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Autore: Mrs_Smolder    17/03/2013    7 recensioni
Dal capitolo 3:
[..] Ma cos'è questo sguardo?... Diamine, sembra quasi che stia cercando di scavarmi nell'anima.
... Ad essere estremamente sinceri, sembra più che mi stia spogliando con gli occhi, pervertito.
'Nina, riprenditi... C'è poco da spogliare, sei già in costume da bagno, ed è presente il suo migliore amico, ovvero tuo fratello.
E a proposito di Paul, l'hai sentito, no?
"Ian è uno sciupa femmine, gli piace vederle pendenti dalle sue labbra! D'altronde fa bene, le ragazze gli finiscono nel letto senza neanche il bisogno che lui schiocchi le dita!"'
Tzè, che razza di gente che c'è in giro... Buttarsi nel letto di uno sconosciuto.. Neanche se avesse meravigliosi capelli corvini che ricadono disordinatamente sulla fronte, occhi azzurri ed intensi come il mare, naso perfetto, labbra a dir poco invitanti e fisico scolp... Oh Merda.|
Romantica storia Nian, decisamente... Diversa!
#Se state leggendo questa introduzione nel 2017, vi do un consiglio: non leggete questa storia.
Non ho tempo per revisionarla, ma è piena di errori e la iniziai quando avevo quindici anni. Non è modestia la mia, ma onestà. Non la elimino dal sito perché comunque fu la prima fanfiction che pubblicai, e stranamente piacque a molte persone. Grazie dell'attenzione. ♥
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Paul Wesley, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 12
 
..E questa chi è?
 
Dopo essersi rivolta a Paul,gli si avvicina un po' di più,per poi spostare il suo sguardo su Ian con un sorrisetto impertinente sul volto.
Quest'ultimo ricambia il sorriso,squadrandola da capo a piedi, mentre Paul taglia le distanze che lo separano da lei per abbracciarla di slancio.
Osservo la scena impietrita,e guardando il volto di Torrey capisco di non essere l'unica a non conoscere l'identità di questa ragazza.
Li osserva vagamente irritata da quella vicinanza così..intima.
Do mentalmente dell'idiota a mio fratello,mentre lancio uno sguardo che vuole essere rassicurante a mia cognata.
"E a me niente coccole?"
Sposto lo sguardo su Ian,che ha pronunciato questa frase con un finto tono geloso.
Sento un groppo alla gola quando le labbra della ragazza si distendono in un sorriso sincero,o meglio,quando esse si spalmano uno,due,e tante altre volte sul viso di Ian,che in risposta le sussurra qualcosa che non riesco a sentire,non tanto per la distanza che mi separa da loro,ma piuttosto perché sono impegnata ad alleviare una strana sensazione di bruciore che sembra aver avvolto il mio stomaco.
'Si chiama gelosia questa sensazione,Nina. G E L O S I A.'
Ignoro volutamente la vocina che mi ha sussurrato malignamente queste parole,e sposto lo sguardo verso Torrey, che mi lancia uno sguardo rassicurante,simile a quello che le ho rivolto poc'anzi io.
La bolla di calore ed affettuosità,comunque,sembra essere concentrata solo ed eslusivamente su Ian,Paul,e la biondina..
..Che sia Megan?!
..No,impossibile..Se fosse stata Megan a quest'ora l'atmosfera era tutt'altro che tranquilla; da ciò che mi ha raccontato Candy, non mi risulta che i rapporti tra lei ed Ian siano rimasti intatti.
Riporto il mio sguardo sull'allegro trio,che sembra essere a proprio agio nonostante l'atmosfera ambigua e tesa che sentiamo intensamente sia io che Torrey.
Le occhiatacce truci di quest'ultima, sembrano avere ormai vita propria,e dopo un suo sospiro marcato che sembra voler attirare l'attenzione della ragazza e dei suoi due amiconi idioti, questa si volta verso di noi con un'espressione inizialmente confusa,e pochi secondi dopo più consapevole, come se avesse identificato chi siamo.
Sofferma lo sguardo su di me,squadrandomi da capo a piedi,con un sorrisetto compiaciuto.
..Seriamente?
Credo che la mia espressione sia tutt'altro che amichevole,anche se tento di mascherare il tutto con una maschera di impassibilità e indifferenza.
Dopo questi meravigliosi minuti di totale sconcerto ed imbarazzo,Ian si rivolge a noi con un sorriso radioso,come se niente fosse.
"Perdonateci,ragazze,ma ci siamo completamente dimenticati di fare le presentazioni! Lei è Robyn,mia sorella.- All'udire questa frase, un sospiro di sollievo fuoriesce spontaneamente dalle mie labbra,e pare che anche Torrey abbia avuto una reazione simile alla mia-. E' innoqua,Torrey,puoi ritirare gli artigli!"
NON CI CREDO!
Lo ha detto sul serio?!
Si,l'ha fatto,e con tanto di occhiolino ad un'improvvisamente imbarazzatissima Torrey!
Non l'ho mai vista così rossa,o meglio,così bordeux!
Non riesco a risparmiarmi una mezza risata,seguita anche dagli altri,mentre Torrey mi guarda indispettita per aver dato inizio a quella serie di risate. 
Paul però le si avvicina,avvolgendola in un dolce abbraccio.
"Bene,per una volta sei rimasta senza parole,DeVitto!..Dunque,come avrai capito, lei è la fidanzata di Paul,Robyn. - Si avvicina di un altro passo a me,e lanciandomi uno dei suoi  sguardi a dir poco ambigui,degno proprio di essere definiti suoi,e torna a rivolgersi alla sorella. - Lei invece è.."
"Nina,mi pare ovvio!.- Lo interrompe Robyn,lasciandolo di stucco,ma specialmente LASCIANDOMI DI STUCCO.-  Ian mi aveva accennato qualcosa sul tuo conto al telefono,e considerando la sua tendenza a non parlarmi mai di ragazze, mi era sembrato difficile credergli quando ti aveva definita semplicemente un' 'amica'. Inoltre,dagli sguardi che mi hai rivolto poco fa,deduco che le mie intuizioni fossero esatte!"
Conclude con un occhiolino,e mi do della stupida per non essermi accorta subito della somiglianza dei due!
Oltre che a livello estetico,il sorrisetto divertito con cui si è presentata Robyn era dannatamente simile a quello di Ian,e anche l'occhiolino che mi ha rivolto non è da meno.
Alternando lo sguardo tra Ian e la sorella, noto che lui è tranquillo,e non sembra provare neanche la metà dell'imbarazzo che invece provo io in questo momento.
Faccio per rispondere,ma lui mi anticipa alzando gli occhi al cielo.
"Sei una ficcanaso,Robyn. Non vedi che la stai mettendo in imbarazzo?"
"Oh,da che pulpito viene la predica!"
"Che vorresti dire? Io metto sempre tutti a proprio agio."
Soffoco una risata,ma Robyn se ne accorge lanciandomi uno sguardo d'intesa.
"Pare che io non sia l'unica a non essere d'accordo con te,fratellone."
Gli dice con aria spavalda,guardandomi.
Ian si volta verso di me,ed io mi mordo il labbro inferiore per evitare di ridergli in faccia.
Perchè sì,i suoi occhi che sembrano volermi convincere a non dare man forte alla sorella, sono esilaranti!
"Non guardarmi così,Ian. Non posso dire che sia il tuo forte evitare di mettere in imbarazzo le persone."
Lui mette in mostra un finto broncio,e mettendosi la mano sul petto,proprio sul punto del cuore,imita un'espressione addolorata.
"Come hai potuto tradirmi con..con..mia sorella?! Proprio tu?!"
Scoppio a ridere,scuotendo la testa divertita.
"Non è colpa mia,sei tu che tenti in ogni modo di mettere in imbarazzo tutto e tutti. Posso negare che ti diverti a farlo? Certo che no."
Mi guarda con occhi improvvisamente famelici,che sembrano volermi dire 'ah sì? Sappi che questa me la paghi.'..
Ma questo 'me la paghi' ,più che una minaccia,appare come una dolce condanna.
"Che ne dite di entrare dentro? Sono le cinque passate,e l'aria comincia ad essere piuttosto fresca."
Annuiamo a Paul,ed entriamo dentro casa.
"Ma  Robert e Jaxon? Perché non sono venuti con te?"
Domanda Ian,mentre si versa dell'acqua in un bicchiere.
"Robert non ha ancora le ferie,ed io ho preso tre giorni dalle mie per poter stare qui con voi nelle fantastiche Maldive! Il lavoro gli ruba buona parte della giornata,perciò il piccolo è rimasto con nostra madre,Ian..Anche perchè non è mai troppo sicuro affidare a voi uomini bambini in tenera età!"
Ride lei,e Ian abbassa lo sguardo con una strana smorfia sul volto,come se si stesse perdendo in un ricordo.
"Dunque..Starai qui solo tre giorni?"
Le domando io,e lei annuisce sorridendo.
"Si,e pretendo che mi facciate divertire! Non vengo qui da quando avevo sì e no sedici anni!"
A quest'affermazione,vedo Ian irrigidirsi e indurire la mascella; collego questa sua reazione a ciò che Daniel tentò di fare a Robyn.
