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Autore: Lisa Lawer    20/03/2013    3 recensioni
Ritorno con una fanfiction sulla mia coppia preferita: Ichigo & Ryan.
A volte impieghiamo troppo tempo a prendere consapevolezza dei nostri sentimenti. E se fosse troppo tardi? Oppure il destino ci darà un'altra possibilità?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti! Ecco il capitolo 5! Come sempre, grazie per le bellissime recensioni! Sono stata felicissima di leggerle!
Capitolo 5
Ichigo fermò il primo taxi che trovò e si diresse all’hotel. Arrivata si richiuse in camera e non ne uscì per 3 giorni. Piangeva in continuazione e ogni tanto dormiva qualche ora, ma poi gl’incubi la svegliavano e quello che riusciva a fare era solo piangere. In testa aveva solo le immagini di quando aveva scoperto che Ryan aveva lasciato il Giappone senza dire niente a nessuno, di quando Pam le diede la notizia della sua morte, dei giorni in ospedale a causa della depressione… e poi il nulla. Ad un certo punto il vuoto andò a sostituire tutti questi pensieri e lei riuscì solo a rimanere inerme nel letto.
Dalla reception preoccupati la chiamavano in camera, ma lei non rispondeva mai. Furono rassicurati del fatto che fosse viva solo perché il secondo giorno entrò la donna delle pulizie e lei la cacciò.
Un giorno Kylie andò a vedere se Ichigo fosse ancora li in America e alla reception gli diedero notizie preoccupanti. Non la vedevano uscire dalla stanza da giorni, nemmeno per mangiare. A quel punto, spaventati, diedero la chiave della stanza a Kyle e lo accompagnarono al piano: quando lui aprì la porta lo spettacolo non fu dei migliori. La stanza era tutta buia, c’era un tanfo nell’aria e trovarono Ichigo sul letto. Per un attimo Kylie pensò al peggio, poi quando vide che Ichigo respirava si rilassò. Ma la ragazza respirava in un modo strano… sembrava facesse fatica. Aprì le tende per far entrare un po’ di luce, che gli permise di vedere delle fosse al posto delle guance di Ichigo. Da quanti giorni non mangiava e beveva?
  • CHIAMI UN’AMBULANZA! – gridò al receptionist, che era rimasto rispettosamente fuori la porta.
Intanto lui cercava di svegliarla, ma Ichigo non rispondeva, emetteva solo dei mugolii. L’ambulanza arrivò e la portò immediatamente in ospedale: un altro giorno in quelle condizioni, o forse anche poche ore, sarebbero bastate per portarla alla morte. Nel giro di un paio di giorni si riprese, ma guardava sempre il vuoto e non parlava mai.
Intanto all’hotel ricevevano ogni giorno le chiamate da parte di Mark che oramai non sentiva la moglie da troppi giorni. Ogni volta il receptionist passava la chiamata alla camera, ma Ichigo non aveva mai risposto. Il giorno in cui venne portata in ospedale, Mark chiamò nuovamente, ancora più preoccupato dal fatto che il cellulare di sua moglie fosse spento: Ichigo magari non rispondeva ad una chiamata, ma una donna di successo come lei non aveva mai il telefono spento.
Quando lo informarono di quello che era successo, Mark si diresse immediatamente all’aeroporto prendendo il primo volo disponibile per L.A.
Arrivò al secondo giorno di degenza della moglie. La vide inerme nel letto, il dottore gli aveva detto che non parlava, rifiutava di mangiare, infatti era legata ad una flebo e aveva il viso scavato a causa della mancanza di cibo. Solo una volta la vide in quelle condizioni, e fu quando Ryan morì. Cosa poteva essere successo? Nessuno glielo sapeva dire.
 Era seduto accanto al letto della moglie, per fortuna le avevano dato una stanza privata. Voleva svegliarla e dirle che ora c’era lui li con lei e sarebbe andato tutto per il meglio. Notò un mazzo di rose rosse su un tavolo della stanza, pensò fossero da parte dell’hotel. Ma la cosa più strana erano gli infermieri… sembrava quasi che stessero facendo la guardia a Ichigo…
Da quando era arrivato si sentiva incredibilmente osservato: forse perché era straniero?  No, si ritrovava infermieri ovunque andasse.
Ad un certo punto vide qualcuno entrare nella stanza e quando alzò lo sguardo vide che era Kylie. Subito sorrise, un volto amico faceva sempre piacere. Scambiati i convenevoli, Mark iniziò a tartassare di domande Kyle: - era con te? Cosa è successo? Chi l’ha trovata? –
Ma lui rispondeva in modo vago e Mark stava iniziando a innervosirsi, ma nel giro di pochi minuti avrebbe ricevuto la risposta che cercava. Ryan entrò in camera di Ichigo: in un primo momento Mark rimase allibito, poi si girò verso la moglie e poi guardò lui… il primo istinto fu quello di picchiarlo… e fu quello che fece.
  • MALEDETTOO!! – disse Mark, tentando di mettergli le mani al collo – SEI UN FIGLIO DI PUTTANA!!  -
Subito, gli infermieri che si trovavano fuori alla porta, entrarono nella stanza e in 2 lo bloccarono e un altro chiuse la porta.
  • LASCIATEMI!! –
  • FBI, la dichiaro in arresto per aggressione… -
  • Fermi! – disse Ryan – fermi tutti! Usciamo solo da questa stanza. –
Mark non capiva, ma quelli erano infermieri o agenti dell’FBI? e poi perché erano lì?..... cosa aveva combinato Ichigo? Sorprendentemente, quest’ultima stava ancora dormendo.
Uno degli “infermieri “ si rivolse a Mark: - ora la lasceremo e lei si comporterà come un bravo cittadino. Ci seguirà senza fiatare in un’altra stanza. Faccia solo un passo falso e finisce in prigione. –
Mark era sempre più confuso. Seguì tutti in un ufficio dell’ospedale a temporanea disposizione dell’FBI.
Gli venne raccontata tutta la storia e quello che poi era accaduto… Mark era sconvolto, non riusciva a crederci. – 3 anni… -
  • Cosa? – chiese Ryan.
  • È stata in psicoterapia per tre anni a causa della tua morte!! –
Ryan e Kyle rimasero impietriti a quelle parole.
  • La vedi come sta adesso, eh Ryan? È stata peggio di così! Per qualche tempo ho creduto che morisse! E sai un’altra cosa? Ancora adesso, ogni tanto ha bisogno della psichiatra, perché lei non ha mai superato la tua morte! –
Ryan era sempre più sconvolto…
  • Lei crede che io non lo sappia, ma lo sai che fa? Ogni mese visita la tua tomba, ci piange sopra. E sai perché ci va ogni mese? Perché la psichiatra le ha detto di limitare le visite, perché prima lei stava sempre al cimitero! Non ti rendi conto di quanto male le hai fatto? Da quando sei “morto” è morta pure lei! E ora… dobbiamo solo sperare che non cada nuovamente in depressione. – si azzittì per qualche momento e poi sgranò gli occhi : - devo chiamare la sua psichiatra! –
Intanto Ryan era seduto con la testa tra le mani: stava succedendo di tutto, ed era pure coinvolta l’FBI.
/flashback/
Pochi giorni prima.
Dopo che Ichigo se ne fu andata, Ryan tornò a casa dalla moglie. Lei lo aspettava sul divano, ansiosa. Temeva che il marito le dicesse, nonostante le rassicurazioni, che quella ragazza fosse la sua amante.
