La storia che state
per leggere non è stata scritta per un periodo preciso non parlando o
toccando i fatti narrati dai libri quindi potete collocarla dove più vi
piace all'interno della serie e ovviamente non contiene spoiler del settimo
libro (visto che non l'ho ancora letto! ;D).
Buona lettura
Kiss Kiss
Angel
IL
BAGNO DEI PREFETTI AL QUINTO PIANO
- Ahhhhhhhh...
che beatitudine! - Se c'era una cosa che Hermione Granger
amava tanto quanto i suoi adorati libri era il bagno dei prefetti al quinto
piano. Non che gli altri fossero inguardabili
ma quel bagno era speciale visto che l'acqua degli speciali rubinetti era un
potente rinvigorente, il che per la sua povera schiena sempre china sui libri
era un vero sollievo e poi diciamocelo, avere un'enorme vasca tutta per
sè dove scorazzare liberamente e giocare come una bambina era divertente
anche per la ragazza più seria e rigorosa della scuola.
E poi nessuno lo sapeva ma lei aveva sempre avuto una predisposizione per il
nuoto e soprattutto amava stare in apnea sott'acqua, lo faceva da quando era
bambina e spaventava a morte la madre per quanto riusciva a resistere. L'ultima
volta che si era cronometrata era rimasta, modestia a parte, per quasi cinque
minuti senza respirare ed era passata una vita da allora, magari era pure
migliorata.
- Perchè non provare di
nuovo? - si chiese ad alta voce, tanto era molto più divertente
lì che ne a casa nella minuscola vasca da bagno
babbana. Cominciò a fare respiri profondi per rallentare il cuore e
abituare il corpo allo sforzo di non respirare, ancora un paio di volte e...
apnea!
***
- Ahhhhhhhhh...
finalmente solo! - Se c'era una cosa che Ron Weasley amava
tanto quanto il quiddich era il bagno dei prefetti al
quinto piano. Per uno che aveva abitato per diciotto
anni in una casa con un solo bagno e nove abitanti (ormai diventati dodici
contando anche Hermione, Harry e Fleur), era un sogno
poter avere una vasca enorme a propria disposizione ogni volta che voleva.
E poi diciamocelo, non esisteva nulla al mondo come l'acqua di quella vasca per
rilassare i muscoli indolenziti dalle quattro ore di allenamento
intensivo che quello schiavista di Harry li costringeva a fare!
Il ragazzo non appena varcata la
soglia della stanza iniziò a spogliarsi continuando ad avanzare verso
l'acqua, così da perdere meno tempo possibile a piegare con cura gli indumenti,
meglio godersela finché era solo! Arrivato al bordo si tolse i boxer dei
Cannoni che indossava ogni volta che giocava (erano
fonte di ispirazione e potenza atletica) e si immerse con un sospiro
soddisfatto, rimanendo immobile per qualche secondo a godersi l'effetto
impareggiabile che l'acqua esercitava sulle sue povere spalle intorpidite.
Chiuse gli occhi e con un sorriso di beatitudine cercò di svuotare la
mente per godersi appieno quella sensazione e c'era quasi riuscito
anche se esisteva una piccola parte del suo cervellino che non voleva
abbandonare l'immagine di un volto sorridente incorniciato da buffi capelli
castani, gli scappò un sorriso, non era infastidito da lei, ormai era
talmente spesso nei suoi pensieri che si sarebbe preoccupato di riuscire a
cancellarla solo per godersi un po' d'acqua.
Lei... non riusciva a ricordare
da quando ma gli era entrata nel sangue, gli si era stampata a fuoco nella
mente, aveva impregnato tutto il suo essere di dolcezza e cocciutaggine...
presto glielo avrebbe detto, le avrebbe confessato che
ormai ogni singola parte del suo essere era satura di Hermione e purtroppo non
c'era rimedio! Stava giusto decidendo come e soprattutto quando dichiararsi
alla ragazza quando questa emerse dall'altra parte della vasca facendogli
venire una ventina di infarti contemporaneamente!
- AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH... -
ok a giudicare dall'urlo che aveva fatto non era l'unico che si aspettava di essere solo, e forse avrebbe dovuto dire qualcosa ma
semplicemente il suo cervello aveva deciso di andare permanentemente in vacanza
e l'unica cosa che riusciva a fare era fissarla e ricordare cosa aveva visto
prima che le mani di lei coprissero la parte incriminata.
- RON WEASLEY... BRUTTO
PERVERTITO, MANIACO, SPORCACCIONE TU... TU CHE DIAVOLO
CI FAI QUI?!?!?!?!?! - Ron lungi dall'essere minimamente offeso si
limitò a constatare con sè stesso che in
compenso lei aveva parole per tutti e due, poi fece veramente qualche tentativo
di parlare ma semplicemente non sapeva cosa dire, che si può dire in una
situazione simile?
- Sei vera?
- fu tutto quello che riuscì a formulare la sua povera mente provata.
Hermione rimase
un po' spiazzata, era impazzito? Aveva battuto la testa? Era per caso
una domanda trabocchetto? -
Certo che sono vera pezzo
d'asino! E ripeto... T-U
P-E-R-C-H-E' S-E-I Q-U-I? - sillabò inviperita e moooooooooolto imbarazzata.
- Bhè... mi sto facendo il
bagno, perchè altrimenti dovrei essere qui? -
rispose stupito il ragazzo che, rossore a parte si stava godendo al massimo la
situazione, in fondo lui l'avrebbe sposata (anche se
lei non lo sapeva ancora) e prima o poi avrebbe dovuto vederla nuda... se maga
fortuna aveva deciso di metterci lo zampino chi era lui per protestare? L'unica
cosa da fare era divertirsi e... ohhhh bhè
guardare il più possibile anche perchè era veramente adorabile
con le guance rosse per l'imbarazzo, per una volta era bello non essere solo
lui quello color aragosta!
- Anch'io sto facendo il bagno -
rispose lei come in trance, ma poi si riprese - c'ero
io per prima! Si può sapere perchè sei entrato? -
- Come facevo a sapere che c'eri
tu? La porta era aperta, nella vasca non c'era nessuno che dovevo fare?
Andarmene? Oh a proposito come hai fatto a materializzarti qui? Non... ehm... non posso essere stato io vero? - il ragazzo venne assalito dall'atroce dubbio di aver fatto una magia
involontaria, in quel caso lei l'avrebbe polverizzato dopo averlo torturato a
sangue e lentamente.
- Certo che no Ronald - rispose
lei saputella come sempre - ero sott'acqua!
- Capisco - disse lui anche se in realtà non ci capiva niente - e...
ehm... perchè eri sott'acqua? -
- Perchè...
perchè... bhè non è importante il perchè! Il punto
è che te ne devi andare subito! -
- Perchè? - chiese lui con
un sorrisone.
- Come perchè? Mi prendi
in giro? - fece lei sconvolta - sono nuda! -
- Se è per
questo lo sono anch'io! - rispose con una luce maliziosa negli occhi. Ma la ragazza
lo guardò come se fosse Voldemort in persona,
forse non aveva realizzato che pure i ragazzi fanno il
bagno nudi, ora aveva preso a fissare la schiuma davanti a lui con occhi
spiritati... interessante - Stai cercando di vedere se ti ho detto la
verità? - le chiese divertito.
Lei per tutta risposta
arrossì ancora di più se possibile e distolse fulminea lo
sguardo, poi si girò velocemente - Ecco ora puoi
uscire, muoviti! -
Ma Ron non aveva nessuna intenzione di uscire... anzi approfittando del fatto
che non poteva vederlo le si avvicinò piano, fermandosi a circa un metro
di distanza - Perchè invece non esci prima tu? - le chiese con voce
maliziosa.
Hermione fece
un salto per lo spavento, ormai lo credeva quasi uscito dalla vasca e invece ce
l'aveva dietro!!! Si voltò lentamente con le braccia saldamente ancorate
al petto pronta a insultarlo come mai aveva fatto - Io? - fu tutto quello che invece
riuscì a dire visto che il suo brillantissimo cervellino si era perso
nella contemplazione dei pettorali di lui, che a dirla
sinceramente, meritavano appieno tale attenzione.
- Si tu
- fece lui divertito.
- Semplice, c'ero prima io! -
- Appunto visto che c'eri da prima dovresti aver finito - logica schiacciante.
- Non è vero... mi ero distratta giocando e non ho ancora finito -
- Capisco
bhè nemmeno io ho finito -
- Certo ma non hai nemmeno
iniziato! Quindi fuori. -
- Ma ormai sono bagnato, mhhh.... - fece finta di pensare
intensamente a una soluzione a mo' Winnie The Pooh e alla fine con un gesto teatrale esclamò - Ci
sono!!! -
- Hai deciso di uscire? - fece
lei speranzosa.
- Certo che no - la
liquidò in fretta - ho deciso che ci laveremo assieme così tu
finisci, io finisco e usciamo assieme! - concluse con l'aria di un genio che annuncia una scoperta
sensazionale - E poi così mi aiuti a lavare la schiena, c'è un
punto in cui non riesco mai ad arrivare e il contorsionismo non fa proprio per
me, inoltre... -
- Sei impazzito? - fece lei
finalmente ripresasi dall'immagine di loro due che si lavavano allegramente a
vicenda - IO - ribadì indicandosi il petto a
mo' di Tarzan - sono NUDA!!! -
- Oh questo lo vedo
- fece lui parlando a fatica con voce roca.
- RON!!!
- Hermione si accorse che nella foga di spiegargli che era nuda alla fine aveva
tolto le braccia da... bhé da quello che
stavano nascondendo anche se ormai era troppo tardi.
- Ehm... s-si? - rispose incerto
con gli occhi ora serrati ma che avevano la parte incriminata stampata a fuoco
davanti.
- Mi hai
vista... MI HAI VISTA NUDA - urlò lei isterica.
- Bhè non è colpa
mia! Sei tu che hai tolto le mani! - disse in tono di accusa
- E poi che ne dici di abbassare la voce o vuoi che
- Oh quante sciocchezze, è
impossibile che qualcuno senta con il rumore dell'acqua che scorre - disse
pratica.
- Quindi
- fece malizioso lui - possiamo fare quello che vogliamo tanto nessuno ci sente
no? -
- Ma sei
malato sai? Non avevo mai notato fossi così ossessionato da... da.. -
- Da? - fece lui perfido aprendo
cautamente un occhio e poi entrambi visto che lei si era coperta.
- Da... da
quella cosa, hai capito a cosa mi riferisco! - sbottò rossa come non
mai.
- In verità no, in fondo
come dici spesso sono un po' tardo di comprendonio - si divertì a
prenderla in giro Ron.
- Ok, mi rimangio tutto, sei il più grande genio della terra, e ora smettila
di scherzare e esci, SUBITO!!! - ingiunse perentoria prima di cedere alla
tentazione di toccarlo, infatti nonostante tutto quello che aveva sostenuto
avrebbe voluto poterlo guardare così per il resto della sua vita. Era
semplicemente perfetto: spalle larghe, fianchi stretti e altro che aveva preferito
non controllare di persona; inoltre il vapore gli aveva arrossato le guance
rendendolo irresistibile.
- Ma...
-
-
FUORIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! - Gridò spaventata dalla
piega che avevano preso i propri pensieri.
- Ok, ok che rottura, sei cattiva
sai? - acconsentì con lo sguardo da cucciolo
indifeso ingiustamente punito.
- Si lo
so - ammise lei senza il minimo segno di rammarico. Tutta concentrata a
guardare la statua che aveva davanti ora che si era voltata per permettere al
ragazzo di uscire.
