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Autore: _World_    06/03/2013    1 recensioni
Erano stati amici, amanti, fidanzati.
Erano stati uniti da un profondo legame indefinito, confuso e contradditorio.
Lui era stato un Serpeverde.
Lei era stata una Grifondoro.
Lui aspirava senza vergogna ad essere un mangiamorte.
Lei aspirava orgogliosamente ad essere un Auror.
Entrambi, realizzarono le loro aspettative.
NDA: Premetto che ho preso i due personaggi estrapolandoli dal contesto del libro per metterli in tutt'altro attenendomi a qualche piccola cosa.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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NDA: Premetto che ho preso i due personaggi estrapolandoli dal contesto del libro per metterli in tutt'altro attenendomi a qualche piccola cosa.

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Erano stati amici, amanti, fidanzati.
Erano stati uniti da un profondo legame indefinito, confuso e contradditorio.
Lui era stato un Serpeverde.
Lei era stata una Grifondoro.
Lui aspirava senza vergogna ad essere un mangiamorte.
Lei aspirava orgogliosamente ad essere un Auror.
Entrambi, realizzarono le loro aspettative.



“<< Ma smettila di dire queste cose. >> disse Lily scherzosamente infastidita.
<< Perché? È la verità >>
<< Inutile non ti credo. Non sei il tipo che uccide su due piedi solo perché sono babbani e mezzosangue. >>
<< Non credermi, ma sarà così. >>
<< Io diventerò Auror, se tu dovessi diventare un reale mangiamorte ti dovrei catturare e portare ad Azkaban. >>
<< Ovviamente non mi farò prendere, ma sarebbe un motivo in più per vederti >> constatò furbamente Severs dandole un bacio a fior di labbra.


Lily aprì lentamente gli occhi con la voce di Sev a echeggiarle in mente. Erano passati anni, ma ancora non riusciva a farsene una ragione. Le sembrava inspiegabilmente inconcepibile unirsi ai mangiamorte.
Sospirò sonoramente passandosi una mano tra i lunghi e mossi capelli castani alzandosi, mentre piegando le gambe verso il petto poggiò le braccia sulle ginocchia.
Tecnicamente sarebbe stato il suo giorno libero, ma decise di recarsi ugualmente al ministero della magia. Vi era stata una caccia ai mangiamorte e sfortunatamente, Lily non poté che sperare di rivederlo. Non aveva abbandonato quell’idea nemmeno dopo cinque anni.



“<< Non dire queste cose, mi spaventi. >> disse la ragazza dando voce ai suoi pensieri.
<< Ma è ciò che penso. Sono un Serpeverde e un purosangue, è a dir poco scontato >>
<< Non sono validi motivi per essere un mangiamorte, non è sempre così. >>
<< Ah no? Mezzosangue. >>


Altri ricordi offuscarono la sua mente quando fu sul posto. Una casa spoglia e apparentemente desolata, se non fosse che proprio li tenevano la maggior parte degli incontri. Altri due Auror erano andati con lei perlustrando la zona, la vecchia villa era grande, immensa anzi. Non l’avrebbero raggiunta in tempo, lo sapeva.
Percepì la sua presenza, non se l’era immaginato. C’era.
<< Sev? >> sussurrò sorpresa non voltandosi, lasciandosi avvolgere da quelle braccia così familiari inspirando il suo profumo che sapeva solo di morte.
<< Ne è passato di tempo. >> bisbigliò di rimando baciandole la spalla. << Sei cambiata >> ammise puntandole la bacchetta alla gola, con tale lentezza e dolcezza che la donna non si spaventò.
<< Vuoi uccidermi? >> chiese mantenendo la voce bassa.
<< Sappiamo entrambi che non lo farei se non fosse strettamente necessario. >>
<< E ora lo è? >>
<< È stato lo stesso oscuro signore a chiedermelo. >>
Immediatamente Lily ricordo le sue parole.



“<< Se diventassi un mangiamorte dovremmo duellare come rivali, mi dovrai uccidere perché non sono una purosangue. >>
<< Non ti ucciderei mai se non fosse espressamente richiesto. >> la confortò cullandola in quell’abbraccio.
<< Lo faresti davvero? >> chiese con una punta di preoccupazione alzando il volto verso di lui, la sua schiena poggiava al petto del ragazzo e quella posizione non le permetteva di vederlo chiaramente. In compenso però, era piacevole percepire il tamburellare del cuore di Severus contro la sua schiena.”


