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Il giorno prima della partenza di Trunks per il
Palazzo del Supremo, si rivelò alquanto monotono: Bulma
si ritrovò a fare le stesse cose del giorno precedente. La sera entrò nella
stanza che Trunks occupava:
<<
Ti ho svegliato?! >>
Lui
vedendola si alzò a sedere sul letto.
<<
No, tranquilla non avevo ancora preso sonno! >>
Bulma si avvicinò a lui.
<<
Volevo solo darti la buona notte>>
<<
Grazie… >> le disse lui imbarazzato.
<<
Aspetterò il tuo ritorno >>
Trunks non disse nulla.
<<
Me ne vado, ti lascio dormire >>
<<
Buona notte, mamma >>
Bulma gli sorrise e lasciò la stanza.
La
mattina seguente, si alzò abbastanza presto tanto da riuscire a salutare suo
figlio:
<<
Mi raccomando… rafforzati eh?! >> gli disse
abbracciandolo.
<<
Contaci! >> gli disse regalandole un dolce sorriso.
Un attimo
dopo non c’era più… rientrò in casa pensando che ormai Vegeta doveva essere fuori da quella stanza, chissà dove intendeva
trascorrere quel periodo.
A pranzo
mangiò controvoglia, nessuno parlava… quando ad un
tratto tutti si girarono verso l’uscio della cucina:
<<
Beh che c’è da guardare?? >>
A Bulma cadde la forchetta nel piatto, non poteva crederci…
Vegeta era lì, davanti ad i suoi occhi, con le mani sui fianchi e la fronte
aggrottata.
Istintivamente
si alzò:
<<
Sei tornato? >> gli chiese incredula e pallida in volto.
Vegeta la
ignorò:
<<
Si può avere da mangiare qualcosa in questa casa? >>
<<
Ma certo! Siediti pure >> gli disse la signora Brief
invitandolo a mettersi comodo, mentre lei apparecchiava anche per lui. <<
Bene, ora possiamo rimetterci tutti a mangiare!!
>>
<<
Per me no… >> disse Bulma scuotendo la testa. <<
Non ho fame! Scusate >>
Ed uscì
dalla stanza… andò in camera sua, si affacciò alla finestra: non poteva
crederci… Vegeta era tornato, era lì.. adesso non
avrebbe fatto sciocchezze, doveva riconquistarlo, non poteva lasciarlo andare
via così.
Era
ancora assorta nei suoi pensieri, quando vide Vegeta dirigersi verso la camera
gravitazionale… istintivamente appoggiò il mento su una mano e cominciò a
sorridere, felice del suo ritorno.
Vegeta
anche quando tornò Trunks, non se ne andò… lo vide
arrivare un pomeriggio:
<<
Papà… sei qui! >> gli disse andandogli in contro.
<<
Poche smancerie… non siamo qui in vacanza! Muoviti a cambiarti e vieni subito
ad allenarti! >> disse con tono autoritario.
Trunks entrando in casa vide sua madre:
<<
Papà è qui… ci alleniamo insieme! >> disse esultante prendendola in
braccio. << Devo andarmi a cambiare! >>
Bulma rimessa a terra, scosse il capo felice che Vegeta lo avesse accettato
per allenarsi insieme a lui.
Nonostante
l’impegno di Bulma, la situazione con Vegeta non era
migliorata. Lui non la guardava minimamente, a stento le parlava, e sempre per
cose futili. Prima che Trunks arrivasse
e che lui se ne andasse Vegeta l’aveva baciata con passione, ma quella
situazione non si ricreò più.
Sfacciatamente
Bulma gli passava davanti coperta solo da un
asciugamano, ma lui non mostrava segni d’interesse, lei ne fu colpita: “cavolo non gli interesso neanche più come donna!” Era il
pensiero costante nella testa di Bulma.
L’ultima
sera che passarono insieme, l’aria era tesa: Vegeta mangiava indifferente
ma Trunks era a testa china, mangiava a
stento, più che altro con il cibo ci giocherellava.. Bulma
notandolo gli appoggiò una mano sul polso, e con un sorriso lo invitò a
continuare la sua cena.
Il primo
a lasciare la stanza fu Vegeta, Bulma sospirò e finì
il suo pasto… e poi eccola nuovamente a riassettare la cucina, pensando a tutt’altro.
Quando
tutti i piatti furono puliti, Bulma non si diresse
immediatamente in camera, vagò per la casa in cerca di Vegeta, non voleva
andare a dormire, voleva stare con lui, ma si rese conto che si stava allenando
fuori in giardino, così si arrese. Lo rincontrò in corridoio
poco prima di coricarsi, lui se ne stava andando quando lei lo bloccò:
<<
Aspetta! >>
Vegeta
senza battere ciglio si girò, la guardò in attesa.
<
<<
Tu, cosa? >>
Bulma ispirò e scosse la testa.
