Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: maryana    09/10/2007    6 recensioni
Siamo nella saga di Cell e più precisamente nel periodo dei dieci giorni da quest'ultimo concessi prima dell'inizio del torneo. Vegeta si reca alla Capsule Corporation e tra un allenamento e l'altro, Bulma rivive il passato...Ma lui adesso è tornato e ora che i due sono di nuovo sotto lo stesso tetto, cosa accadrà? La mia perplessità sulla difficoltà del personaggio di Vegeta e vedere l'effetto ipnotico che esso ha suscitato sulle mie amiche, ha dato l' avvio a questa fan fiction. Perchè Vegeta, in bene o in male...Colpisce!!
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
9

9

Il giorno prima della partenza di Trunks per il Palazzo del Supremo, si rivelò alquanto monotono: Bulma si ritrovò a fare le stesse cose del giorno precedente. La sera entrò nella stanza che Trunks occupava:

<< Ti ho svegliato?! >>

Lui vedendola si alzò a sedere sul letto.

<< No, tranquilla non avevo ancora preso sonno! >>

Bulma si avvicinò a lui.

<< Volevo solo darti la buona notte>>

<< Grazie… >> le disse lui imbarazzato.

<< Aspetterò il tuo ritorno >>

Trunks non disse nulla.

<< Me ne vado, ti lascio dormire >>

<< Buona notte, mamma >>

Bulma gli sorrise e lasciò la stanza.

La mattina seguente, si alzò abbastanza presto tanto da riuscire a salutare suo figlio:

<< Mi raccomando… rafforzati eh?! >> gli disse abbracciandolo.

<< Contaci! >> gli disse regalandole un dolce sorriso.

Un attimo dopo non c’era più… rientrò in casa pensando che ormai Vegeta doveva essere fuori da quella stanza, chissà dove intendeva trascorrere quel periodo.

A pranzo mangiò controvoglia, nessuno parlava… quando ad un tratto tutti si girarono verso l’uscio della cucina:

<< Beh che c’è da guardare?? >>

A Bulma cadde la forchetta nel piatto, non poteva crederci… Vegeta era lì, davanti ad i suoi occhi, con le mani sui fianchi e la fronte aggrottata.

Istintivamente si alzò:

<< Sei tornato? >> gli chiese incredula e pallida in volto.

Vegeta la ignorò:

<< Si può avere da mangiare qualcosa in questa casa? >>

<< Ma certo! Siediti pure >> gli disse la signora Brief invitandolo a mettersi comodo, mentre lei apparecchiava anche per lui. << Bene, ora possiamo rimetterci tutti a mangiare!! >>

<< Per me no… >> disse Bulma scuotendo la testa. << Non ho fame! Scusate >>

Ed uscì dalla stanza… andò in camera sua, si affacciò alla finestra: non poteva crederci… Vegeta era tornato, era lì.. adesso non avrebbe fatto sciocchezze, doveva riconquistarlo, non poteva lasciarlo andare via così.

Era ancora assorta nei suoi pensieri, quando vide Vegeta dirigersi verso la camera gravitazionale… istintivamente appoggiò il mento su una mano e cominciò a sorridere, felice del suo ritorno.

Vegeta anche quando tornò Trunks, non se ne andò… lo vide arrivare un pomeriggio:

<< Papà… sei qui! >> gli disse andandogli in contro.

<< Poche smancerie… non siamo qui in vacanza! Muoviti a cambiarti e vieni subito ad allenarti! >> disse con tono autoritario.

Trunks entrando in casa vide sua madre:

<< Papà è qui… ci alleniamo insieme! >> disse esultante prendendola in braccio. << Devo andarmi a cambiare! >>

Bulma rimessa a terra, scosse il capo felice che Vegeta lo avesse accettato per allenarsi insieme a lui.

Nonostante l’impegno di Bulma, la situazione con Vegeta non era migliorata. Lui non la guardava minimamente, a stento le parlava, e sempre per cose futili. Prima che Trunks arrivasse e che lui se ne andasse Vegeta l’aveva baciata con passione, ma quella situazione non si ricreò più.

Sfacciatamente Bulma gli passava davanti coperta solo da un asciugamano, ma lui non mostrava segni d’interesse, lei ne fu colpita: “cavolo non gli interesso neanche più come donna!” Era il pensiero costante nella testa di Bulma.

L’ultima sera che passarono insieme, l’aria era tesa: Vegeta mangiava indifferente ma Trunks era a testa china, mangiava a stento, più che altro con il cibo ci giocherellava.. Bulma notandolo gli appoggiò una mano sul polso, e con un sorriso lo invitò a continuare la sua cena.

Il primo a lasciare la stanza fu Vegeta, Bulma sospirò e finì il suo pasto… e poi eccola nuovamente a riassettare la cucina, pensando a tutt’altro.

Quando tutti i piatti furono puliti, Bulma non si diresse immediatamente in camera, vagò per la casa in cerca di Vegeta, non voleva andare a dormire, voleva stare con lui, ma si rese conto che si stava allenando fuori in giardino, così si arrese. Lo rincontrò in corridoio poco prima di coricarsi, lui se ne stava andando quando lei lo bloccò:

<< Aspetta! >>

Vegeta senza battere ciglio si girò, la guardò in attesa.

