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Autore: Shanimallina87    05/03/2013    0 recensioni
questa ff nasce all'improvviso, durante le riprese del nuovo video dei mars... ed è la prima che scrivo incentrata in particolar modo su jared, che adoro davvero tanto e che ammiro da impazzire... ho cercato di esprimere ciò che lui è per me... spero vi piaccia e che lasciate un commento ai capitoli! ^_^ grazie!
Genere: Avventura, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mary would hallucinate and see the sky upon the wall

 

Prima di entrare nel cancello, Jes abbassa il finestrino e mi chiede:

“Sei sicura di stare bene?”

“Oh si Jes! Sto benissimo! Ci sentiamo!”, e mi chiudo il cancello alle spalle.

Una volta dentro casa, buttate le chiavi sul tavolo, mi tuffo sul divano e fisso il soffitto.

Un angelo; una visione; un'emozione troppo grande per me. Non riesco a realizzare quanto è successo. Lui mi ha guardato; ha parlato con me; si è seduto al mio tavolo e ha mangiato con me, offrendomi pure il pranzo. Era diverso dal Jared Leto che sono abituata a veder flirtare con le giornaliste; se possibile, era anche più bello di quanto appare in tv o in foto.

Gli ho pure dato il mio numero di telefono!

Ma ti rendi conto, Mary, che Jared Leto ha il tuo numero e potrebbe chiamarti in qualunque momento, per uscire con te e andare a prendervi qualcosa? Insieme? Per la miseria! Non riesco a pensare ad altro se non hai suoi occhi dolci, al suo sorriso mozzafiato, alla sua voce calmante. E' un uomo così intrigante! Ne sono affascinata ancora di più.

E non vedo l'ora che il mio cellulare squilli e ci sia lui dall'altra parte a chiedermi di vederci.

Nell'attesa mi metto a giocherellare con il pc; accendo anche la tv e cerco qualcosa di interessante. Verso le 17,30 finalmente il mio telefono squilla. E' un numero che non conosco, quindi rispondo titubante, sperando che sia lui.

“Pronto Mary?”

“Si!”, il mio intuito non mi tradisce mai.

“Ciao! Sono io!”

“Ciao!”, non serve che mi dica il nome. La sua voce è unica.

“Ho un paio d'ore libere; passo a prenderti e andiamo da qualche parte; ti va?”

“Certo che mi va!”, lo sento ridere, “Oh... Scusa! Comunque, dove ci vediamo?”

“Beh, passerei direttamente a casa tua, se per te non è un problema!”

“Assolutamente nessun problema!” e gli do l'indirizzo.

“Sono in zona. 10 minuti e sono da te!”, e riattacchiamo.

Ha detto 10 minuti? Porca vacca! Mi alzo di corsa e vado in bagno; mi sistemo in trucco, mi do una bella rinfrescata e mi lavo i denti. Cambio la maglietta e metto una canottiera colorata. Preparo la tracolla con portafoglio, documenti e qualche altro aggeggio e i 10 minuti sono passati. Sento il clacson: è qui fuori! Prendo gli occhiali ed esco.

Mi apre la portiera da dentro.

“Ehi! Ciao!”, mi sorride.

“Ciao!”, lo fisso.

“Andiamo?”

“Dove mi stai portando?”

“Fidati di me! Non te ne pentirai!”

Ingrana la marcia e partiamo: destinazione a me sconosciuta.

Saliamo sulle Hollywood Hills e lasciamo la macchina in uno dei tanti parcheggi custoditi che sono in zona.

“Prosegui a piedi, ti va?”

“Va benissimo! Adoro passeggiare!”

Mi sorride e ci incamminiamo. Ci fermiamo a prendere qualcosa di fresco, vista la temperatura quasi desertica della giornata. Io opto per una granita ai frutti di bosco e lui per un frullato. Ci fermiamo all'ombra della famosa scritta HOLLYWOOD e ci sediamo.

“Hai messo la crema solare?”, mi chiede.

“Non esco mai senza averla messa, soprattutto d'estate!”

“Bene! Perché io l'ho dimenticata e questa sera sarò rosso come un peperone!”

