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Autore: Jordy Klein    30/09/2007    3 recensioni
"Lottare, lo aveva sempre fatto... perchè adesso era così difficile? Perchè adesso non aveva nemmeno il coraggio di guardarsi allo specchio? Perchè tutto cambia, non possiamo avere certezze nella vita. Tutto si può rivoltare in un secondo e caderci addosso schiacciandoci. E questo lei lo sapeva bene..." Grazie a tutti dei commenti!!
Genere: Drammatico, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Angel, Buffy Anne Summers, Cordelia Chase, William Spike
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Lottare…

Lottare…

 

 

 

"Lottare,lo aveva sempre fatto..perchè adesso era così difficile?

 Perchè adesso non aveva nemmeno il coraggio di guardarsi allo specchio?

 Perchè tutto cambia,non possiamo avere certezze nella vita.

 Tutto si può rivoltare in un secondo e caderci addosso schiacciandoci.

 E questo lei lo sapeva bene..."

 

 

 

 

 

 

                                              Prologo      

 

 

 

 

-….si tratta di una forma molta statica di tumore al sangue,il problema sta nell’emoglobina,è una forma di leucemia molto forte e rara, di solito si contrae quando si è molto piccoli o in età avanzata..prima d’ora aveva avuto problemi del genere?..-

-Nnnno…NO..-

-Lei è il padre?Ci sono dei documenti da firmare per fare degli accertamenti e per procedere con la chemio terapia e il conseguente ricovero se sarà necessario.-

-NO..cioè, è come se lo fossi. –

-Mi spiace tanto,certe cose vengono così,senza lasciarci il tempo di dire o fare qualsiasi cosa…-

 

Silenzio..Cosa altro si poteva dire in quegli istanti?

Come puoi dire ad una ragazza di appena venticinque anni che la sua vita sarà molto, molto più breve di quanto immaginava?

Che non avrebbe potuto combattere e vincere quella volta?

Che le speranze erano così poche da neanche vedersi?

Quello era realmente troppo.

 

Un troppo eccessivo e soffocante, un troppo infido e oscuro.

 

 

Fissò quel foglio fino all’esaurimento,fino a che le lacrime non lo bagnarono del tutto impedendone la lettura.

Lo fissò,e più leggeva ,più aveva voglia di svegliarsi..

si era solo un brutto sogno,un incubo.

Era uno stupido scherzo, non poteva essere realmente così.

Era una bugia,già..lo doveva essere.

Il destino non poteva fargli anche questo,aveva sopportato troppo.

Davvero troppo.

Alzò lo sguardo,non sapeva cosa dire.

Era incredibile,lei, non sapeva proprio cosa dire.

Impossibile.

Non riusciva a capire più nulla ed il vuoto la inghiottiva senza permetterle di fare qualunque cosa né di reagire.

 

-Buffy…-

Apri gli occhi,è solo un brutto sogno

 -Buffy..?-

Forza svegliati!Sei pronta ad affrontare le risate di Willow,le battute di Xander,i discorsi di Gilles,i lamenti di Down,i battibecchi con Spike..

Tutto è solo un sogno..

-Buffy????-

No..non è un sogno..

       È la realtà.

 

 

-Signorina,lo so che è difficile da accettare ma dobbiamo cercare di intervenire al più presto,inizieremo subito con la che mio, vedrà che a poco a poco… -

Quelle parole erano lame che le si infiltravano dentro,e scavavano,torcendo ogni brandello di carne,distruggendo ogni fibra del suo essere..

 

-Che possibilità..ho di..?-

-Non lo sappiamo con certezza,un buon 40 per cento,è fortunata signorina,per la metà della gente infetta da questa malattia di sol….-

 

Non sentiva più nulla,solo la certezza del vuoto e la consapevolezza della morte.

 

-Sig. Giles io..-

-Non ti preoccupare Buffy,vedrai che tutto si sistemerà,non è niente in confronto a quello che abbiamo passato possiamo benissimo..-

-Non è mai stato bravo a dire le bugie,lo sa perfettamente….può chiamare lei gli altri?

Non vorrei che si preoccupassero di non trovarmi a casa.Li faccia venire qui,spiegherò io tutto…-

 

Non ci fu né tono né emozione in quella frase.

Solo tristezza e dolore,no..anzi c’era amarezza,e nervosismo e crudeltà,per chi ,ancora una volta era messo davanti ad un baratro.

Per chi era costretto a vedere la morte per la terza volta,per qualcuno che aveva sofferto troppo a lungo e che adesso rivedeva tutto il suo mondo crollare.