Ciononostante, lei sembra non notare la sua reazione,e continua a sorridere radiosa,mentre noto anche Paul irrigidirsi un po'.
"Sono due mandroni,ma non preoccuparti: domani pomeriggio andremo tutti a mare,e programmeremo qualcosa per la sera!"
Ian si risveglia dal suo apparente stato di trance,e le sorride mestamente.
"Come volete,ma adesso andiamo a dormire,o domani a mare mi addormenterò sul materassino e mi risveglierò oltre oceano."
"Male che vada diventi pappa per squali,Som."
Lo riprende scherzosamente Torrey,guadagnandosi un'occhiataccia truce dal diretto interessato.
"Nina,indichi tu la stanza a Robyn? Le metto la valigia fuori la porta."
Annuisco a mio fratello,che augurandoci la buonanotte si dilegua insieme a Torrey nei piani superiori.
"Io sto crollando dal sonno, buonanotte Robyn. - le si avvicina Ian,per darle un tenero bacio sulla guancia,e poi si volta nella mia direzione -. Nina."
Accenno un sorriso per salutarlo,ma lui mi stupisce piacevolmente, avvicinandosi a me e lasciandomi un dolce bacio sulla guancia,molto vicino alle mie labbra,che sfiora leggermente.
Percepisco le mie gote arrossarsi,e sento lo sguardo della sorella puntato su noi due, e soprattutto su di me.
Lui sale le scale,ed io mi verso un po' d'acqua in un bicchiere,per riprendermi dalla sensazione di calore che,come ormai mi capita sempre quando le vicinanze tra me ed Ian si dimezzano,ha invaso il mio corpo.
Tornando a guardare Robyn,che non ha smesso di fissarmi pur stando in silenzio,le faccio cenno di seguirmi,mentre salgo le scale.
"Vieni,ti mostro la stanza in cui dormirai."
Lei annuisce,e quando arriviamo di fronte ad una porta con la valigia davanti - più precisamente la stanza affiancata a quella di Ian - le domando se le serve qualcosa,ma lei nega con il capo.
"Se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiedere,io sono proprio qui davanti..Ok?"
Robyn mi affianca,e guardandola più da vicino, noto che ha gli occhi identici a quelli di Ian, o quasi identici,dal momento che il colore dei suoi sono di un azzurro più acceso rispetto a quelli glaciali di Ian.
"Hai fatto breccia nel cuore di mio fratello,Nina."
Non è una domanda,la sua,ma una constatazione.
Il tono della sua voce però è neutro,non ne sembra contenta e questo mi mette un po' di agitazione.
"E' un male?"
Oso domndare,con tono di voce altrettanto basso.
"No,se tieni a lui no. Se lo stai prendendo in giro invece sì,lo è eccome."
"Io non prendo in giro nessuno,tantomeno Ian."
Mi difendo con voce tranquilla,perché fondamentalmente ho detto la semplice verità.
"Non ti sto accusando,Nina. A me fa piacere che mio fratello abbia riaperto il suo cuore ad un'altra donna,dopo quell'oca di Megan. Voglio solo che non soffra più,non se lo merita e.."
"Io non lo sto prendendo in giro,Robyn. Credimi se ti dico che, nel caso in cui questa storia iniziata forse troppo frettolosamente finisse,sarei io la prima a soffrirne."
Mi sorride,e scuote la testa mentre si lascia andare ad una risatina che non comprendo.
"Nina,Nina..Conosco Ian come le mie tasche,perciò credimi tu se ti dico che ne soffrirebbe anche lui,qualora vi lasciaste.. Ma non preoccuparti,non devi pensare al peggio,se lui ti piace tanto quanto tu piaci a lui,non vedo perché dovreste lasciarvi. Comunque,se ti va,continueremo a parlarne domani..Sempre se saremo in grado di alzarci dal letto!" 
Annuisco divertita,e lasciandole la buonanotte mi dileguo nella mia stanza.
Mentre mi metto il pigiama,ripenso alle parole di Robyn,e finendo sotto le coperte,mi lascio cullare dal pensiero che forse anche lui prova quello che io sento di provare per lui.
..Magari non si è chiesto addirittura se si sta innamorando di me,ma ciò non toglie che gli piaccio, e questo me lo sta confermando lui,ancor più delle parole di Paul,o di Candice,o di Robyn.
Lui,con i suoi piccoli gesti e i suoi sguardi dolci,lui e i suoi occhi che sembrano aver fatto breccia nel mio cuore dal primo istante in cui lo vidi,quegli occhi che sono capaci di farmi sciogliere come neve al sole anche solo sfiorandomi lievemente.
E' davvero tanto impossibile che io mi sia innamorata di lui,in così poco tempo?
..No,non lo è.
