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Autore: Neurotica    27/09/2007    4 recensioni
What if... AU : Sirius viene dichiarato innocente quando Harry ha 6 anni. Lui e Remus lo crescono insieme e cercano Codaliscia.NO SLASH! Traduzione della bellissima storia di neurotica di fanfiction.net
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Traduzione, Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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chap13
TRUTHS

Capitolo 13

Remus e Sirius osservavano Harry mentre giocava con dei cubi magici da costruzione. Erano incantati per non cadere mai, nonostante quanto alta la torre potesse diventare.

Remus sospirò “ Dobbiamo farlo” disse a se stesso e a Sirius

Sirius annuì “ Lo so”. Fece un espiro profondo, preparandosi per la prova “ Okay togliamocela di mezzo”

Sirius si alzò dalla sua sedia nella cucina e camminò lentamente nel salotto, dove stava giocando Harry, con Remus dietro di lui. Harry sorrise ai suoi nuovi guardiani mentre si sedevano intorno a lui sul pavimento di fronte al camino. I due maghi sorrisero debolmente di rimando e poi Sirius si schiarì la voce.

“Ehm Harry, Remus ed io dobbiamo parlare di alcune cose con te” Sirius cominciò. Quando Harry guardò in su verso Sirius con un’espressione curiosa in viso, Sirius perse la forza che credeva di avere, e mandò uno sguardo implorante a Remus.

“è meglio cominciare dall’inizio suppongo…” pensò Remus. “ Harry” cominciò esitante” tu sai come la tua mamma e il tuo papà sono… morti?” sussurrò l’ultima parte, era ancora difficile da accettare…

Harry sembrava sorpreso per la domanda, ma rispose velocemente, come se fosse stata una cosa che aveva sentito molte volte “ Sì mia zia Petunia mi ha detto che sono morti in un incidente stradale”

Remus avrebbe cominciato a imprecare così tanto da fare arrossire un giocatore di Quidditch professionista, se Sirius non l’avesse battuto sul tempo.

Avevano sospettato che i Dursley non avessero detto la completa verità ad Harry riguardo la morte di Lily e James Potter, ma questo… sarebbe stato meglio se Petunia non avesse detto niente e basta. Dire che Lily e James Potter erano stati uccisi in un incidente stradale babbano era un insulto alla loro memoria.

Appena Sirius ebbe concluso il suo elenco di tutte le maledizioni e incantesimi che avrebbe voluto lanciare sui Dursley, si ricompose, e nonostante fosse ancora rosso sulla sua faccia pallida, chiese ad Harry con una voce poco controllata “ Che altro ti hanno detto sui tuoi genitori?”

Harry guardò terrorizzato Sirius, il suo sfogo aveva ovviamente spaventato il bambino, e disse “ Loro-Loro mi hanno detto che papà era un ubriacone sempre senza lavoro. E che mia madre era una stramba inutile.”

Il tono che stava usando per descrivere quello che gli era stato detto sui suoi genitori suggeriva che i Dursley gli avevano detto quelle cose in più di un’occasione. L’odio che Sirius e Remus avevano precedentemente provato per i Dursley, era niente in confronto a quello che sentivano in quel momento.

Remus si aspettava un’altra scenata da parte di Sirius,ma la stanza rimase scioccata in silenzio. Sirius fissò Harry come se stesse vedendo per la prima volta il suo figlioccio.

Remus era completamente privo di emozioni, era perso nei suoi pensieri ancora una volta. Non soltanto Harry non sapeva niente del suo mondo, il mondo in cui era nato, ma gli erano anche state dette bugie disgustose sui suoi genitori. Che genere di persone erano capaci di mentire ad un bambino in quel modo?