Tutti i suoi sogni,per un avvenire ormai oscurato dalla notte,tutte quelle speranza,tutti quei progetti…

Sfumati,ancora una volta.

-Va bene…-

 

 

Un’oretta dopo si trovò a fissare volti irriconoscibili ai suoi occhi.

Preoccupati,severi,rigidi,inflessibili…

Willow lottava per non far uscire le lacrime.

Ancora non sapeva nulla di ciò che era successo,e già piangeva ,piangeva perché quegli occhi  ora erano vuoti.

Vuoti di quella vitalità  che le aveva salvato tante volte la vita,vuoti da quell’allegria e da quell’umorismo che le aveva risollevato il morale nei momenti più tristi,vuoti di lei.

 

Xander taceva,fissava solo Buffy ,come a  cercare in quelle iridi grigie una risposta alle sue domande.

Ma tutto era già fin troppo chiaro.

 

L’unica che sembrava non aver capito ancora un granchè era Down che sorrideva,ignorando lo sguardo torvo di tutti.

Spike non era potuto venire,era mezzogiorno , e quindi non lo avevano neanche avvertito.

Quella doveva essere una semplice visita di controllo,di quelle innocui in cui ti dicono che sei fissata e che sei sana come un pesce,non che tua madre ti ha trasmesso alcuni geni che le hanno provocato la morte,non che ti rimane si e no un anno di vita.

 

 

 

-Ragazzi io,io….-

Come poteva guardare negli occhi Willow e dirgli che non bastava che se ne fosse andata Tara?

E Xander?

Che Anya si era sacrificata inutilmente per un mondo che non faceva altro che chiedere vite?

E Down..?

E a lei ?

Come poteva far accettare agli altri qualcosa che non aveva ancora accettato lei stessa?

Lo sapeva da tre minuti e già si sentiva così piena di problemi,ancora una volta non si accorgeva di ciò che le accadeva,troppo presa da quello che avrebbero potuto sentire o provare gli altri,dalla loro sofferenza,e non dalla sua.

Questa volta era davvero sola.

 

-Bè,il medico ha detto che ho ereditato dalla mamma una forma un po’ strana di leucemia,tumore al sangue..o ma non vi preoccupate tutto…-

 

No,non riusciva a continuare.

Le lacrime si erano subito fatte strade in quegli occhi.

Willow era ferma,immobile.

Come una gazzella davanti al leone,come un topo innanzi ad un serpente.

Gli occhi erano vuoti,il dolore non riusciva a tramutarsi in lacrime,forse per la paura che se iniziava non avrebbe più smesso..

 

Xander stava silenziosamente piangendo,gli occhi fissi al pavimento e quell’espressione che solo una volta avevano potuto vedere sul suo viso,alla morte di Buffy.

Quando le si era inginocchiato e aveva pianto,e urlato al mondo quanto tutto fosse così ingiusto..

 

Down svennè….

 

 

 

Oramai era a tutti certo che nulla sarebbe stato più come prima…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1 Capitolo

 

 

                           capire,accettare,comprendere..

 

 

 

-Ragazzi allora mercoledì ci sarà compito in classe ,su tutto il programma,voglio che sia ben chiaro che dovet….-

 

Non ascoltava nulla,stava seduta accanto a Willow come un atomo,muta e con gli occhi fissi sulle scarpe,semplicemente come se non esistesse.

Willow la guardava supplicante ,come se da quello guardo Buffy sarebbe ritornata la solita,con quelle battutine sarcastiche e con quell’allegria che mai nessuno le aveva tolto.

Dal giorno in cui il mondo si era fermato erano passati ben 6 mesi.

Mesi fatti di chemio esasperanti e di dolore fisico insopportabile.

Nei primi era riuscita a sostenere la caccia,sotto lo sguardo vigile del signor Giles e quello innamorato di Spike,che ancora non riusciva a capacitarsi di quello che le era successo.

Oramai ,sempre più spesso restava da lei a dormire,come a volerla proteggere da chissà quale male.

Semplicemente abbracciandola per tutta la notte,a volte la stringeva a se mentre piangeva e la rassicurava dicendole che l’amava,l’amava anche se sapeva di non essere corrisposto, almeno non nello stesso modo.

Quel dialogo….

Quel dialogo lo rammentava alla perfezione.

Era appena tornato dalla sua breve “avventura” a Los Angeles,insieme al suo vecchio “rivale” e si erano incontrati al cimitero.