<<
Volevo solo augurarti buona fortuna >>
<< Tsz >>
Le voltò
le spalle ed entrò nella sua camera, mentre Bulma
rimase lì in corridoio avvolta dal buio… completamente
in lacrime, si portò una mano alla bocca e in singhiozzi si ritirò in camera
sua.
Al buio
si cambiò e si sdraiò sotto le coperte… chiuse gli occhi continuando a
piangere.
Qualcosa
la svegliò nel cuore della notte, c’era qualcosa di estraneo nel suo letto,
vicino a lei… aprì gli occhi e vide Vegeta che la fissava.
<<
Ce ne hai messo di tempo ad accorgerti della mia presenza >>
Bulma spalancò gli occhi, stava per dire qualcosa ma
Vegeta glielo impedì mettendole una mano sulla bocca.
Bulma cominciò a sudare freddo, senza riuscire a far nulla lo guardava
sconcertata: le labbra di Vegeta le sfiorarono il collo, Bulma
poteva sentire il suo respiro su di lei, mentre il suo aumentava senza il
minimo controllo.
Vegeta le
tolse la sua mano dalle labbra:
<<
A patto che tu non cominci a blaterare… non sono venuto qui
per sentire le tue chiacchiere >>
Bulma annuì in
silenzio, restando immobile in attesa di una sua
mossa.
Vegeta
lentamente le sfilò la lunga maglietta che lei usava per dormire, lasciandole
come unico indumento le mutande.
Vegeta
sorrise alla vista del seno nudo di Bulma, erano
passati anni dalla prima volta che l’aveva vista così, ma a suo parere niente
era cambiato: era rimasta la stessa, riusciva a produrre su di lui lo stesso
desiderio provato la loro prima volta.
Subito le
sue mani esplorarono la geografia del corpo di Bulma,
senza fretta indugiarono sul seno, sulla pancia fino ad arrivare nella zona più
segreta di una donna: giocherellò con le sue mutandine, poi in un attimo riuscì
a sfilargliele.
Le mani
di Vegeta a quel punto risalirono fino a fermarsi sui fianchi di Bulma, le sue labbra premettero su quelle di lei, che le
mosse avidamente.
Quando Vegeta fu dentro di lei, Bulma si
strinse ancora di più a lui: era passato troppo tempo dall’ultima volta che
quei brividi la avevano percossa, fino a farla tremare.
Lo stesso
piacere le invase il corpo, era quasi insopportabile ma
troppo appagante per farne a meno… un urlo le morì in gola, mentre un altro
ebbe il coraggio di uscire e prendere vita;
<<
… Ti amo… >> gli disse dandogli un bacio tra il collo e la spalla.
Nell’udire
quelle parole, Vegeta non si fermò né cercò i suoi occhi, ma la sua bocca
s’impossessò prepotentemente di quella di Bulma.
Bulma senza interrompere quel bacio impetuoso, gli posò una mano sul petto,
proprio lì dove batte il cuore: quello di Vegeta in quel momento era
velocissimo, talmente tanto che a Bulma sembrò di
poterlo toccare sotto il suo palmo.
Quando
entrambi furono sazi l’uno dell’altra, si lasciarono andare esausti con gli
occhi chiusi… ad un tratto Bulma sentì Vegeta al suo
fianco muoversi:
stava per alzarsi e lasciarla sola, lei lo prese per una mano.
<<
Per favore… non te ne andare sta notte! Resta con me… >> gli disse con
occhi supplichevoli.
Vegeta
senza dire una sola parola, le si sdraiò nuovamente
affianco mentre lei gli si strinse contro…appoggiò il capo sul petto possente
di Vegeta cercando la sua mano che trovò in un attimo, intrecciò le sue dita a
quelle di lui: solo in quel momento si rilassò e riuscì a chiudere gli occhi,
sorridendo beata e confortata dalla vicinanza dell’uomo che amava.
La
mattina appena sveglia mosse una mano in cerca di
Vegeta, ma l’altra parte del letto era vuota, si alzò di scatto… si mise la
prima cosa che trovò, uscì dalla sua camera e si diresse in quella di Trunks: era vuota, il letto fatto, aleggiava un fastidioso
silenzio…se ne erano andati tutti e due.
Uscì
fuori in giardino, a piedi nudi l’erba le faceva il solletico… alzò lo sguardo
al cielo, si riparò gli occhi dal sole con una mano.
“
Rendetemi fiera di voi… Vegeta, Trunks: vi amo con
tutta me stessa “
Pensò Bulma guardando l’orizzonte… i dieci giorni concessi da Cell erano finiti, ed ora era giunto il momento di
combattere.
FINE
Ora che
la mia ff è giunta al termine mi sembra doveroso dire
GRAZIE per il sostegno e l’interesse che avete mostrato… sia tramite le
numerose recensioni ( alcune mi hanno fatto quasi commuovere ) sia attraverso l’inserimento
tra i vostri preferiti della mia storia!!
Grazie
ancora, con la speranza di ritrovarvi così numerosi in una possibile futura fan
fiction.
Maryana