- Fatto! -
esclamò trionfante Ron, con voce stranamente euforica e
pericolosamente vicina.
- Sei uscito? Hai raggiunto il separè?
- chiese con voce strozzata.
- Se vuoi
chiamare così i tuoi capelli - rispose una voce roca e particolarmente
vicina, mentre una mano scostava i suoi capelli, che si erano un po' asciugati
ed erano a mo di cespuglio, dalla spalla.
Hermione non poté fare a
meno di trasalire a quel tocco, e si voltò incapace di spiaccicare
parola, si limitò a guardarlo intensamente senza riuscire a esprimere a parole il tumulto che aveva dentro.
- Sono stato bravo no? - le
chiese con un sorriso orgoglioso, ma ricevette in cambio uno sguardo trovo - Non te ne sei accorta? Guardami bene! - fece
allargando le braccia e invitandola a un attento
esame.
Hermione non se lo fece ripetere
due volte e se lo mangiò per bene con gli occhi dalla punta dei capelli
rosso fuoco alla leggera peluria rigorosamente rossa
che scendeva dall'ombelico e scompariva sott'acqua, acqua che fortunatamente
aveva un consistente strato di schiuma sopra. Ma il ragazzo sconvolgendola si
alzò ritto in piedi, facendo emergere una parte che normalmente non
avrebbe mai dovuto vedere, a meno che non fosse
diventata la sua ragazza. Era pronta a sconvolgersi come mai le era capitato quando si accorse che, invece di vedere quello che
si sarebbe aspettata, vide solo una specie di alone di luce, come se mille
stelle avessero deciso di diventare un costume. Era sconvolta e continuava a
fissarlo inebetita indecisa se essere sollevata o essere delusa.
- Ehm... Herm... - fece il
ragazzo ora in imbarazzo - non... ehm ...n-non si
ve...vede nulla vero? - chiese incerto allarmato dallo
strano sguardo della ragazza.
- NO! - urlò lei come
un'ossessa distogliendo repentinamente lo sguardo - No - ripeté
più calma ma sempre imbarazzata.
- Bene per un attimo ho temuto ma... non importa, puoi mollare la presa sai? Se non vedi tu non vedo nemmeno io! - disse tutto d'un fiato indicandole le braccia avvinghiate al petto e
gentilmente le allontanò dai tesori che nascondevano.
- RON!!!
- urlò mollandogli un sonoro schiaffo.
- Ahiaaaaaaaaaa!!! Ma sei matta? Non si vede nulla, guardati! - disse
offeso il ragazzo.
Lei sbirciò cauta e
finalmente si rasserenò, anche lei aveva quella specie di costume ma era una cosa strana perchè era solo luce,
sotto sotto era ancora nuda, era come un costume
inconsistente, si vedeva ma non si riusciva a toccare. Incuriosita si
toccò il seno ma sentì solo la pelle, a
quel punto lo guardò interrogativa, sorprendendolo a guardarla in modo
strano, possibile che... ma lui si riprese immediatamente e recuperata la
solita aria strafottente - Noooooooooooo, non
dirmelo, la grande, intelligentissima, studiosissima Hermione non conosce
l'incantesimo Vestibrilla! - disse tronfio per
alleggerire la tensione.
La ragazza fece una risatina -
Devo dire che non mi era mai capitato di averne
bisogno, devo dedurre che invece tu... -
- Mia sorella - intervenne
prontamente lui che l'aveva vista adombrarsi - quando
abbiamo cominciato a renderci conto di appartenere a due sessi diversi ci
imbarazzava dividere il bagno e visto che capitavamo sempre in turno assieme
mamma ci ha insegnato questo incantesimo, e per fortuna! Quella psicopatica
voleva che mi lavassi con gli occhi chiusi, come se mi interessasse
vederla nuda! - concluse con un'espressione tra lo
scandalizzato e lo schifato.
Hermione ormai aveva rinunciato a
trattenere le risa ed era piegata in due con le lacrime che si
immaginava quell'uragano di Ginny che comandava a bacchetta il fratello
nudo come un verme!