<< Quindi parlavi sul serio quella volta. >>
Avevano affrontato il discorso molte volte, ma mai, mai avrebbe creduto che intendesse davvero.
<< Ti darò la possibilità di difenderti. >> le concesse mentre Lily s’immergeva in quelle pozze scure. Le vesti nere come i capelli facevano risaltare la sua carnagione chiara.
Severus le si avvicinò così tanto da far sfiorare i loro nasi.
<< Questa probabilmente è la fine. >> soffiò a poco dalle sue labbra.
<< Già.. >> non seppe che altro rispondere distogliendo per un attimo sguardo.
Non oppose nemmeno resistenza al bacio successivo che ne seguì. Un bacio lento, carico di sentimenti e speranze. Sfogando le emozioni che per cinque anni non erano riusciti a darsi.
Un flebile contatto che sapeva di amore mai dichiarato.
A lily parve quasi che la fedina di fidanzamento all’anulare ora bruciasse, ma non se ne curò molto. Aveva ragione Severus. Questa era la fine.
L’uomo le passò la lingua tra le labbra separandosi infine da lei.
Impugnarono le bacchette puntandosele contro, era l’unica soluzione.
Evans sapeva che Piton non si sarebbe lasciato catturare senza lottare.
Piton sapeva che Evans non si sarebbe lasciata uccidere senza combattere.
Una strada a senso unico, senza svolte o seconde vie, solo un muro contro cui schiantarsi.
Si guardarono ancora, celando dietro occhi impassibili la paura, il dispiacere e la rassegnazione. Image and video hosting by TinyPic

<< Avada Kedavra >>
<< Sectumsempra >>
Lily ricordava che glie lo aveva insegnato Piton all’ultimo anno di Hogwarts, si era rifiutata di usarla per anni reputandola magia inconcepibile, ma ora sembrava molto utile. Le due magie vennero lanciate in contemporanea, con la stessa intensità di voce, con la medesima volontà.
Sembravano fatti l’uno per l’altro, quasi i loro cuori fossero stati forgiati dallo stesso fabbro con lo stesso stampo, quasi pulsassero all’unisono. Come se le loro anime fossero parte di un’unica essenza.
La maledizione attraversò l’incantesimo perdendo efficacia e indebolendo l’altra, ma entrambe colpirono il bersaglio. Non fecero nulla per schivarle, sapevano che quello era il loro destino.
Caddero a terra con un tonfo sordo mentre le bacchette tintinnarono.
L’avada Kedavra, se prima causava la morte istantanea, ora ne favoriva una lenta e corrosiva.
Il corpo si Severus era marchiato da mille squarci, imbrattando così i suoi abiti scuri.
Si trascinarono l’uno vicino all’altra, ormai in fin di vita. Lily poggiò la testa sul petto del mangiamorte, impregnato di quell’odore ferroso.
<< Non pensavo finisse così >> ammise a fatica cominciando a sentire il corpo debole e stanco, sembrava come in procinto di addormentarsi, ma quello non era il sogno dove li ricordava assieme per poi svegliarsi. Quello era diverso, un sogno eterno, senza fine, diverso…eppure così uguale agli altri.
L’uomo avrebbe potuto curarsi, ma non volle e Lily comprese anche perché con l’ennesimo ricordo di ciò che si dissero al tempo.


“<< Lo faresti davvero? >>
<< Forse, poi eseguirei un suicidio però >> ironizzò.”


Solo allora la donna capì che l’avrebbe fatto davvero.
Severus le aveva avvolto le spalle con le sue braccia stringendola. << Neanche io. >> rispose infine.
<< Addio Sev. >> riuscì a farfugliare con uno strascico di voce.
L’altro si concesse una debole e amara risata << Non essere melodrammatica. >>
<< Ti amo. >> confessò infine.
Aveva paura di morire, si rendeva conto che era troppo giovane. La morte non era uno scherzo, non era qualcosa dal quale si potesse tornare indietro. Aveva paura, non voleva. Ma tra le braccia di Severus sembrava meno spaventosa.
<< Non ho mai smesso dalla prima volta. >>

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