Sono completamente distrutta, senza forze. Devo ancora realizzare che Ron se n'è andato. Non scorderò mai l'espressione che aveva sul viso: furore. All'inizio pensavo che fosse a causa del Medaglione, ma sono ormai passate diverse ore e lui non si è ancora fatto vivo, ho la terribile sensazione di averlo perso per sempre. Ho ancora così tante cose che devo dirgli... Non può non ritornare...
Harry dorme dall'altro lato della stanza e i miei singhiozzi non sembrano ancora averlo svegliato. La radio è costantemente accesa così, dato che non riesco a prendere sonno, accendo una candela e mi metto ad ascoltarla.
Ad un certo punto la candela si spegne e la radio inizia ad avere interferenze, così in attesa che passino vado fuori a fare due passi.
E' tutto bianco. Gli alberi sembrano quasi sommersi dalla neve da tanta che ne hanno sui rami spogli. E' un bello spettacolo, ma nulla, veramente nulla, riuscirebbe a farmi stare meglio ora. Rivoglio solo il mio Ron.
Rientro in tenda e alla radio stanno passando una canzone che mi piace molto, così mi avvolgo in una coperta ed inizio a ballare da sola. L'unica cosa che mi fa compagnia è la mia ombra, che si allunga sulle pareti della tenda. E' un po' come se ballassi con lei, gli stessi passi, gli stessi movimenti. Le lacrime ricominciano a sgorgare dai miei occhi ormai gonfi, inondando come una cascata le guance secche per il freddo.
La candela si riaccende di colpo, e Harry mi prende per la vita ed inizia con i passi della canzone che sembra conoscere pure lui.
- Ti ho svegliato, scu... - mi zittisce subito.
Mi lascio andare e ballo come prima. Anzi no, non è come prima. Ora c'è Harry, il mio caro vecchio amico Harry.
Durante il nostro ballo fa di tutto per tirarmi su il morale, quando anche lui sta male almeno quanto me. Ci facciamo forza a vicenda, e sembra funzionare perché ci lasciamo addirittura scappare qualche sorrisetto. La tristezza che gravava sulla nostra tenda sembra alleggerirsi un po', e ora capisco che prima mi sbagliavo di grosso: qualcosa che è riuscito a farmi stare meglio c'è, ed è qui, tra le mie braccia.




Nda

Ho scritto al femminile perché, evidentemente, la narratrice è Hermione. Ma io sono un ragazzo c: