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Autore: Chelinde    15/03/2013    1 recensioni
"Una terra divisa a metà, due popoli in continuo conflitto, una guerra sta per nascere, il sangue innocente si mescolerà a quello crudele.
Draghi contro draghi, le stesse creature, fratelli tra di loro attenteranno alla vita dei loro simili.
Lilidith, la principessa dalle squame viola avrà il suo battesimo del fuoco, vedrà la morte dei suoi compagni e deciderà che è il momento di fare qualcosa.
Si, ma cosa?"
Spero di avervi incuriosito, e vi invito a passare e lasciarmi una recensione.
Un bacione Chelinde!
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lilidith- Il regno della luce ed il regno dell'oscurità

 

CAPITOLO I

 

Volai verso la mia scuola, frequentavo il secondo anno, tra soli tre mesi avrei dovuto scegliere la mia specializzazione, ero ancora molto indecisa.

Le scelte erano:

medicina curativa;

arti di guerra;

diplomazia;

politica;

cura delle piante e della terra;

cura dell’acqua;

cura del fuoco;

cura dell’aria;

cura degli animali.

Mi piacevano tutti, tranne –arti di guerra-, la politica e la diplomazia mi sarebbero tornate utili per la mia carriera da regina, ma non mi interessavano molto.

Cura dell’acqua, fuoco, terra ed aria mi interessava studiarle, ma non il lavoro, medicina curativa mi interessava particolarmente, ma non sarebbe servita molto nella mia carriera di sovrana.

Per aiutarci nella scelta in quest’anno avevamo avuto un’infarinatura generale di tutte queste specializzazioni.

Dopo pochi minuti riesco a vedere la scuola, è un edificio enorme, rettangolare a sei piani.

I piani sono divisi con una specie di gerarchia.

Al primo piano si trovano quelli  del secondo anno, quelli del primo stanno in un’altra scuola, anche se non ne ho mai  capito il motivo, al secondo quelli del primo anno di specializzazione, al terzo paino quelli del secondo anno di specializzazione e così via.

Atterrai al cancello e mi avvicinai camminando verso l’edificio, mi sentii spingere di lato e caddi.

“Schiappa, evita di starci tra i piedi!” mi alzai velocemente e li vidi alzarsi in volo, ridevano ancora, ho sempre avuto poca pazienza, ma questa volta ero ben decisa a non perderla, mi librai in volo e gli andai velocemente incontro.

“Eih voi due!” quelli si fermarono e si girarono verso di me.

Uno di loro aveva le squame verdi come l’erba e degli occhi piccoli e gialli, l’altro aveva le squame azzurre e gli occhi rossi.

Rimasi affascinata da quei due tipi di colori, erano molto rari da trovare, anche tra  i draghi e erano sintomo di un grande potere magico.

Li vidi ridere “Che c’è, pensi che essendo la principessa ti riserveremo un trattamento di favore?” era stato quello con gli occhi gialli a parlare, al fianco l’altro rideva “Bè sua altezza, mi spiace, ma a scuola sei una persona normale, non hai diritti in più”.

Li riconobbi solo allora, erano del primo anno di specializzazione, quello dagli occhi gialli frequentava cura del fuoco mentre l’altro politica.

Sorrisi “Non ne ho mai voluti”, li vidi rimanere interdetti, il drago azzurro rise “Che principessina intelligente che abbiamo!”.

Mi si scagliò addosso, lo scansai con difficoltà, non me la aspettavo una mossa in questo modo.

Dovevo mantenere la pazienza, una brava Principessa deve riuscire a mantenere la calma in ogni momento, anche in quelli più difficili.

Appena mi voltai per vedere dove fosse andato il drago che mi aveva attaccato sentii una botta sul fianco, iniziai a precipitare, ma mi ripresi alla svelta.

Io però non sarò mai una buona principessa.

Guardai sopra di me, quei due disgraziati stavano ridendo, volai il più velocemente possibile prendendo quota , gli tagliai la strada fermandoli, i due mi guardarono con uno sguardo truce, ma non mi feci intimorire.

“Oh! La principessina vuole il bis” sorrisi, mentre il drago verde prendeva quota ed iniziava a volare a dieci zampe di altezza sopra di me.

Il drago azzurro mi si scagliò addosso, lo schivai con facilità “Suvvia, non mi dirai che questo è tutto ciò che sai fare vero?” sorrisi davanti alla faccia rabbiosa del mio –nemico-.