Sento le palpebri pesanti,e con ancora l'immagine di me ed Ian insieme intatta nella mente,mi addormento,non prima però di sorridere tra me e me pensando ai suoi occhi che, quasi sicuramente,mi perseguiteranno anche questa notte.
 
**************
"E così lei è la famosa Robyn..Non so come hai fatto a non pensare che si trattasse della sorella di Ian,sono identici!..O peggio,sospettare che fosse Megan,dopo la mia accurata descrizione di quel pesce lavato."
Rido per l'espressione esterefatta di Candice, e sorseggio il mio thé alla pesca.
Siamo a mare, o meglio,sono tutti immersi a mare,eccetto me e Candice,che siamo intente a chiacchierare sedute su un telo sulla spiaggia a causa della 'maledizione del ciclo in estate'.
"Hai ragione,ma in quel momento non ho riflettuto moltissimo,e comunque non avevo visto foto né di Robyn né di Megan,mi era concesso il beneficio del dubbio..No?"
"No."
Sbuffo,e Candy si lascia sfuggire un risolino,che viene interrotto da un rantolo,dovuto a quello che presumo essere un lieve dolore alla schiena.
"Che ingiustizia..Non capisco perchè noi donne dobbiamo soffrire più degli uomini! Anzi no, lo capisco: Dio è un maschilista,ecco cos'è! Non è forse lui che condannava Eva per aver indotto Adamo a mangiare la mela da quello stupido albero?! No,dico..Povero Adamo! Tutta colpa di Eva,è colpa sua se Adamo era un inetto facilmente manipolabile ed incapace di prendere decisioni in modo singolare!"
Scoppio in una fragorosa risata,e blocco con un cenno di mano Candice,per evitare che lei continui questo discorso esilarante.
Di questo passo sarebbe capace di citarmi pezzo per pezzo le ambiguità della Bibbia, solo ed unicamente per provare il fatto che lei abbia ragione.
"Hai ragione,Candy..Dio è proprio un maschilista,anzi,IL maschilista in eccellenza!"
Le do corda,e lei alza il viso soddisfatta.
"Vi rendete conto che siete capaci di contestare perfino la posizione del Signore,sì?"
Mi volto verso Ian,ammirandolo in tutta la sua bellezza,ancora gocciolante di acqua salata, mentre si siede sul mio telo e avvolge un braccio sulle mie spalle.
"Ehi! Sei gelato,levati!"
Faccio per allontanare il suo braccio,aiutandomi con entrambe le mani,ma finisco per ritrovarle entrambe intrecciate alle sue, e la mia testa invece finisce per essere poggiata sul suo petto.
"Sempre a lamentarti,incredibile."
Non gli rispondo,mentre Candy lancia occhiate che definire maliziose sarebbe un eufemismo.
"Finalmente! Micheal mi sta facendo segno che tra cinque minuti ce ne possiamo andare. Io comincio ad andare al parcheggio,quando esce dall'acqua diteglielo. - Faccio per alzarmi,ma lei mi blocca con un leggero movimento del capo -. State comodi,ci vediamo stasera tanto.."
La saluto con la mano,o meglio,ci provo,visto che le mie dita sono ancora intrecciate a quelle di Ian,che non molla la presa.
"A stasera bionda"
Le dice lui,e Candy se ne va.
"A proposito di stasera..Stavamo pensando che potremmo giocare a carte..Tu che dici?"
"Poker?"
Domando a mia volta,e mi volto quel poco che basta per vederlo annuire.
"Dico che devi prepararti psicologicamente ad essere sconfitto."
Mi guarda scettico,alzando notevolmente un sopracciglio,accompagnando il tutto da un sorrisetto sbieco.
"Se fossi in te non ne sarei tanto sicuro,sai? E' difficile battermi. Dovrai inventarti qualcosa per corrompermi a farti vincere, tesoro."
Sussurra malizioso,ed io mi stacco un po' di più dalla sua presa per guardarlo a mia volta scetticamente.
"Non credo che ce ne sarà bisogno,al massimo sarà il contrario."
Le sue mani si poggiano sul mio punto vita,e in men che non si dica mi ritrovo con le gambe incrociate ai suoi fianchi,le mani poggiate sulle sue spalle,mentre le sue vagano sulla mia schiena scoperta,e i nostri volti finiscono a pochissimi centimetri di distanza l'uno dall'altro.
"Nessun problema,ho i miei metodi e dicono che siano più che efficaci."
Ribatte malizioso, e appena apro bocca per ribattere,le sue soffici labbra mi zittiscono, scontrandosi con le mie, e dando inizio ad un bacio che mi coinvolge più del previsto, facendomi dimenticare dove ci troviamo,e che a solo pochi passi da noi mio fratello e i nostri amici potrebbero assistere a questa scena così intima.
