Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: IBelieveInMySelf    06/03/2013    0 recensioni
-Perchè la nascondi da me? io e te amiamo la stessa cosa-
-No, tu ami il suo corpo, io amo lei-
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Lei: Selene Jane Thompson
Lui: Justin Drew Bieber
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-Mi dispiace... non ci sono riuscito...-
-A fare cosa?-
-A proteggerti-
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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JUSTIN VERSION
Non so il perchè, ma sento di doverla proteggere. La sto abbracciando forte, come per farle sentire che lei sul serio non è più sola, perchè adesso ci sono io
-Poi che altro ti ha fatto?- le chiedo
Lei si abbassa un po' la maglia e vedo che ha una benda sulla spalla
-Mi ha spinto contro la stufa... e mi sono bruciata- dice lei, con un tremore nella voce
Sono senza parole. Come può un padre fare questo alla propria figlia?! Io mi farei schifo se lo facessi! 
-E... poi?- chiedo
Arriva sua sorella
-Selene, devo metterti la crema sui lividi- dice
-Arrivo- dice lei. Si alza e io la seguo. 
Prendo Hope per un braccio 
-Posso metterle io la crema?- le chiedo
-Perchè?- mi chiede
-Voglio conoscerla un po' meglio- le rispondo
-Se vuoi sì- mi porge il tubetto della crema.
Entro in camera di Selene, lei è già stesa sul letto senza maglia. Rimango incantato a guardarla, un po' per il suo corpo, ma soprattutto per tutti i lividi che ha sulla schiena
-Che hai?- mi chiede
Ci metto un po' a capire cosa sta dicendo
-Ehm... non ti dispiace se te la metto io la crema vero?- le chiedo
-No- dice
Mi siedo sul suo letto e appena le sfioro la schiena con la mano mi dice -Fai piano, ti prego-
-Tranquilla, non voglio farti male- rispondo
Inizio a passarle la crema sulla schiena, piano e lei dopo un po' si rilassa. I lividi non sono vecchi... Deve averglieli fatti poco tempo fa
-Quando te li ha fatti questi?- le chiedo
-Ieri sera...- mi risponde
-E la spalla?- 
-Quasi una settimana fa...-
Ma cazzus, denunciarlo no?!?!
-Dovevate denunciarlo...- le dico
-Per cosa?! farci ammazzare?!- urla lei. si è seduta sul letto e nei suoi occhi vedo rabbia
-No...- dico sottovoce. 
Lei abbassa lo sguardo e le cade una lacrima
-Scusa...- le dico sottovoce
Lei non risponde, ma appoggia la testa sulla mia spalla. La sento piangere. Le prendo la mano, la stringo e lascio che si sfoghi. Dopo un po' smette e alza la testa
-Va meglio?- le chiedo
Annuisce -Mi aiuti a cambiare la benda??- mi chiede lei
-Certo- le rispondo
Lei si alza e va nel suo bagno (qui ogni camera c'ha il suo)  e ritorna con del disinfettante e una benda
-Ti avverto, non è una bella cosa da vedere!- mi dice lei
-Tranquilla, la vista del sangue non mi fa schifo- dico
-Meglio- mi risponde facendo una risatina un po' nervosa.
Si toglie la benda e vedo che gira la testa
-A te sì?- le chiedo
-Un po'- mi risponde
-Un po' tanto- le dico
-Abbastanza- mi dice
Rido, non credo che sia una ragazza che ammette le sue debolezze
-Tranquilla, faccio io- le prendo dalle mani la benda e dopo averla medicata le dico che può girare la testa.
-Hai finito?- mi chiede
-Sì, tranquilla- le rispondo
Ha una faccia! Poveretta, deve proprio farle tanta impressione
-Stai bene?- le chiedo
-Sì... più o meno...- mi risponde
Le accarezzo la guancia e sento che si irrigidisce un po'.
-Dai, vai a metterti il pigiama- le dico
Lei annuisce e va in bagno. Ne esce poco dopo con addosso dei pantaloncini e una canottiera bianca. Cazzo, ha delle gambe stupende! No, devo smetterla di fare certi pensieri.
-Ancora qui sei?- mi chiede
-Cosa?- le chiedo io, riprendendomi dallo stato di "trans" in cui ero caduto guardandola
-Sei ancora qui?- ripete lei
-Sì, volevo darti la buonanotte- le rispondo e vedo che arrosisce un po', è così dolce.
Si mette sotto le coperte e io mi siedo sul letto 
-Adesso io torno in camera mia, ma se anche dovessi fare l'incubo più stupido nel quale ti insegue un chiwawa assatanato, vieni da me- le dico
Lei ride (ha una bellissima risata) -Chiwawa assatanato?- mi chiede
-è la prima minchiata che mi è venuta in mente- le rispondo 
-Grazie- mi dice
-Di niente- le dico e mi sporgo un po' per baciarle la fronte. Lei arroscisce ancora
-Notte- le dico
-Notte- mi risponde lei. 
Esco dalla sua camera e vado nella mia. Mentre mi spoglio non riesco a smettere di pensare a quello che le faceva il padre. Molto probabilmente questa è la prima notte che passa senza venir picchiata o peggio... Anche quando sono a letto continuo a pensarci, finchè non mi addormento...
  
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