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Autore: sat4na    20/03/2013    2 recensioni
Gerard è un ragazzo con alcuni disturbi,la verità? E' solo e nessuno ha ancora capito che per guarirlo basta solo l'amore.
Ma forse quel qualcuno è arrivato,e il suo nome è Frank Iero.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                             Save yourself, I'll hold them back.

Che vita è se la passi a sanguinare sul pavimento?

-Thank you for the venom.
 
Quella notte l'avevo passata con Frank che mi raccontava tutto di lui,e io che ascoltavo come se mi stessero raccontando il continuo del mio fumetto preferito.Avevo ascoltato tutto con attenzione,per ricordare i minimi dettagli della sua vita.Frank era un comunissimo ragazzo ,all' apparenza,ma se lo si conosce bene si dice tutto il contrario di lui.I suoi genitori si erano divorziati quando lui era piccolo,per colpa del padre,che ,come mi aveva detto lui, faceva la vita da criminale.Sua madre non badava a lui più di tanto,e da quando aveva saputo che il padre era morto aveva cominciato a bere e straffottersene di tutto ,così Frank era dovuto crescere "da solo".Alle superiori,era preso spesso di mira e venica chiamato Pansy e chiuso negl'armadietti per la sua piccola statura -che io trovo adorabile- inoltre,non aveva mai avuto amici e solo all'università aveva conosciuto Mikey che si era dimostrato gentile con lui,ma la stessa storia delle superiori era all'università.Bella merda ,no? Insomma,all'università ti aspetti che ci siano persone con una ceta mentalità e invece ci sono dei coglioni.
Ormai era quasi l'alba e io stavo morendo dal sonno così decisi di chiudere gl'occhi.
Niente,non riuscivo a dormire,ogni volta che chiudevo gl'occhi l'immagine di Frank che veniva picchiato o chiuso in fottuto armadietto mi ritornava,avrei voluto prendere a calci in culo tutti,giuro.
La prima cosa che farò quando uscirò da qui sarà andare alla sua università e prenderli tutti a bastonate.Sarò il suo bodiguard.
"Gee,non dormi?"mi chiese Frank con aria stanca.
"Non riesco..." Avei dovuto dirgli il perchè?No,decisamente troppo presto.
"Come mai?" Dio,Frank,riposati invece di farmi tutte ste domande.
"Non lo so..." 
Altro problema.
Lui mi aveva raccontato tutto di lui e della sua vita,ora avrei dovuto ricambiare,ma se fosse scappato? Oh beh,meglio ora che dopo ...beh,tanto ormai ero cotto.
Beh,Frank non  come gl'altri Gee,magari capirà.Proviamoci.
"'E' che sento il dovere di raccontarti la mia di vita.." di alzai e mi misi seduto su quel lettino d'ospedale che tanto amavo,sono strano vero? Certo che si,non è normale amare un letto di un ospedale.
"Te l'ho detto,se non vuoi puoi anche evitare,e quando ti fidera.."lo bloccai.
"No , io mi fido di te.Poi se avrai paura o non so,non vorrai vedermi e scapperai capirò ,davvero." abbassai lo sguardo,era giunto il momento di raccontarlo.Era giunto il momento di rivelarmi.
 
Forse era meglio mentire sulla mia edentità.
 