“Te ne pentirai di questo affronto!” mi si lanciò addosso una seconda volta, ma a questo giro non mi scansai, mi alzai aggrappandomi alla sua schiena con gli artigli.

La schiena di noi draghi era abbastanza resistente da sopportarlo, altrimenti non lo avrei fatto … o forse si ….

Iniziò a scuotersi, si lanciò a tutta velocità verso il tronco di un albero, si voltò di schiena ma poco prima dell’impatto mi lasciai scivolandogli da  sotto.

Lo vidi sbattere la schiena, l’albero tremò pericolosamente all’impatto, per un attimo temetti che crollasse.

Lo sentii ruggire di dolore, sotto di noi si era riunita una folla di studenti che ci guardavano, dalle finestre si affacciavano altri curiosi, il drago verde mi guardava, nei suoi occhi vidi per un attimo una nota di terrore.

“Tu, stupida dragonessa!” mi voltai versi il drago dagli occhi rossi, ma troppo tardi, non riuscii a schivarlo e mi scaraventò contro un muro del secondo piano.

Mi ripresi, sentivo la testa pulsarmi e farmi male per il forte impatto, ma questa lotta non sarebbe finita senza la mia vittoria.

Mi lanciai contro il drago, quest’ultimo si aspettava un attacco frontale e si preparò a fermarmi, ma gli scesi sotto e mi attaccai al suo ventre, lo sentii ruggire.

Un rigolo di sangue iniziò a scendermi sulla zampa, la guardai con orrore, non mi era mai successo di ferire qualcuno fino a fargli scendere il sangue.

Fino a farlo svenire si, una volta, ma mai a sangue.

Restai in muta contemplazione al rivolo rosso che vedevo,  il drago mi morse una zampa, una fitta di dolore mi avvolse, staccai d’impulso le altre zampe e mi liberai dalla sua presa.

Vidi la sua bocca sporca di sangue, mi guardai la zampa, guardai di nuovo la sua bocca dalla quale colava il sangue, il MIO sangue!

Ruggii e gli volai incontro, lui fece lo stesso, mi preparai allo scontro, ma un drago si mise in mezzo tra di noi.

Mi fermai, le squame erano marroni e gli occhi verdi “Signorino  Marstrog! Signorina … Lilidith! Smettetela immediatamente! Tutti e due nel mio ufficio”.

Mi sentii morire, sarebbe stata la seconda volta che entravo nell’ufficio de l preside, la prima volta mi ero solo difesa, ma i miei erano andati su tutte le furie punendomi e dicendomi che se ci fossi finita una seconda volta avrei rimpianto di essere nata.

Ora capite quindi il mio terrore, seguii a capo basso il drago-preside, sentii Marstrong seguirmi sogghignando, si mise di fianco a me “Combatti bene, era tanto che non faticavo in una lotta”, lo guardai “Io era tanto che non lottavo”.

Mi guardò in modo strano, “Perché tu lottavi?” sorrisi “Un tempo mi allenavo, mi piaceva tantissimo, ma una volta finii in presidenza e mi tolsero gli allenamenti”.

Sentii il suo sguardo su di me, mi osservava e avrei giurato di vederlo sorridere prima di voltare lo sguardo altrove.

Il drago-preside urlava agli studenti di andare nelle loro classi.

Entrammo da una porta di medie dimensioni, ecco l’ufficio del preside.

Fantastico, chissà cosa mi toglieranno a questo giro ….

Proprio mentre il drago-preside apre la porta del suo ufficio sentimmo un boato, il drago si girò verso di noi con lo sguardo preoccupato “Cos’è successo?” il e Marstrong ci guardammo “Presto, seguitemi!”.

Iniziai a volare verso la fonte del rumore che scoprì essere proprio il giardino della scuola, iniziammo ad andargli dietro il più velocemente possibile.

In mezzo al giardino si trovava un drago con le squame verde-acqua, gli altri allievi volavano cercando di nascondersi dalla furia della creatura.

Un paio dei miei coetanei erano stesi a terra, guardai con orrore la scena, il nemico aveva il corpo ricoperto da schizzi di sangue, sentì che Marstrong provava un’enorme rabbia, lo sentivo  fremere al mio fianco.

Vidi gli occhi verdi del preside puntati su di mi, incrociai il suo sguardo “Andate via da cui tutt’e e due, muovetevi!” detto questo scese in picchiata verso l’altro simile preparandosi ad una lotta tremenda.