- Ah si? E
così lo trovi divertente - le disse con voce fintamente gentile - ora
impari! - e cominciò a farle il solletico mentre
lei si dimenava come un'ossessa, alla fine inevitabilmente la ragazza
scivolò sul fondo della vasca dove erano immersi fino ai fianchi,
rischiando di battere la testa sul bordo, lui terrorizzato la prese la volo, ma
sfortunatamente non era molto più stabile così caddero entrambi
indietro.
- Dio Herm tutto bene? - le chiese esagitato.
- Mhhh
- lei aveva lo sguardo vacuo fisso su di lui, tra i due era l'unica ad aver
realizzato subito la posizione in cui erano finiti e invece di fustigarlo era
come paralizzata, stava galleggiando in un universo fatto di cuoricini e
morbide nuvole rosa in cui tutto quello che esisteva erano loro due. Si mosse
leggermente e si rese conto che anche lui aveva realizzato la cosa.
Erano schiacciati contro il
bordo, o almeno lei c'era seduta contro, e Ron le era sopra con il petto
schiacciato contro il suo, che ora la guardava come sotto ipnosi. D'altro canto
il cervello del ragazzo si era spento automaticamente e tutto ciò di cui
ora si rendeva conto era lei, solo lei, la sentiva ansimare e invece di
ritirarsi, semplicemente si chinò a baciarla,
senza pensare, senza riflettere che lo avrebbe ucciso, sentiva che quello era
il momento, non c'erano alternative.
Hermione vide il suo sguardo
farsi intenso, gli occhi scurirsi e fissarsi su di lei... fu perduta. Quando
lui cominciò ad avvicinare i loro due visi non
le passò per la mente di protestare, automaticamente chiuse gli occhi e
accettò il bacio come se lo avessero fatto milioni di volte. E ecco... felicità allo stato puro, che fluiva, la
avvolgeva la stringeva e la racchiudeva in un bozzolo di assoluto paradiso,
esistevano solo lei e Ron.
Ron registrò solo per un
attimo la propria sorpresa alla risposta appassionata di Hermione, poi si
rifiutò di pensare razionalmente, quel momento era troppo perfetto per rovinarlo con i pensieri, si limitò a lasciarsi
travolgere dai sentimenti, divenne consapevole della dolcezza di quelle labbra,
del sapore dei suoi baci e dei suoi seni premuti contro di sé ma soprattutto
dell'amore che provava per quella testarda ragazza che gli aveva rubato il cuore,
non l'aveva mai realizzato razionalmente ma si rese conto di saperlo da sempre
e all'improvviso sentì il bisogno di dirglielo, anche a costo di
interrompere
quei baci appassionati.
Alzò un momento la testa,
baciandole il naso quando lei fece per seguire la sua
bocca per avere un altro bacio, gli occhi socchiusi, il viso arrossato, era
perfetta, la studiò da vicino, le diede un leggero bacio e non
poté più aspettare - Ti amo - la vide illuminarsi, come se le
avesse donato l'universo e non ebbe bisogno di risposta, ricominciò a
baciarla.
Hermione era stordita, l'aveva
baciata in modo da farle perdere i sensi, le aveva baciato il naso con una
tenerezza incredibile, le aveva sfiorato le labbra con le sue, le aveva detto
di amarla, non aveva replicato troppo emozionata ma
era sicura che lui avesse capito che era altrettanto per lei. Ora si
aggrappavano l'uno all'altra impossibilitati a
dividersi, sentiva le mani del ragazzo sulla sua schiena che la premevano
sempre più a lui, era una sensazione incredibile, i loro gemiti si fondevano
e... si bloccò le era sembrato di sentire un lamento - Ron? Tutto ok? -
fece preoccupata.
- Certo mai stato meglio in vita
mia - le rispose con un sorriso dolcissimo che però
venne leggermente deformato da una smorfia di dolore.