“ Prima di tutto Harry” Sirius disse con voce roca e soffocata “ tuo padre… James, era il miglio auror dei nostri tempi. Aveva un lavoro Harry, il ministero l’aveva assunto immediatamente, subito dopo il diploma. E non era un ubriacone. Non lo è mai stato.” Sirius si fermò “ Tuo padre è stato l’uomo più meraviglioso che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita”

Remus continuò, Sirius si stava lasciando prendere troppo dalle emozioni “ E tua madre non era certamente una stramba inutile Harry. Era una donna bellissima, dentro e fuori. Piena di talento da non credere; Lily capiva cose più velocemente di chiunque altro del nostro anno, specialmente in incantesimi e pozioni. Era brillante a dir poco, gentile, divertente… i tuoi genitori non si dimenticano facilmente Harry” Vorrei che tu avessi potuto conoscerli come noi… pensò

Sirius riprese la conversazione ancora una volta “ E secondo, non sono morti in un incidente stradale” disse a denti stretti. Stava ancora pensando al modo migliore per fare una fattura a Petunia e Vernon, e anche a Dudley se riusciva ad acchiappare quel piccolo maiale.

Quando sentì questo Harry alzò la testa così di scatto che si sentì scrocchiare il collo “ Davvero?”

“Sì. Sono stati assassinati da Lord Voldemort” disse Sirius con voce ferma. Harry lo guardò, completamente confuso, ma prima che potesse chiedere qualcosa Sirius continuò “ quando noi quattro, i tuoi genitori, Remus ed io, cominciammo Hogwarts,c’era un mago molto cattivo. All’inizio le persone pensavano che non fosse niente di importante, che semplicemente non sopportava i babbani e voleva un po’ di potere. Pensavano che sarebbe sparito in pochi anni. Ma questi pochi anni passarono,e le sparizioni e morti diventarono sempre più frequenti. Quando finimmo Hogwarts le persone avevano addirittura paura a pronunciare il suo nome. Credevano che dire il suo nome avrebbe condotto la morte alla loro porta. Ma tu non dovrai mai avere paura di dire il suo nome Harry, non ha senso vivere temendo un nome. Non ti riferire mai a lui come  Colui-che-non-deve-essere-nominato, o peggio Tu-sai-chi.” Sirius si fermò per organizzare i suoi pensieri prima di continuare.

“ Il professor Silente,formò un gruppo di maghi e streghe per cercare di fermare la scalata al potere di Voldemort. Ma in quel momento Voldemort aveva già spie e seguaci dappertutto. Era difficile capire chi era dalla sua parte, volente o nolente. “ Sirius e Remus si scambiarono uno sguardo “ Erano ovunque”

“ Noi fummo invitati ad unirci al gruppo del professor Silente, L’ordine della Fenice, e lo facemmo.” Sirius si fermò di nuovo, cercando di organizzare al meglio la prossima parte da dire, senza l’uso di parolacce troppo elaborate. “c’era  stato anche un quarto malandrino. A scuola, era sempre stato quello emarginato, ma noi gli abbiamo voluto bene, e l’abbiamo accettato come avevamo fatto tra di noi. Il suo soprannome era Codaliscia, e ance lui diventò un animagus con me e James. La sua forma era quella di  un…”

“…topo” finì Harry piano,guardando il pavimento.

Sirius guardò Remus, aspettandosi di vedere sulla sua faccia lo stesso shock che c’era sulla sua,ma Remus rispose allo sguardo con calma e disse solo con la bocca “ Ne parliamo dopo”

Sirius annuì senza capire e continuò “ Esatto. Bè comunque, dopo il diploma Codaliscia diventò uno dei sostenitori di Voldemort, si chiamano mangiamorte. Ma nessuno di noi se ne accorse prima che fosse troppo tardi.

I tuoi genitori furono costretti a nascondersi quando tu avevi solo un anno. Avrebbero usato un incantesimo sulla loro casa. La persona che faceva l’incantesimo era chiamata Custode segreto. Quella persona era l’unica che poteva dire a qualcuno dov’eri. “ Sirius sospirò tristemente e con rabbia
“All’inizio, sarei dovuto essere io il custode segreto,ma all’ultimo momento, convinsi i tuoi genitori a scegliere Codaliscia.”