No,mica sei un latitante Gee.
"Ma che dici Gee!" Frank mi guardava in modo strano,era..era preoccupazione? No,era..dio cos'era? Facevo proprio schifo a capire le persone.
"Perfavore, non mi fermare. Allora.." cominciai e presi un bel respiro. "quand'ero piccolo ero molto cicciotello...diciamo obeso,ecco.Così tutti mi prendevano in giro e ovviamente io ci stavo di merda.All'età di 12 anni sono dovuto andare da un psicologo per depressione dato che mi sentivo sempre peggio. Dopo poco smisi di andarci ,non ho mai amato gli psicologi , anzi li odio.Arrivato alle superiori la cosa continuava e io mi sentivo sempre peggio,così un giorno decisi di non mangiare più. Mi sentivo vuoto,non avevo amici,anche i prof mi prendevano in giro sul fatto che non mangiavo in maniera sana. Non so,non ti sei mai sentito fuori posto? Un buon a nulla? Ecco,io mi sentivo così. In grado di non poter far niente per colpa del mio stupido peso,e la colpa la potevo dare solo a me. Ogni volta che guardavo allo specchio mi veniva da vomitare,mi veniva da spaccare quello specchio per non vedere più la mia bruttissima immagine all'interno. Dovunque andassi vedevo ragazzi magri,muscolosi,stupendi e poi mi guardavo io ed ero l'incontrario. Dio quanto odiavo la mia faccia,era la cosa più brutta.Comunque,non riuscì a non smettere di mangiare,insomma,l'unica cosa che avevo era il cibo e così riempivo il mio vuoto con quello. Ci fù un giorno però, che segnò nella mia testa un trauma, un trauma orribile. Stavo camminando verso la mia classe quando alcuni bulli mi vengono incontro,cercano di mettermi nell'armadietto ma non ci riescono,non si chiudeva. Uno di loro mi disse "Sei così grasso che non entri neanche in un armadietto enorme" e tutti gl'altri ridevano. E io mi sentivo uno fenomeno da baraccone.Dio,non avevo dei capelli rossi ricci e un naso a palla e un sorriso in faccia,non ero un fottuto clown,perciò perchè ridere di me? Beh,quello fu il giorno in cui davvero smisi di mangiare. Non perdevo peso velocemente,anzi quando arrivò l'estate ero dimagrito di 4 chili. Ho sempre odiato l'estate,sai? E sai perchè? Perchè odiavo far vedere il mio corpo,me ne vergognavo troppo. In ogni caso c'era sempre e solo una persona che mi era sempre affianco,ed era mia nonna Elena,le volevo davvero bene. " tirai su col naso e continuai "beh alle superiori stessa storia,solo che ero dimagrito un bel pò,ora ero abastanza normale,ma avevano trovato una nuova etichetta,mi chiamavano emo,o indemoniato,e tutti si allontanavano da me.Ero ancora solo,avevo solo Elena.Anche mia madre avea iniziato a prendermi per il culo.
Quando sono arrivato all'università ho dovuto trovarmi un lavoro,per fortuna mi piaceva.A volte Elena veniva a trovarmi e poi un giorno..beh,un giorno dei ladri sono arrivati nel negozio e l'hanno sparata.Penso che da quel giorno io sia diventato il mostro che sono oggi.Mi sono sentito..morto. Capisci? Si,il mio cuore batteva ma non ero realmente vivo,semplicemente perchè non vivevo. Che vita è se la passi a sanguinare sul pavimento? Non è una vita,no è l'inferno. Beh,in ogni caso avevo visto uno dei ladri in faccia,così decisi che dovevo vendicarmi,tanto non avevo più niente da perdere.Beh,lo cercai in tutte le maniere e quando lo scovai l'uccisi.Si,meritava la morte.Dopo cercai gl'altri e uccisi anche loro con le loro famiglie,non so neanche io il perchè. Si sono un cazzo d'assassino,è vero.Mia madre mi cacciò di casa,e non mi facevano più vedere mio fratello.Avevo cominciato a drogarmi e tagliarmi.E tutt'ora mi sento come allora.Mi sento morto,come se neanche esistessi,quindi vale la pena vivere? Vale la pena vivere se devi essere costantemente a disagio per il tuo aspetto? Vale la pena vivere se devi sempre avere paura di affezzionarti perchè dopo quel qualcuno potrebbe scomparire? Perchè non ho bisogno che mi compatiscono,ma una persona che mi sostenga.
Sento costantemente un dolore al petto.Mi sento solo,tutti prima o poi se ne vanno da me,quando sanno chi sono.Hanno paura di me,e hanno ragione.Se fossi in loro scapperei anche io da me.A volte vorrei che tutto si fermasse,o vorrei dormire per secoli,così da non poter sentirmi così.Vorrei solo ricomiciare,ma non posso. Sono pazzo,insomma,chi darebbe un lavoro a un pazzo? O chi starebbe con me? Nessuno. Io faccio schifo e ne sono consapevole.Vorrei spiegarti quello che sento Frank,ma non ci riesco, il dolore è troppo grande per spiegarlo a parole.Ora puoi scappare." Chiusi gl'occhi e mi tappai l'orecchie,non volevo ne vedere nè sentire Frank che se andasse.
Dopo qualche secondo riaprì gl'occhi.
Frank era ancora lì che mi guardava con gl'occhi lucidi.
"Perchè sei qui?" 
"Perchè sei una persona speciale,non diversa,e no mi fai paura. Anzi ,voglio aiutarti perchè mi ricordi tanto me. "
"T-te?"
"Si,me, anche io mi sentivo e mi sento così a volte.Morto,giusto? Senza ragione di vita e pensi che nesusno possa salvarti giusto?" Frank mi strinse la mano.
"S-si" stavo gia piangendo  e singhiozzando.Fantastico.
"Bhe, io voglio provare a salvarti! Ti sorreggo io Gerard."  potevo leggere qualcosa nei suoi occhi e non era compasione,ma tristezza e tanto coraggio.
C'era qualcosa di strano,era gioia? Speranza? Frank aveva detto che voleva provare a salvarmi.
Allora è davvero diverso? Allora posso anch'io ricomciare?
 
Angolo dell'autrice:
Ok,eccomi,volevo dire che non so come sia uscito sto capitolo. Spero davvero che capiate lo stato d'animo di Gee e niente,vado perchè sono di fretta c:
grazie a chi segue,recensisce o semplicemente legge.
Ps, se volete seguirmi o chiedermi qualcunque cosa o anche solo farmi compagnia su twitter sono @cristinabouvier c:
   
 
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