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Autore: Shanimallina87    04/03/2013    2 recensioni
questa ff nasce all'improvviso, durante le riprese del nuovo video dei mars... ed è la prima che scrivo incentrata in particolar modo su jared, che adoro davvero tanto e che ammiro da impazzire... ho cercato di esprimere ciò che lui è per me... spero vi piaccia e che lasciate un commento ai capitoli! ^_^ grazie!
Genere: Avventura, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tell me did you see her face?

 

“Che diavolo stai combinando, si può sapere?”

“Lasciami in pace, Jes! E' la mia vita e ne faccio quello che voglio!”

“Come puoi pensarla così, Mary? Come puoi lasciarti andare in questo modo quando non lavori?”

“Perché non ho niente da perdere, Jes!”

“E a me non ci pensi? Ci conosciamo da sempre e sei la mia migliore amica!”

La guardo e le sorrido.

Jes, una ragazza bellissima; mora con gli occhi verdi; alta quasi quanto me, ma con un carattere totalmente opposto al mio. E' metodica, deve sempre avere tutto sotto controllo e, soprattutto, non ama il mio modo di vivere.

Io non programmo niente, vivo alla giornata.

Ho il mio lavoro al bar tutte le sere e di giorno lavoro allo studio di PR che ho aperto con un'amica. Più che altro sono la sua segretaria.

Jes, invece, non ha frequentato il college e fa la cassiera per una grande catena di supermercati.

Oggi lo studio è chiuso perché la mia amica è fuori città ed io me ne volevo stare sbracata sul divano a far niente, finché non è arrivata Jes.

“Senti... ti va di andare a pranzo insieme?”, le chiedo per rimediare.

“Ok!”, mi risponde lei, “Almeno esci a prendere aria!”, polemizza.

Vado a vestirmi, visto che ero ancora in pigiama, e la raggiungo 15 minuti dopo pronta per uscire. Come al solito è lei che guida e che decide dove andare a mangiare. E' molto abitudinaria.

Parcheggia la macchina e scendiamo.

“Chissà perché immaginavo mi avresti portato qui!”, le dico ironicamente.

“Sai che adoro questa tavola calda!”

E non ha tutti i torti! La cucina è ottima, il servizio è perfetto, sono tutti gentilissimi ed ogni tantosi fanno anche piacevoli incontri.

“Ciao Mary!”, mi saluta uno dei camerieri.

“Ciao Ted! Come stai?”

“Tutto bene! Ti aspettavo in studio per finire quel lavoretto!”

“Quale lavoretto?”, chiede Jes sgranando gli occhi.

“Non pensare male, pervertita! Ted ha uno studio di tatuaggi accanto al mio supermercato di fiducia.”

“E cosa deve finire? Ti sarai mica fatta un tattoo, vero?”

“Ne ho fatti due a dir la verità!”

“E dove?”

“Uno sul polso”, e mi scopro il polso destro, togliendo i braccialetti, “E l'altro è questo qui!”, mi metto i capelli da un lato e le mostro la scritta ECHELON alla base del collo.

“Wow!”, esclama sbalordita, “Non credevo fossi una tipa da tattoo!”

“Ce ne sono di cose che non sai!”

“Se non vi dispiace parlarne dopo, gradirei prendere le ordinazioni.”

“Oh certo Ted! Scusa! Allora... Per me un'insalata di tonno e un'acqua frizzante.”

“E per me una fettina, tenera se possibile, e acqua naturale.”

“Perfetto! Il tempo di prepararle e sono da voi!”, e si allontana.

“Fammi un po' vedere quel tatuaggio!”

E mi scopre completamente le spalle, grazie allo scollo ampio della maglietta.

“ECHELON... Ormai sei proprio andata, eh?”

“Oh Jes! Tu non puoi capire!”

“Già, non posso... Ma dimmi... Come deve finirlo?”

“Deve incastrare una triad con la O e deve sfumare il tutto; sarà un capolavoro!”

Mentre sono con la schiena scoperta e Jes osserva attentamente ogni dettaglio del mio tattoo, sento aprirsi la porta del locale.

“Certo che è proprio bravo!”

“Già! Lo è davvero! Dovresti vedere i suoi lavori! Ho un'idea!”

“Tu mi preoccupi...”

“Vieni con me quando dovrò finirlo!”

“Scherzi vero? Sai che ho il terrore degli aghi!”

“Non sei costretta a guardare!”

“Dai ci penso!”

“Ok!”, e torna a sedersi al suo posto.

“Non prendermi per pazza, ma c'è un tizio, dietro di te, che ti sta fissando!”

“A me?! Ma ti sbagli! Al limite guarda te!”

“No, no Mary! Guarda te! E sta anche venendo qui! Se non sbaglio dovresti conoscerlo...”

“Allora vediamo chi è!”, e faccio per girarmi.

“Bel tatuaggio!”, mi dice lui.

Alzo lo sguardo e me lo ritrovo davanti. Già la voce lo aveva tradito, ma quando mi sono immersa in quegli occhi azzurro cielo mi sono sentita morire.

“Grazie!”, esce timidamente dalla mia bocca. Sento le guance avvampate.

Per fortuna arriva Ted con le ordinazioni e mi fa tornare in me.

“Il vostro pasto è servito dolci donzelle!”

“Grazie Ted!”, dice Jes.

“Vedo che vi hanno raggiunto altri due amici! Arrivo subito anche da voi! Nel frattempo accomodatevi!”, e si allontana.

“Vi dispiace se ci uniamo a voi?”

“Stai scherzando?”, dico io, “Prego!”