“ Ma io credevo…” Harry cominciò

Remus lo fermò con calma “ Non sapevamo che Codaliscia fosse un mangiamorte Harry, non in quel momento almeno”

Sirius annuì miseramente “ Esatto. Quindi Codaliscia diventò il custode segreto. La notte di Halloween, cinque anni fa, Codaliscia ha tradito te e i tuoi genitori consegnandovi a Voldemort. Gli ha detto dove trovarvi. Voldemort venne da voi. Uccise i tuoi genitori e provò ad u-uccidere anche te…”

“ Ha provato ad uccidermi?” Harry chiese con un sussurro spaventato

Remus continuò al posto di Sirius “ Sì, ma invece di riuscirci Harry,  successe qualcosa… la maledizione che doveva ucciderti tornò indietro a Voldemort. Nessuno sa esattamente quello che accadde quella notte, perché la maledizione non ha funzionato? Nessuno era mai sopravvissuto prima, e invece qui abbiamo un bambino che sopravvisse a quindici mesi.”

“ Che cosa è successo poi a V-Vold Vol-“

“ Voldemort” Harry annuì. “ Nessuno lo sa per certo. Alcuni pensano che sia morto , che quando la maledizione tornò indietro uccise lui al posto tuo. Ma quelli che sono abbastanza intelligenti da non credere a queste storie, sanno che è ancora fuori da qualche parte. Non ha più forze, è troppo debole per continuare. Ora è meno di niente. Quella notte Harry, tu hai fatto qualcosa per cui il mondo magico aveva pregato dieci anni che  accadesse: ci hai liberati di Lord Voldemort”

Harry era scioccato. Fissò Remus con gli occhi spalancati e la bocca aperta “ Io , Io l’ ho fatto?”

Remus annuì “ Sì. Quella cicatrice sulla tua fronte” indicò la saetta nascosta sotto i capelli di Harry “ Lì è dove Voldemort ha provato a mandare la maledizione”

Harry si passò sulla sua cicatrice con una nuova consapevolezza, e un improvviso fiume di memorie
“ C’era una luce verde e poi qualcuno ha riso” disse fissando il vuoto.

Sirius guardò Remus colpito,ma Remus continuava a fissare Harry. “ Sarà stata quella notte” pensò tristemente

Harry voltò lentamente la testa verso Sirius e sussurrò “ Che cosa è successo dopo” come se in qualche modo sapesse che la prossima parte riguardava Sirius.

Sirius guardò giù verso le sue mani e iniziò lentamente “ Andai a casa vostra che era completamente distrutta. Trovai tuo padre, e poi tua madre, e poi te. Ti volevo portare via da lì, metterti in salvo, ma arrivò Hagrid e disse che Silente voleva che tu andassi a casa sei tuoi zii. Litigai un po’ con lui, ma non ebbi scelta alla fine. “ guardò Harry con gli occhi lucidi. “ Ho lasciato che ti portasse via Harry, mi dispiace tanto. Avrei dovuto prenderti e scappare via appena ti ho trovato.”

Harry si arrampicò in braccio  a Sirius e lo abbracciò forte. Sirius rispose all’abbraccio,singhiozzando piano tra i capelli arruffati di Harry. Remus si asciugò le lacrime dalla faccia silenziosamente.

Dopo qualche momento Harry si allontanò lentamente da Sirius e asciugò una lacrima dalla faccia del suo padrino, con il suo piccolo dito. “ E poi?” chiese

Sirius sorrise debolmente prima di continuare “poi sono andato a cercare Codaliscia. L’ho trovato nella Londra babbana. Ma prima che potessi fare qualcosa, urlò alla strada che IO avevo tradito Lily e James. Si tagliò il dito indice dalla mano destra, fece scoppiare la strada, uccise dodici babbani innocenti, si trasformò in topo , e scappò attraverso le tubature. Poco dopo arrivò il ministero. Mi arrestarono per quello che aveva fatto Codaliscia, senza credere alla mia innocenza. Sono stato in prigione fino ad undici giorni fa.”

“ Che cosa è successo undici giorni fa?” chiese Harry piano

Sirius guardò Remus con un sorriso. “ Remus ha scoperto la verità. Lui e Silente sono venuti a liberarmi” Remus provò a sorridere, ma riuscì solo a far alzare lievemente un angolo della sua bocca. “ Poi siamo venuti a prenderti,e questo è tutto”

Harry annuì “ quindi questo è quello di cui stavano parlando quelle persone a Diagon Alley? Disse ricordandosene

Sirius annuì “ Pensano ancora che abbia fatto quello per cui sono stato arrestato. Nonostante molte persone gli abbiano detto che non l’ ho fatto”

Harry annuì di nuovo.

