherò mai di dirtelo. -
- e te sei meravigliosa. -
- tesoro! A tavola! - 'tempismo perfetto!'
- andiamo. - lo presi per mano e andammo a sederci in cucina. Mi misi vicino a lui ovviamente.
Poi guardai il piatto. Ciò che c’era dentro non assomigliava per niente a del cibo.
- mamma, cosa è questa cosa? -
- è un minestrone di verdure, cara. -
- io penso che per oggi passo. - 'non mangerò mai quel coso, neanche se mi pagano!'
- cosa? E perchè? -
- emmm... non mi sento molto bene, forse è meglio che vada in camera a riposarmi. -
- aspetta almeno che Micky abbia finito di mangiare! - guardai Micky. Aveva la faccia di uno che avrebbe vomitato a breve.
- n-non si preoccupi, mangerò qualcosa a casa. Ora le vado a fare compagnia di sopra. Non voglio che stia da sola. -
- che ragazzo premuroso. Va bene. Andate di sopra. Sappiate che qui il minestrone c'è sempre ad aspettarvi. - annuii. 'Certo mamma. Mi dispiace, ma aspetterà a lungo.' Salimmo le scale quasi di corsa. Arrivati in camera ci sedemmo sul letto.
- Micky, mi dispiace. Se vuoi puoi andare da qualche parte e ti vai a prendere qualcosa da mangiare, che so, un pezzo di pizza. Non aveva mai fatto una cosa del genere! -
- non ti preoccupare, mia madre a volte fa di peggio. Mi dispiace solo che ora quel coso rimarrà la fino a quando non lo butta. -
- scommetto che prima lo assaggerà. Poi si renderà conto di averci quasi avvelenato e ci comprerà qualche cosa deliziosa. Tra un po' ci dirà che sta per andare a fare la spesa. - scoppiò a ridere. - non mi credi? -
- ma neanche se lo vedo! -
- okay. Scommetto...fammi pensare...un bacio? Si, un bacio! Se va a fare la spesa voglio che mi dai un bacio. -
- e se non ci va? - ci pensai un po'.
- beh, te lo do io. -
- mi piace questa scommessa! Affare fatto! - Dopo circa mezz'ora mia madre mi disse che sarebbe andata al supermercato per fare un po' di spesa.
Quando tornò aveva comprato anche della pizza, che ci portò in camera.
 - avevo ragione io! Adesso voglio ciò che mi spetta! -



Hey!
eccomi qui con un nuovo capitolo! :D
come avevo già detto a TroubleMaker94, finalmente ricompaiono Greg e Holly (anche se per poco u.u)
spero vi piaccia!
ringrazio chiunque recensirà questo capitolo e/o quelli vecchi e chi ha già recensito <3
alla prossima
un bacio
Giulia
  
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