Fremetti, l’impulso di seguire l’adulto era forte, ma sapevo che probabilmente sarei stata solo d’intralcio, sentì lo sguardo dell’ormai amico.

Mi voltai verso di lui “Dobbiamo nasconderci, il Direttore se la saprà cava” non riuscì a finire la frase che si udì un ruggito.

Il drago verde-acqua aveva appena subito un colpo e perdeva sangue da un fianco, l’avversario era ferito  al ventre, una chiazza di sangue si andò formando sempre più estesa sotto l’adulto.

Il nemico ruggì ancora una volta, ma questa volta fu più lungo, se ne sentirono altri in risposta al richiamo del compagno, mi voltai verso la risposta e vidi con orrore uno sciame nero in avvicinamento.

Sentì una scarica di terrore scendermi lungo la schiena, che quel periodo di pace fosse cessato?

Rivolsi nuovamente lo sguardo ai due lottatori che si guardavano malignamente, osservai con orrore la macchia di sangue ancora in espansione che si era formato sul terreno coincidente con il ventre del preside.

“Tu!” detto questo il drago del regno della Luce si avventò sul nemico, iniziarono a lottare sotto lo sguardo di tutti i presenti, la lotta si espanse anche al cielo, si librarono nel cielo, il più giovane prevalse sull’anziano mordendolo alla gola.

Quest’ultimo cadde a terra con un tonfo sordo.

Sgranai gli occhi, il vincitore volse lo sguardo verso di me, i suoi occhi erano neri, un sorriso beffardo si dipinse sul suo volto “Ma bene, abbiamo qui anche la principessa!” rise “Spero che lo spettacolo sia stato di suo gradimento, ma se vuole le faccio il bis”.

Marstrong mi si mise davanti come a proteggermi “Stolto, così farete iniziare una guerra!” l’altro rise, una risata amara e rabbiosa “E secondo te cosa volevamo noi?” mi sentii come se un getto d’acqua gelida mi fosse stato gettato addosso.

Scartai il drago “Ma perché? Cos’è che volete così tanto da sacrificare le vostre vite e da creare una guerra tra vostri simili? Cos’è che per voi è tanto importante eh?”, il nemico mi scrutò “Non è che ti fai troppe domande eh principessina?”.

Ruggii “Rispondi, cos’è per il quale sacrifichereste le vostre vite e quelle di innocenti?” mi sentii lo sguardo del mio coetaneo della luce, ma non risposi al suo sguardo, dovevo sembrare molto più decisa di quello che ero in realtà se desideravo ricevere delle risposte.

“Mia cara, parli bene, saresti un’ottima Regina, ma non riuscirai mai a salire al trono”, detto questo mi si scagliò addosso, il mio coetaneo dalle squame azzurre mi spinse con forza da lato con un colpo della coda.

Lo guardai, lui e l’altro drago stavano lottando, stavo per unirmi a lui quando un possente ruggito non mi fece sobbalzare, avevo un drago dalle squame grigie e gli occhi marroni.

Rabbrividii sotto il suo sguardo e capì che Marstrong se la doveva cavare da solo, perché io dovevo vedermela con questo energumeno.

 

 

 

Angolo dell'autrice (PAZZA):

 

"Salve a tutti!"

sale di nuovo sul palco parlado agli spalti VUOTI!

"Raga! non è possibile! ora mi deprimo sul serio! non vi piace proprio? ok, non demoralizziamoci ... prima avventura di questo tipo quindi andiamo avanti e speriamo di addirizzare il tiro ... ispira espira ispira espira"

si side sulla sedia a dondolo iniziando ad andarein su ed in giù.

"Oggi la mia aiutante non che socia Lilidith non c'è, torppo impegnata a fare qualcosa di cui non so niente ..."

un'aura maligna la circonda

"Gliela farò pagare! Muahahahahah!"

si rende conto di fare la psicopatica

"Menomale che non c'è nessuno ... comunque, parliamo del capitolo.

Ci sono già le prime scene di lotta, mi dispiace se non sono molto chiare ... io sto cercando di fare del mio meglio, ma le scene di lotta mi sono un po' ostiche, ma è proprio per questo che devo esercitarmi e avere dei consigli! Ma nessuno mi considera ....

Comunque, vi saluto! ciao ciao Chelinde! <3"

  
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