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Autore: Goran the Ancient    20/03/2013    1 recensioni
Sono passati anni dall'ultima minaccia affrontata dalle sei portatrici degli Elementi dell'Armonia; molte cose sono cambiate per le protagoniste, tra cui la sparizione di una di loro, e adesso un nuovo pericolo sembra avvicinarsi alla pacifica Ponyville.
Zecora vede qualcosa nella Everfree Forest... qualcosa destinato a cambiare le vite di molti.
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Rarity, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Furry, Spoiler!
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My Little Pony - L'amicizia è magica appartiene alla Hasbro
Kavu appartiene alla Wizards of the Coast
Rude appartiene a me
 

Capitolo 10 – I Peccati dei Padri

 
Con cautela, Princess Luna si alza sulle quattro zampe e si volge a fronteggiare il nuovo arrivato… e lo osserva…
“Che cosa sei?” Fluttershy e Rarity rimangono sbigottite alla domanda “Ho visto e combattuto kavu… tu ci somigli ma… non lo sei… non del tutto… è così?”
Rude sente il sangue ribollire e l’unica cosa che lo trattiene è la presenza della sua amata.
Sbuffa.
“So che sei in grado di parlare… dunque ti chiedo una risposta!” Luna assume la sua posizione difensiva, la sua criniera si solleva mossa da venti inesistenti mentre il corno si illumina e le ali si spalancano “Che cosa sei?”
Per la rabbia le mascelle cominciano a colare saliva e le zanne stridono l’una contro l’altra… gli occhi blu del rettile paiono brillare di luce propria.
“Rude…” la voce di Rarity gli accarezza le orecchie come la più dolce delle brezze primaverili.
L’unicorno, incurante di ciò che accade attorno a lei, oltrepassa la combattiva principessa e raggiunge lui; con grandi occhi, colmi di affetto e comprensione, gli parla “Ora calmati, sono qui con te!” grazie alla testa abbassata, pronta per la carica, Rarity riesce a raggiungere il suo corno accarezzandolo dolcemente con il proprio “Va tutto bene…”
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Il suo intero essere è in conflitto.
Di questo passo, ha la certezza che il suo cuore possa spaccarsi in due da un momento all’altro: da una parte vi è una potente commistione di amore, gioia e pace datole dal calore unico sprigionato dalla presenza della sua bella; dall’altro un odio cosi profondamente potente e viscerale per la sconosciuta che le parole non possono rendergli giustizia.
Sbuffa.
Come un toro inferocito sente il sangue bollire… Avanza, ponendosi fra Rarity e l’alicorno.
“Via di qua…”
“Domando solo un chiarimento… sei penetrato nel regno di Equestria, scatenando il panico… ti credevo una creatura e ora ti riveli altro… ti chiedo delucidazioni sulla tua natura e tu ti prepari alla lotta… perché?” chiede Luna, perplessa e determinata al tempo stesso.
“È tutta colpa vostra… voi siete la causa di tutto…” ringhia lui.
“La causa di cosa?” chiede nuovamente lei.
“Di ciò che faceste quasi mille anni fa…”
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Le parole della creatura la lasciano interdetta.
‘Quasi mille anni fa’
In quel periodo lei era esiliata sulla luna… che è successo ‘quasi mille anni fa’?
Che sua sorella abbia… NO!
Celestia è un pony puro e di buon cuore! Non ha motivo di dubitare di lei!
“Non ho idea di cosa tu stia parlando!”
“Già… in fondo la vita di una giumenta, il suo amore e la punizione che ne derivano non contano nulla per voi, vero?” sbotta il rettile, furibondo.
“Cosa? Non ci permetteremmo mai di-“
“Lo avete fatto! Proprio qui, ad Equestria… l’avete condannata! Avete idea del dolore che avete causato?”
Rarity è attonita… le principesse reali avrebbero davvero condannato qualcuno per il semplice reato di amare?