Appena arrivato, Ryan abbracciò e baciò la moglie per rassicurarla. Poi si sedette accanto a lei sul divano e iniziò il lungo racconto. Le disse tutto, tranne del progetto Mew. Quello semmai in un altro momento. Lei rimase inorridita: - quindi tu chi sei? –
  • Mi chiamo Ryan Shirogane. –
  • Quindi tu per tutto questo tempo hai continuato ad amare il tuo primo amore? Hai continuato a portare la sua foto con te, nonostante fossimo sposati? Mi hai detto che era tua sorella!!! –
  • Claire tesoro… -
  • Per te il nostro matrimonio è stato un gioco? –
  • No amore, no! Io ti amo e ti amerò sempre! –
Lei lo guardò glaciale: - ora come ora del tuo amore non me ne faccio nulla! –
  • Claire…
  • Jake o chiunque tu sia… tra noi è finita… -
  • No Claire, ti prego ascoltami! –
  • No, ti prego… basta così… avrei preferito sapere che lei fosse la tua amante, invece mi hai detto che la nostra relazione è stata tutta una bugia. Tu non sei l’uomo della quale mi sono innamorata, tu sei un estraneo. –
//fine flashback//
Nonostante le suppliche di Ryan, quel giorno Claire se ne andò di casa… erano giorni che non la sentiva. Lei non rispondeva alle sue chiamate, ma ora il problema era un altro. Ryan aveva dovuto avvisare l’FBI ed ora loro cercavano Claire e tenevano d’occhio Ichigo e Mark. Il programma di protezione testimoni si stava sgretolando e l’FBI minacciava di escluderlo. A parte Kyle, erano vietati ogni tipo di contatti con il passato, infatti per quel motivo era stata messa in atto tutta la messa in scena del funerale.
Poco dopo Ryan si rese conto che gli agenti dell’FBI stavano parlando con Mark. Quest’ultimo doveva firmare dei documenti di riservatezza nei confronti del programma protezione testimoni… e lo doveva fare anche Ichigo altrimenti non avrebbe potuto lasciare il paese.
Mark decise di andare dalla moglie. Lei era sveglia e fissava il vuoto, ma quando vide Mark iniziò a piangere. -  ti prego, portami via da qui! – disse con voce rauca… era da giorni che non parlava.
Lui la abbracciò: - amore se vuoi andare via da qui devi prima rimetterti in forze, ti prego mangia qualcosa. -
In camera entrò un uomo dell’FBI, sempre vestito da infermiere. – signora Momomiya, FBI, dovremmo parlarle. –
 Ichigo guardò Mark smarrita. Sembrava così indifesa… solo in momenti come quelli si poteva vedere che l’immagine della donna di successo, forte e glaciale, era solo una maschera costruita per proteggere quel suo lato tanto fragile.
  • Mia moglie – disse Mark con tono glaciale – si deve ancora riprendere. Quando sarà il momento le parlerete. Di certo non ora. Tanto in queste condizioni non andrà a spifferare niente a nessuno. –
L’agente contrariato andò via dalla stanza.
Uscito l’agente entrò Ryan.
  • Esci. – disse Mark
  • Vorrei parlare con Ichigo. –
  • Io… - era Ichigo che parlava, anzi provava a parlare. – io… non ti voglio vedere… Mark… -
  • Certo tesoro, ora Ryan andrà subito via… - disse guardandolo in modo glaciale.
Ryan uscì dalla stanza a testa bassa … consapevole di non poter insistere. Quella fu l’ultima volta che Ryan e Ichigo si parlarono.
Da parte sua, Mark era preoccupato per la moglie, ma allo stesso tempo era molto felice perché,  nonostante fosse sposato con Ichigo, sapeva che in realtà in quel matrimonio erano in tre: lui, Ichigo e il fantasma di Ryan… ma ora… era la moglie ad allontanarlo, nonostante lui fosse vivo. Aveva vinto… dopo tanti anni in quel matrimonio sarebbero stati in 2.  Ma ora doveva pensare solo a Ichigo, darle il tempo di riprendersi e poi il cuore della ragazza sarebbe stato tutto suo.
Nei giorni successivi, Ichigo iniziò a mangiare qualcosa e appena riprese un po’ di forze lei e Mark partirono per il Giappone. Dovettero firmare una marea di documenti dell’FBI: con l’ultima firma Ichigo decretò definitivamente la morte di Ryan Shirogane.
Eccoci qua!!! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!! Alla prossima!
  
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