Remus si schiarì la voce e parò per la prima volta da diversi minuti “ C’è qualcosa che vorresti chiederci Harry?”

Harry ci pensò un momento e poi disse “ Perché Vold- Vol “

“Voldemort “ Remus disse per lui

Harry annuì “ Perché voleva ucciderci?”

Remus guardò Sirius, chiedendosi se avrebbe detto ad Harry della profezia. Personalmente non pensava fosse una buona idea in quel momento. Sembrava che Sirius stesse pensando la stessa cosa.

“Penso che dovremmo discuterne un’altra volta Harry va bene?” chiese Sirius. Non voleva mentire ad Harry dicendogli che i suoi genitori erano stati uccisi perché erano nell’ordine o qualcosa del genere, nonostante fosse comunque una parte del motivo. Sirius voleva dire ad Harry la verità totale, ma sentiva che Harry aveva già abbastanza cose a cui pensare per il momento.

Harry guardò in su da dove era seduto piuttosto comodamente in braccio a Sirius, e annuì.

“ Okay” disse Sirius con tono finale.

Per un po’ di tempo, i tre sedettero in silenzio, ognuno pensando a quello che era stato appena discusso. Remus pensò che avevano fatto un buon lavoro spiegandogli tutto in quel modo. Era un argomento difficile da trattare,specialmente con qualcuno giovane come Harry. Ma avevano deciso che il modo migliore per farlo era dire subito le cose come stavano, senza giri di parole. A volte essere “ brutali” ha i suoi vantaggi.

Harry doveva sapere. Doveva capire cosa stava per affrontare nel mondo. Ma anche se non ci fosse riuscito, Remus e Sirius erano lì per aiutarlo a capire, e a  spiegarglielo meglio.

Sirius aveva lasciato fuori appositamente i dettagli del suo soggiorno ad Azkaban. Non era ancora pronto a parlare di dissennatori e prigionieri fuori di mente. Non con Harry, non con Remus, non con nessun altro. Non voleva neanche pensare ad Azkaban,sognarla era già abbastanza. Forse avrebbe dovuto cominciare a studiare occlumanzia.

“Sirius?” disse Remus distogliendolo dai suoi pensieri

Sirius guardò interrogativamente il suo migliore amico, realizzando che Harry era sceso dalle sue gambe,e aveva ricominciato a giocare con i suoi cubi. Sirius sorrise dolcemente. Era contento che Harry riuscisse a continuare a giocare dopo la discussione che avevano appena avuto, anche se sapeva che Harry ci stava ancora pensando.

Sirius si alzò fece il suo ghigno malefico per alleggerire la situazione. Funzionò in qualche modo, gli occhi di Remus si spalancarono “ Credo di avervi promesso una sorpresa a colazione”

Harry lasciò cadere il suo cubo e guardò in su verso Sirius curioso ed eccitato. Remus invece sembrava…spaventato?

Sirius rise e disse “ Torno subito”

Senza un’altra parola, corse nella sua camera da letto, dalla quale ne uscì pochi secondi dopo. Ancora una volta non sembrava stesse portando niente.

“chiudete gli occhi” disse a Remus ed Harry. Il più piccolo obbedì, ma Remus sembrava scettico. “ Non è niente di brutto Remus” insistette Sirius

Remus esitò ma alla fine chiuse anche lui gli occhi. Sentì Sirius mormorare “Engorgio” tre volte prima di avere il permesso di riaprire gli occhi di nuovo. Remus lo fece e vide davanti a se un Sirius ghignante, che era in piedi vicino a tre manici da scopa nuovi di zecca.

Vedendo lo sguardo confuso e interrogatorio sulla faccia di Remus Sirius disse felice “ Nimbus 950! È uscita questo mese! Sono bellissime vero?”

Né Remus né Harry ebbero le reazioni che Sirius si aspettava. Harry sembrava perplesso e Remus lo guardava con le sopracciglia alzate.