Avevano un po’ parlato del più e del meno  finche’  non erano arrivati al loro ultimo discorso,ad un ti amo sbagliato,ad una parola di troppo e ad una muta comprensione…

 

“””-Penso che adesso noi…-

     -Potremmo baciarci come fanno due coppie normali..-

     -M noi non siamo due coppie normali perché tu sei un vampiro-

     -E perché tu non mi ami…-

     -Spike io…-

     -Non ti preoccupare,mi accontento del tuo affetto!-

     -Tu sei importantissimo,sei la mia ancora alla realtà,sei la famiglia che non ho

     mai realmente avuto, sei quell’amico speciale che ho sempre voluto accanto...sei il  

       mio tutto..-

     -Lo so, e  Ti voglio bene..-

     -Ti voglio bene..-“”””

 

Era una coppia,certo,ma senza amore,almeno senza quell’amore che ti fa gridare,che ti fa piangere e ridere allo stesso tempo,senza quell’amore che è capace di ucciderti e di ridonarti la vita subito dopo.

Senza un amore…

 

Dopo i primi mesi di estenuante caccia aveva dovuto ammettere agli altri e,soprattutto,a se stessa di non potercela fare,di non riuscire a seguire quei ritmi,che un tempo per lei erano del tutto normali,di non riuscire più ad adempiere al compito di cacciatrice.

Spike,Xander,Willow,Giles,

Ecco I nuovi cacciatori,I vendicatori della notte,scherzavano appellandosi con strani nomignoli ,come a voler far capire a Buffy che presto sarebbe stata di nuovo la solita allegra,pazzoide, cacciatrice Buffy:

La Buffy che rientrava la sera dalla finestra di nascosto,per nascondere quella caccia che allora detestava..

Quella Buffy che rideva sarcasticamente e che non si arrendeva dinnanzi a nulla.

La Buffy ironica,forte,combattiva,loquace,l’unica,vera,sola cacciatrice ad essere arrivata alla maggiore età,colei che aveva sventrato apocalissi e distrutto mostri di ogni genere,lei, Buffy Anne Summers.

Ma ormai quella ragazza non c’era più,e più il tempo passava , più tutte le speranze si affievolivano …

 

 

 

 

Si stava osservando allo specchio,se sua madre l’avesse vista le avrebbe fatto mangiare un’intera casa di cioccolato.

Era dimagrita,e al posto di due fianchi ben postati ora c’erano solo ossa,ossa brutte ed evidenti ,nessun ragazzo l’avrebbe più guardata..

I capelli le stavano inesorabilmente cadendo,il suo biondo platino era ritornato all’originario colore…il castano scuro,che  ormai dominava quei pochi mossi capelli che le andavano un po’ sotto le orecchie,come a ricoprirle da tutto quel veleno..

Non si riconosceva più…dov’era l’attraente neo cacciatrice bionda?

Dov’era la bambina capricciosa e spensierata?

Si era persa l’ennesima volta in qualcosa più grande di lei,in qualcosa che nemmeno la cacciatrice poteva affrontare,qualcosa  che andava oltre al saper uccidere un vampiro,o saper sventrare apocalissi,o a saper salvare il mondo ,qualcosa che nessuno aveva il potere di  evitare,una stupida,insulsa malattia.

 

Nessuno oltre a loro lo sapeva,nessuno doveva saperlo.

Se i “cattivi” lo avessero saputo in meno di un secondo ci sarebbero state profezie da

Cambiare,mostri da uccidere e città da salvare,e ora come ora la cacciatrice non era in gran forma.

Più volte Giles l’aveva pregata di chiamare quelli di Los Angeles,per controllare i testi di Wesley, per confrontare nuovi pareri, per essere aiutati da Faith a sconfiggere il male,e per avvertire di quello che stava succedendo Angel..

Nessuno aveva aperto bocca riguardo a quello,ma era chiaro a tutti quello che si doveva fare,avvertirlo.

Non lo avrebbero mai perdonato se fosse stata realmente male,ma come si poteva dire ad una ragazza malata di avvertire il suo ex che stava morendo?

Soprattutto nel LORO caso..

Un amore mai finito,mai sfuggito alle ire del destino.

Un amore soppresso dalle lacrime,dalle inutili bugie,dai problemi enormi e dal male incombente.

Un amore chiuso,represso in sconfinati e muti pensieri,in  frasi piene di senso ma vuote,in parole mai dette e baci rubati,in incubi reali e in lacrime perse..

Un amore che non era riuscito a trovare un modo per sopravvivere se non nei loro cuori.