“Rude… che cosa significa?” Rarity torna a porsi davanti a lui.
Il colosso espira prima di lasciare che i ricordi e le parole scorrano.
“Io sono quello che i più chiamano mezzosangue!” sibila l’appellativo con malcelata indignazione “Nato da padre kavu e madre alicorno…” gli occhi dei presenti si sgranano per lo shock “Loro si amavano… e per una stupida legge, la regnante di Equestria, esiliò mia madre oltre i confini del regno! Per un kavu come mio padre… per un kavu come me… sopravvivere nel mondo selvaggio non era un problema, anche se io ero nato solo qualche anno dopo l’esilio… ma per lei…” la mente torna ai tagli e alle contusioni che sua madre esibiva ogniqualvolta si recasse da sola nella foresta.
“Mio padre morì quando ero ancora piccolo per difendere mia madre da un pericolo che, se fosse stata ad Equestria, non avrebbe corso! Appena sono stato abbastanza forte le ho scavato una grotta vicino al luogo di sepoltura di mio padre… mi sono preoccupato che fosse al sicuro e mi sono allontanato perché non dovesse più sostenere il mio peso… ci rivediamo solo in occasione del lutto… tutto ciò… per colpa vostra!” il suo sguardo spilla, copioso, veleno in direzione di Princess Luna, che non può fare a meno di tacere attonita al carico di rabbia e dolore che l’ha appena colpita in pieno petto.
Rarity sente il suo animo andare in pezzi venendo a conoscenza del dolore che l’ibrido porta sulle spalle e avvolge le sue zampe al collo di lui in un abbraccio disperato… il calore di lei smuove le lacrime di Rude che ancora non distoglie il suo sguardo iracondo da Luna.
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Princess Luna può sentire le lacrime inumidirle gli occhi… abbandona la posizione difensiva e avanza verso i due.
Vede i muscoli del rettile tendersi al di sotto del derma coriaceo… ma non le importa… in silenzio e a capo chino lo oltrepassa.
Solo quando è ormai oltre lo stipite parla “Non ero a conoscenza di questa storia… so che può sembrare una scusa banale ma… non ero presente in quel momento… non intendo certo cercare perdono ma… cercherò quantomeno spiegazioni… tornerò domani notte!”
Detto questo risale sul cocchio e spicca il volo in direzione di Canterlot.
“Sorella mia… cos’hai fatto?”
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Fluttershy rimane silente nel vedere Princess Luna allontanarsi e i due rimanere soli, stretti l’uno all’altro.
Comprende come questo sia un momento privato e con un flebile “Scusatemi il disturbo… avviso le altre di tornare a casa… buonanotte…” si defila, chiudendo con cura la porta del negozio.
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Per una decina di minuti Rarity affoga le sue lacrime nelle spalle di Rude mentre lui, come ha imparato a fare da un tempo fin troppo lungo, manda giù il magone.
Quando finalmente l’unicorno riesce a calmarsi, si rivolge al kavu “S-sono davvero felice di averti ritrovato… vorrei che stanotte… dormissi qui… ho molte cose da dirti e… credo di non essere in condizione, al momento” si asciuga gli occhi.
In silenzio, Rude annuisce e si lascia condurre al piano di sopra; scale e corridoi sono stretti, a suo avviso, e si lamentano sotto il suo peso… ma non ci fa caso…
Rarity si infila sotto le coperte mentre lui si stende di fianco a un letto troppo piccolo, e probabilmente fragile, per lui.
Prima di scivolare nel tanto agognato sonno, Rarity sussurra “Rude?”
Lui alza la testa e la fissa “Si?”
“Ti amo”
Gli occhi di lei si chiudono.
In un solo istante, con due sole parole, ogni dubbio, ogni dolore, ogni patimento e tutta la rabbia vengono spazzate via!
Un calore inebriante e meraviglioso gli avvolge il cuore e tutto il corpo.
La miglior buonanotte di sempre!
  
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