“Se vuoi...”, apro la borsa, “Ho questa! Non sarà di marca, come quelle che magari usi tu, ma funziona! E te lo dice una che riesce a scottarsi sotto l'ombrellone, nonostante la crema!”

Lo vedo un po' titubante; è normale vista la sua fissazione per l'igiene e la cura personale.

“Funziona sul serio?”, annuisco, “Proviamo!”.

Prende il flacone di crema e se ne versa un po' sulla mano, iniziando a spalmarsela sul viso.

“Ah ah ah!”, rido guardandolo.

“Che c'è? Che ho fatto?”

“Posso?”, fa cenno di si con la testa, “Hai un po' di crema non spalmata qui!”, avvicino due dita al suo naso e gliela spalmo, sfiorando per una frazione di secondo anche le sue labbra.

“Ecco! Adesso va meglio!”

“Grazie!”, mi sorride con uno dei suoi angelici sorrisi.

“Allora... Tornando al discorso che stavamo facendo a pranzo...”

“Cosa vuoi sapere?”

“Come mai sei così enigmatica e difficile da leggere?”

“Ho indossato una specie di corazza invisibile, che nessuno aveva mai visto fin'ora...”

“Io me ne sono accorto però!”

“Già!”, bevo un altro sorso di granita e fisso lo sguardo nel vuoto.

“Parlamene...”

“Di cosa?”
“Di ciò che ti ha reso così.”

“Il mio passato Jared. Problemi familiari, problemi miei personali; alcune esperienze passate che mi hanno portato a non fidarmi più di nessuno; non riuscivo più a continuare a vivere nel mio paese e mi sono trasferita qui dove ho ripreso gli studi e mi sono laureata. Ormai sono tre anni che io e la mia amica abbiamo aperto lo studio e gli affari vanno abbastanza bene. Durante gli studi facevo la cameriera nei ristoranti e il doppio turno nei week end per racimolare più soldi possibile per poi aprire lo studio una volta laureata.”

“E hai realizzato il tuo sogno!”

“Si! L'ho fatto! E qualcuno mi ha insegnato a non smettere mai di sognare e soprattutto di credere nei sogni.”

“Immagino chi possa essere questo qualcuno.”

“E' lui che devo ringraziare per avermi fatto aprire gli occhi e essermi ripresa la mia vita.”

“Ho davvero fatto questo?”

“Si! Lo hai fatto! La tua mentalità, il tuo modo di essere, la tua saggezza, la tua musica, la fede, mi hanno aiutato ad uscire fuori da un periodo davvero difficile per me.”

“E perché porti ancora la corazza dopo tutto questo tempo?”
“E' una bella domanda, sai? Non lo so perché!”
“Se vuoi, posso aiutarti a toglierla del tutto!”

“Come scusa?”, mi giro verso di lui con gli occhi spalancati.

“E' più facile di quanto sembra, sai?”
“Ah si?”

“Allora vuoi il mio aiuto?”

“Sarebbe fantastico! Ma cosa... Come...”

“Da tempo al tempo!”

“Ok! Va bene!”, gli sorrido.

“Sta già funzionando!”

“Tu dici?”

“Oh si! Si vede dal tuo sguardo!”

Dio quanto è bello! E quanto mi fa sentire a mio agio! Ho sempre pensato che mi sarei sentita strana con lui accanto. Non che non lo sia; ho un mezzo infarto e sto tremando nonostante gli oltre 30 gradi di oggi; ho un qualcosa allo stomaco e non credo di riuscire ad alzarmi da qui.

“E questa sera dove ti trovo?”

“Come scusa?”

“Che fai, non mi ascolti più?”

“Scusami, ma è così pazzesco essere qui, con te... Mi dicevi?”

“Sei splendida, sai? Adoro la tua spontaneità! Comunque ti ho chiesto dove ti troverò questa sera.”

“Questa sera?”

“Già... Mi hai detto che la sera fai la barista.”

“Oddio! Scusami! XD”, ma che diavolo ti prende Mary? Scendi dalle nuvolo, “Lavoro al The Mixing Room dalle 20 alle 2.”