<.. Io… >> Bulma non sapeva che dire.

<< Tu, cosa? >>

Bulma ispirò e scosse la testa.

<< Volevo solo augurarti buona fortuna >>

<< Tsz >>

Le voltò le spalle ed entrò nella sua camera, mentre Bulma rimase lì in corridoio avvolta dal buio… completamente in lacrime, si portò una mano alla bocca e in singhiozzi si ritirò in camera sua.

Al buio si cambiò e si sdraiò sotto le coperte… chiuse gli occhi continuando a piangere.

Qualcosa la svegliò nel cuore della notte, c’era qualcosa di estraneo nel suo letto, vicino a lei… aprì gli occhi e vide Vegeta che la fissava.

<< Ce ne hai messo di tempo ad accorgerti della mia presenza >>

Bulma spalancò gli occhi, stava per dire qualcosa ma Vegeta glielo impedì mettendole una mano sulla bocca.

Bulma cominciò a sudare freddo, senza riuscire a far nulla lo guardava sconcertata: le labbra di Vegeta le sfiorarono il collo, Bulma poteva sentire il suo respiro su di lei, mentre il suo aumentava senza il minimo controllo.

Vegeta le tolse la sua mano dalle labbra:

<< A patto che tu non cominci a blaterare… non sono venuto qui per sentire le tue chiacchiere >>

Bulma annuì in silenzio, restando immobile in attesa di una sua mossa.

Vegeta lentamente le sfilò la lunga maglietta che lei usava per dormire, lasciandole come unico indumento le mutande.

Vegeta sorrise alla vista del seno nudo di Bulma, erano passati anni dalla prima volta che l’aveva vista così, ma a suo parere niente era cambiato: era rimasta la stessa, riusciva a produrre su di lui lo stesso desiderio provato la loro prima volta.

Subito le sue mani esplorarono la geografia del corpo di Bulma, senza fretta indugiarono sul seno, sulla pancia fino ad arrivare nella zona più segreta di una donna: giocherellò con le sue mutandine, poi in un attimo riuscì a sfilargliele.

Le mani di Vegeta a quel punto risalirono fino a fermarsi sui fianchi di Bulma, le sue labbra premettero su quelle di lei, che le mosse avidamente.

Quando Vegeta fu dentro di lei, Bulma si strinse ancora di più a lui: era passato troppo tempo dall’ultima volta che quei brividi la avevano percossa, fino a farla tremare.

Lo stesso piacere le invase il corpo, era quasi insopportabile ma troppo appagante per farne a meno… un urlo le morì in gola, mentre un altro ebbe il coraggio di uscire e prendere vita;

<< … Ti amo… >> gli disse dandogli un bacio tra il collo e la spalla.

Nell’udire quelle parole, Vegeta non si fermò né cercò i suoi occhi, ma la sua bocca s’impossessò prepotentemente di quella di Bulma.

Bulma senza interrompere quel bacio impetuoso, gli posò una mano sul petto, proprio lì dove batte il cuore: quello di Vegeta in quel momento era velocissimo, talmente tanto che a Bulma sembrò di poterlo toccare sotto il suo palmo.

Quando entrambi furono sazi l’uno dell’altra, si lasciarono andare esausti con gli occhi chiusi… ad un tratto Bulma sentì Vegeta al suo fianco muoversi:

stava per alzarsi e lasciarla sola, lei lo prese per una mano.

<< Per favore… non te ne andare sta notte! Resta con me… >> gli disse con occhi supplichevoli.

Vegeta senza dire una sola parola, le si sdraiò nuovamente affianco mentre lei gli si strinse contro…appoggiò il capo sul petto possente di Vegeta cercando la sua mano che trovò in un attimo, intrecciò le sue dita a quelle di lui: solo in quel momento si rilassò e riuscì a chiudere gli occhi, sorridendo beata e confortata dalla vicinanza dell’uomo che amava.

La mattina appena sveglia mosse una mano in cerca di Vegeta, ma l’altra parte del letto era vuota, si alzò di scatto… si mise la prima cosa che trovò, uscì dalla sua camera e si diresse in quella di Trunks: era vuota, il letto fatto, aleggiava un fastidioso silenzio…se ne erano andati tutti e due.

Uscì fuori in giardino, a piedi nudi l’erba le faceva il solletico… alzò lo sguardo al cielo, si riparò gli occhi dal sole con una mano.

“ Rendetemi fiera di voi… Vegeta, Trunks: vi amo con tutta me stessa “

Pensò Bulma guardando l’orizzonte… i dieci giorni concessi da Cell erano finiti, ed ora era giunto il momento di combattere.

FINE

Ora che la mia ff è giunta al termine mi sembra doveroso dire GRAZIE per il sostegno e l’interesse che avete mostrato… sia tramite le numerose recensioni ( alcune mi hanno fatto quasi commuovere ) sia attraverso l’inserimento tra i vostri preferiti della mia storia!!

Grazie ancora, con la speranza di ritrovarvi così numerosi in una possibile futura fan fiction.

Maryana

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: maryana