- Non è vero! Dove ti sei
fatto male? - Chiese allarmata scrutandolo
attentamente alla ricerca di ferite.
- La mano - borbottò il
ragazzo mostrandogliela - è solo un graffio non ti preoccupare! -
- Ron ma tu sanguini - ecco ora
era terrorizzata.
- Non importa - rispose
sussurrando lui e tentando di ricominciare a baciarla.
- Come sarebbe???
Sei matto? Fammi controllare bene... come hai fatto? -
chiese poi perplessa ricordando la mano perfettamente sana
mentre parlavano prima.
Rassegnato si prestò
al suo esame - In verità è stata la tua testaccia dura a
farmi questo! - rispose cercando di buttarla sullo scherzo.
Ma Hermione aveva capito che era
colpa sua, si era tagliato quando erano caduti e aveva
messo la mano sotto la sua testa sbattendo sul bordo al posto suo, le vennero
lacrime agli occhi - Perchè non me lo hai detto? - chiese arrabbiata.
- Perchè non sentivo male,
esistevi solo tu, come adesso... - tentò nuovamente di baciarla ma nemmeno stavolta ci riuscì, infatti lei
lo aveva totalmente ignorato e si era di nuovo concentrata sulla mano.
- Merlino è un taglio
profondo - e dopo averci pensato su decise - andiamo forza muoviti
dobbiamo arrivare in infermeria al più presto, non sono sicura di
riuscire a guarirtelo senza che rimanga la cicatrice!
- Fa lo stesso, la guarderei con
affetto... Herm... - la fece voltare verso di sé e la baciò intensamente
- Ho capito perchè non
vuoi andare ma io... - disse quando riuscì a
staccarsi - non vorrei andare neanch’io ma... - tentennò lei.
- Dai restiamo qui!!! Alla fine sono io quello che sanguina, se non sono
preoccupato io perchè vuoi esserlo tu? - le chiese allegro
ormai certo di averla convinta e desideroso di cominciare da dove avevano
interrotto.
Ma
ottenne l'effetto contrario - Appunto - ribatté lei - visto che non ti
prendi cura di te devo farlo io e poi... - continuò maliziosa - Prima
andiamo, prima torniamo no? -
- Prima torniamo - ripeté
lui imbambolato.
- Certo che dobbiamo tornare, devi ancora lavarti e poi se non sbaglio si parlare di
lavarsi a vicenda la schiena - fece con una luce birichina negli occhi.
- Prima andiamo...
prima torniamo, ok afferrato - e detto questo il ragazzo si
catapultò fuori della vasca.
Lei lo guardò incantata
con un sorriso ebete e innamorato, chiuse gli occhi realizzando
che il suo sogno si era finalmente avverato, aveva Ron, tutto per sé,
e...
- HERMIONE!!!
Che fai ancora lì? - tuonò lui che era già praticamente vestito, ah il suo amore impaziente...
- HERMIONEEEEEEE!!!! - altro urlo
disumano che trasudava impazienza - Giuro che se non esci subito ti carico in spalla
e ti porto così come sei fino all'infermeria dove TU hai insistito per
andare! -
Ridendo divertita lei uscì
svelta e si rivestì subito in fondo prima
andavano e prima tornavano, sicuramente non andava così di corsa per la
minaccia del ragazzo, era sicura non l'avrebbe mai messa in pratica,
pensò mentre cercava di sistemarsi i capelli, di solito era così
geloso, e poi adesso stavano insieme realizzò con un sorriso, non
avrebbe mai osato e...
- HERMIONEEEEEEEEEEE!!!!! -
...e forse
era meglio non verificarlo di persona! Gli corse accanto e uscirono, mano nella
mano, sorridendo come imbecilli... imbecilli
innamorati cotti.
FINE
Ok non è la storia più brillante che abbia mai scritto ma spero si legga bene, se avete appunti, commenti o suggerimenti da farmi lasciate una recensionuccia, grazie mille per aver letto fino a qui. Kiss kiss