“Ok! Credo che verrò a cena lì, allora!”, gli sorrido.

“Posso farti una domanda?”

“Certo! Ci mancherebbe!”

“Perché questo tuo interesse nei miei confronti? Sarà stato il mio tattoo?”

“Assolutamente no! E' la prima cosa che ho visto, è vero, ma poi ti ho guardata negli occhi ed ho visto qualcosa. Ed ora sono qui per aiutare una splendida ragazza a ritrovare la strada.”

“Chi lo avrebbe mai detto! Jared Leto che mi fa da psicologo!”

“E la parcella sarà molto alta!”

“Tutto quello che vuoi!”, mio Dio! Ma ti senti?

“Ok! Allora ci vediamo all'entrata del locale verso le 21.”

“Ma io lavoro!”
“Lo so! Ma ti ruberò solo 10 minuti, fidati di me!”

“Ok! Mi fiderò!”

“Andiamo! Devo passare a ritirare una cosa e poi ti riaccompagno a casa.”

Si alza e mi da una mano; torniamo alla macchina e ci avviamo in Sunset BLV, dove Jared si ferma a ritirare qualcosa per l'album, e che quindi doveva restare segreto. Mi riaccompagna a casa e, una volta davanti al mio cancelletto...

“Ci vediamo questa sera alle 21, puntuale, mi raccomando!”

“Ci sarò!”

“A stasera Mary!”

“A stasera Jared!”, mi prende per un braccio e sfiora le mie labbra con le sue.

“A stasera!”, e scendo dalla macchina.

Una volta in casa, lontano da occhi indiscreti, inizio a saltare e a urlare come una pazza.

“OH MIO DIO! OH MIO DIO! OH MIO DIO!”

Non posso credere a quello che è successo oggi! E devo tutto alla mia amica Jes; prendo il telefono e la chiamo.

“Ehi Mary! Come va? Stai meglio?”

“Oh si Jes! Moolto meglio! Ed è tutto merito tuo!”

“Mio?? E cosa avrei fatto di preciso?”

“Mi hai fatto uscire di casa invece di restarmene come una morta, ed ho trascorso uno dei pomeriggi più stupendi degli ultimi tempi!”

“Allora ti ha chiamata?”

“Esattamente!”

“Non ci credo! E che avete fatto? Devi assolutamente raccontarmi tutto!”

“Ok! Sei seduta?

“No, perché?”

“Allora fallo! E' lunga la storia!”

Le racconto per filo e per segno tutto il pomeriggio trascorso in compagnia di Jared Leto.

“Wow! Non mi sembra il tipo che fa certe cose!”

“E non è finita qui!”

“Come no? Vi vedrete questa sera, o sbaglio?”

“Vero! Ma quando ci siamo salutati lui...”

“Lui cosa? Dai! Dimmelo! Non tenermi così sulle spine!”

“Mi ha preso per un braccio e... Ancora non ci credo...”, non riesco nemmeno a dirlo a voce alta.

“E?? Dimmelo ti scongiuro! Sto per esplodere dalla curiosità!”

“Mi ha sfiorato le labbra con le sue!”

“COSAAA? Ti ha baciato??”
“Si! Cioè... No... Oddio Jes! Non ci sto capendo nulla!”

“E quanto è durato questo bacio?”

“Credo qualche secondo; giusto il tempo di sentire le sue morbide labbra sulle mie e poi era tutto finito!”

“Per la miseria! Come sei riuscita ad entrare in casa senza svenire?”
“Non lo so! So solo che ho iniziato a saltare e a urlare di gioia per tutto il salone! Forse i vicini avranno pure chiamato la polizia! XD”

“Immagino! Oddio Mary! Sono così contenta per te! Hai conosciuto un tuo idolo, e che idolo!”

“Sono troppo frastornata Jes! Devo farmi la doccia e poi prepararmi per andare a lavorare.”

“Dai ti lascio allora! Poi però voglio il resoconto della serata!”

“Non mancherà tranquilla! Ci sentiamo domani!”

“A domani e buona serata! Divertiti!”

“Grazie Jes! Lo farò!”, e riattacchiamo.

   
 
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