Il mio cervello è in sit out,non riesco a pensare a niente all'infuori delle nostre lingue, che sembrano voler gareggiare tra loro,alle sue labbra morbide,che si incastrano perfettamente con le mie, come se fossero il pezzo di puzzle mancante per completarlo,e alle sue mani,che danzano freneticamente e allo stesso tempo dolcemente sulla mia schiena.
Ad occhi chiusi, lascio che le mie mani saggino la tonicità delle sue spalle,spostandone poi una sui suoi soffici e ancora umidi capelli corvini,tirando di tanto in tanto qualche ciocca ed udendo in risposta alcuni lamenti soffocati sulle mie labbra.
Riapro gli occhi, quando le sue cominciano a tracciare baci bollenti a partire dal mio mento, attraversando la linea del mio collo, e finendo sulle mie spalle,dove si soffermano.
Spinta da non so quale forza,prendo il suo volto tra le mani,e trovando il suo sguardo famelico con il mio,mi riapproprio della sua bocca,che mi trascina nuovamente nel mio piccolo angolo di paradiso.
Muovendo inconsciamente il bacino,sento qualcosa sfiorare il mio interno coscia.
Utilizzando quei pochi neuroni ancora intatti,capisco che quel 'qualcosa' ,non è altro che una reazione di Ian, evidentemente eccitato dalla situazione,e sento le mie gote andare letteralmente a fuoco al pensiero di essere io a fargli quest'effetto.
"Nina,Ian..Buonasera..Disturbo?"
Credevo di essere andata a fuoco poco fa?
Bhè,ora temo di aver superato le tonalità del fucsia.
Sento appena il corpo di Ian irrigidirsi al suono della voce irritante di Daniel,sbucato dal nulla con i suoi soliti modi fastidiosamente composti.
Mi volto leggermente verso di lui,ma solo con la testa dal momento che le braccia di Ian mi trattengono ancora per i fianchi,lasciandomi così addossata a lui.
"Gillies..No,figurati,stavamo giusto pensando a te."
Risponde ironicamente Ian,mantenendo intatto quel suo tono provocatorio e apparentemente tranquillo.
Io mi limito a salutare con un sorriso tirato Daniel,che si siede senza troppi preamboli sul telo libero di Paul.
"Speravo di trovarvi qui. Ieri ho provato a chiamare tuo fratello per fargli gli auguri,ma non ha risposto,così ho pensato di farglieli di persona,anche se in ritardo."
Ignorando la provocazione di Ian,si rivolge a me,pur sempre con quell'aria di superiorità che non lo abbandona mai,e mi chiedo se non se ne renda conto o se lo faccia di proposito per risultare più odioso di quanto lo sia già di per sè.
"Non saprei,Daniel.. Magari non ha sentito la chiamata,ed era tardi quando l'ha vista. Comunque è ancora in acqua, quindi.."
"Nessun problema, aspetto qui."
"Fai pure,non crei alcun disturbo."
Sottolinea Ian,facendogli intendere palesemente che ciò che pensa è esattamente il contrario.
Faccio per alzarmi dalle gambe di Ian,rendendomi finalmente conto della situazione parecchio imbarazzante in cui ci troviamo,anche se lui non sembra pensarla allo stesso modo; le sue mani continuano a bloccarmi per i fianchi, perciò metto le mie sulle sue e lo guardo nei suoi occhi azzurro mare,per fargli intendere che vorrei che mollasse la presa.
In risposta,lui si avvicina al mio orecchio,lasciandovi un bacio leggero appena sotto il lobo.
"Credo di avere bisogno di una doccia fredda,ma al momento credo sia il caso che tu aspetti qualche minuto prima di lasciarmi allo scoperto. E' colpa tua se sono ridotto così,non trovi?"
Sussurra poi con voce bassa e rauca, ed io trattengo a stento una risatina nel constatare che si riferisce alle condizioni momentanee sotto il suo basso ventre,ed evito accuratamente di strusciarmi sul suo corpo marmoreo.
"Primo: hai iniziato tu. Secondo: non sembrava che ti dispiacesse,poco fa.."
Gli rispondo,tirando fuori una grinta che probabilmente era sepolta in me,prima di conoscere Ian.
"Dispiacermi? No,affatto. Non ho detto questo,anzi. Ti ho soltanto colpevolizzata per il tuo essere troppo sexy,e mi riferisco ad ogni tuo gesto e movimento. Non so se ne sei consapevole,ma mi fai impazzire quando mi sfidi con il tuo sguardo,o quando accogli le mie di sfide."
