Non ce la faccio più!

Chiusi la porta, diciamolo mi aveva fatto piacere rivedere Arienne dopo tanto tempo, ma quel senso di felicità e piacere sparì nell’istante in cui chiusi la porta riportandomi questo gesto alla realtà, a vedere la mia casa, la mia famiglia andare a pezzi, mi sentivo rinchiusa in gabbia, piccola, insignificante e impotente!

 
Mi avvicinai al tavolo, al vecchio tavolo di legno ormai rovinato a causa del tempo, toccai le venature, le guardai con attenzione assaporando ogni minimo ricordo, spostando dopo lo sguardo verso il modesto centro tavolo ,anch’esso fatto di legno, pieno di mele ormai marce.
 
Capii come bruscamente la mia vita cambiò, proprio come quel tavolo di legno ,sempre circondato da ragazzi maldestri e frettolosi, e ora là, situato al centro della stanza diverso come non mai ai miei occhi.
 
Ogni cosa, ogni maledetta cosa mi ricorda di Beleg ,di mio padre, e della mia vita ormai completamente diversa senza di loro.
 
Mi soffermai solo allora sul silenzio che trionfava in casa,quel silenzio a volte spezzato da silenziosi singhiozzi.
 
Era strano, dopo quello che era successo, i gemellini non si erano proprio fatti sentire, cosa davvero strana da parte loro!
Curiosa da ciò, salii le scale, percorrendo subito dopo il piccolo corridoio e arrivando finalmente d’avanti alla loro porta.
Cercai di aprirla ma con mia grande sorpresa notai che la porta era bloccata!

Da quando in qua quelle due piccole pesti sanno bloccare una porta?!?
 
“Eih voi due! Che state facendo? Aprite la porta subito!” esclamai.

Nessuna risposta.

“Ora!” continuai.

Ennesimo silenzio.
 
Spinsi la porta, mettendo forse troppa forza ma riuscendo nel mio intento!

La prima cosa che notai subito furono i diversi oggetti che avevano usato per bloccare la porta.
Di scatto mi girai cercando i loro volti con uno sguardo un po’ confuso nella speranza di ricevere da Telchar e Thorondor una risposta valida per questo comportamento.
Con mia sorpresa però non ricevetti né la risposta né vidi i loro volti!
In quella camera non c’era nessuno!
Solo dopo vidi l’unica finestra ,presente nella stanza, spalancata e delle lenzuola attaccate a uno dei due letti e buttate  verso la finestra.
 
Aspetta…Cosa?!?
 
Mi avvicinai alla finestra, sporgendomi e vedendo le lenzuola pendere fuori.
Capii solo in quel momento ciò che avevano fatto.
 
Che stupida..ripetei tra me e me, camminando in modo frettoloso per tutta la stanza, con una mano nella testa e pensando dove potessero essere andati.

Dalla bocca mi uscii frettoloso un sospiro di disperazione. Segno che a momenti sarei scoppiata ,ma cercai di trattenermi visto che sotto ci stava ancora mia madre e non volevo recargli per l’ennesima volta ulteriori preoccupazioni!
Così decisi di non perdere altro tempo e di uscire subito per andare a cercarli!
 

“Non ce la faccio più!” esultai mentre scendevo ,ormai stanca, le scale. 

Angolino autrice:

Ciaaao e buona Domenica a tutti!
Come promesso, vi ho messo il sesto capitolo! :3
Il capitolo è piccolino, lo so, (e non solo questo mvabè ahah)
e ritengo anche questo uno dei capitoli di passaggio più caccosi che abbia mai potuto fare!
Anche questa volta i gemmellini hanno combinato qualcosa!
E questa volta secondo voi andrà così tanto bene come l'altra volta,
o questa volta si metteranno davvero in seri guai?
Lo saprete nel prossimo capitolo (molto più lungo) ahahah
Infine volevo ringraziare i lettori silenziosi che mi fanno pensare che a qualcuno interessa
o piace la mia storia e di questo sono molto felice! :)
Poi volevo ringraziare tantissimo Tigre Rossa e Sher96 
che continuano a darmi sempre preziosi consigli! Grazie tantissimo!
infine un grazie a tutti quelli che mi seguono, che recensiscono e che mi sopportano! Grazie tante :3

Mi sono dileguata abbastanza! ahah Grazie per la pazienza!
Alla prossima! :*
-Gulliver Kiki-

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