“ Cosa?” chiese Sirius “ Ho pensato che potevamo insegnare ad Harry a volare, e tu non puoi fare molto con quel pezzo di antiquariato che usi dal secondo anno. “Remus aveva ancora le sopracciglia alzate  “Okay lo so che era di tuo padre, ma Lunastorta hai bisogno di una scopa nuova.” Remus non aveva cambiato per niente la sua espressione, Sirius roteò gli occhi “ Okay, abbassa quelle dannate sopracciglia o diventeranno presto parte dei tuoi capelli. Non sono stato capace di comprare qualcosa a te o ad Harry per cinque anni. Fammi fare questo per te okay?”

L’espressione di Remus si ammorbidì un po’, e Sirius vide l’ombra di un sorriso. Se Sirius voleva comprare ai suoi amici nuove scope fiammanti chi era Remus per fermarlo? Tra l’altro erano anche piuttosto belle…

“ Io potrò volare?” chiese Harry eccitato, esaminando una delle scope con curiosità

“ Certo! Appena riusciamo a trascinare Remus fuori ti insegneremo a volare”

Harry corse dove era seduto Remus e cominciò a tirarlo per il braccio “ ti prego Remus! Andiamo a volare” disse senza fiato.

Remus alzò le sopracciglia verso il piccolo bambino, riusciva a malapena ad alzare il braccio di Remus. Prese Harry, e cominciò a fargli il solletico

“ Remus” Harry urlò tra le risate “Fermati! Ti prego!”

“Okay,Okay” disse Remus lasciando Harry con un ghigno “ Bè cosa state aspettando? Se dobbiamo volare dobbiamo farlo prima che diventi buio!”

Sirius ghignò e lanciò una delle scope a Remus mentre si alzava. “ L’ultimo ad uscire è un Serpeverde!” urlò correndo fuori dalla cucina.

Remus ed Harry si guardarono, meditando vendetta, e poi uscirono fuori per la prima lezione di volo di Harry.

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Località sconosciuta…

Ancora una volta Codaliscia stava viaggiando. Questa volta però era diverso, questa volta non stava cercando Harry Potter…

Era arrivato a casa di Lucius Malfoy le prime ora del mattino del giorno dopo aver lasciato il Surrey. Lucius non era assolutamente contento di vedere il suo compagno mangiamorte alla porta di casa sua. In fatti Lucius aveva acchiappato Codaliscia per il collo, l’aveva lanciato contro una parete, e gli aveva puntato la bacchetta al cuore, chiedendoli perché stava disturbando lui  e la sua famiglia.

Codaliscia raccontò velocemente la storia degli ultimi cinque anni, di come aveva incastrato Sirius, di come si era nascosto in una casa di maghi, e di come aveva provato a prendere Harry Potter, ma che Sirius e Remus l’avevano battuto sul tempo.

Lucius era piuttosto impaziente che finisse al più presto mentre Codaliscia spiegava il suo ultimo piano. Ma lui sapeva anche che Lucius era l’unico mangiamorte con il coraggio di metterlo in pratica, per non parlare del fatto che era schifosamente ricco…

Alla fine, dopo il racconto di Codaliscia, e gli sguardi di disgusto di Lucius, Lucius accettò.

Ora Codaliscia aveva una nuova missione, la quale poteva rappresentare una grossa sorpresa per il mondo magico. Ma Codaliscia era determinato a risolvere gli errori che aveva commesso cinque anni fa, e ora che Sirius era libero di nuovo, aveva bisogno di far accadere qualcosa di grande.

Non sapeva ancora dove era diretto, ma aveva ancora una volta chiesto aiuto ad alcuni topi. Tutto quello che sapeva era che si trovava dentro una foresta molto buia. Il silenzio lo circondava, e i topi si rifiutarono di accompagnarlo oltre. Apparentemente gli animali evitavano quel posto per paura di essere mangiati dalle “ Ombre”

Con la cosa dell’occhio, Codaliscia vide qualcosa strisciare tra gli alberi.

In quel momento, la fase uno del piano di Codaliscia era completa.

  
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