Fanfic su artisti musicali > Bruno Mars
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Autore: Sweet Destiny    13/03/2013    0 recensioni
Oh yeah, oh yeah baby here we are again
I can see it in your eyes, you want a good time
You wanna put your body on mine
Alright but dont change your mind, dont you change it, oh no
Niente sarebbe mai successo se non avessi avuto la fortuna di essere stata l'unica ad essere in aereoporto anche quando tutti dicevano che fosse già nella sua limusin diretto verso l'hotel.
Non è la solita storia d'amore che tutti si immaginano; nulla è come voi pensate perchè il vero amore è improvviso e spontaneo nulla è programmato e non ha bisogno di conoscere per capire se è veramente innamorato.
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È la mia prima fanfiction su un cantante, spero vi piaccia. Se vi piace recensite facendomi sapere s continuare.
E se volete passate per il mio profilo e leggete le altre mie storie.
Adoro scrivere e so che poso piacervi! Grazie!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Corsi subito da mia madre.
<< Se arrivavamo prima potevi vederlo! >>, mi disse mia madre.
<< Ma nessuno lo ha visto lo hanno nascosto! >>, le risposi.
<< Allora potevo anche andare al lavoro! >>
<< No perché mentro ero in bagno l'ho visto e abbiamo parlato! Sono stata l'unica a vederlo! >>, iniziai a raccontargli tutto quello che era successo non tutto ma imparte.
Le feci vedere la foto e l'autografo. Ero esaltatissima volevo raccontare tutto a tutti.
Per prima cosa pubblicai tweet su Twitter citando Bruno Mars e le hooligan e per la prima vola ebbi tantissimi commenti e rtweet.
Erano le 2 di pomeriggio mentre ero al parco con Natalie un'altra nostra amica di nome Federica, anche lei un'Hooligan, il mio Iphone comprato una settimana fa vibrò per due volte e poi una terza volta. Erano le notifiche di Twitter quindi non le guardai.
<< Dai vediamo cosa hanno rtweettato! >>, mi disse Federica.
Presi il telefono. << Hanno rtwettato, mi hanno citato e mi seguono! >>
<< Chi lo hafatto? >>, mi chiese Natalie.
Guardai. Era Bruno Mars!
<< È Bruno Mars! >>, io e le mie amiche ci misimo ad urlare. << Mi segue, ha rtweettato e mi ha citato in un suo tweet. Ha scritto ciao, Quindi sei tu Vanessa la ragazza che ho conosciuto nel bagno dell'aereoporto?! >>
<< Rispondigli! >>, mi urlarono esaltate.
Gli risposi dicendogli: "Sì sono io! :) "
Il mio idolo mi seguiva! Ero assolutamente felice. Le mie amiche erano gelose ma erano felici per me.
Pochi minuti dopo rispose anche lui: " Ok, Spero di vederti in prima fila al concerto! >>
<< Spera di vederti in prima fila al suo concerto!!!>>, urlarono allunisola.
<< Okay sei diventata la sua Hooligan preferita! >>, disse Natalie.
<< Ed è accertato! Ha appena tweettato un nuovo tweet in cui ti cita. >>, disse mostrandomi il tweet con il suo telefono.
Aveva appena scritto un tweet dove mi aveva citata e in cui diceva: Prima Hooligan con cui ho parlato normalmente e Hooligan preferita.
<< A Bruno piaci! >>,disse Federica.
<< Ma cosa dici, con tutte le ragazze che può avere figurati se si innamorebbe di un persona a caso soprattutto se è come me. >>, le dissi.
<< Ma cosa dici! >>, mi rimproverò Natalie.
Non fecimo altro che parlare di Bruno Mars, del nostro incontro e del concerto tutto il pomeriggio.
Finalmente mi seguiva su twitter potevo mandargli qualche messaggio diretto!
Io e le mie amiche ci immaginavamo Bruno Mars un donnaiolo Casanova che non trovava una ragazza fissa per un periodo lungo di tempo, un ragazzo da una notte e via.
Ci immaginavamo che con le ragazze avesse sofferto quindi non si affezzionava ad una ragazza e non trovava quella giusta con cui stare. Un tipo che stava un po' con tutte e soprattutto con quelle sexy, sicuramente non come me! Poi con quel sorriso sexy e stupendo attirava chiunque.
<< Quanto era alto? >>, mi chiese Natalie.
<< Era più basso di me ma non di tanto, riuscivamo a guardarci negli occhi senza spostare lo sguardo in alto e in basso. >>,risposi.
La giornata passò infretta, e mano a mano passavano anche le altre fino ad essere alla sera del 25 ottobre.
Erano le 21 in punto e mancavano esattamente 24 ore al concerto stavo preparando tutto l'occorrente con Federica e Natalie per il concerto perché non volevo rischiare di arrivare lì in ritardo e non essere davanti al palco.