Mi risponde,continuando a mantenere il tono di voce basso e seducente,ma allo stesso tempo indiscutibilmente sincero.
Credo che le mie guance siano ormai abbinate al rosso del pezzo di sopra del mio costume,e cerco di non pensarci,sperando che lui non se ne accorga o che ritenga questa mia reazione dovuta al sole.
'Sì,il sole delle sette e trenta di sera. Moolto credibile,Nina.'
Appena ripresa la facoltà di parola,vengo interrotta sul nascere dalla voce pacata di Paul che saluta Daniel.
Mi volto,e al fianco di mio fratello individuo anche Torrey e Robyn.
Ian si irrigidisce sotto di me,e mi permette di scostarmi da lui.
Collego il tutto alla questione delicata e mai digerita che coinvolse sua sorella e Daniel, il quale ai miei occhi appare per un momento scosso dalla visione di Robyn.
Lei invece sembra rilassata e indifferente,mentre il fratello le si avvicina mettendole un braccio intorno alla vita.
"Robyn?..Sei ..Quanto sei cresciuta?! Per poco non ti riconoscevo..Come stai?"
Il tono di voce di Daniel è più caldo del solito,e anche i suoi occhi lo sono.
Le si avvicina di qualche passo,ma notando la mano di Ian avvolta possessivamente al fianco di Robyn si blocca,in attesa di una risposta che non tarda ad arrivare.
"Anche tu sei diverso da come ti ricordavo, Daniel. Devo ammettere che non ti avrei mai immaginato con la barbetta, neppure proiettandoti su un'isola dispersa!.- Ride con espressione stupita,indicandogli la barba che ricopre buona parte del suo volto -. Comunque sto benone,tu invece? Come mai qui alle Maldive? Ricordavo che eri andato fuori per lavoro,nella Grande Mela."
La voce tranquilla e sciolta di Robyn mi fa credere seriamente che ora sia tutto apposto,o che comunque lei non provi più alcun tipo di rancore nei suoi confronti.
Daniel le sorride con lo stesso calore che avevo percepito prima,e portandosi una mano sui capelli castani se li scosta leggermente,in un gesto malcelato di nervosismo.
"Sì,ma dopo dieci anni ho concluso i contratti..Ora è da vedere,c'è la possibilità che io ne accetti un altro che mi terrà impegnato per circa 3-4 anni,e dovrò recarmi a questo colloquio prossima settimana.. Sei cambiata moltissimo,Robyn.. Hai l'aria più matura,più.."
"In genere le persone tendono a maturare crescendo,Gillies. Certo,qualche eccezione a parte.. Comunque eri venuto qui per fare gli auguri a Paul,no? Faglieli pure,noi andiamo via."
Ian porge la mano alla sorella,che lo guarda con un'occhiataccia indispettita e accusatoria.
Dio,perché quest'uomo non riesce a trattenersi dal fare danni?!
Se sua sorella prova ancora rancore per Daniel,lo stava celando più che egregiamente!
Che bisogno c'era di intervenire e metterla in imbarazzo?
Nonostante ciò,Robyn mette la mano su quella del fratello,stringendogliela come per farlo calmare.
"Sì,scusa Daniel ma mi sento poco bene. In bocca al lupo per il lavoro."
Gli dice per concludere,ma lui l'afferra per un braccio nonappena Ian comincia a camminare con ancora la mano di lei stretta nella sua.
Entrambi si bloccano,ma Daniel concentra la sua attenzione sulla figura di Robyn.
"Io..Volevo dirti..Cioè,questa settimana come ti ho detto sono ancora qui alle Maldive,se ti va possiamo prendere un caffè..?"
Ian spalanca gli occhi,sorpreso il doppio di quanto lo sia io di udire questa proposta uscire dalla sua bocca con tono inaspettatamente insicuro e speranzoso.
"Starò qui altri due giorni,Daniel,dopodiché tornerò a casa da mio marito e mio figlio. Se stasera vuoi unirti a noi per una partitina a poker,sei il benvenuto. Per quanto riguarda quella storia,posso assicurarti che per me è acqua passata,mi sono fatta una vita e soprattutto dopo la nascita di mio figlio non ho avuto il tempo materiale per ripensarci! Non ha alcun senso continuare a rimuginare su ciò che è stato,non più. Se ti può far sentire meglio,io sono più che disponibile ad accettare le tue scuse,purché siano sentite,diversamente da come lo furono quelle che mi feci dieci anni fa."
Daniel schiude la bocca, e i suoi occhi sono a dir poco increduli.
La presa che aveva sul suo braccio è diventata molle,e lei ne approfitta per salutare con un cenno di capo tutti noi ed allontanarsi al fianco di Ian dalla spiaggia.
