Il ritorno fu straziante per entrambi. Quel viaggio rappresentava gli ultimi secondi, minuti, ore che avrebbero trascorso insieme. Dan l’accompagnò con il taxi a casa. Prima di scendere si baciarono con trasportante passione. Un bacio pieno di significati, di parole non dette. Poi si lasciarono.
-       Mamma! – corse abbracciandola Henry
-       Tesoro – sorrise lei
-       Papà! È tornata la mamma! –
Chuck spuntò fuori dalla porta della biblioteca
-       Bentornata, com’è andata la riunione? –
-       Poteva andare meglio…-
-       Mi dispiace tesoro e non solo per la riunione, per tutto –
-       Lo so Chuck, lo so – rispose accarezzandogli la guancia
-       Henry, lascia riposare tua madre. Ti porto al parco, vieni – disse allungando la mano verso il bambino che l’afferrò contento.
 
Tre settimane più tardi…
Ormai era da un paio di giorni che non si sentiva bene. Dorota insisteva che doveva andare a farsi vedere da un medico. Così per non sentirla più, decise di ascoltarla. Aveva appuntamento per quello stesso pomeriggio
-       Salve signora Bass –
-       Salve –
-       Allora mi dica, cosa c’è che non va? –
-       Ecco è da un po’ di tempo che non mi sento molto bene. Ho giramenti di testa e mi sento debole –
-       Si sdrai sul mio lettino per favore. Adesso le farò un’ecografia per vedere se è tutto apposto –
Dopo due minuti il medico incominciò a sorriderle
-       Vede signora Bass, lei non ha niente che non va -
-       Allora cos’è? –
-       È incinta di tre settimane –
-       Cosa? –
-       Lo vede questo puntino qui? – disse indicando lo schermo – è il suo bambino –
Inutile dire che Blair uscì sconvolta dallo studio. Il suo cervello mandava segnali confusi: incinta - tre settimane – Dan. Il bambino era sicuramente suo. Si ricordò la notte passata insieme negli Hamptons, la sua richiesta, Dan che la stringeva e baciava, il loro corpi nudi e uniti…tutto quello aveva portato a questo. Istintivamente si portò la mano al ventre, decise che lo avrebbe tenuto e amato moltissimo perché rappresentava il loro amore. Dan sarebbe diventato padre senza saperlo.
La sera stessa lo raccontò a suo marito che ignaro fu felicissimo della nuova notizia. Entusiasta chiamò Serena per invitare entrambi a cena, tutti dovevano sapere del lieto evento! Vani furono i tentativi di Blair nel persuaderlo.
Quando arrivarono Chuck li strinse in un caloroso abbraccio, cosa che lasciò perplesso Dan.
-       Venite, venite! – esclamò
Blair e Dan si scambiarono uno sguardo. La ferita faceva ancora male.
-       Allora di cosa si tratta? – chiese curiosa Serena mentre Chuck si era affiancato alla consorte
-       Aspettiamo un bambino… beh voglio dire che mia moglie lo aspetta! –
Dan si voltò verso di lei, Blair abbassò lo sguardo.
-       Ma è fantastico! – esclamò la bionda alzandosi per abbracciare l’amica – Come l’ha presa Henry? –
-       Perché non glielo chiedi tu stessa – disse Chuck indicando dietro la porta
-       Henry! –
-       Zia! –
-       Allora sei contento? –
-       Si… così avrò un fratellino per giocare –
-       Tesoro, non è detto che sia maschio, potrebbe anche essere una femminuccia –
-       Ma mamma io voglio un fratellino! –
-       Io vado a vedere cosa combina Dorota – intervenne Serena
-       Henry – iniziò Blair chinandosi verso suo figlio – non si può decidere. Potrai giocarci ugualmente se sarà femmina! –
-       Davvero? –
-       Certo e poi dovrai anche proteggerla, fare il fratello maggiore –
-       Va bene mamma! Conta pure su di me – rispose fiero
-       Vieni, adesso andiamo a vedere cosa combina la zia…-
-       Mamma? –
-       Si? –
-       L’altro giorno, leggendo un libro, ho visto una parola…cos’è l’anima gemella? –
-       Beh…  è come un migliore amico ma molto di più. È la persona in questo mondo che ti capisce meglio di chiunque altro, ti rende una persona migliore. Anche se alla fine sei tu che ti rendi migliore perché loro ti ispirano. Un’anima gemella è qualcuno che porti con te in ogni momento. È quella persona che ti conosce, ti accetta e crede in te quando nessun altro lo fa o lo vuole fare. – fece una pausa guardando in direzione di Dan, i loro sguardi si incrociarono ancora e lui le sorrise – Qualsiasi cosa succeda sarà sempre li per te -