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„ Accidents can happen “
Sixx:A.M.- ‘Accidents can happen.’
Anita
rientrò a casa esausta. Lasciò l’impermeabile agganciato all’attaccapanni e
scaraventò la sua borsa per terra. Tutto quello di cui aveva voglia era vedere
James e gettarsi tra le sue braccia per poi restarci fino alla mattina
successiva. Era stanca morta. Ultimamente lo era sempre, ma attribuiva la
stanchezza al trasloco e allo stress.
«Jimmy!
Sono a casa!» gridò.
Il
cantante spiccò un salto bizzarro con sorprendente entusiasmo, portandosi dalla
cucina al corridoio, e poi corse verso la fidanzata, travolgendola fino a farla
cadere sul divano come se fosse stata niente. Certo, i trenta centimetri di
altezza in più potevano fare la differenza, in quei casi. Stampò un bacio sulle
sue labbra, visto che erano uno sopra l’altra, e sorrise. L’amore esplose nelle
loro bocche e sarebbe esploso anche altrove se Jacoby Shaddix non avesse fatto
la sua comparsa nella sala, con una padella in mano.
«Ops,
scusate, non volevo interrompere l’atto copulativo,» esordì, attirando
l’attenzione di entrambi «ma mi chiedevo se posso usare questa padella...»
«Jacoby
ci prepara la paella stasera!» annunciò James, soddisfatto.
«Ma
che meraviglia!» esclamò la donna, cercando come poteva di mascherare la
disperazione. «Coby ma visto che sei così bravo... tua moglie non sente la tua
mancanza, ogni tanto, dico?» domandò.
«Spero
che non sia la mia presenza a farti apparire così acida, stasera. Dopotutto,
era scritto nelle clausole del contratto matrimoniale che sposando il qui
presente James Michael avresti preso in marito anche il sottoscritto. Non è
vero James?»
«Spero
che la cosa non valga anche per il sesso.» commentò il biondo con un’aria
allucinata, dando un bacio sulla guancia ad Anita, che era ancora sotto di lui.
«Soprattutto!»
precisò Shaddix. «Adesso vi do un quarto d’ora per i preliminari, poi vi
raggiungo quando ho messo il tutto a cuocere.»
«Un
quarto d’ora per i preliminari? Noi in un quarto d’ora abbiamo già finito e
stiamo già imboccando la strada di Morfeo...» confessò il cantante, grattandosi
la testa «Vero, piccola?»
«Eh,
anche in meno.» rispose lei, dandogli un morso sulla guancia.
«Wow...»
commentò il moro «Dovete fare del sesso fantastico voi due...» deluso se ne
andò in cucina, lasciandoli in salotto come due pesci lessi.
James
si alzò, aiutando Anita a fare lo stesso.
«Allora,
com’è andata a lavoro? Qualche vip di cui potrei essere geloso?»
«Love
ha ottenuto una sveltina con un tizio più o meno famoso, ma non ricordo il suo
nome. Io ho fatto solo le foto, senza veli, come al solito...» sussurrò
maliziosa.
«Fai
le foto senza veli a tutti tranne che a me!» si lamentò il cantante, con fare
ironico. «E oltretutto non te le fai neanche fare! Insomma, chi era questo
tipo? Devo sapere se può essere pericoloso per l’incolumità del matrimonio.
Fino a che non ci saremo tatuati le fedi non mi sentirò tranquillo.»
«Dubito
che esista qualcosa di più pericoloso per il nostro matrimonio del fatto che
Jacoby Shaddix sappia dove abitiamo...»
Una
volta entrati in cucina una ventata di spezie e odori vari si presentò al loro
naso, insieme a Rocco e Flash che avevano deciso di rimanere con il provetto
cuoco. I due si fermarono sulla porta, mentre Jacoby si dilettava nello
spadellare il riso, facendo fuoriuscire buone dosi che si schiantavano al
suolo.
Istintivamente
Anita si portò una mano alla bocca e scappò via per il corridoio, fino a
raggiungere il bagno.
«Ops.»
commentò il moro.
«Vado
a vedere cos’ha...»
«Eh,
falla vomitare in pace, povera donna. Non c’ho pensato che l’odore forte le
poteva dare noia.»
«Esagerato,
non è mica così raffinata!» rise James.
«Anche
mia moglie quando era incinta vomitava continuamente, arrivati al nono mese
facemmo il conto e venne fuori che erano state più le volte in cui io avevo
retto la fronte a lei da incinta rispetto a quelle in cui lei l’aveva retta a
me da ubriaco. Il che se ci pensi è shockante.»
«Sì,
ma... Anita non è incinta...»
«Ah
no? Non vorrei avertela gufata, amico.»
«No...
beh, in effetti potrebbe esserlo, per un piccolo incidente con il profilattico.
Tu credi che sia incinta?»
«Beh,
c’ha la faccia un po’ gonfia. Vomita... scusa, ma comprare un bel test di
gravidanza? No, perché conoscendovi arrivereste tra nove mesi e questa
partorisce e te non sai nemmeno cosa succedendo.»
«Esagerato,
dai... mi stai mettendo paura.»
«Abbine.
Quando diventi padre l’universo assume tutto un altro significato. Non guardi
più neanche tua moglie con gli stessi occhi. Tutto inizia a ruotare intorno
alle tue creature. Diventi un’altra persona.»