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Autore: PandaCho    05/03/2013    3 recensioni
{ Obbligato, devoto per destino.
La mia unica fonte, ragione di restare ancora su questo universo.
Affinché tu possa ancora vivere perché senza l'uno non può essere nemmeno l'altro.}
[ FF partecipante al Contest " Colors of the Rainbow ♥ " - http://www.facebook.com/TheRainbowSideOfMarvel ]
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Thor
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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nb: ambientata dopo le vicende di "the avengers".
prigione di asgard, loki in catene.




Bianco e nero.

Un leggero tintinnio, le nenia che mi accompagna assieme alle tue parole. *tlin tlin * La tua voce porta il silenzio e il dissenso nella mia mente.
Continui a guardarmi con quei doppi cieli in tempesta pretendendo che io possa tornare indietro e perché no – scendere dalla grata in macerie che mi permette di scrutarti dall'alto.

“ avevi promesso che saresti cambiato, fratello! “

Ti ho ingannato, l'ho fatto per anni di cui nemmeno rimembro il numero esatto, ma so che sono stati troppi, quei momenti – lo sento, percepisco sulla pelle – il tuo lemma affondare fino ad avvolgere le ossa.
Ti urlerei che non lo sono, tuo fratello.Lo griderei con tutto il fiato che mi rimane eppure mi limito a decorare di un riso la mia bocca, sotto questa prigione che hai sottoposto alle mie labbra. E così ti sorrido.

“ ..avevi promesso che saresti stato al mio fianco, ancora un volta..”

Ti spegni lentamente nella tua ira,collera..in quello che chiami “amore”.
Eppure persisti a sorbirti la mia fuga da questo inferno fatto di nulla, senza che possa concederti verbo – senza che la mia, di voce, possa salutarti ed abbandonarti.
Dovresti sentire da qui la brezza della notte, Thor. Insapore.

“ fratello.”

Un respiro interrotto che appena vela le tue labbra. Potresti fermarmi, ma non lo fai – impietrito dalla tua stolta bontà.
Non sono tuo fratello.
Abbandonato dal popolo a cui mi ispiravo, dal padre che pensavo di amare – qui in tutt'altre terre.
Sono solo.
Solo il nulla.
L'inganno che nemmeno può fingere a se stesso.
Ma non per te, non è vero?
Sono il sospiro che assapori al mattino nel risvegliare l'animo dal lungo sonno della notte, sono l'impersonificazione dei tuoi incubi, affanni, la tua condanna sotto mentite spoglie.
*Tling tling*.

Ascolta. È il mio addio.
Le catene intorno ai polsi, il rosso a tingere di quel tempore l'epidermide scarna e bianca.
Sorrido, diversamente.

“ dimmi almeno ..che cosa ne sarà di te”

Preghi, quelle iridi altrove.
Guardarmi – contempla la tua ombra, la tua notte, l'oscurità.
Esisto solo grazie alla tua luce – perché dove risiede l'alba del mattino deve sempre seguire il crepuscolo della sera.
Dove c'è esistenza c'è evanescenza e ..dove ci sei tu non può che esserci la mia immagine.
Obbligato, devoto per destino.
La mia unica fonte, ragione di restare ancora su questo universo.
Affinché tu possa ancora vivere, perché senza l'uno non può essere nemmeno l'altro.

Caos.
Le lunghe dita che corrono a ciò che mi ha privato dell'uso della parola.
Respiro, ti sorrido – ancora.

-” che cosa - mi chiedi, fratello ?”

Quiete.

-“ Vivo”

Per te – il mio addio.
  
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