"E' sposata con un figlio.."
Dopo qualche minuto di silenzio assordante creatosi tra tutti noi,Daniel biascica quasi a se stesso questa frase.
"Già.. Mi sento in dovere ti dirti quanto tu abbia sbagliato dall'inizio,Daniel. A prescindere dal fatto che non avresti dovuto tentare di vendicarti con Ian utilizzando sua sorella, avresti almeno dovuto comprendere il tuo grossissimo errore e avresti dovuto sentire la necessità di chiederle scusa,anziché continuare a riservare tutto quell'astio nei confronti di Ian e far finta che non fosse successo niente. Lei non aveva alcuna colpa,se non quella di essersi presa una cotta per te."
Prende parola Paul,e sotto gli sguardi increduli di me e Torrey, Daniel abbassa il volto con aria colpevole e affranta.
"Io..Lo so. Ho avuto modo di riflettere e ..di pentirmene,ecco. E.."
"E allora perchè quando  hai rivisto Ian,a distanza di dieci lunghissimi anni,non gli hai fatto capire di esserti pentito per ciò che avevi fatto? Avresti dovuto tirare fuori le palle per chiedergli scusa,e fargli capire di esserti seriamente reso conto dell'errore commesso. Hai gettato all'aria quest'occasione,di nuovo,a distanza di dieci anni."
Lo interrompe mio fratello,guardandolo dritto negli occhi.
"Non avevo niente contro Robyn,ho odiato Ian e me la sono presa con la persona sbagliata, ovvero quella a cui lui teneva di più.. Io ho capito di aver sbagliato,ma non potevo tornare indietro, perché l'odio per Ian non era mutato. Tutt'ora lui mi odia,ed io..Io rispondo al suo odio con il mio di rancore,perchè non penso ci sia qualcosa da recuperare tra me e lui. Non era mio amico,non lo era mai stato e mai avrei voluto che lo fosse. Le scuse che sento di dover fare sono indirizzate soltanto a sua sorella,non a lui."
Ribatte astioso,guadagnandosi un'occhiata davvero poco amichevole da parte di Paul.
"Come preferisci..La coscienza è la tua,non la mia.. Stasera,come ti ha detto Robyn, giochiamo a poker a casa mia. Il meteo di oggi porta pioggia e vento,perciò non usciamo. Se ti va fai un salto..Ora noi andiamo."
Finendo di vestirci,Paul prende il borsone del mare e saluta con una pacca sulla spalla Daniel,mentre io e Torrey lo salutiamo con la mano.
Allontanandoci,la voce di Daniel che chiama Paul per nome,lo porta a girarsi.
"..Auguri per ieri."
"Grazie,Daniel."
E ci allontaniamo definitivamente verso il parcheggio.
"Mmh,bene..Sono a piedi?"
Dico ironicamente,come per spezzare quest'atmosfera un po' tesa che continua ad alleggiare intorno a noi. 

Paul prende il suo cellulare,e digitando un numero se lo porta all'orecchio.
"Evviva la tua irruenza!..Al parcheggio..Con Torrey e Nina,che hai lasciato a piedi,tra l'altro. Ah ok,muoviti."
Ok,era al telefono con Ian,su questo non ci sono dubbi.
"Hai mandato Ian a prendermi? Potevo prendere un taxi,Paul!"
"Veramente mi ha detto che se n'era reso conto da solo e che era già partito da casa per venirti a prendere. Sarà qui a breve."
Oh.
Bhè,nonostante la sua agitazione,è carino da parte sua essersi ricordato di me.
"Ehh,la dolcezza di Ian,alle volte.."
Sussurra Torrey,lanciandomi un'occhiata intrisa di malizia.
Alzo gli occhi al cielo,mentre mio fratello sbuffa divertito.
"Comunque potete andare,non siamo mica in un deserto,posso aspettarlo da sola."
"Sicura? Per noi è uguale,minuto in più,minuto in meno."
"Tranquillo,cominciate ad andare."
Dopo pochissimi minuti da quando Paul e Torrey sono partiti con l'auto,il motore della moto di Ian arriva dritto alle mie orecchie.
Si ferma proprio davanti a me,e vedo da sotto il casco i suoi occhi guardarmi con rammarico.
"Ti chiedo scusa per oggi,non ho riflettuto e sono stato irruento..Avrei dovuto pensare che.."
"Scherzi,Ian? Stai tranquillo,non hai bisogno di scusarti con me per questa sciocchezza,davvero. Anzi,mi dispiace che tu abbia dovuto scomodarti per ritornare qui a prendermi,avrei preso un taxi."
Mi ammonisce con lo sguardo,e mi passa il casco con una mano.