Insieme a lui, la sua inseparabile assistente Emma, una donna formidabile, paziente, gentile e molto dolce.

Il genio di Jes lo fa sedere proprio di fronte a me. Non riesco a staccargli gli occhi di dosso.

“Se volete mangiare fate pure!”

“Oh no! Non ti preoccupare! Aspettiamo!”

“Grazie! Siete gentili!”, ci dice Emma.

“Non so ancora come ti chiami...”, mi chiede con la sua angelica voce.

“Già! Scusa! XD Mi chiamo Mary! Piacere!”

Mi stringe la mano; che calore improvviso!

“Piacere di conoscerti Mary!”

“Il piacere è tutto mio!”

“Ed io sono Jes, la sua migliore amica!”

“Piacere Jes!”

Già... La mia migliore amica... Poteva dirmi 'Mary, Jared Leto è entrato e sta fissando il tuo tattoo.' Bell'amica! Ho un infarto in corso.

“Come promesso, eccomi qui! Cosa posso portarvi?”, e fanno le loro ordinazioni.

“Ordini sempre quel piatto? Sarà ora di cambiare?”

“Emma, non cominciare per favore! Decido io cosa mangiare!”

Credo che Emma andrebbe super d'accordo con Jes.

“Tornando a noi... Cosa fai nella vita Mary?”, mi punta quei fari addosso.

“Segretaria, in un certo senso, di giorno e barista di notte.”

“E tu Jes?”

“Io? Cassiera in un supermercato.”

“Perché non lo avete chiesto a me?”

“Perché so benissimo chi sei e cosa fai! Sei un genio!”, non posso credere di avergli risposto così.

“Wow! Sei schietta! Mi piace!”, mi fa un occhiolino ed io vorrei sprofondare nel divanetto.

“E ti piace il tuo lavoro?”, mi chiede Emma.

“Si, mi piace. Ho studiato per fare la PR ed insieme ad un'amica abbiamo aperto uno studio. Ogni tanto faccio promozioni e organizzo qualche evento, ma per la maggior parte del tempo mando mail ai fornitori e riordino l'archivio, visto che la mia socia è di una disorganizzazione pazzesca! Poi, di notte, mi trasformo in barista e mi scateno.”

“Doppia personalità?”

“Ti ricordo qualcuno?”, gli domando, cercando di sostenere il peso di quello sguardo.

Lui sorride e annuisce.

Arriva anche il loro pranzo e mangiamo, chiacchierando del più e del meno, ed io cerco disperatamente di non fissarmi troppo a guardarlo, ma è davvero difficile.

E' così 'pretty fucking amazing', tanto per citare una delle sue frasi preferite.

La sua mente non si ferma mai, è continuamente al lavoro per cercare nuove idee, nuove muse, nuovi sogni da realizzare. Il suo sguardo ti entra dentro ed io mi sento nuda sotto i suoi occhi; attraverso le sue domande cerca di leggermi dentro l'anima...

“E' quasi impossibile cosa pensi, cosa provi... Sei enigmatica!”

“Nessuno mi aveva detto di essere enigmatica prima d'ora!”

“E come ti descrivono i tuoi amici?”

“Dicono che sono affidabile, premurosa, gentile, organizzata, pazza e imprevedibile”

“Un po' come me non trovi?”

“Già!”, gli sorrido. Siamo in un mondo tutto nostro; Emma e Jes si scambiano opinioni sulle nostre vite e noi iniziamo a confidarci.

“Mi piacerebbe parlare ancora con te.”, mi dice lui, senza togliermi gli occhi di dosso, “Saresti così gentile da lasciarmi il tuo numero?”

“Dici sul serio?”

“Si, perché?”

“No... Niente... u.u!”, e gli lascio il mio numero.

“Allora ti chiamo quando finisco i miei giri con Emma, così ci andiamo a prendere qualcosa e continuiamo a parlare... Sempre che tu non abbia altro da fare!”

“Io? Figurati! Se non sono al lavoro mi rintano come un ghiro dentro casa! XD”

“Allora restiamo così?”

“Si!”

“Bene! Purtroppo dobbiamo scappare!”, mi dice, “E' stato un piacere conoscervi!”

“Vale lo stesso per noi!”, risponde l'avvocato del diavolo.

Ci salutano e, dopo aver pagato il conto, se ne vanno.

“E' successo davvero Jes?”

“Cosa?”, cade dalle nuvole.

“Jared Leto, un angelo marziano sceso sulla Terra, ha pranzato con noi; mi ha visto il tattoo dietro la schiena e ha chiesto il mio numero di cellulare?”, ho gli occhi fuori dalle orbite.

“Si Mary! E' successo seriamente!”

“Wow!”, non mi viene in mente altro.

Vedo ancora i suoi magnifici occhi azzurri davanti ai miei; sento la sua voce e respiro il suo profumo, come se fosse seduto ancora su quel divanetto.

Finisco di mangiare il mio tiramisù e ci alziamo per pagare.

“Oh, non serve!”

“Come non serve? Sei impazzito Ted?”, domando.

“Il tuo amico ha saldato anche per voi e mi ha lasciato 100$ di mancia!”

“Scherzi?”, chiede Jes.

“No, per niente!”, e ci mostra la ricevuta.

“Io non ho il suo conto in banca, quindi accontentati di questi!”, e gli allungo 20$.

“Troppo gentile Mary! Come sempre!”

“Con gli amici sempre!”, gli faccio l'occhiolino.

“Bene... Allora alla prossima! Buona giornata e, quando vuoi, passa allo studio!”

“Stanne certo Ted! Buona giornata anche a te!”

Usciamo e Jes mi accompagna a casa.

   
 
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