Le notizie correvano veloci,ma Buffy sapeva solo il succo..

Non poteva dimenticare quella volta che il sig. Giles le aveva detto con molta semplicità ciò che Angel era diventato,come la sua vita si fosse trasformata,e con che naturalezza l‘avesse avvertita che aveva avuto un figlio da Darla,nato da una notte di pura passione, che il bambino aveva  cercato di ucciderlo finchè non avevano chiarito ,che Cordelia era diventata una demonessa ,una specie di dea e che fra Angel e lei c’era stato del tenero,che però lei aveva avuto un figlio  dal figlio di Angel che era diventato improvvisamente adolescente e che il bambino era speciale,e che ora vivevano tutti insieme come una normale famiglia insieme a Faith, Wesley e due nuovi ragazzi di cui non era a conoscenza dei nomi.

Era rimata scioccata,ESTERREFATTA..

Quante cose erano successe?

A lui?A lei?

Come erano cambiati?

Cresciuti?Maturati?

Avevano amato altre persone,si erano legati con altra gente,avevano vissuti senza troppi rimorsi dimenticando il loro amore e sotterrandolo sotto urla di dolore e sofferenza,sotto nuovi baci e nuove notti .

Era ritornato Angelus per poco tempo.

Grazie a Cordelia, che era riuscita dove solo lei era arrivata,gli aveva fatto provare quel prezioso attimo di felicità che solo lei era riuscita a dargli.

Improvvisamente aveva capito come tutto era diverso da quando lo aveva conosciuto,amato apprezzato.

Prima lui le apparteneva ,prima c’era solo lei nel suo mondo,prima non aveva amici,famiglia….amori,ora non si appartenevano più,si erano scissi in maniera irreparabile e Buffy non voleva assolutamente che lui sapesse..

Sarebbe corso da lei e l’avrebbe rivista.

Non avrebbe retto il suo sguardo disgustato di fronte al suo corpo ormai informe,non sarebbe riuscita a sostenere quegli occhi così belli schifiati innanzi alla sua oramai povera chioma scura,.no,non ce l’avrebbe fatta.

Lui la ricordava bella,allegra,bramante di vita.

Non voleva che la vedesse così: spenta,orrenda e oramai passiva,come in una muta attesa..di qualcosa che sapeva bene presto sarebbe arrivato.

Nonostante tutto quello che era successo,tutti i loro litigi,tutte le loro ormai evidenti divergenze,tutte le loro bugie,lei non riusciva a non essergli indifferente.

Era stato il suo primo uomo,la sua prima vera battaglia,il suo primo ed anche unico amore.

Un amore che però ormai non c’era più,era stato oppresso da qualcosa ben più grande  di loro,qualcosa che nessuno poteva controllare,il fato.

E si sa, a quello non si può sfuggire.

Ora lui aveva Cordelia,Connor,la sua famiglia.

Lei aveva Spike,Down,la sua nuova vita.

Ora erano separati e nulla li avrebbe più uniti,nulla doveva più unirli,perché allora la sofferenza sarebbe stata realmente troppa e i loro occhi non si sarebbero più incontrati per timore di trovare qualcosa di diverso da ciò che rammentavano.

Lei non era più Buffy Summers,e prima o poi l’avrebbe dovuto accettare.

Non poteva più andare da Angel,parlargli,guardarlo e baciarlo,non ne aveva il diritto.

Con che coraggio poteva dirgli di baciare quelle nivee labbra?

Abbracciare quell’ orripilante corpo?

Accarezzare quegli ultimi fili di speranza ormai passata?

Non ne aveva il coraggio,non ne aveva il diritto.

Forse l’avrebbe rivisto solo in cielo,ma nemmeno quell’ipotesi era plausibile per un semplicissimo motivo,lui era immortale.

Anche la morte li avrebbe separati.

Tutto era contro di loro,non c’era mai stata speranza,ed era stata solo una stupida a poter credere in qualcosa senza fondamenta.

Ma era cresciuta,e quei duri mesi l’avevano portata ad essere realista,cruda e spietata,con tutti e soprattutto con se stessa.

 

Dopo la fine delle lezioni andò a casa e si sdraiò sul letto.

Si addormentò con un unico pensiero nella mente,con un’unica domanda che esigeva fortemente una risposta.

Con una muta preghiera che controvoglia continuava a sperare silenziosamente..

-Domani mi alzerò?Un giorno..lo rivedrò?-

 

Non sapeva che quel fatidico momento sarebbe arrivato troppo,troppo presto.

 

  
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