"Non dire idiozie,Nina. Un taxi..."
Durante il tragitto per tornare a casa,evito di parlargli di oggi,ma quando arriviamo davanti il portone,prima di oltrepassarlo,mi rivolgo a lui.
"Tua sorella è una ragazza in gamba,Ian. Lascia fare a lei. So che dopo ciò che è successo hai paura che possa riaccaderle qualcosa di spiacevole,ma non è più una ragazzina. E' cresciuta,è sicuramente maturata e sa come comportarsi. Abbi fiducia."
Lui annuisce,abbassando di poco la testa e stringendo le labbra in un'espressione pensierosa.
"Hai ragione..Anzi,ora che entriamo perché non metti una buona parola per me,perchè è una furia e non vuole saperne di ascoltarmi."
Apre le labbra in sorriso che vaga tra il divertito e il colpevole.
Scuoto la testa a mo' di rimprovero,per poi annuire.
"Posso provarci,anche se dubito dia ascolto proprio a me,dal momento che a malapena mi conosce."
"Fidati,le stai fin troppo simpatica..E poi voi donne siete accomunate dai vostri ideali estremamente femministi."
"E voi uomini dai vostri fastidiosamente maschilisti."
Sbuffa,alzando le mani in segno di resa,ed insieme entriamo dentro casa; si preannuncia una serata diversa.
"Speriamo bene",sussurro tra me e me,mentre salgo le scale e mi dirigo verso la stanza di Robyn.











Angolo diquellaritardariadiun' "autrice":
Non potete capire quanto mi sia costato tagliare il capitolo a questo punto T.T
Avrei voluto inserire almeno la serata in cui i personaggi giocano a poker,ma come avrete notato il capitolo è parecchio lungo,più di quanto avevo previsto .-.
Ultimamente ciò che scrivo mi soddisfa di più,solo che mi escono fin troppo ordinari e non è quello che vorrei.
Purtroppo non sono capace di sintetizzare ciò che scrivo,tant'è che per fare perlomeno tornare a casa Nina ho dovuto tagliare alcuni pezzi del capitolo!!
La situazione dunque è questa: come alcune di voi avevano sospettato,la biondina che era sulla veranda di casa Wesley era la sorella di Ian,ovvero Robyn. Ho già detto che Megan non ci sarà in questa storia,perché fa parte del passato di Ian e lui non ha più alcun interesse nei suoi confronti. Non ho intenzione di inserirla,in sintesi..Il rapporto tra Nina ed Ian è sempre più intenso,tra loro due ho voluto creare fin da subito una certa chimica,non del tutto amichevole inizialmente,ma che man mano si è trasformata in qualcosa di più sentimentale..Diciamo che il mio lato DELENA finisce per spargersi un po' ovunque,ahahahah xD
Per quanto riguarda l'interruzione della scena in cui Nina ed Ian stavano bellamente limonando,bhè..è stato Daniel,non io..Non mi date la colpaaa >__<
Come avrete capito,non sono in grado di creare personaggi antagonisti ç.ç
Cioè,più che altro questa storia è fatta con il cast degli attori di TVD,ed io li amo praticamente tutti,Daniel Gillies -e i suoi capelli che fanno Swishhh*.*- compreso! Non credo di riuscire a farlo rimanere come 'il cattivone della situazione' ancora per molto,ecco..e credo si sia capito da questo capitolo,in cui ha dimostrato di sentirsi in colpa (almeno con Robyn)..Ian è stato come al solito impulsivo,e la sorella ha tentato di mascherare il suo comportamento coprendolo,ma arrivata a casa evidentemente gliene avrà dette di tutti i colori xD ..Nel prossimo capitolo Nina chiacchiererà con Robyn (un pezzetto già ce l'ho,perché in teoria l'avrei dovuto inserire in questo capitolo, ma poi non l'ho fatto per la questione "lunghezza-capitolo"),e poi ..poi si vedrà ;)
Ormai credo non abbia senso chiedervi scusa per il ritardo,lo faccio da tipo 10 capitoli e peggiore sempre di più, perciò eviterò anche di fare promesse tipo "aggiornerò prossima settimana per compensare quest'immenso ritardo",ecc...anche se vorrei farlo,sono consapevole che non manterrei la promessa. ç.ç
Un bacione enorme a tutte quelle magnifiche persone che recensiscono constantemente (siete fondamentali per l'andamento della mia storia!!),ed anche a quelle che l'hanno aggiunta tra le seguite/preferite/ricordate! ..Un grazie anche a chi segue silenziosamente questa Nian,anche se mi farebbe piacere sapere il parere di voi lettrici silenziose,bello o brutto che sia!
Alla prossimaa :)
   
 
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