Per prima cosa preparammo il cibo e da bere, per seconda cosa preparammo gli striscioni, e in fine preparammo i vestiti una io canottiera bordeaux (mio colore preferito e anche di Bruno Mars), Natalie Blu e Federica Verde con stampata l'immagine di Bruno Mars fatta da noi una diversa dall'altra, dei jeans attilati blu e le convers, le mie erano nere e di pelle, in più mi preparai la bandana rossa e blu in tinta con i miei capelli rossi e con le punte blu e il cappello alla Bruno Mars.
Passammo una notte agitata, dormimmo sì e no 3 o 4 ore, non facevamo altro che pensare alle canzoni che avrebbe cantato, al modo in cui avrebbe cantato.
E la mattina dopo eravamo ancora più esaltate.
Ci svegliammo alle 5 per essere lì per le 6.30 o 7, perché dovevamo andare lì in pullman e treno.
Mi vestii velocemente, mi misi gli occhiali da vista, il cappello e legai la bandana al braccio.
Ci truccammo un po' però non eccessive, naturali, mascara, ombretto chiaro, blush e lucida labbra trasparente.
<< Sei troppo bella Vane! >>, mi disse Federica.
<< Anche voi non siete da meno! >>
<< Hai altri cappelli come quello per noi? >>, mi chiese Natalie.
Glieli diedi e scesimo giù in cucina per prendere velocemente una brioches.
<< Mettetevi subito le felpe fa freddo! >>, ci disse mia madre che si stava preparando per andare al lavoro.
Avevamo tutte la stessa felpa con il pelo allintero, solo che erano di colori diversi, ognuna la felpa dello stesso solore della canottiera.
Uscimmo di fretta. Presimo prima lo z407 e subito dopo il pulman z401 per andare a Villa fiorita e prendere lì la metro verde e andare ad Assago.
Eravamo arrivata abbastanza in anticipo ma alcune persone si erano già accampate lì.
Beh ne valse la pena perchè con il passare delle ore si stava affollando sempre di più!
Iiziarono a farci entrare, spinsimo tutti per essere tra le prime e fu così fummo le prime ad entrare dopo un gruppo di 6 ragazze e ragazzi.
I battiti del cuore acceleravano, l'gitazione aumentava e il mio sorriso stampato sul viso diventava sempre più grosso.
E il mio cuore smise di battere per un solo secondo quando una luce accecante mi accecò e quando la voce di un'angelo parlò.
<< Ciao Italia >>, disse Bruno.
Stavo piangendo, piangendo dalla felicità non potevo credere di essere lì!
Tutta la folla urlò e iniziai a urlare anche io; non mi importava se mi sarebbe andata via la voce ma dovevo farmi sentire!
Il suo sguardo era conteto ma anche perso come se stesse cercando qualcosa; sicuramente in quella folla immensa di persone non l'avrebbe mai trovata.
Sentirlo cantare fu un'emozione grandissima, vedevo le mie amiche piangere e centare ogni minima parola abbracciate a me.
Quella fu un'esperienza sensazionale, una di quelle esperienze meravigliose che vorresti ripetere solo una volta perchè non potresti viverla in miglior modo.
A un certo punto si girò verso di me, mi sorrise e continuò a cantare.
<< Anche se non era in programma Hooligan questa sera vorrei cantarvi Just the way you are. >>. Il concerto ormai era finito, quella era l'ultima canzone.
La musica iniziò, io e le mie amiche ci abbracciammo e Bruno si stava avicinando, non era tanto lontano da noi.
Stava cantando guardando me? Non era possibile, doveva girarsi e guardare anche le altre Hooligan.
<< Voglio te sul palco! >>, disse Bruno porgendomi la mano e continuando a cantare.
Le mie amiche mi spinsero verso di lui perchè non avevo il coraggio e mi aiutarono a salire sul palco.
Era la visione che avevo sempre desiderato, migliaia di fan che erano li per ascoltarti, essere davanti a un pubblico enorme, essere su un palco per fare quello che sai fare al meglio: cantare.
Bruno prese un microfono dal coro e me lo porse.
Ricominciò a cantare dalla seconda strofa guardandomi negli occhi e cantai anche con lui, le nostre voci sembravano essere create per stare insieme, quando cantavamo le nostre voci sembravano unirsi in un'unica voce anglica e melodiosa.
Aveva appena fatto un gesto che per me valeva tantissimo; cantare con lui e far vedere a un pubblico mondiale il mio talento. Non avrei mai saputo come ripagarlo.
Fece salire anche le mie amiche alla fine della canzone.
<< Grazie a tutti, buna sera e buona notte a tutti! È stato bellissimo! >>, disse.
E il pubblico urlò.
<< Noi adesso andiamo una festa privata in un locale privato! >>, mi sussurò a un orecchio.
   
 
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